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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 08/03/2022 in tutte le aree

  1. Forse proprio su queste pagine avevo letto un vocabolo che non conoscevo, "benaltrismo", ed ero andato a cercarne il significato. Quando cerco il termine con il mio motore di ricerca, tra i risultati compaiono titoli come: "benaltrismo - significato e definizione", "benaltrismo: in cosa consiste e perché bisogna liberarsene", "benaltrismo: la manipolazione di chi non ha argomenti...", ecc. Quando leggo molti dei post qui, in cui vengono citati fatti compiuti in altre situazioni, o di guerre con più morti, o di stragi dimenticate... ecco, la definizione di "benaltrismo" mi torna prepotentemente alla memoria.
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  2. Beh, ogni storico sacrosanto 'riscrivi' la seconda guerra mondiale, segnalando lo spirito de rivincita della burocrazia militare tedesca, lo spinto a est del capitale tedesco, l'idea che la Germania fossi stada inutilmente umiliada dopo la I GM, ecc ecx. Anche Hitler ga una premessa alle spalle, nasi all'interno dell'humus culture de quei anni. Miga xe una parentesi nella storia tedesca. Saria come dir che la I GM xe sciopada perché un serbo ga copà un austriaco. Limitarse a dir 'xe un'aggession' senza studiarne le cause e le premesse vol dir semplicemente limitarse a guardar, senza capir. E magari attender la prossima guerra. E capir non vol dir giustificar.
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  3. Quoto. Personalmente ritengo che Putin gabi davvero tanti motivi e ragioni (quasi tutte anche magari) per gaver sul cul atteggiamento e comportamento sia de Ucraina, che della cosidetta comunità internazionale. Ed anche che no sia affatto nè mona, nè un omo, un dittator, in preda a problemi o deliri psichici. E che quindi se gavessi voludo, per far la voce grossa, gavessi podudo metter lui sul piatto un discorso de tipo sanzionatorio, o pseudo-ricattatorio. Fazendo leva sul gas ad esempio o su altre materie/campi de forza russi. Podeva anche andar zò duro, con una linea molto ferma, per scuoter le diplomazie internazionali, per romper-interromper l'andazzo attuale, che altrimenti sicuramente fossi continuado. Ma mettendola su un piano negoziale, de partida a scacchi (dove tra l'altro i russi ga sempre avudo una certa treadizion...). Invece no, ga scelto de "giogar alla guerra" direttamente, senza passare dal via. Il che me porta a due riflessioni: - che evidentemente se la ga pensada (giusta o sbagliada che se rivelerà) ben e che il piano, il disegno, nella sua mente sia molto più ampio e de largo raggio, rispetto a riciorse l'Ucraina e ripulirla dalla parte de popolazion antirussa e da dei gruppi de estrema dx, spalleggiadi da americani e inglesi, o chi per lori. - che comunque certo no lo ringrazio. La guerra xe guerra! Porta morte, desolazion, terror, odio, regolamenti de conti che se propaga poi per 1-2 generazioni. E soprattutto in questa era, con gli armamenti a disposizion, i rischi de coinvolger mezzo mondo xe altissimi. Troppo alti per non pensar, seppur esasperado disemo dall'atteggiamento de Nato & compagni de merende, de non cercar una qualche altra via, per far valer le tue (ancorchè più che valide) ragioni
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  4. Mi risulta di non aver scritto niente del genere, sei parecchio fuori strada. Quello che mi sembra è che tu confonda "motivazioni" con "autorizzazioni". Se un marito umilia, picchia, tradisce, maltratta la moglie per anni, e alla fine lei lo uccide nel sonno, possiamo tranquillamente dire che ne aveva tutti i motivi, e magari possiamo anche simpatizzare per lei. Ma è abbastanza evidente a tutti noi che nemmeno infiniti moventi possono evitare alla moglie una condanna per omicidio. Magari con le attenuanti, ma verrà sempre e comunque dichiarata colpevole. Qui non si tratta di dimostrare se Putin avesse dei motivi per dichiarare guerra*, ma se sia stato legittimo farlo: la risposta non può che essere "no". Altrimenti chiunque potrebbe trovare dei motivi (anche validi) per attaccare qualcuno e torneremmo nel medio evo. Edit: * l'ONU ha iniziato a prendere le distanze, pare che abbia raccomandato ai suoi dipendenti di non usare le parole "guerra" e "invasione" e utilizzare piuttosto "conflitto" o "offensiva militare".
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  5. Intanto per celebrar al meglio l'8 marzo, la NATO sul suo social ufficiale pubblica la foto de una soldatessa ucraina con un bel Schwarze Sonne sulla divisa. Reinhard Gehlen saria orgoglioso de voi!
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  6. Comunque diria de candidar Putin per el premio nobel in medicina.
