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atleticoiero

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Risposte pubblicato da atleticoiero

  1. 7 ore fa, pinot ha scritto:

    io non riesco ad immaginare un altro modo per affrontare il City a casa sua

    lo ha fatto suppergiu’ anche l’Arsenal che ha snaturato il suo gioco per portare via uno 0-0 in un match spettacolarmente deludente come pochi 

    il City ha un potenziale offensivo impressionante e si può dare per scontato che avrà il pallone fra i piedi per il 70-80% del tempo di gioco

    l’unico modo per affrontarlo e’ intasare al massimo gli spazi, tenere le linee vicine e ripartire in velocità 

    a Carletto e’ andata di lusso dal momento che il secondo tempo ha ricordato alcune trasferte delle italiane in GB 60 anni fa, ma che dire, può succedere, il Real e’ una grande squadra che in CL e’ a suo agio e stavolta e’ andata bene, l’anno scorso ne ha beccati 4 ma il City con Gundogan e Mahrez era piu’ forte, almeno per me

    Ma Ancelotti ha fatto solo che bene a giocare in questo modo, sono il primo a dirlo e dirò di più: sono anche felice di vedere le facce (per me odiose) dei vari Adani, Trevisani, Cassano davanti ad imprese come quelle del Real di ieri sera. Però non posso non evidenziare che: 1. Questo modo di giocare è spesso considerato vetusto, demodé, anticalcio, ecc. e gli allenatori che propongono questo modo di giocare sbertucciati. Però se un "gioco" del genere viene praticato da allenatori simpatici all'opinione pubblica (Ancelotti) allora va benissimo, è fine strategia. 2. Si tende a costruire teorie sul nulla, da puro Bar Sport, in base a singoli episodi che poi vengono decontestualizzati ed enfatizzati in uno sport come il calcio che è una catena di episodi spesso fortuiti e che sfuggono ad ogni logica. 3. Si loda il "bel giuoco" eccetera ma solo se viene accompagnato da risultati concreti. Questo approccio, in apparenza estetico, in realtà nasconde una mentalità ed una prassi ultrapragmatica (tipicamente anglosassone direi).

  2. 4 ore fa, gimmi ha scritto:

    Si, in effetti.

    Ci sono anche ragioni storiche che nascono dai racconti familiari degli anni di presdnza inglese a Trieste, ma l'insofferenza nasce nella mia gioventù. Fino al 1980 avevamo in famiglia una casa a Sappada. Ero un ragazzino, non avevo ancora cominciato a viaggiare all'estero, yugo a parte.  A Sappada venivano a fare le settimane bianche le scuole inglesi. 

    Animali ne ho visti parecchi, ma a confronto di quelli i tedeschi che vedevo a Grado trangugiare birra come non ci fosse un domani erano dei simpatici monelli.  E tutti quelli che ho visto dopo, quando ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio, erano comunque più civili ed intelligenti di quelle bande di decerebrati che arrivavano in montagna. Infatti non li hanno più voluti, dopo qualche anno. 

    Gli hooligans e i loro raid in giro per l'Europa mi hanno fatto rafforzare anni dopo una naturale avversione verso tutto ciò che proviene da Oltremanica.

    Più recentemente l'avvento del danaro in Premier ha fatto sorgere anche un antipatia che nutro istintivamente verso la tracotanza e la prepotenza (così mi appaiono le improbabili sponsorizzazioni ad aggirare le norme Uefa che hanno tarpato per anni lo sviluppo dell'Inter), e due viaggi a Londra nell'ultimo biennio non mi hanno fatto cambiare idea.

    Li detesto. So che non è ancora vietato e quindi godo quando perdono. Tutto qui. Tra l'altro mi pare di essere in nutrita compagnia, anche se per motivazioni diverse di ciascuno.

