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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 05/06/2021 in tutte le aree

  1. Cerchiamo di fare un po' d'ordine senza farsi prendere dal nervosismo, da ambe le parti, riassumendo quelli che sono i punti salienti di questa pandemia, almeno i primi che mi vengono in mente. 1) La pandemia esiste, è stata dichiarata ufficialmente, 2) ha un basso tasso di mortalità, ma comunque circa 10 volte quello delle influenze, con cui viene spesso paragonata a causa degli stessi metodi di contagio e degli organi colpiti. 3) rispetto alle influenze, ha un doppio/triplo tasso di contagio e una molto maggiore percentuale di casi gravi. 4) nonostante i punti 2) e come effetto del punto 3), la gravità del covid non è nella sua pericolosità clinica, ma nel rischio di collasso del sistema sanitario e dei vari sistemi essenziali, che potrebbero letteralmente fermarsi per assenza di personale, comportando dei disagi a catena di gran lunga superiori alla intrinseca pericolosità del virus. Fino a qua penso che siamo tutti d'accordo. Spunti per la risoluzione, in ordine sparso: 5) interruzione meccanica del contagio, ovvero lockdown duro. Una volta estirpato il virus in una zona, riapertura con le zone confinanti altrettanto "pulite", ma mantenendo il blocco totale verso zone ancora infette. Risultati certi, danni collaterali in funzione alla durata. Di difficile applicazione, i "furbi" ci sono sempre. 6) cura con medicinali già esistenti: l'utilizzo di farmaci non studiati appositamente è di fatto una sperimentazione, di cui non si conoscono gli effetti né a medio né a lungo termine. Personalmente non mi preoccupa, ma a qualcuno potrebbe dar fastidio venir usato da cavia. A prescindere dal discorso effetti, le cure hanno il limite di venir somministrate dopo la comparsa di sintomi (o dopo l'accertamento dell'avvenuto contagio), non contribuendo quindi al rallentamento dello stesso, e si torna al punto 4) 7) vaccini, di cui si ignorano gli effetti a medio e lungo termine, ma almeno sono stati fatti apposta per questo virus. Non danno la copertura del 100%, ma uniti ad altri sistemi di prevenzione (mascherine) ci si avvicinano. Servono all'interruzione del contagio e ad impedire che si riaccenda. Si tratta di un'emergenza, proviamo quindi a fare il confronto con il modo in cui vengono fronteggiate altre emergenze. Una a caso, per alcuni aspetti molto simile, è l'incendio. Prima di parlare di come combattere un incendio, bisogna sapere che esistono una marea di normative che determinano come prevenire l'incendio stesso. L'incendio più innocuo è quello che non avviene. Quindi si parte dal divieto di fiamme libere, per arrivare all'utilizzo di materiali ignifughi, con in mezzo una serie di cautele da adottare. Nonostante queste norme, gli incendi avvengono comunque. In parte perché non è che si possano fare ad esempio, delle foreste ignifughe, in parte per incidenti, e in maggioranza per dolo (anche il semplice mancato rispetto delle norme, anche in assenza di volontà di innescare un incendio, viene considerato dolo). Bisogna quindi essere pronti a combattere l'incendio. Ovviamente non esiste un singolo protocollo, in quanto varia in funzione di una serie di fattori: cosa sta bruciando, dove, cosa c'è vicino, ecc. In linea di massima, però due punti restano gli stessi: 1) impedire la diffusione, è più facile controllare un fuoco piccolo che uno grande. 2) Spegnere il fuoco Adesso non ha nessun senso mettersi a parlare di come attuare i due punti, di tutte le differenze tra i vari tipi di incendio, o delle diverse caratteristiche degli agenti estinguenti, e su cosa agiscono, o della pericolosità del fumo e degli effetti del calore. L'importante è capire che la sequenza, in ordine di importanza, è: 1) prevenzione, 2) isolamento, 3) cura (estinzione). La diffusione di un virus è molto simile alla propagazione di un incendio, ma estremamente più subdola, in quanto non è immediatamente riconoscibile e può, grazie alla velocità di spostamento delle persone, coprire il mondo in pochi giorni. Va da sé che anche le misure devono essere più decise. Qua, però, nasce l'inghippo: nel caso di un incendio, ci sono regole obbligatorie da seguire per la prevenzione e regole altrettanto obbligatorie da seguire per la corretta estinzione. C'è una catena di comando. Si tratta di un'emergenza, non è contemplata la libertà di scelta. C'è da risolvere un problema e la strada è quella. Con l'epidemia, invece, siamo arrivati ad punto in cui se ne è parlato così tanto da arrivare non solo alla nausea, ma alla convinzione di avere potere decisionale. Un po' come dire che, se mi prende fuoco la cucina, sono problemi miei e si seguono le regole, ma se prende fuoco il condominio devo anche fare i conti con chi reclama il suo diritto a restare nel suo appartamento, con le finestre spalancate perché ha caldo e magari con la porta sul pianerottolo aperta, per fare giro d'aria che è così bello, fregandosene del fatto che in questo modo alimenta il fuoco al piano di sopra. Ovviamente lamentandosi con i pompieri che gli dicono, con modi che ricordano i peggiori regimi, di abbandonare immediatamente l'appartamento, provvedendo quindi a chiudere finestre e fare quello che devono. Quello di cui non si rende conto l'inquilino è che se resterà vivo e forse riavrà il suo appartamento, sarà perché qualcuno l'ha obbligato a fare quello che andava fatto. Mi accorgo adesso di essermi spostato parecchio dalla direzione che volevo dare al post, di non aver parlato di cose che mi premeva dire e di aver invece scritto cose che non prevedevo di menzionare. Il mio solito discorso senza capo né coda, come sapete benissimo che mi capita spesso. Forse però non è stato tempo perso, qualcosa che si salva, probabilmente, c'è, quindi non lo cancello e magari potrebbe essere uno spunto per ulteriori discussioni. Buona serata.
