Concordo.
Come hai ben scritto in precedenza, il mondo professionistico non ha spazio per romanticismi né bandiere (cosa che è assodata ma altrettanto triste), ma resta sempre quella cosa gratuita che si chiama educazione, rispetto o eleganza (esagerando), che vorrebbe che certi rapporti vengano chiusi in maniera più consona al tipo di relazione che si era instaurata. Per ED, per il Pec, per Capitan Corazza, per Da Ros, per Cittadini, per tutti quelli che hanno fatto parte della PT e che hanno dato l'anima, sarebbe stato bello qualcosa di più di un trafiletto di ringraziamenti (quando c'è stato) o di un benservito per telefono. Questo, ovviamente, non vuol dire che i rapporti debbano essere eterni, ma se la società si vanta sugli acquisti o sul passaggio allo staff tecnico di ex giocatori, potrebbe sprecarsi un po' di più quando questi rapporti finiscono. In mezzo ci metto anche Cavaliero, su cui - pubblicamente - c'è stato un silenzio più o meno assoluto, comunicando l'impressione che si trattasse quasi dell'ultima scelta, per poi far sembrare che si trattasse di un giocatore irrinunciabile al momento della conferma. Dico questo, mi sembra evidente, basandomi su quello che si legge da fonti ufficiali, non potendo sapere quali fossero i contatti in forma privata, ma sentendo gli ex che lamentano la stessa cosa non credo di essere troppo lontano dalla verità. Quello che credevo essere un problema di comunicazione con l'esterno sembra invece essere un modus operandi. Spiacevole, e ancor più spiacevole vedendo che è un modo di fare che va avanti ormai da anni.