    Piccolo O.T. Aldilà della tanto sbandierata democrazia (di facciata) la società inglese (ed in generale quella dei paesi nordici) è estremamente repressiva, bigotta e conformista, questi tuoi racconti non fanno altro che confermare molte cose che avevo già sentito in altri lidi. Non è un caso che gli inglesi abbiano avuto tantissimi "geni maledetti" nel loro calcio (e questo però rende affascinante ed interessante il loro movimento calcistico).

  3. 3 ore fa, Calcio74 ha scritto:

    Mi riprometto di guardare con attenzione il gol di Gnabry che citi, ma io mi riferivo ad altro...Valverde assolutamente tira da solo, non lo marcava nessuno....e anche se la metteva fuori (e fin qua concordo che se a provare quel tiro al volo era un giocatore del Luton probabilmente lo sbagliava) avrei cmq giudicato un errore difensivo piuttosto grosso del City. E io sono uno che di calcio ne capisce poco, non oso pensare cosa avrebbe detto un Sacchi o un Capello. Vogliamo parlare del gol segnato da Camavinga? Parte defilato dalla destra e non viene contrastato praticamente da nessuno...a me a vedere ste cose, difensivamente parlando, rabbrividisco....soprattutto se penso che è il miglior calcio al mondo.

    Credo un difensore, ma anche un centrocampista, nel momento del possesso palla avversario debba avere istintivamente quel contatto (anche ad 1 metro eh) con l'avversario nei pressi dell'area di rigore che in quel momento gli compete...vedere un giocatore completamente solo mi lascia piuttosto perplesso in situazioni simili a quella del gol di Valverde.

     

    Secondo me la partita di ieri PSG - Barcellona, al netto di alcuni errori difensivi (ma l'errore di Donnarumma non è sui livelli di quello di Lunin), è stata ben giocata dalle due squadre. Non posso dire la stessa cosa di un Real - City dove lo spettacolo è stato quasi tutto frutto di giocate individuali e obbrobri difensivi.

  4. 1 ora fa, pinot ha scritto:

    ma questa idea che in Premier non si difenda un piffero non so da dove salta fuori

    ho visto di recente un City-Arsenal finito 0-0 nel quale le difese sono state impeccabili, diciamo meglio la fase difensiva

    l’Arsenal e’ imbattuto da inizio 2024 anche grazie alla sua difesa, ieri Gabriel e Saliba hanno commesso errori ma fino a ieri hanno giocato una stagione super, idem Rice davanti a loro

    e chi segue regolarmente la Premier sa per mesi l’Aston Villa e’ stato nei primissimi posti della classifica grazie ad un perfetto assetto difensivo, idem il West Ham che e’ settimo in ripresa dopo la caporetto in casa con l’Arsenal

    secondo me si sta un po’ parlando del nulla, ieri ci sono stati molti errori difensivi nelle 2 inglesi e nel Real, ma da questo a dire che nel nuovo calcio non si difende una mazza ce ne passa

    e’ ovvio che a quei ritmi ci possono essere errori, anche nel calcio andrebbe introdotto il concetto cestistico di dato riferito al numero di possessi adattandolo

    Nel calcio inglese, storicamente (fin dagli Anni Trenta), ci si difende di collettivo. Infatti le squadre inglesi (o meglio britanniche) hanno sempre fatto incette di coppe europee con linee difensive composte da difensori non memorabili proprio perché difendevano di squadra.

    Al contrario il calcio italiano ha sempre avuto una grande fase difensiva semplicemente perché disponevano di grandissime individualità specialistiche.

     

  5. 1 ora fa, forest ha scritto:

    Ma infatti, come ho scritto sopra è secondo me la qualità altissima ad esaltare errori che altrimenti passerebbero sottotraccia.

    Valverde, Foden o Gvardiol tirano da soli?

    Tirano con un metro di spazio, e questo gli basta per metterla dove non la prenderebbe neanche Batman.

    Ma quanti sono in grado di farlo?

    Sbaglia la difesa del City soprattutto sul secondo gol, e quella dell'Arsenal sul primo, ma cosa riesce a fare Rodrigo?

