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richts

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Tutti i contenuti di richts

  1. Chiedere l’invenzione del campo per la partita con il Vicenza Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  2. È mancata la luce al palazzetto per questo la conferenza stampa si è bloccata Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  3. Ho preso nota per vedere chi fossero i migliori nel tiro da 3 ricordando che ogni giocatore faceva una serie continuata di circa 60 tiri : Brooks variava da un minimo di 11/16 fino a un ottimo 13/16. Buonissime percentuali per Ruzzier e Bossi che dopo un buon riscaldamento hanno mantenuto quasi sempre per ogni giro di 16 tiri un 11/16. In vista dell’amichevole di martedì prossimo il coach ha fatto una seduta di 2 ore facendo tirare tutti i giocatori solo e unicamente da 3 punti Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  4. Il correttore mi ha modificato il nome : Reyers Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  5. Reyers ha giocato 15 minuti in tre periodi di 5 minuti : ha difeso prima su Datome e poi su Fontecchio e a volte anche sui numero 4 della nazionale italiana. Si è distinto soprattutto in difesa mentre in attacco si è piazzato sugli angoli bassi dell’attacco ma mai servito decentemente per un tiro da 3 punti. Fisicamente lo ho visto bene anche se non è giocatore che prende iniziative come Bartley. Si vedeva che era alla sua prima partita ma se è partito in quintetto base una ragione ci doveva essere. Diciamo che i 6 rimbalzi catturati è un indice di presenza fisica importante. Ovviamente da rivedere quando avrà una condizione fisica decente. Corre con disinvoltura ma si vedeva che non voleva forzare. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  6. Brescia ha trovato il nuovo play americano e quindi ……. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  7. Ma se Brescia non riesce a prenderlo hanno detto che c’è pronto una seconda scelta e potrebbe essere proprio Ruzzier Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  8. Brescia sta cercando un play…… Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  9. PALLACANESTRO TRIESTE ANNUNCIA L’HEAD COACH: È L’AMERICANO JAMION CHRISTIAN. Trieste, 11 Luglio 2023 - Jamion Christian è il nuovo allenatore della Pallacanestro Trieste. Americano, nato in Virginia nel 1982, Christian è considerato uno dei migliori giovani head coach emergenti del basket universitario degli Stati Uniti. "Siamo entusiasti di annunciare Jamion Christian come capo allenatore della Pallacanestro Trieste” ha dichiarato il General Manager di Pallacanestro Trieste Michael Arcieri. “Jamion porta a Trieste sedici anni di esperienza come coach, di cui dieci come head coach e sei come vice, protagonista in competizioni ai massimi livelli, con una profonda passione e una comprovata capacità di insegnare il gioco e di sviluppare e ispirare i suoi giocatori e il suo staff. La sua integrità, la sua personalità coinvolgente, la sua capacità di comunicare, la sua fame di imparare e migliorare ogni giorno e la sua sete di vittoria lo rendono la persona ideale per portare la Pallacanestro Trieste verso un brillante futuro. Voglio dare a lui e alla sua famiglia il più caloroso benvenuto nella nostra famiglia cestistica e a Trieste". Inserito al n. 14 dell'ultima classifica dei migliori allenatori under 40 di ESPN a dicembre 2022 - Jamion Christian è stato nelle ultime tre stagioni head coach dei George Washington Colonials nel campionato NCAA; precedentemente aveva guidato il team del Siena College e per sei anni quello della Mount St. Mary University. In particolare, Christian ha portato il Mount a due apparizioni al Torneo NCAA e a un record di 67-39 nella Conference in sei stagioni; quando ha preso il timone del Siena ha portato il team a un miglioramento di nove vittorie nella sua stagione da Head Coach rispetto a quella precedente. Al suo quinto anno alla Mount St.Mary University è stato insignito con il Jim Phelan Coach of the Year 2016-17, e con il Ben Jobe National Coach of the Year di CollegeInsider.com. “La scelta di Jamion Christian - ha commentato il presidente della Pallacanestro Trieste Richard de Meo - risponde agli obiettivi della società e al gioco che ha in mente per Trieste il nostro General Manager. Si tratta di una scelta coraggiosa, rivoluzionaria, capace di dare sostanza a quello che è il nostro motto: una rinascita della Pallacanestro Trieste che passa attraverso la sfida e la volontà di fare al meglio. È una scelta che sono certo i nostri tifosi ameranno in breve tempo, perché Jamion promette di portare a Trieste il suo eccezionale stile”. Christian si distingue per la sua difesa in stile "mayhem", una tecnica veloce, incentrata sulla pressione aggressiva e sul trapping. Una difesa progettata per indurre palle perse agli avversari e diverse rubate; possessi extra che il coach vuole