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  1. L'ora passata
  2. Un grandissimo uomo e allenatore, al quale dovremo essere sempre grati per quanto fatto e per il bene che, come tanti suoi giocatori, ha dimostrato di volere a Trieste.
  3. Oggi
  4. Resto dell'idea che, ad esempio Calabria, non pol giogar a questi livelli.... Comunque mi ieri, se fossi stado l'allenador, gavessi messo in campo la squadra tipo... quella che mai ga sfigurado...gavessi approcciado ala partida in modo tranquillo senza el volerla ribaltar da subito...e magari gavessi cercà de sbloccarla dal 60mo in poi... morale.. semo entradi come cani rabbiosi e i ne ga punido... peccà Chapeau a DDR che in panchina el gaveva i oci iniettai de sangue e se vedi che la squadra lo segui.. Me ricorda un po Simeone nella gestione... farà sicuramente ben
  5. a mio parere l’idea non era sbagliata, 2 interni come L-C e Pulisic in grado di riempire l’area affiancando Giroud e in tal modo costringendo la difesa della Roma a collassare in mezzo liberando spazio per Leao non e’ riuscita perché e’ stata brava la Roma anche in 10, perché forse Calabria, Pulisic e Musah hanno fatto fatica in quella posizione e infine perché Pellegrini e Dybala hanno trovato 2 colpi magistrali che hanno chiuso i giochi ad ogni modo la Roma ha smentito la mia affermazione secondo cui restare in 10 a questi livelli equivale a una sentenza, anche con l’uomo in meno ha retto benissimo e sottolinerei la partita di El Shaarawi, oramai esterno a tutta fascia di ottimo livello
  6. Ieri però si è visto forse il più grande "What if?" degli ultimi 15 del calcio italiano: cosa sarebbe potuto essere El Shaarawy se a 21 anni avesse avuto l'intensità mentale che ha oggi?
  7. Si, anche secondo me l'idea tattica è molto simile. Oltre alla differenza tecnica, sempre secondo me, è anche l'attitudine a mancare ai milanisti, non vedo specie Calabria e Leao avere le caratteristiche giuste per quel lavoro.
  8. Bellissima chiacchierata con ED,grande uomo prima che allenatore. Aneddoti di tutti i tipi,e bellissime parole su marco Legovich.
  9. La mia idea è che Pioli l'ha voluta fare fuori dal vaso, inventandosi qualcosa di senza senso... sei sotto di uno a zero, andare li a giocarsela per ( sua idea) incasinargli la vita con moduli impropri, con giocatori in posizioni che solitamente non gli competono...dal divano sono bravi tutti ovviamente... però andare a togliere ai giocatori delle certezze a mio avviso è stato un erroraccio... la partita andava approcciata come se si fosse sull' 1-0 per te... tranquillità e attesa... e invece DDR.. e lo si è visto dal primo minuto... ha giocato ad aspettarci... è sistematicamente ci ha sodomizzato. poi è vero pure quel che dice Forest... primo gol traversa e arriva sui piedi del giocatore... e sei sotto di due... poi tocca a te traversa e la palla se ne va... Del resto le coppe sono segnate da episodi... se girano bene vai avanti se girano male ti fermi... vedi Man-real... Fanculo... settimana sportiva di me**a
  10. puo’ essere ma quello e’ nel City del treble la fase difensiva era un 4-4-2 che poi diventava un 3-2-4-1 in fase di possesso con Stones che si alzava sulla linea di Rodri e davanti a loro Bernardo, De Bruyne, Gundogan e Grealish dietro a Haaland ieri Pioli alzava Calabria a fianco di Bennacer e davanti a loro stavano Musah, Pulisic, Loftus-Cheek e Leao il risultato non poteva essere lo stesso perché la differenza tecnica era impietosa ma l’idea mi pare fosse quella
  11. Credo che Pep perderà quei pochi capelli che gli rimangono in testa a sentire i paragoni dei nostri giornalai nostrani tra il suo gioco e quello del Mago di Parma.