    Quante squadre vanno in porta con tre passaggi di prima su movimenti mandati a memoria come fa il Bayern?

    Ieri erano in campo 20-25 fra i 50 giocatori più forti della Terra, e con quelli anche il minimo errore rischi di pagarlo carissimo, ma mica è la normalità....

    Di squadre in grado di fare tre gol al City quante ce ne sono sul pianeta?

    E di farne tre al Real a casa sua?

    Secondo me bisognerebbe tenerne conto

    Il fatto che si esalti due match che dal punto di vista tattico sono stati semplicemente obbrobriosi come "spettacolo" è una cosa che mi lascia molto molto perplesso. Alla fine lo spettacolo di ieri (se si può dire così) è stato tutto dato da giocate individuali dei campioni in campo (ormai concentrati tutti in quelle 4/5 squadre).

    Credo che l'appassionato medio italiano si esalti per partite del genere proprio perché in Italia mancano del tutto queste individualità in grado di accendere una partita in un calcio italiano che sta sempre diventando periferia. Alla fine il calcio è arte individuale ed è giustissimo che sia così, ma se definiamo due scempi tecnico-tattici come "spettacolo" beh non mi trovo d'accordo.

  6. Partita molto bella, quasi da manuale del calcio contemporaneo, abbiamo accettato di giocare uomo contro uomo contro l'Atalanta (squadra che è maestra nel farlo) e secondo me non abbiamo sfigurato.

    Certo che se si accetta di giocare in questo modo, dietro ed in mezzo al campo si aprono spesso voragini pazzesche che loro, per nostra fortuna, hanno sfruttato solo con l'occasione più sporca e fortunata della partita. 

  7. Squadra in netto miglioramento sia fisico che a livello di gioco, al netto di un avversario che francamente mi è sembrato davvero poca cosa a parte il tentativo di creare forcing negli ultimi dieci minuti.

    L'unico problema a mio avviso riguarda le situazioni in area di rigore, dove se ci abbassiamo con il baricentro, andiamo sempre in difficoltà (ma era un problema anche con Tesser).

    Bordin finalmente ha messo i giocatori al posto giusto (mossa azzeccata i due trequartisti contro i due mediani avversari) ed ha addirittura azzeccato i cambi.

    Secondo me i valori della squadra erano questi ad inizio anno e lo sono anche adesso: terzo/quarto posto, sbaglia chi si è esaltato troppo ad inizio anno o chi si è troppo depresso a gennaio.

  8. 12 ore fa, forest ha scritto:

    Io ho una domanda per @Manuel90, che so essere un fan di De Zerbi e lo vorrebbe sulla panchina del Milan.

    Ho iniziato guardando il Liverpool a Praga, ma è una non-partita (Reds sopra 3-0 al 45' pur lasciando fuori Alisson, Alexander-Arnold, Van Dijk, Salah ecc.)

    Allora mi sono messo a guardare il Brighton con curiosità, confesso di essermi divertito parecchio vedendo una decina di palle gol ma non riesco a immaginare un Milan che difenda in quel modo.

    il Brighton gioca come una squadra normale fa all'80', sotto di un gol, per far succedere qualcosa: dietro la diagonale difensiva non è prevista, se uno sbaglia un movimento non c'è protezione, e Dybala va in porta da solo partendo a quaranta metri dalla porta.

    La regola è non solo accettare l'uno contro uno, ma prevede che se questo viene perso (è il caso del gol di Lukaku) non esiste protezione, Lukaku va in porta indisturbato.

    Mah...

    Riconosco senza problemi che la fase offensiva si avvantaggia molto della superiorità numerica che deriva dal fatto che il Brighton mette le tende nella metà campo altrui.

    Per lo spettatore neutrale è molto divertente.

    Forse anche per il tifoso del Brighton, che in classifica è nono e non corre rischi e può fare qualsiasi cosa: vincere a casa dello United, fare 2-2 col Liverpool, farne 4 al Tottenham o 10 in due partite con lo Sheffield.