trasformare in punti predicando la protezione della palla e una costruzione intelligente del tiro da 3 punti. La carriera del nuovo head coach della Pallacanestro Trieste è iniziata da giocatore: laureatosi nel 2004 alla Mount St. Mary's, è stato tre volte capitano della squadra sotto la guida di Phelan e Milan Brown. Ha accumulato 581 punti in 90 partite in carriera, di cui 56 da titolare. Christian ha guidato la Mount, in termini di punteggio, con una media di 11,3 punti a partita nella stagione 2001-2002. Ha iniziato la sua carriera di allenatore a livello universitario come assistente all'Emory & Henry College (2004-06), prima di passare alla Division I come direttore delle operazioni della pallacanestro alla Bucknell University (2006-08), poi come assistente allenatore al College of William & Mary (2008-11). L'ultimo impegno da assistant coach lo vede sedere sulla panchina della Virginia Commonwealth University, per la stagione 2011-2012. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  10. Viaggio negli Stati Uniti per il team “operations” della Pallacanestro Trieste che da oggi al 5 luglio sarà a Memphis, a visitare le strutture e incontrare lo staff dei Memphis Grizzlies, nei giorni in cui il team si prepara per la imminente Summer League. “Iniziamo a mettere le basi per uno dei nostri principali obiettivi - ha commentato il presidente Richard de Meo - che consiste nel formare il nostro team dando ai nostri dipendenti e collaboratori la possibilità di crescere in un contesto internazionale, imparando nuove procedure e metodologie di lavoro, intessendo rapporti di collaborazione e relazioni che possono essere utili a crescere e migliorare. Il viaggio a Memphis coinvolge il team operations, è un primo esperimento, che si svolge in un periodo molto importante per la Pallacanestro Trieste”. Lo staff di Pallacanestro Trieste seguirà in questi giorni una serie di allenamenti della squadra di NBA, e avrà una agenda di incontri con lo staff dei Grizzlies per approfondire diversi aspetti, dalla gestione del palasport all’organizzazione di eventi, dal merchandising alle procedure operative. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  11. Repesa è stato l’unico a vincere con Milano prima della finale con Bologna Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  12. Matteo Praticò nuovo Capo Allenatore e Responsabile Tecnico della Pallacanestro Codroipese. “Per capacità tecniche, esperienza e carattere il profilo di Matteo Praticò è quello ideale per cominciare un nuovo lavoro che partirà dal Minibasket, dal Settore Giovanile e dai collegamenti con le Scuole, aree fondamentali con grandi prospettive di rilancio – spiega il nostro Direttore Sportivo Gianluca Mauro – Con Matteo ci conosciamo dalle vittorie a Trieste Avevamo al tempo un progetto sul Settore Giovanile e Femminile e anche su quello lavoreremo. Per quanto riguarda la nostra Prima squadra - continua Mauro - ragioneremo sul da farsi schierando la miglior formazione possibile coerenti con il nuovo progetto in partenza- Abbiamo tanti giocatori codroipesi ambiziosi su cui puntare , volevamo un un tecnico motivato per farli crescere- Matteo è assolutamente figura giusta” "Benvenuto a Codroipo” sono invece le prime parole del Presidente Sergio Lena - Al Coach chiediamo per prima cosa una ventata di novità e competenza , il resto arriverà con il lavoro quotidiano.”. "Sono entusiasta e felice di questa nuova avventura che si articolerà su un progetto ambizioso, di respiro e articolato su un arco temporale inizialmente almeno triennale. Ringrazio la Pallacanestro Codroipese che ha deciso di puntare su di me. Lavoreremo nella giusta maniera per raggiungere i risultati che questa storica società merita." Queste le prime dichiarazioni del nostro nuovo Responsabile Tecnico. Nato a Trieste nel 1983 – dopo una carriera da giocatore fra Azzurra Basket, Don Bosco Trieste, Pallacanestro Trieste e Gioia Tauro – Matteo inizia ad allenare a 17 anni al centro minibasket Chiadino per poi passare all’Interclub Muggia ed infine ricevere nel 2010 la chiamata dalla Pallacanestro Trieste. Con la storica Società triestina, il nostro nuovo Capo Allenatore svolge il ruolo di assistant coach trascorrendovi ben nove stagioni, coronate dalle promozioni in Serie A2 e poi nel massimo Campionato italiano. Nella stagione 2018/2019 è assistant coach sempre a Trieste in serie A, dove raggiunge il sesto posto in classifica e la qualificazione alle Coppe europee. L'anno successivo assume l'importo incarico di head coach a Chieti in serie B a cui segue l'esperienza analoga alla Falconstar di Monfalcone sempre in serie B. Ora Matteo, entri in Pallacanestro Codroipese in un ruolo di grande responsabilità. Benvenuto e buon lavoro. Ufficio stampa della Adp Codroipese Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  13. Praticò allenatore a Codroipo scelto dal DS Gianluca Mauro Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  