  12. Forse son OT ma saria de guardar la puntata de Tripla de tabela con ospite Eugenio Dalmasson 😉
  13. nel Piccolo di oggi Degrassi riporta la classifica parziale della fase ad orologio nel nostro girone siamo ultimi a 12 punti da Cividale che e’ prima imbattuta e’ una classifica inquietante ma anche, se vogliamo, meno allucinante di quella estesa alle ultime 14 partite nella quale siamo sempre ultimissimi con un 4-11 cioe’ suppergiù per meta’ campionato siamo la squadra che sarebbe retrocessa direttamente in B mi direte, e’ successo perché giocavamo senza Reyes risposta 1, una squadra cosi’ dipendente da un giocatore e’ pessima e facilmente battezzabile risposta 2, non sostituirlo e’ stata una scelta tecnica, non certo imposta da ristrettezze economiche per cui da qualunque parte si valuti la situazione essa merita un giudizio radicalmente negativo che una squadra partita per vincere il campionato sia per la sua metà ultima implica una serie di errori da guinness dei primati cio’ che colpisce in questa stagione e’ una sorta di parallelismo fra PT e Unione entrambe protagoniste di un buon girone d’andata, ottimo nel caso della Triestina, entrambe miseramente inchiodate in quello di ritorno e in generale nel 2024 con segni parziali di risveglio per quanto riguarda l’Unione e persistente notte fonda per la PT vedremo se anche i PO confermeranno questo cammino a braccetto
  14. D'altronde, io da osservatore e tu da tifoso, eravamo entrambi d'accordo sulla necessità dell'acquisto di un difensore. Il solo Gabbia che, se pur cresciuto negli ultimi mesi, l'anno scorso era la quarta scelta (quella della disperazione) non poteva bastare. Sul resto concordo in parte: dopo l'anno dello scudetto vinto da underdog con tutto che si è incastrato perfettamente (compreso il suicidio dell'Inter), nel complesso penso che il Milan si sia indebolito. Perché Ibra non è stato sostituito, Giroud non ne ha più, Kessie, Tonali e Krunic rimangono come valore assoluto superiori a Lotus, Reinders e Adli, Bennacer è spesso infortunato, Kalulu è rotto, Kjaer è finito. C'è stato un upgrade solo sull'esterno alto a destra, sul portiere e sulla profondità della rosa, ma se devo prendere i 13/14 penso che il livello sia un po' più basso. In tal contesto ha ragione gimmi: il suicidio è stato mandare via Maldini e Massara per sostituirli con una soluzione ibrida in cui non sono ben chiari i ruoli e in cui c'è un totem di personalità come Ibra che fa un po' qua e un po' la.
  15. VENERDÌ 19 APRILE 2024 Finalmente la Triestina torna a casa. Finalmente i triestini si riappropriano del loro stadio. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", tutti i cittadini e non solo il popolo alabardato potranno ritrovarsi sui gradoni del Rocco fieri di quel luogo amato e iconico che è stato loro sottratto da una pessima gestione del manto erboso (e si è scoperto anche del fondo) da parte di chi è stato scelto dalla comunità per curarlo e conservarlo. Sono passati 120 giorni, dopo almeno altrettanti di un calvario scandito da una serie di "stop and go" figlia di uno stucchevole rimbalzo di responsabilità sfociato in goffi tentativi di risistemare il prato dello stadio con costi elevati per la comunità. Era evidente a tutti che dopo la partita d'esordio con il Trento (datata 4 settembre) su quel terreno non si sarebbe potuto più giocare. Non solo perché la palla non rotolava o rotolava male ma soprattutto perché era a rischio l'incolumità fisica dei protagonisti (padroni di casa e ospiti) costretti a esibirsi sul zolle da mezzo metro che si staccavano dal prato. Ed era anche a rischio la volontà degli investitori americani, che a luglio dell'anno scorso avevano evitato un altro fallimento o smobilitazione dell'Unione, di proseguire nel loro ambizioso progetto che fonda uno dei suoi asset principali proprio su uno stadio moderno e di livello internazionale del quale negli ultimi mesi hanno chiesto al Comune la concessione. Uno stadio che, oltre all'ordinaria manutenzione piuttosto onerosa, ha subito in quasi 32 anni un mini restyling nel 2012 a spese del Cagliari e una ristrutturazione più corposa (via le reti di recinzione, nuovi seggiolini, nuovi spogliatoi, maxischermi e prato) nel 2019 con i fondi arrivati, nella gestione Biasin-Milanese, dalla Figc per l'Europeo Under 21. L'intervento dell'amministrazione regionale, voluto dal governatore in persona, sul piano economico e politico, la disponibilità del comitato Fvg della Lnd, la pazienza