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  1. LA STORIA DI PADOVA-TRIESTINA(ultima parte) . DALLA C2 AI GIORNI NOSTRI Gli anni 90 di Padova e Triestina si aprono con il trasloco di entrambe le squadre nei rispettivi nuovi stadi, costruiti per dare una più accogliente ai propri tifosi rispetto ai vecchi e troppo piccoli Appiani e Grezar. Il nuovo stadio, tuttavia, non porterà grande fortuna a nessuna delle 2. La Triestina nel 1994 fallisce per la prima volta e si trova a disputare sei campionati di C2, il Padova non fallisce ma dopo avere riassaporato la A precipita in C2 nel giro di tre anni sotto la tremenda gestione Viganò. E così il derby di Rocco torna a giocarsi in C2 nel 1999-2000, nella categoria più bassa di sempre (fino a quel momento...). A Padova finisce 4-2 per i biancoscudati che trafiggono per 4 volte il povero Pelizzoli prima di una tardiva reazione alabardata con i gol di Totò Criniti e Furlanetto. A fine stagione il Padova resterà addirittura fuori dai playoff, dove la Triestina verrà invece battuta in semifinale dalla Vis Pesaro dopo aver buttato via la promozione a Gubbio. L'anno dopo, dunque, entrambe ancora in C2 con ambizioni di promozione : al contrario dell'83 questa volta è il Padova a vincere il campionato, mentre la Triestina di Ezio Rossi verrà promossa dopo i playoff. La stagione si apre con la Coppa Italia di C, dove nel girone estivo - poi vinto dal Mestre - finisce 1-1 con gol alabardato di Micciola. In regular season finisce invece 0-0 alla penultima giornata, con i biancoscudati già promossi e l'Unione che si assicura i playoff. Promozione a braccetto e quindi C1, col derby che si presenta già alla sesta giornata. La Triestina sbaglia un rigore, colpisce due traverse e viene colpita da Maniero. Allo scadere un'azione di Parisi e Cortellazzi porta al gol di Abbruscato che gela l'Euganeo e regala il pareggio ai tifosi alabardati. A fine anno quell'Unione entra nella storia con la celebre finale degli Eroi di Lucca e così per rivedere il derby in campionato bisognerà aspettare otto anni, quando il Padova raggiungerà la tanto cercata promozione in B. Prima però, nell'estate del 2005 ci sarà tempo per un altro Padova-Triestina di Coppa Italia: 3-0 a tavolino per i padovani a causa dell'impiego di Baù squalificato. Il derby in campionato ritorna nel 2009-10, addirittura per due volte. Prima in campionato, poi nell'andata del derby-playout che ci condannerà alla retrocessione. Finiscono entrambe 0-0, con un totale approssimativo di 3 tiri in porta in due partite all'Euganeo tra regular season e spareggio. A fine anno, complice il fallimento dell'Ancona, la Triestina viene ripescata e così entrambe le compagini partecipano alla B. Il Padova viaggia nelle zone alte e a fine stagione perde la finale playoff contro il Novara, la Triestina invece passa l'intero campionato in zona retrocessione con una squadra non adeguata alla categoria. Ciononostante, a febbraio un gran gol di Ettore Marchi gela il pubblico di casa e regala all'Unione la prima vittoria all'Euganeo e un successo in trasferta sul Padova che mancava da 29 anni esatti. Da quel momento in poi la Triestina entra in un vortice di disastri con retrocessione sul campo in C2, fallimento, ripartenza dall'Eccellenza e il passaggio della proprietà da un figlio di pu****a all'altro (scusate l'eleganza, se conoscete altri termini adeguati fatemelo presente). Il Padova resiste in B fino all'estate 2014 quando non si iscrive al campionato e riparte dai dilettanti, dove ritrova ovviamente noi in una storia del derby che come detto in apertura vede spesso le squadre a braccetto e a vivere le stesse emozioni - positive o negative che siano - a distanza di pochissimi anni. All'Euganeo, il 2 novembre 2014, la Triestina ci si presenta come vittima sacrificale contro un Padova costruito per ammazzare il campionato. E così è, o meglio sembra. I biancoscudati chiudono la Triestina nella propria area, e dopo ripetuti assalti trovano il vantaggio ad una decina di minuti dal termine. All'ultimo minuto però, sull'unica azione offensiva della partita, la Triestina guadagna un rigore che l'impresentabile Ivo Bez trasforma facendo esplodere il settore ospiti. A fine anno il Padova va in C e due anni dopo ci arriverà anche l'Unione, trovando in terza serie un Padova costruito per vincere il campionato. A Padova quell'anno ci furono due sfide in 4 giorni, la prima delle quali in campionato con il Padova che nell'anticipo del venerdì si impose per 2-1 (gol alabardato di Meduri). Pochi giorni più tardi in coppa di categoria, invece, finirà 5-0 per il Padova in quella che è la nostra peggiore debacle nella città di Tito Livio. In conclusione, il computo totale dei confronti in terra padovana vede 41 sfide. Di queste, solo 5 sono terminate con l'Unione vittoriosa mentre sono 21 le vittorie biancoscudate e 15 i pareggi. Spero vi sia piaciuto questo contributo, e che vinca il migliore. Anzi, speremo de no
    2 punti
  2. Buonasera a tutti da Bologna. Dopo avere visto la partita direi che avete già detto tutto voi. La differenza fra una squadra che si è allenata ed ha giocato regolarmente quasi sempre (abbiamo saltato se non erro due partite, ma per problemi di Covid delle avversarie, non nostri) ed una che non solo è stata ferma ma ha anche diversi giocatori che sono ancora convalescenti, oltre che non allenati, è apparsa evidente dal punto di vista atletico e fisico. Credo che non sia molto equo disputare partite in queste condizioni (oltre a voi anche la Reyer Venezia è stata molto penalizzata dalla situazione) e il giudizio non cambia anche se stavolta è stata la mia squadra ad avvantaggiarsene. Comunque vi auguro una buona prosecuzione di campionato e l'augurio che faccio a voi, come a tutte le tifoserie, è quello di rivederci presto in un palasport a fare il tifo per le rispettive squadre.
    2 punti
  3. Se posso, segnalerei che una delle premure del 'corporativo' mondo sanitario è contestate attivamente, da anni, I continui tagli alla sanità e lo stato delle strutture sanitarie. Da anni medici ed infermieri scioperano e protestano per tutti noi. E lo hanno fatto anche in questi mesi.
    1 punto
  4. Dietrologia pura ... Trento era sempre gialla (rossa e poi arancione è Bolzano). Ma come si può pensare che leggeri stati febbrili siano stati volutamente ignorati ?
    1 punto
  5. no, solo noi. il virus colpisce solo noi, e colpirà solo noi. ne paghiamo le conseguenze solo noi. retrocederemo. falliremo. moriremo tutti
    1 punto
  6. La sanita' non è sicuramente uno dei nostri principali problemi, poi se vogliamo fare demagogia a tutti i costi...
    1 punto
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