    3 punti
  2. @luxor e @mario-manzanese santi subito !! O quantomeno candidati anch'essi ai Nobel. Per la pazienza e la serenità!
    2 punti
  3. Detto tra i denti, più o meno xe così. O meglio come dei egoisti che viverà de rendita grazie a chi se vaccina. Ma va ben cussi. Nissun rancore e nessuna intenzion e voia de far cambiar idea. Per mi la priorità xe tornar ad una vita abbastanza normale quanto prima. E soprattutto saver de poder contar sul sistema sanitario quando, tocco balotas, per qualsiasi monada o roba seria mi e miei cari gaveremo bisogno. E rimango fortemente convinto che el vaccino sia un matton fondamentale per superar un periodo che pesa come un anno de vita rubado.
    2 punti
  4. Cogliendo lo spunto da MericordoMascheroni ……. Scrivo un futile post ridicolo senza velleità bilecentriche ed esorto tutti a prendere la cosa con leggerezza …ma chissà se qualcuno riesce a trovare la sua collocazione. Solo per puntualizzare che esistono gli estremisti in ogni fazione, mentre dalla parte dei no abbiamo queste categorie: 1) No vax (contrari a qualsiasi vaccino) 2) Contrari al vaccino covid19 a. per motivi di igienismo (mangiano radicchio e basta) b. per motivi ideologici legati al concetto di libero arbitrio (generalmente sono baby boomer ma anche giovani fuori tempo) c. per motivi di sfiducia nella scienza (simpatizzanti di Trump, Montagnier, Meluzzi, Fusaro e il cardinale Viganò e cultori del cinema di fantascienza.. non mancano nei loro scaffali i CD di “Io sono leggenda “ e “world war Z” ma anche la trilogia della “Compagnia dell’anello” d i mona Tra i si al vaccino covid ci sono invece: 3) Nazivax (gli odiatori seriali dei novax…. I professori Abraham van Helsing ….(di origini olandese ma nati a San Giacomo, i Van Helsing rappresentano gli antagonisti di Dracula e dei no vax contro i quali dichiarano una guerra senza quartiere, ispirati e devoti ai vari Burioni, Mentana, Galli, Fazio, D’Urso e Bassetti) 4) I pro vax normali a. per motivi di senso civico (proteggere le persone fragili) b. per fede nella scienza c. per paura della morte d. perché aumenta la misura del seno (nuova sezione “teen rosa” adolescenziale) e. perché fa ricomparire il ciclo mestruale (nuova sezione “rosa MILF”) f. per andare a far benzina in Slovenia sennò non posso andar in ferie g. perché mi danno in green pass senza il quale non posso fare nulla h i mona (gli stessi del punto "d") Più spunti sui NAZIVAX su questo link: https://funnyking.io/archives/7297 segnalo per i curiosi di qualsiasi categoria il No paura day oggi alle 17.00 in Piazza Unità interverrà anche un medico delle terapie domiciliari, sociologi e giornalisti.
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  5. Ciao Legionario, personalmente apprezzo il tuo contributo, in due righe due hai espresso esattamente, in una sintesi perfetta, anche quello che è il mio pensiero. Ti metto al corrente del fatto che qui nel forum la pensano così anche Contea di Trieste e Andreis, ma sappi, se ti può interessare, che per quelli che invece la pensano come la maggioranza (non tutti, in verità) siamo visti alla stregua di pericolosi NO-VAX, complottisti, antiscientisti. Insomma dei veri "sciocchini"...
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  6. Resta el fatto che una volta che te ghe fa una domanda a questi che xe 'informadi' e 'quei svei' no i rispondi mai. Xe veramente una perdita de tempo.