e la determinazione della Triestina calcio e soprattutto quella dei tifosi sono stati gli elementi determinanti per riportare in vita lo stadio cittadino con il nuovo manto erboso realizzato a tempi record dalla Powergrass. Gli otto mesi di un disagio, che non ha precedenti nella storia del calcio nazionale e internazionale (salvo catastrofi naturali o belliche), sono costati tanto denaro alla società Triestina, hanno condizionato almeno in parte il percorso agonistico della squadra ma soprattutto hanno sfiancato la passione dei tifosi costretti al divano di casa (con l'abbonamento in tasca) o a sobbarcarsi 250 chilometri per raggiungere la pur ospitale Fontanafredda. Dalle stanze del Municipio non è arrivato finora né un accenno di scuse, nè un grazie. Dopo mesi di stallo è arrivata una collaborazione piena con le altre istituzioni coinvolte nell'operazione. Era il minimo per risolvere un pasticcio fatto in casa. Quell'entusiasmo nato attorno alla Triestina nell'estate scorsa è andato in letargo. Sul raffreddamento della piazza pesano anche alcune scelte tecniche (esonero di Tesser in primis) e un calo di prestazioni e risultat i della squadra ma il record ineguagliabile e forzato di oltre trenta gare disputate lontano dal Rocco non ha certo aiutato. Il passato è passato, ora c'è da vivere il presente e guardare al futuro. Quella di domani è una prima occasione di festa. Quanti più triestini verranno allo stadio, anche se la partita con il Novara non è poi così attrattiva, tanto più sarà forte la pressione perché certi errori macroscopici non si ripetano. Anche perché questa illeggibile pagina di storia non finisce domani alle 18.30. La Triestina infatti giocherà al Rocco a maggio certamente un'altra partita (il giorno 7), se passerà il turno di play-off una seconda (l'11 o il 14, e forse una terza (il 18 o il 21, ma il 20 l'Unione dovrebbe levare le tende). Poi, se mai dovesse proseguire il sogno di squadra e tifosi di lottare fino all'ultimo per la promozione in serie B, riecco un altro esilio (al momento l'unica certezza è il Tognon) determinato dalla scelta ancor più sciagurata di ospitare allo stadio due concerti senza guardare al calendario sportivo e con la necessità programmata di rifare un manto erboso appena risistemato. Sulla carta è poco probabile che succeda ma qualcuno spera che non accada. Chi invece si porta nel cuore la Triestina e i valori dello sport si augura evidentemente il contrario. E se dovesse consumarsi un altro scempio, dopo quello già vissuto, questa vicenda farà più rumore. Molto più rumore. - Il ritorno allo stadio Rocco sarà un momento importante per la città ma anche per il presidente Ben Rosenzweig. Il derby con il Padova è stata l'ultima partita live al Rocco non solo per la stragrande maggioranza dei tifosi ma anche per il numero uno del club. Sempre come scrive Ciro Esposito, domani sera sarà un'occasione speciale anche per lui e ha voluto esprimere la sua vicinanza ai tifosi nel giorno in cui viene raggiunto il traguardo di un percorso difficile per la società alabardata impegnata per mesi in un lavoro straordinario vista l'importanza della posta in gioco. «Siamo entusiasti di poter finalmente riabbracciare i nostri meravigliosi fan al Nereo Rocco sabato per la partita contro il Novara - dichiara il presidente Ben Rosenzweig -. Si tratta di un traguardo al quale abbiamo lavorato tutti molto duramente. Abbiamo aspettato questo momento a lungo, anche perché l'esilio prolungato ha avuto un effetto estremamente gravoso sui nostri leali tifosi, i giocatori e lo staff. È tempo di tornare al Rocco per supportare calorosamente i giocatori nell'ultima partita in casa prima dei playoff». «La Triestina ha uno dei migliori stadi del Paese - continua il presidente -. Ma ancora più importante è ciò che lo stadio rappresenta per le persone di Trieste. Il Rocco è un asset fondamentale per l'intera comunità, costruito per il divertimento di tutti. Assicurare benefici alla nostra comunità locale è una priorità fondamentale per noi, e siamo fiduciosi di poter gestire lo stadio in un modo che sarà veramente apprezzato dalle persone di Trieste, offrendo ai fan un'esperienza distintiva, intrattenimento tutto l'anno, e il Rocco quale destinazione per il tempo libero. Siamo fortemente impegnati a lasciare un'importante eredità nella zona di Trieste, attraverso investimenti costanti a beneficio della comunità in generale e creando un focus maggiore sugli eventi di intrattenimento».
