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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 13/08/2021 in tutte le aree

  1. Io tutto sto odio per Banks non l'ho mai capito. E' uno che ha sempre interpretato il gioco in modo gioioso e magari non mancava di esultare quando gli girava bene, ma sempre in modo scanzonato e divertente. Nulla a che vedere con Amici, Guarino, Giampiero Savio ecc....
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  2. tipo quando mi pare 2 anni fa hanno vinto qui con Brindisi e ha fatto gestacci al pubblico a fine partita?
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  3. Sul discorso trequartista la faccenda è piuttosto semplice: Maracchi, che qua era al margine del progetto, ha già un accordo col Pordenone, tramite ovviamente il suo procuratore. Lovisa, a cui Maracchi tutto sommato fa comunque comodo per rimpolpare la rosa, ha chiesto in cambio di risolvergli la grana Tremolada, che lì è fuori rosa. Su Tremolada è in atto una sorta di braccio di ferro: a MM il giocatore interessa pure, ma non potendo/volendo ritrovarsi con nove giocatori offensivi per quattro posti condiziona l'arrivo di Tremolada alla partenza di qualcuno. I "sacrificabili" sarebbero Sarno o Gatto. Fin qua, l'unica offerta "seria" è per il secondo, e viene da Teramo. Qualche soldo in meno di qua, ma un biennale e realisticamente un ruolo da protagonista. Gatto ci pensa, il suo procuratore ovviamente non ha fretta e attende di sapere se ci sono altre offerte. Quello di Tremolada, invece, minaccia di portarlo altrove, ma sa bene che il ragazzo per mille ragioni preferirebbe venire qua. Situazione di stallo, insomma, tipica del calciomercato. E della quale ovviamente non avrei scritto una parola se fra i vari Tuttomercato, Tutto C ecc.ecc. non fosse già uscito tutto sostanzialmente allo scoperto... Alcune considerazioni a margine, in questo caso esclusivamente mie: 1. Tremolada, se arriva ed è motivato, può dare una mano. Ma non ne farei il simbolo di ciò che potremmo essere e non siamo, perché ricordo bene cosa ci si aspettasse da Lodi, Sarno, Porcari ecc. e come è andata a finire. 2. Per me, alla fine, si farà. E non ci cambierà la vita. 3. Gatto personalmente non lo butto via, proprio per nulla. 4. Le critiche a MM sono in qualche caso più che giustificate e in qualche altro strumentali, nel senso che è diventato la causa anche della pioggia sul Rocco. C'è in giro di meglio come ds, senza dubbio, ma da questo a considerarlo un imbecille secondo me ce ne passa. Fermi restando limiti ed errori evidenti, alcuni pubblici ed altri no. Ma che sia la conditio sine qua non per la permanenza della Triestina a certi livelli grazie a uno "sponsor" più che munifico, lo so meglio di chiunque altro. E dunque me la sono messa via da tempo....
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  4. VENERDI 13 AGOSTO 2021 - Finora i test affrontati dalla Triestina non hanno fornito grandi indicazioni sullo spessore della squadra. Oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo" fa un'analisi di quanto visto sin qui dagli alabardati: troppo alto il gap tecnico con Roma e Lazio, nonostante la grinta messa in campo dagli uomini di Bucchi, tanta differenza sul piano atletico con il Koper comunque battuto di misura. Poi le uscite con le squadre di dilettanti che servono a mettere minuti nelle gambe di tutti i protagonisti ma anche per affinare certi meccanismi nella costruzione del gioco. E su questo versante si è visto davvero poco. Anche nel triangolare Baja Cup vinto dagli alabardati che hanno affrontato prima il Sistiana e poi il più strutturato Cjarlins Muzane è emerso in modo evidente questo limite attuale della formazione di Bucchi. «Un po' come è accaduto nelle ultime amichevoli - ha dichiarato il tecnico alabardato al termine del mini-torneo con partite da 45' - abbiamo cercato di aumentare il minutaggio dei giocatori evitando per quanto possibile di avere degli infortuni. Finora ci siamo riusciti e questo è motivo di soddisfazione. La nostra preparazione, che deve fare i conti con il gran caldo e con la nostra scelta di continuare con due sedute di allenamento al giorno, ha come obiettivo quello di arrivare in buona forma agli appuntamenti con la Coppa Italia e il campionato».Ecco quindi che l'amichevole di oggi contro l'Albinoleffe fornirà delle indicazioni non certo definitive, perché c'è ancora tempo per lavorare, ma comunque interessanti sulle potenzialità della squadra. La formazione lombarda è un avversario che ha cominciato a lavorare il 13 luglio e sarà una delle squadre con le quali l'Unione dovrà fare i conti nel girone A della C. La