    1 punto
  7. Osstia!! Anche ti ?! Ricevuda stamattina anche mi l'ufficialità della candidatura
    1 punto
  8. esatto intendevo proprio questo fare in modo che la stagione prossima cioè la 21/22 sia propedeutica alla riforma vera e proprio che si applichi dal 22/23 con ovviamente qualificate le squadre che sul campo ne guadagnano il diritto! In Spagna hanno fatto questo nella stagione appena conclusa, vediamo se riescono a imitare la cosa... intanto giusto oggi GRAVINA ha detto questo sulla cosa, riporto l'intero articolo, evidenziando in grassetto dove parla di questo: Conferenza stampa questa mattina nella sede della FIGC Veneta del presidente federale Gabriele Gravina. Queste, in sintesi, le sue principali dichiarazioni “Ringrazio i dirigenti del Venezia per questa splendida impresa, fatta di lungimiranza e di programmazione. Sotto il profilo dell’impegno e della gestione Venezia è un esempio e un bellissimo messaggio a tutto il mondo del calcio. La riforma del mondo del calcio è un’esigenza e un passaggio obbligato. I tempi sono molto stretti. Ci sarà un Consiglio federale in cui chiederò una deroga di 30-60 giorni per partire nel 2022-2023. Non possiamo più andare avanti così, io farò entro quella data sicuramente una proposta La mia logica è una logica di sistema che preveda un ammortizzatore fra le diverse competizioni sportive e le categorie. La parola del semi professionismo di base non mi piace, ne conierò una di nuova. Lo stipendio medio di un giocatore di Lega Pro è di 30mila euro, con questo sistema creiamo dei disadattati sociali anche perché dopo la fine della carriera inizia un’altra vita. In Serie B abbiamo tre promozioni e quattro retrocessioni, c’è un turnover massiccio e tutti fanno un campionato per non retrocedere. Se retrocedi in Lega Pro su quattro società in tre falliscono. È possibile una cosa simile? Entro il 30 giugno farò la prima proposta. Se non ci dovesse essere un riscontro convocherò un’assemblea straordinaria. La Nazionale rappresenta oggi una sorta di elemento di riferimento di spicco della realtà del lavoro che vogliamo portare avanti. A prescindere da quello che sarà il risultato finale, aver rimesso in piedi la nostra Italia è già un grandissimo successo. Il nostro progetto ha basi molto solide, a Mancini abbiamo chiesto di raccontare una storia nuova, diversa e fatta di entusiasmo. Siamo una grande famiglia, lo si percepisce dai ragazzi All’Europeo l’obiettivo minimo è di arrivare a Wembley. Un po’ di fortuna ci vuole, ma dove la fortuna incide poco è sulla progettualità Il Veneto è stato un nostro fiore all’occhiello sulla promozione dei giovani e ha realtà in tutte le categorie guidate con grande lungimiranza e competizione. La promozione del Venezia penso che avrà un effetto trascinamento su tutte le altre. Il mondo del volontariato è il motore del calcio dilettantistico veneto, ci vuole grande senso di responsabilità e impegno nei confronti di questo movimento. Va recuperata serenità all’interno dei progetti”. Arrivare a chiedere una deroga di altri 1-2 mesi per fare questa cosa, quando la pandemia è arrivata a marzo 2020, più di un anno di immobilismo completo, che meraviglioso paese e dirigenti!!!
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  9. Immagino che Manuel parlasse di riforma da pianificare ora e mettere in atto nel campionato 22/23 cosa che evidentemente non succederà come ogni anno. Adesso dopo aver cambiato da est ovest a nord sud stanno in pace con la loro coscienza per i prossimi 3/4 anni Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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  10. El fatto che te disi che mi, senza conosserme, son uno che se ciava del prossimo, continuo a considerarlo un giudizio arrogante. Ripeto, senza conosser le persone, trar certe conclusioni su de lore in base a un argomento, xe un atteggiamento superficiale e gratuitamente offensivo, perciò non stago sereno. E a parte Mario e Luxor, per el resto rilevo in generale una certa arroganza. Apprezza la mia sincerità
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  11. Come me permetto? Sta sereno dai. Più che arroganza apprezza la mia sincerità. Stemo parlando de vaccini e el ragionamento de non vaccinarse xe egoistico punto. Lo ribadiso. Sul resto de come un se comporta non posso dar giudizi ma su quel si. Vol dir no ciavarse del prossimo e viver de rendita.
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  12. Detta così, giusto come una sensazione, dai tuoi interventi sembri tu il maggiormente "disagiato" all'interno della discussione. Senza offesa, eh, a voler essere seri se c'è qualcuno che in tutta questa situazione sta perfettamente bene e si sente a suo agio beato lui!
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