  16. Ieri sera Pioli si e’ ispirato un po’ troppo a Pep con uno schieramento un po’ cervellotico in fase di possesso Calabria saliva a fianco di Bennacer e Musah si metteva largo a destra in un 3-2-4-1 che non ha funzionato granché, mi e’ parso caotico e poco efficace molti errori tecnici banali e erroracci difensivi, sul secondo gol della Roma Gabbia fa una figura da pirla a mio parere Pioli ha ottenuto il massimo possibile da una squadra ampiamente imperfetta che in difesa ha interpreti mediocri e in attacco vive delle sgasate di Leao e Theo, limitabili dagli avversari se ben messi in campo come ha fatto De Rossi condivido il pensiero di Forest, al Milan manca un perno basso di centrocampo dal momento che in un paio di anni ha rinunciato ad entrambi quelli che aveva senza sostituirli, Bennacer e Reijnders sono 2 buoni giocatori ma in quel ruolo non sono efficenti come lo erano Kessie’ e Tonali a parte questo Giroud e’ pronto per gli USA o l’Arabia Saudita e a mio parere per il livello superiore della CL o della sfida all’Inter per lo scudetto Pulisic e Loftus-Cheek sono nient’altro che buoni giocatori e niente di più altrimenti il Chelsea non li avrebbe fatti andare via per quelli che in Premier sono 4 spiccioli per aumentare la sua competitività il Milan dovrebbe in estate spendere molto ed essere uscito presto dalla CL e ai quarti dall’EL mi sa che non aiuta
  17. Mi sa che lunedì sera Pioli si gioca il posto per davvero, con l'Inter al primo match point scudetto. Derby al cardiopalma. Sbaglierò, ma non credo nella colpevolezza di Pioli, che ha fatto più o meno ciò che la squadra vale. L'errore più grave, sempre a mio ignorante avviso, è stato rinunciare a Maldini. Non che la cosa mi dispiaccia, ovviamente.
  18. Ieri
  19. Che la difesa sia un dramma condivido. Del resto Gabbia fa il titolare, e questo dice tutto. Ma manca soprattutto, a mio parere, un centrocampista basso che protegga la difesa. Quando il Milan aveva Kessie e Tonali, del resto, Tomori e Kalulu bastavano e avanzavano. Invece non sono d'accordo sulle gare importanti sempre perse dopo lo scudetto: Tottenham e Napoli in Champions erano decisamente importanti, direi, ma anche quest'anno ricordo la gara col PSG a San Siro o la vittoria a Newcastle che ci ha tenuti in Europa. E se il Milan è comodamente secondo in serie A è perché ha vinto a Bologna, a Roma con entrambe le romane eccetera eccetera Ci sono dei limiti, evidenti, ma non è che adesso si butta via tutto....
