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gus

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Risposte pubblicato da gus

  1. 39 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Il minutaggio di Menalo mi ha un po' stupito,perché 7 minuti sono pochissimi per chi dovrebbe ancora inserirsi in un contesto nuovo. Ma credo che nei playoff il suo minutaggio sarà questo o anche meno. Campogrande ha bisogno di stare in campo con continuità per rendere, ma lui i minuti non se li merita e noi non possiamo darglieli, è un cane che si morde la coda. Resta il fatto che con quelle caratteristiche potrebbe anche farti vincere una partita di playoff con 18/20 punti,ma credo che sarà lui il prescelto per la tribuna.

    Mah, non avesse fatto 4 falli in 7 minuti, forse un po' di più avrebbe giocato

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  2. 5 ore fa, Flaming ha scritto:

    Partita che devono essere capaci di vincere. Direi che se si vuole provare a cambiare marcia il momento è arrivato

     

    3 ore fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

    Più che altro son finalmente finite le scusanti, anche per chi, tra i tifosi, sperava a roster completo di vedere qualcosa di decente a livello di gioco e di gestione delle partite.

    Non sono completamente d'accordo. Nel senso che credo ci voglia tempo per vedere gli ex infortunati (Reyes compreso) in una buona condizione di forma.

    Temo che, volenti o nolenti, dovremo proprio aspettare i playoff

  3. Mah ... vedi, secondo me il punto è se siete/siamo tifosi di questa squadra (intendo proprio Pall.Trieste, naturalmente, a prescindere da chi di volta in volta indossa quella canotta) o meno.

    I tifosi vanno e tifano, soprattutto quando ci si gioca qualcosa. Gli altri sono spettatori, al massimo amanti del basket.

    Senza che questo sia deplorevole o una sorta di deminutio, sia chiaro.

    Questa almeno è la mia inutile opinione

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  4. 35 minuti fa, Insider ha scritto:

    Con la differenza che se arrivi in finale con Trapani e perdi, pazienza. Se lo fai al primo turno con Rieti, o al secondo con Forlì o se perdi la finale contro Torino o Udine esci giustamente tra i fischi. 

    Giustamente un par di palle. Dipende SE esci, da COME esci (secondo me).

    Ma io, come @forest, penso che la piazza non abbia sempre ragione. Anzi.

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  5. 57 minuti fa, bananarepublic ha scritto:

    Io invece sul discorso "pazienza" un paragone ci possa stare benissimo, altrimenti evitavo di farlo.

    (...)

    Mi chiedo... e se dovessimo essere promossi alla fine dei playoff? Come saliranno sul carro dei vincitori gli attuali detrattori della coppia (allenatore e dirigente) Usa?  Anche qui il passato mi aiuta.... tante situazioni mi ricordano il film Borgorosso F.C.  con il gruppetto triste anche quando la squadra vinceva, pur di far fuori l'odiato romano presidente, per poi salire sul carro al momento della grande sorpresa: l'ingaggio di Sivori nel Campionato Dilettanti. 

     

    Non so, io ho risposto a @GMarco , non avevo letto il tuo post.

    Per il resto, nello sport ho imparato due cose: 1- i conti si fanno alla fine; 2- la società non può e non deve farsi condizionare dai tifosi.

    E comunque, se portassero l'equivalente di Sivori per il Borgorosso sarebbero da applaudire per l'impresa ma fino a oggi no.

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  6. 1 ora fa, GMarco ha scritto:

    Una grande differenza invece tra le due stagioni tra logica sportiva o speculativa. Nelle stagioni Tanievjc si lavorava per costruire su dei giovani talenti, una foresteria, uno sguardo di apertura ad est. Contratti che non servivano a stabilizzare con medio periodo, ma per far crescere una struttura di squadra e giovanili che durasse per anni. 

    (...)

    Quindi un mondo diverso a prescindere dal resto.

    Come ha già scritto @MangiafuocoMcrae, non puoi paragonare le due epoche.

    Allora c'erano i cartellini a vincolare i giocatori praticamente a vita (esagero consapevolmente), oggi devi fare il primo contratto ai ragazzini di 16 anni, che altrimenti sono liberi di andare dove più gli aggrada ... 

    E se anche hanno firmato per te, arriva la squadra di serie A, o quella che fa le coppe, o quella di Eurolega e te li porta via ... perché pochi hanno la forza - anche economica - di trattenere un giocatore che non ha voglia di rimanere. Negli ultimi anni mi viene in mente solo Venezia con Tonut ... ma la mia memoria è totalmente inaffidabile 

  7. 4 minuti fa, Manuel90 ha scritto:

    @SandroWeb ma in generale a tutti gli utenti, volevo chiedere una cosa extracalcio, quindi mi scuso in anticipo per l'off-topic ma non sapevo dove chiederlo pubblicamente sul forum.

    E' comunque un argomento sportivo, quindi ho scelto questo sezione.

    Visto il recente successo sportivo e di interesse pubblico della gente che è andata a vedere le final-four della Coppa Italia di pallavolo femminile nelle scorse settimane, cercare di portare anche da noi una squadra sportiva di livello top per la pallavolo, che sia femminile o maschile(indifferente) è una cosa utopistica?

    Nella pallavolo spesso è accaduto in passato che si acquisiscono i diritti sportivi comprando un titolo di un altro club per esempio.

    Secondo me il seguito ci sarebbe visto l'interesse e non penso siano costi proibitivi, il palazzetto inoltre sarebbe perfetto da alternare con il basket secondo me.

    Follia impossibile? O esiste una qualche ipotesi per una pallavolo di livello a Trieste che sia maschile o femminile?

    Grazie a tutti in anticipo👍

    Manuel, questa città è a stento e con molta fatica in grado di mantenere in serie A la pallamano, non certo la pallacanestro, né tantomeno il calcio (la pallanuoto è un caso a parte perché vive grazie a un imprenditore facoltoso e appassionato) ... dove li trova i soldi per una serie A di pallavolo, maschile o femminile che sia?

    Poi, attenzione: una cosa è portare a Trieste un evento, unico e irripetibile, che muove tifosi delle squadre partecipanti; altro è portare ogni 15 giorni spettatori locali che - vedi sopra - possono scegliere anche tra calcio, pallacanestro, pallanuoto, pallamano (e teatro lirico, teatro di prosa, osmizze, ecc-)

  8. 1 ora fa, GMarco ha scritto:

    Benzina sul fuoco... Ripensavo al lavoro di Legovich su Spencer, da peggio centro mai arrivato a Trieste a migliore quasi della A1. Quello è il lavoro del coach e del suo team. Mettere a prosto e al posto tecnicamente e atleticamente.

    Ma cosa ve lo dico a fa'...

    Vabbè, dai, questo è mito più che realtà ... Senza nulla togliere al lavoro quotidiano di Marco e dello staff sui giocatori, il primo Spencer era totalmente fuori condizione: non correva e non saltava, sembrava il fratello scarso del giocatore che lo staff aveva visionato e scelto, tanto che Legovich stesso aveva poi chiesto Terry per sostituirlo ...

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