    Ma può anche beccarne 6 (a 1) dall'Aston Villa, o 4 (a 0) dal Luton.

    Sinceramente, come puoi pensare di proporre al Milan una roba del genere?

    Che una settimana batti la Juve 5-3 e quella dopo becchi dal Verona 4-2?

    Detto che l'abbonamento con un allenatore così, in un campionato senza ambizioni né rischi, lo farei sempre e comunque, mi pare una roba che con una big italiana non sia proponibile, semplicemente.

    Ma convincimi del contrario, ti ascolto volentieri.

     

    Io però in questo caso non capisco le critiche a De Zerbi che mi sembrano in realtà molto "resultadiste": gioca in uno contro uno, non utilizza le diagonali, va bene, ma non c'è scritto da nessuna parte che bisogna per forza utilizzarle (per me non esiste un Vangelo del calcio).

    Semplicemente De Zerbi ha il suo credo calcistico (che può piacere o non piacere) e lo sta applicando alla lettera: gli sta riuscendo in realtà benissimo in realtà di secondo piano, in grandi piazze dovrà per forza adattarsi ma non abbiamo per il momento la controprova.

    Quello che mi dà fastidio è semmai gli osanna da parte della carta stampata e da parte degli Adani e Cassano di turno verso qualsiasi allenatore che prova a giocare in un certo modo, come se giocare con difesa alta e tanti giocatori offensivi sia sinonimo di bravura...

  9. 40 minuti fa, pinot ha scritto:

    tutto giusto, ma a me il Bayern non e’ piaciuto granché 

    pressing poco efficace, poca propensione al recupero palla, poi e’ chiaro che ha attaccanti di una qualità straordinaria e il miglior centravanti in circolazione

    ma contro avversari ben piu’ competitivi della Lazio non lo vedo granché bene e del resto i risultati anche in campionato testimoniano di un progetto tecnico non riuscito al 100%

    Però il Bayern da qui in avanti potrà solo concentrarsi sulla Champions ed è fattore non da poco... che una squadra come la Lazio abbia solo fatto il solletico ad una delle versione meno competitive del Bayern degli ultimi 15 anni è fatto che deve far pensare...

  10. 23 ore fa, Unione91 ha scritto:

    Però sta cosa la sanno anche i sassi. Che Tesser abbia quel modus operandi lo si sa, o comunque non ci vuole molto per scoprirlo, basta fare due telefonate insomma. Io penso che Tesser non sia stato un errore ma che fosse funzionale come biglietto da visita e come garanzia per arrivare a certi giocatori. Poi il rapporto é forse degenerato per vedute diametralmente opposte (i nodi pian piano sono venuti al pettine). Certo uno come si spiega il biennale: forse una richiesta di Tesser. Non penso che questi siano così stupidi da essersi accorti dopo 5 mesi di avere cannato allenatore per i loro progetti.

    Anche io penso che Tesser sia stato preso come "biglietto da visita" per la piazza...

  11. 50 minuti fa, Playmo ha scritto:

    La mia perplessità è sul perché Bordin non riproponga il 4-3-1-2 su cui si basava Tesser. Perché deve cambiare ciò che un allenatore precedente ha preparato per almeno 5 mesi.

    Capisco che adesso sia lui che comanda, ma stravolgere (tralaltro malamente) il lavoro di un collega “esperto” mi sembra abbastanza un bottigliata di tafazziana memoria.

    Bordin è il portatore di un calcio deprimente.

     

    Evidentemente la "proprietà" (o meglio Menta e soci) volevano così...

    • Haha 1
  12. 19 ore fa, forest ha scritto:

    Ho un amico di Napoli, giornalista che forse hai conosciuto, che me ne fa un quadro un filo diverso.

    Indubbiamente capace per tutto quel che riguarda il business, anzi ai confini del fastidioso per come monetizza tutto (le amichevoli estive in PPV a 15 euro sono francamente una roba odiosa).

