Gara da vincere, senza se e senza ma, contro un Piacenza partito così così a livello di gioco ma che ha gli stessi quattro punti nostri.
Le mosse last minute sul mercato del Vicenza mettono i biancorossi più o meno sul nostro stesso piano.
Con un tecnico esperto come.Di Carlo alla guida, che proverà ovviamente a imitare l'altrettanto esperto Tesser.
Io credo fermamente, a questo proposito, che la conferma di Pavanel sia stata non solo un atto dovuto ma una buonissima idea, dopo un girone si ritorno eccellente e una promozione sfumata in finale ai supplementari.
Quella squadra è stata decisamente rinforzata: al di là di qualche difficoltà iniziale, il curriculum di Scrugli parla chiaro, Giorico è un upgrade evidente rispetto a Coletti e Paulinho un ulteriore valore aggiunto.
Gatto ha iniziato domenica a dimostrare di non essere inferiore a Petrella, mentre Ferretti e Gomez sono aggiunte di qualità (addirittura enorme, nel primo caso) dove di fatto non c'era nulla.
Alla luce di questo, continuare a parlare di otto-nove squadre sullo stesso piano è un modo comprensibile di frenare le aspettative, ma la realtà è che a livello di rosa Triestina e Vicenza sono sulla carta una spanna sopra le altre.
Questo non rende facile nessuna partita, e del resto l'anno scorso il Pordenone costruì la promozione con una lunghissima serie di vittorie a volte rubacchiate e spessissimo riapondenti alla vecchia legge del calcio secondo cui, a parità di occasioni, chi ha più qualità nei singoli di solito è più bravo a sfruttarle e vince le partite.
Non entro nel merito della discussione sul modulo: la.mia competenza ed esperienza non è neanche vagamente paragonabile a quella di Pavanel o Milanese, e dunque se si è scelto il 4-4-2 ne prendo semplicemente atto.
Non mi illudo neanche che le partite siano passeggiate, a partire da domenica prossima: credo che non lo saranno quasi mai.
Però mi piacerebbe un pò di basso profilo in meno, il non respingere le considerazioni sul fatto che siamo un'ottima squadra affrettandosi a dire che ce ne sono altre 8-9 altrettanto forti, primo perché non è vero e secondo perché chi vuole arrivare primo non ha un solo motivo per nasconderlo: la consapevolezza, quando non sfocia nella presunzione, è quasi sempre un valore aggiunto.