14. Una cosa è utilizzare poco Lever contro Varese e un’altra cosa non utilizzarlo neppure un secondo che fa insospettire….. che la scelta di Legovich sia stata provocata da un’altro motivo che non sia una scelta tecnica come giustificato in conferenza stampa Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  15. Trovato non c’entra perché è entrato alla Stella Azzurra nel 2022 mentre lo scandalo è del 2020 Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  16. Caso Tepic: sull’avvenimento dell’anno a Varese e nel basket italiano è calato il silenzio. Sono passati 38 giorni (era il 13 aprile) dalla sentenza del Tribunale Federale Fip che ha comminato 16 punti di penalizzazione nei confronti della Pallacanestro Varese per frode sportiva e illecito sportivo, e 24 dalla pronuncia della Corte Federale d’Appello che ha poi ridotto - a seguito del ricorso biancorosso - la pena da 16 a 11 punti. Nel frattempo la squadra di Matt Brase, piombata all’ultimo posto della graduatoria della Serie A dopo il primo provvedimento, si è salvata dalla retrocessione in seconda serie, evenienza che ha invece infine colpito sul campo Verona e Trieste. A differenza di quanto accaduto dopo la pronuncia del Tribunale Federale, le motivazioni della sentenza di appello, attese entro 10 giorni dalla sentenza, non sono mai state rese pubbliche. Alcuni organi di stampa hanno ipotizzato che tale contegno da parte della Fip sia stato tenuto per motivi di privacy: un mistero curioso il fatto che l’esigenza di tutelare la riservatezza delle parti in causa sia emersa solo in corso d’opera… Ma tant’è: a oggi le valutazioni della Corte e soprattutto le ragioni per cui Varese abbia potuto beneficiare di uno sconto non si conoscono. Poco dunque si è potuto apprendere, se non che nelle succitate motivazioni fossero ancora presenti le contestazioni di illecito sportivo e di frode sportiva, nonché le medesime richieste (retrocessione in Serie A2) del procuratore federale, non accolte. Pallacanestro Varese ha comunque ricevuto le “spiegazioni” delle statuizioni giuridiche della Corte - tra sabato 6 e lunedì 8 maggio - e ha dal canto suo parimenti deciso di non commentarle: nessuna nota, nessun comunicato, diversamente da quanto capitato dopo il primo grado. La società avrebbe ancora la possibilità teorica di adire al Collegio di Garanzia del Coni con un ulteriore ricorso: i 30 giorni di tempo concessi dalle norme per impugnare la sentenza di secondo grado scadranno solo ai primi di giugno. Ma la società prealpina non sfrutterà l’opportunità: in settimana è avvenuto un incontro tra i vertici e il pool di avvocati impegnati nella difesa del club in appello, meeting che avrebbe definitivamente sconsigliato la prosecuzione della “lite”. L’intenzione sarebbe quindi quella di accettare infine il verdetto e di chiudere così la travagliata stagione. D’altronde già la salvezza ottenuta aveva contribuito a smorzare i piani bellicosi emersi nella prima ora, quando l’entità della riduzione della penalizzazione e quanto appreso durante l’udienza tenutasi a Roma il 25 aprile scorso parevano aver decisamente stimolato la volontà di proseguire nella lotta di giustizia (leggi QUI). Il ricorso al Collegio, va ricordato, potrebbe peraltro essere esperito solo per contestare un’eventuale violazione di norme di diritto nella sentenza impugnata e/o l’omessa o insufficiente motivazione circa un punto della controversia: un po’ come avviene per la Cassazione nel sistema di giustizia dello Stato, infatti, all’organo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano non spetta alcun riesame del fatto. Tre invece le possibili decisioni dello stesso: accoglimento del ricorso, rigetto del ricorso e accoglimento del ricorso con rinvio alla Corte d’Appello Federale, che a quel punto è chiamata a “riformulare” il giudizio in virtù dei principi di diritto espressi dal Collegio, tutte prospettive che non andrebbero a mutare il risultato del campo e, anzi, nelle peggiori delle ipotesi farebbero correre il rischio di riaprire una ferita. Più ampi, ma al contempo ancora più fumosi, sarebbero invece gli orizzonti di un ricorso al Tar, che nei giorni scorsi si è pronunciato sulla richiesta di Eurobasket Roma (come noto vittima di un caso simile a quello varesino con il giocatore Damien Hollis: leggi QUI) di accesso agli atti federali, accogliendola. Lo stesso tribunale amministrativo potrebbe essere anche l’approdo cercato dalla Pallacanestro Trieste, la quale non ha invece titolo per ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni nel tentativo di rimediare alla retrocessione: l’obiettivo perseguibile dai giuliani sarebbe quindi solo quello di ottenere l’accesso agli atti per poi provare a bloccare, tramite ulteriore iter giudiziario, le iscrizioni al prossimo campionato, chiedendone l’allargamento a 17 squadre. Ma al di là dei risvolti collettivi, cioè quelli riguardanti l’intero movimento di