società lombarda è un modello nel panorama calcistico e fa dell'organizzazione il suo plus. Non solo per decenni l'Albinoleffe ha incrociato il suo cammino con l'Unione in serie B ma anche da quest'anno è l'unico club di Lega Pro ad essersi costruito un impianto nuovo di zecca anche s e oggi alle 17.30 si giocherà nel campo comunale di Grassobbio. Dopo un play-off concluso, tra la sorpresa di tutti, addirittura in semifinale i lombardi hanno perso il loro tecnico Zaffaroni. La società ha affidato la conduzione tecnica a Michele Marcolini, un allenatore che conosce benissimo la categoria. Il mercato non ha portato sconquassi anche se la perdita dei due centrali Canestrelli e Mondonico andati a Empoli e Crotone può lasciare il segno nonostante gli arrivi di Saltarelli (dal Brà) e Marchetti (Giana).Anche il tecnico della Triestina Bucchi è ben consapevole dell'importanza dell'amichevole di oggi. «Giocare contro l'Albinoleffe - dice il mister - rappresenta il primo banco di prova contro una nostra avversaria di campionato. Ci servirà a misurare il nostro valore attuale e quello dei bergamaschi. Noi siamo consapevoli che molto dipende dalla nostra qualità come gruppo, e della mentalità vista finora sono soddisfatto, che poi deve essere trasformata dalla qualità delle giocate tecniche dei singoli».Proprio questo equilibrio va trovato in queste settimane che portano alla Coppa Italia e alla prima di campionato contro il Seregno. Soprattutto in fase offensiva finora piuttosto carente di soluzioni, in attesa del rientro di Procaccio e Litteri e la piena forma di De Luca, servono le iniziative di Di Massimo, che ha la fiducia del club visto il rinnovo fino al 2024, di Petrella e Gomez. Ma è anche vero che chi sta davanti deve essere servito in modo preciso dagli altri reparti. Questa sera ne sapremo di più. - I piedi sul parquet li metterà oggi per il primo allenamento ufficiale con la maglia dell'Allianz. Sono stati momenti intensi quelli che Adrian Banks ha trascorso a Trieste, un paio di giorni serviti per espletare le formalità di rito. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, le visite mediche che hanno dato il via libera alla sua nuova avventura in biancorosso, la scelta dell'appartamento che gli consentirà di scoprire, poco alla volta, la città. Non è stato facile portarlo a Trieste, c'è voluta pazienza e la capacità di saper aspettare il momento giusto per affondare il colpo. In questo la capacità persuasiva di Franco Ciani e l'abilità di prospettargli quel ruolo di leader che il giocatore ha innato nelle sue corde ha fatto la differenza. «Il coach ha saputo coinvolgermi nel progetto, catturandomi con la sua positività contagiosa - conferma Banks -. Mi ha colpito la sua grande umanità e devo dire che nella scelta di firmare per l'Allianz i nostri dialoghi telefonici hanno avuto un peso determinante. Il rapporto col coach così come il legame di amicizia e conoscenza che ho, ad esempio, con Cavaliero, Campogrande e Mian. Sono convinto della scelta fatta». Con le maglie di Brindisi e Fortitudo Bologna, all'Allianz Dome, ha sempre recitato da protagonista. Adesso è pronto a mettere a disposizione dei tifosi triestini tutto il suo talento. «Nelle occasioni in cui sono venuto a Trieste ho incontrato una tifoseria calda e passionale - ricorda il giocatore -. Veniamo da un anno molto complicato e senza pubblico se, come spero, la gente potrà venire ad assistere alle partite, sono certo che potrà darci una grande spinta a vincere». Vincere, un obiettivo che Banks ha ben chiaro nella mente e che lo spingerà a essere un punto di riferimento per i suoi compagni. «Voglio essere un leader positivo per la squadra - conclude -. Aiutarla con l'impegno quotidiano ad essere competitiva e di conseguenza a vincere. Il coach mi ha chiesto di mettere a disposizione dei compagni la mia esperienza, la mia personalità e il mio agonismo. Cercherò di farlo fin dai primissimi allenamenti». Allenamenti che proseguono in attesa del raduno previsto a Lasko, dal 17 al 22 agosto. Ieri pomeriggio mezza giornata di riposo per consentire ai giocatori di staccare non solo da un punto di vista fisico ma anche mentale, da oggi si ricomincia a lavorare per mettere i primi punti fermi nei giochi della nuova stagione. Da lunedì prossimo sarà in palestra anche Grazulis, di ritorno dalle qualificazioni per i mondiali 2023 con la Lettonia, mentre qualche giorno in più sarà concesso a Delia che nella notte tra mercoledì e giovedì è diventato papà. Assieme a mamma Julia, Marcos si godrà i primissimi giorni del piccolo Simon per poi raggiungere i compagni di squadra direttamente nel ritiro in Slovenia.