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  7. La mia opinione si avvicina a quella di Luxor e in parte a quella di Stefano. Aggiungo che in questa discussione noto dinamiche analoghe a quella del covid, in cui ci sono persone che seguono i canali ufficiali e quelle che seguono canali alternativi. Io credo che, anche in questo caso, vengano dette delle cavolate sia da una parte che dall'altra...e per noi comuni mortali è complicato capire la verità. Per fortuna, in questo caso, credere ad una versione o all'altra non ha un impatto diretto come poteva avere la discussione sul covid...quindi, personalmente, me la vivo con più serenità (anche se non è il termine esatto, visto il momento) e leggo volentieri quello che viene scritto da tutti. Certi atteggiamenti di spocchia e saccenza mi fanno un po' sorridere, ma va bene cmq, ognuno ha i propri limiti. E' un peccato, perchè credo che delle risposte garbate darebbero maggiore credibilità a certe notizie non diffuse dai media, perchè altrimenti sorge il legittimo dubbio di una certa faziosità. Mi hanno fatto un po' riflettere discorsi del tipo "come mai tanto clamore adesso, mentre è da anni che gente muore in guerra"....a me sembrano abbastanza palesi i motivi: - usciamo da una pandemia, quindi ora abbiamo il nervo scoperto e piuttosto sensibile - i media stanno bombardando di notizie sulla guerra in Ucraina...un po' complicato rimanere indifferenti - stiamo parlando di Russia e Putin, una delle più grandi superpotenze mondiali e un personaggio noto a tutti - tutto avviene piuttosto vicino a noi e probabilmente influenzerà diverse cose nel nostro prossimo futuro, anche se la guerra dovesse terminare domani - c'è di mezzo la parola "nucleare" Sarebbe onesto trovare il coraggio di dire le cose come stanno: ognuno di noi (magari non tutti) tende a vivere in una "bolla" spesso felice, che comprende il nostro lavoro, i nostri cari, i nostri hobby ed interessi. Tutti siamo coscienti che nel mondo accadono cose brutte, ma non credo sia nostro obbligo farcene carico...perchè allora dovremmo fare tutti i volontari, magari andare a fare volontariato negli ospedali...ma penso che molte persone ne risentirebbero a livello mentale, circondarsi di dolore e sofferenza in genere non credo abbia un buon impatto su noi stessi. Quindi si fa finta di non vedere o si preferisce non vedere....io non lo vedo sinceramente un atteggiamento così tanto da condannare. Ognuno cerca di tutelare sè stesso e la propria famiglia, purtroppo un po' di sano egoismo ci sta...non è che bisogna per forza cercare di salvare il mondo. Ovviamente ci sono persone decisamente predisposte a farlo (a salvare il mondo o gli altri), giusto che seguano la loro strada. Altri sono altruisti magari nel loro piccolo ed arrivano fino ad un certo punto. Il mondo è bello perchè è vario, un mondo in cui sono tutti buoni ed altruisti non esiste e dubito esisterà mai. Tornando sul conflitto e sulla REALE situazione, beh....a mio modo di vedere a contare dovrebbero essere i numeri, che però in questi casi sono molto difficili da verificare. Vediamo ad esempio foto o video di palazzi distrutti, di macerie...sono foto ad hoc e magari inquadrano solo uno dei due palazzi colpiti da missili in una città ucraina? Chi lo sa...occorrerebbe vedere una bella foto panoramica dall'alto delle città per rendersi conto di QUANTO è distrutta. Stesso discorso vale per i morti, è (purtroppo) normale che anche in un presunto tentativo di smilitarizzazione dell'Ucraina (tesi di Putin) ci sarebbero dei morti civili...poi se il numero di questi morti è compatibile con uno sterminio o con una missione più soft difficilmente possiamo dirlo, visto che già di base ci sono stime diverse da parte delle 2 fazioni. A me appare chiaro che Zelensky sarebbe (quasi) disposto a dire qualsiasi cosa pur di far intervenire la NATO e l'occidente, infatti ritengo pericolose le sue dichiarazioni quanto quelle di Putin. Continuo a non rendere giustificabile una guerra di questo tipo da parte della Russia, come ritengo che come Paese non abbia da dare lezioni a nessuno, visto il tipo di governo che si ritrova. Forse noi occidentali, sotto certi punti di vista, ci siamo spinti troppo in là con il concetto di democrazia e libertà...però stento a credere che il mondo sarebbe migliore con regimi tipo quello russo o cinese.
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  8. E chi sono io per risponderti? Credi che dietro a quella L su sfondo marrone ci sia un veggente con la sfera di cristallo? Quello che però stride, nella tua domanda, è l' "uniformarmi al gregge". Già mi urta parecchio che consideri pecore quelli che non la pensano come te - perché se non sei contrario, sei a favore, e quindi parte del gregge - senza considerare che magari molti di quelli che la vedono diversamente da te lo fanno perché ci hanno ragionato a lungo, magari anche più di te (non è il mio caso, specialmente su questo tema), e quindi ridurli a pecore mi sembra abbastanza oltraggioso. Magari sono proprio arrivati a conclusioni diverse perché avevano più informazioni di te, e con tutto il rispetto, mi auspico che chiunque stia trattando queste questioni ad alti livelli abbia più informazioni di te, a meno che tu non sia parte delle alte sfere che decidono le sorti del mondo, in incognito su questo forum - e mi verrebbe da chiedere: se hai potere, risolvi la guerra, non perdere tempo qui. Quindi l'unica cosa che ti chiedo è un po' di rispetto per chi ha idee diverse dalle tue, arrivare alle stesse conclusioni della massa non vuol dire necessariamente uniformarsi. Siamo su un forum, non possiamo cambiare le sorti della guerra, il massimo che possiamo fare qui è discuterne con rispetto ed educazione. E magari senza la presunzione di avere notizie certe ed esaustive, perché poco ma sicuro che non è così: quelle non sono in molti ad averle, e di certo non le rendono pubbliche.
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