    Il problema è quando disquisisce di calcio giocato, e non a livello manageriale.

    E lì casca il palco, perché è convinto di avere sempre ragione lui.

    Ha subìto molto uno scudetto nel quale ha dovuto defilarsi e non avere il ruolo di protagonista che gli piace, perché Spalletti non l'avrebbe mai tollerato.

    Ma era sicuro che i meriti fossero suoi, e di poter fare a meno di Spalletti.

    Infatti.....

    Mah, secondo me Spalletti è stato il primo a volersi defilare da Napoli e non solo per la presenza del "rompiscatole" DeLa: certi miracoli sportivi capitano una volta nella vita.

  13. Il 21/2/2024 at 11:48, pinot ha scritto:

    buona Inter, la cui dimensione europea mi pare fuori discussione

    ottimi i cambi, Dumfries per Darmian, Carlos Augusto per Dimarco e Frattesi per Mkhitaryan, una vera risorsa per Inzaghi la panchina di questo livello

    panchina che Milan e Juve non hanno, ad esempio

    ritorno complicatissimo, il Wanda e’ un fattore e l’Atletico con Morata resta una bella rogna

    quel Lino da dove e’ saltato fuori ?

    L'Inter per me da due anni ormai è una delle quattro squadre più forti a livello europeo, invece un (presunto) guru del calcio italiano la pensa all'opposto...

  14. 12 ore fa, pinot ha scritto:

    che ci siano degli attriti in spogliatoio e’ probabile ed anche le dichiarazioni dei giocatori confermano

    ma a parer mio la faccenda e’ forse più semplice di quello che appare

    tutti i nostri giocatori chiave sono in una condizione assolutamente scadente a partire dal piu’ chiave di tutti, cioè Correia che al top in autunno e’ stato un vero e proprio spettacolo

    con lui al 50% il nostro centrocampo che già faceva acqua diventa una roba da incubo perche’ oltre ad aumentare le problematiche difensive perde la qualità offensiva, il tutto amplificato da scelte proprio stupide fatte dal nuovo allenatore

    scelte che sembrano fatte nell’ottica di amplificare i problemi anziché in quella di ridurli al minimo possibile

    io non sottovaluterei nemmeno la contemporanea assenza di Struna e Malomo che non saranno 2 difensori centrali top ma insomma sono meglio di quanto possano essere le improbabili coppie che stiamo vedendo

    per cui fosse rimasto al suo posto Tesser io avrei detto che bastava recuperare ad una condizione decente i giocatori chiave e almeno il quarto posto avremmo potuto difenderlo, e’ impossibile che la squadra spettacolo di ottobre-novembre non possa essere riproposta se non a quel livello ad uno simile

    ovviamente con il nuovo allenatore e’ possibile che le cose vadano di male in peggio ed e’ un vero peccato

     

     

    E' qui che i conti non mi tornano: Bordin fa queste scelte perché ci crede (se lo fa è un folle) o perché alla proprietà interessa ciò? Parliamo del vice di Mandorlini, un allenatore che ha sempre proposto un calcio abbastanza basico nelle squadre che allenato: difesa bassa, botte a centrocampo e lancioni sulla boa d'attacco.

  15. 4 ore fa, ndocojo ha scritto:

    Il Real ha una qualità che gran parte delle altre squadre non ha: i due esterni Vinicius e Rodrygo sono vere e proprie ali vecchio stampo, dribbling netto e puntare la porta.

    Tutte le altre che giocano coi 3 davanti hanno questi mezzi giocatorini (Sanè è il prototipo), molti belli da vedere, dribbling sempre a rientrate, pochi tocchi, molto fumo. Perdi sistematicamente un tempo di gioco.

    Il Real gioca con un vero tridente, le altre hanno tutti centrocampisti camuffati da attaccanti.

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  16. Viste le partite di questa prima settimana di Champions: gioco terrificante e di bassissima qualità, sembra di essere tornati alle famose tonnare dei primi Anni Novanta, solo che in quel caso erano dovute al modo di giocare delle squadre, in questo caso a scarsa qualità e mancanza di idee degli interpreti in campo.