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  5. ciao Mario e grazie Non è detto che se fossimo tutti vaccinati staremmo a parare dell'influenza.....è una supposizione stante quello che dicono gli scienziati ai quali la TV da visibilità. Ovviamente ci sono altre teorie che viaggiano all'opposto di questa .....ma entrambi i filoni sono teorici e quindi non reali. Una di queste teorie dice che l'immunità di gregge è utopistica e la rincorsa a una cura definitiva può risultare un errore di presunzione catastrofico. Mettersi a fare a gara con madre natura o con Dio (per chi ci crede) è un esercizio rischioso. Il plasma iperimmune è stato denigrato assieme a De Donno forse perchè era gratis e funzionava adombrando qualcuno ma ora come era prevedibile c'è chi sta facendo i suoi studi e stanne certo che un nuovo business è alle porte Kedrion Biopharma, colosso dei plasmaderivati con un fatturato annuo di circa 800 milioni, di proprietà della famiglia Marcucci. L’amministratore delegato è Paolo Marcucci, fratello maggiore del senatore e capogruppo Pd Andrea, che a sua volta è consigliere di amministrazione di Kedrion con funzione di supervisione sugli Stati Uniti. Non sono un complottista di professione però insomma sono notizie di dominio pubblico e abbiamo visto come è stato denigrato e isolato De Donno. Ora che non c'è più il plasma iperimmune torna in auge. Tornando ai vaccini.....Mattarella parla di dovere etico e morale .......ok ma allora anche lo Stato ha un dovere etico e morale verso i cittadini ai quali non possono chiedere di assumersi tutta la responsabilità manlevando lo Stato stesso e le società farmaceutiche. Io ho avuto il covid e ho una carica anticorpale alta (ma sfiga dicono che questa analisi non serve più) non vorrei vaccinarmi anche perchè sono un salutista e mi basta così oltre ad avere gli anticorpi ....... se vuoi tu Stato vaccinarmi devi obbligarmi ...fare quindi una legge e assumerti la responsabilità se ci resto secco o in sedia a rotelle.....perchè la mia famiglia è monoreddito e ho una responsabilità prima verso me stesso poi verso i miei figli e poi verso gli altri. Allora siccome lo Stato non vuole assumersi la responsabilità ma fa il moralizzatore mi vuole rendere la vita impossibile mettendomi restrizioni alla vita sociale di ogni tipo e non solo, attraverso i suoi salotti TV aizza in una sorta di guerra tra poveri, il tutti contro tutti. Ho come la sensazione che si divertano a guardarci scannare in questa fase più dialettica che altro per fortuna ma gli esagitati ci sono in tutte le fazioni ...lo ricordo. Una volta c'era la destra contro la sinistra, i bianchi contro i neri, la russia contra gli USA, i nazisti contro gli ebrei (per fare solo esempi) e ora ci sono i vax contro i no vax e viceversa. Io voglio che lo Stato ci metta lui la faccia non che aizzi il tutti contro tutti perchè in questo modo in qualche piazza ci scapperà il morto e allora succederà come il GB a Genova................ Lo Stato è responsabile non la siora Pina no vax
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