  20. Oddio Stasera si è visto che Gabbia a sti livelli fa fatica a giocare. E pure Tomori mi è sembrato molto in difficoltà. Evidentemente l'infortunio ha lasciato strascichi. Per non parlare di un prepensionato come Kjaer e del miracolato Thiaw. Certo, li proteggi un po' di piu e fanno il loro, ma presi singolarmente (a parte Tomori in un buon stato di forma) non sono interpreti da Milan. Pioli lo sa e gioca per farne uno di più. Ma se i tuoi top player sgallettano per il campo e l'unico che mostra personalità è il giovane Musah, grandi colpe sul piano tattico non puoi addebitarle al mister. Semmai sarebbe da discutere per ore sul fatto che da dopo lo scudetto vinto due anni fa, hanno perso praticamente tutte le partite che contano. È mancato quella svolta mentale che ti fa passare da grande sorpresa a grande squadra? Ps: Leao che sotto di 3 gol al 73esimo di un quarto di finale europeo fa un cross no look sul secondo palo verso nessuno è una cosa che non si può vedere.
  21. Ufficiali sì. In realtà gli effettivi saranno inevitabilmente molti meno, perché il massimo di abbonati presenti, fin qua, è stato di 2600 su 4000.... Comunque bene.
  22. Concordo sul peggioramento delle fasi difensive, dovuto a mio modo di vedere non a interpreti scarsi ma a un atteggiamento di squadra più offensivo e meno protettivo. Del Milan ho scritto sopra. Il Newcastle, nonostante una proprietà che ha più soldi di PSG e City messe assieme, ha scelto sorprendentemente la strada dell'autosostenibilità finanziaria, contrariamente a qualsiasi previsione anche mia. Questa estate la grossa spesa è stata Tonali, e sappiamo come è finita. Gli unici altri due acquisti, meno esosi, sono stati Barnes (che è buono) e Livramento dal Southampton. Ma considerato che hanno perso Saint-Maximin andato in Arabia e Chris Wood che sta facendo le fortune del Forest, alla fine vista la fine di Tonali non si può dire che si siano rinforzati. Niente salto di qualità, per adesso, vedremo se cambieranno modalità come tutti pensavano, io per primo, avrebbero fatto questa estate. Ho citato invece il Chelsea perché di soldi ne ha spesi, e buttati, in quantità industriale. Anche se a dire il vero hanno pure incassato. Pensa a quanti scarti del Chelsea hanno fatto fortuna in Italia (Lukaku, Abraham, Giroud, Pulisic, Tomori, Loftus-Cheek....) Ma adesso hanno una serie di giovani, pagati sia chiaro una fortuna, che promettono parecchio. Su tutti Palmer, scarto del City, venti gol in Premier a 21 anni. Pochettino chiederà quei tre-quattro che gli servono a completare il puzzle e glieli prenderanno, immagino, spendendo il PIL di un paese del terzo mondo. Ecco, se li azzeccano diventano competitivi seriamente.
  23. hai ragione, pensavo al Verona che deve vincere fuori casa e ho scritto Torino, come se non sapessi che tutte quelle del girone rosso giocano in trasferta. Sarà l'età.
  24. Il difensore del lille si scontra con il proprio portiere perché spinto da un inglese violento ed antisportivo come tutti gli inglesi! A parte questo, concordo sul resto. Te l'ho detto in privato, lo ribadisco qui. Per me finale champions tedesca e Bayer vincente in Europa league.
  25. Non sapevo neanche il risultato, ma per curiosità sono andato a vedere il gol dopo averti letto. Sì scontrano due del Lille, il portiere e un difensore, e segna Matti Cash, ex Forest nonché mio idolo qualche anno fa. Cosa ci sia di falloso me lo devi spiegare Parlando di robe più serie, ho visto il Milan e a tratti Atalanta-Liverpool. La Roma nel complesso ha meritato, anche se nei due incontri tutto quello che negli episodi poteva girare contro il Milan lo ha fatto, comprese le tre traverse. Ma è un Milan con una fase difensiva insufficiente, i due gol che prende sono terribili e su quelli la Roma ha costruito una gara difensiva ordinata. Liverpool spompo, c'è stato un solo momento in cui la qualificazione stasera è stata veramente in bilico ed è stato quando al 40' Salah si è involato solitario verso Musso coi Reds già 1-0. Pallonetto sorprendentemente fuori, e sliding door direi decisiva. Ma è parso comunque un Liverpool spremuto, e brava l'Atalanta ad aver capitalizzato quanto di eccezionale costruito all'andata.
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