    Tutte le squadre sono così impostate: difese (e difensori) imbarazzanti, centrocampi folti e con giocatori monotematici che sanno solo fare passaggi di un metro all'indietro, attacchi spuntati con gli unici giocatori in grado di creare la superiorità che sono dei velocisti e non dei dribblatori.

    Se questo è lo "spettacolo" della Champions, se questo è il ""giuoco europeo" che devono fare le nostre squadre (e che sta cercando di fare la Triestina di Bordin 😀) tanto meglio fare la Superlega e buona notte al secchio!

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  17. 10 minuti fa, Guiz ha scritto:

    Guarda, che Bordin possa trovare delle soluzioni sarebbe più dovuto al caso che altro. Di lui mi ricordo che passava più tempo a litigare con Fantina che ad allenare la squadra, poi quando lo faceva dava sempre l'impressione di non avere la benché minima idea e nessuna personalità. All'epoca ho visto quasi tutti gli allenamenti. Infatti vinse una partita su 8 e riuscimmo a salvarci perché l'arbitro era diciamo un amico degli amici, con un pareggio risicato al Rocco. Certo la squadra era scarsa, ma non più di altre nel girone. Poi magari in Moldavia un po' sarà migliorato, ma il fatto che non se lo è mai filato nessuno la dice lunga. Scappato di casa per scappato di casa che veniva qua per 5 mesi, almeno potevano prenderne uno che non conoscevamo. Quindi anche qua non hanno fatto il lavoro a casa.

    Poi qualche partita la potrà vincere, perché la squadra del tanto vituperato Tesser non era terza per sbaglio, ma perché c'è della qualità. Deve solo fare meno danni possibili, non come a Mantova insomma.

    Io di Bordin, dalla TV ho visto solo che ha imprecato ed urlato per tutti i novanta minuti correndo nervosamente per l'area tecnica, immagino che sia anche questa tutta farina del suo mentore Mandorlini. 

  18. 2 ore fa, Manuel90 ha scritto:

    Onore a Tesser che nell'intervista spiega bene la situazione venutasi a creare, dai su parliamo di un allenatore che in C è una garanzia assoluta a livello di risultati, si sapeva e si vedeva che ci teneva a fare bene a ritornare qui dopo vent'anni.

    Dall'altra parte ce una società nuova, con idee nuove e un magari nuovo modo di voler far calcio, dicono di voler salire il prima possibile, però puntando su giovani(alcuni manco da campionati italiani) che devono adattarsi al nuovo campionato e alla nuova realtà, come normale che sia ovviamente. 

    Non riesco a capire allora, la loro scelta di puntare su questo tipo di allenatore la scorsa estate quando cera da fare tutto... perchè prenderlo?

    A me ha fatto ridere la domanda rivolta a Tesser sul fatto che lui doveva far crescere le persone attorno, tipo il DS😂 giuro che non avevo mai sentito nel calcio a sti livelli, di un ds che doveva crescere grazie all'allenatore...

    Su Bordin poco da dire sinceramente, come detto da altri, comunque vada ne esce vincente, nel senso non ha avuto voce in capitolo sul mercato fatto e sulla squadra in generale, si fa un paio di mesi in una piazza pressochè tranquilla, si prende 5 mesi di stipendio e il suo nome inizia a circolare nuovamente nel calcio italiano, quindi ha nulla da perdere.

    Probabilmente la società aveva bisogno di un YES-MAN e la figura di Tesser era troppo ingombrante oramai, anche se ripeto, l'errore loro è iniziale a luglio se non erano convinti della scelta fatta.

    Ora sarò molto curioso di vedere le prospettive future in estate e su chi vorrebbero andare, mi immagino un nome giovane magari pescato dall'altra parte del mondo tipo come nel basket...

     

    Rabbonire a arruffianarsi la piazza, non vedo altre motivazioni!

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