vertice in termini di avvenimenti sensibili di influire sulla geografia dei tornei venturi, ci si chiede anche (e nemmeno in questo caso sembrerebbero interrogativi di poco conto) se e come il principale sodalizio cestistico cittadino abbia gestito, stia gestendo e gestirà internamente il caso. Ci si chiede se prima o poi ci sarà una ricostruzione pubblica di quanto avvenuto nelle segrete stanze di Masnago, ulteriore o diversa rispetto all’unica finora disponibile, cioè quella contenuta nelle motivazioni della sentenza di primo grado che hanno svelato agli occhi del mondo una serie di errori e di mancanze indubbiamente gravi e realmente verificatisi in seno alla società. E, quindi, non ci si può anche non domandare se ci sia stata o ci sarà un’assunzione di responsabilità e, ancora, se queste responsabilità verranno in qualche modo comunicate all’esterno e, altrettanto importante, se esse porteranno a dei cambiamenti nell’organico che gestisce - a più livelli - la vita del club. No, farsi tutte queste domande non è un pruriginoso desiderio di aprire una tardiva caccia alle streghe: come scritto QUI, tuttavia, dopo il “serrate le righe” dell’ambiente davanti al pericolo di retrocedere e di veder sfumare una parte consistente del futuro della Pallacanestro Varese (e dunque di pagare ben oltre le proprie colpe: illecito sportivo e frode sportiva sono considerabili ancora oggi delle conclusioni abnormi e ingiustificate, in virtù dell’assenza di vantaggi competitivi derivanti dalle omissioni imputate),per onestà intellettuale rimarrebbe l’esigenza di avere una seria e piena luce sui fatti interni, perché essi hanno provocato l’insorgenza di un caso che ha rovinato l’annata biancorossa e il lavoro di tante persone. Squarciare il silenzio sceso sull’intera vicenda servirebbe anche a riacquisire una fiducia senza ombre nell’operato societario e in un futuro possibilmente privo di pagine così nere. È, pertanto e infine, normale che la curiosità si spinga allora anche al domani del vertice societario: per un nuovo consiglio d’amministrazione i tempi non dovrebbero essere immediati, essendo la sua formazione legata necessariamente all’entrata definitiva degli investitori australiani. A oggi, quindi, la Pallacanestro Varese è ancora guidata da un presidente inibito per tre anni per frode sportiva e illecito sportivo. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  17. Mini abbonamento per vedere i play offs serie A2 costa € 19,99 Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  18. Giusto per precisare : se Varese doveva essere salvata grazie all’entrata di nuovi proprietari anche Trieste era stata salvata con l’entrata di nuovi proprietari e quindi se deve rispetto per Varese anche Trieste dovrebbe essere salvata magari con la motivazione che il campionato è stato falsato con l’ultima decisione arrivata prima della partita con Verona. Ricordo che dopo la sconfitta in casa con Varese Trieste aveva 6 punti di vantaggio e quindi si considerava abbastanza tranquilla sapendo che sarebbe bastato vincere una sola partita e quindi ripescaggio di Trieste e prossimo campionato a 17 squadre Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  19. Una soluzione ci potrebbe essere : ricorso per la diminuzione dei 16 punti di penalizzazione di Varese portandola a 18 punti a pari punti con Verona. A campionato finito con ricorsi da fare fino a quello del CONI e poi finale da qualche tempo prospettato per salvare Varese prossimo campionato a 17 squadre già successo nel passato perché di base Varese non doveva essere iscritta fin dal principio Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  20. Bisogna passare al 6+6 e prendere una guardia tiratrice al posto di Davis perché Bartley da solo non basta Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  21. Non è proprio così rudy ….. il nuovo palasport su progetto a costo Stefanel era già stato approvato e finanziato poi tangentopoli ha bloccato tutto e la ditta incaricata a costruire il palasport si ritirò a poche settimane dall’inizio dei lavori ….. chissà perché Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  22. Leggete l’allegato : è tutto spiegato il caso di Varese https://www.prealpina.it/pages/basket-mazzata-sul-varese-per-il-caso-tepic-302207.html Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  23. https://www.prealpina.it/pages/basket-mazzata-sul-varese-per-il-caso-tepic-302207.html Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  24. Teoricamente Varese potrebbe salvarsi a quota 20 con 4 vittorie su 5 Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  25. Da quello che si può capire la penalizzazione è dovuta alla falsa comunicazione di pagamento dei tesserati entro i termini di iscrizione a questo campionato. Probabilmente hanno saldato gli stipendi in una data successiva ….. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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