Vai al contenuto

atleticoiero

Utente semplice
  • Numero contenuti

    5.351
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    17

Tutti i contenuti di atleticoiero

  1. Io di Bordin, dalla TV ho visto solo che ha imprecato ed urlato per tutti i novanta minuti correndo nervosamente per l'area tecnica, immagino che sia anche questa tutta farina del suo mentore Mandorlini.
  2. Rabbonire a arruffianarsi la piazza, non vedo altre motivazioni!
  3. Biasin : Rosenzweig = Milanese : Menta Mi è venuto in mente questo parallelo, stesso rapporto tra le "coppie".
  4. Certamente, poi la macchia d'olio si è estesa...
  5. In cui ci ha messo molto del suo A.M. "carigando" i giocatori accantonati da Tesser, sono cose ormai note per chi è nel calcio (anche a bassissimi livelli) come chi scrive.
  6. La mia vuole essere una disamina sulla situazione, particolare di questo momento, e generale della stagione e degli "interessi" di questa proprietà. Allora, ieri ho visto una squadra davvero alla frutta dal punto di vista fisico e scarica dal punto di vista mentale, il che mi fa pensare al fatto che da un lato molta energia è stata spesa fino in questo momento con la squadra che, a mio modo di vedere, è andata aldilà di ogni rosea aspettativa inziale (a mio avviso restiamo una squadra buona ma da 3°/4° posto), dall'altro lato invece mi sembra che parte della rosa (composta, sottolineo, da molti giocatori non abituati al calcio italiano) non è entrata in sintonia con le idee, abbastanza tradizionaliste e canoniche, del mister. Parlando invece di una panoramica più a livello generale ho notato fin da subito una certa discrepanza tra le idee di Tesser e quelle della proprietà. Da una parte un allenatore abbastanza vecchia scuola, ancorato ad una visione ultra specialistica dei ruoli in campo e delle gerarchie in spogliatoio, dall'altro una società che invece "mastica" un calcio contemporaneo fatto di rose extralarge, porte girevoli, spogliatoio concepito come una sorta di stazione di smistamento. Infatti, devo essere sincero, mi sono stupito all'inizio della scelta di un tecnico come Tesser, probabilmente mossa che è stata fatta per ingraziarsi la piazza e mostrare che si voleva fare le cose "seriamente" dal punto di vista sportivo. Il problema, a parer mio, è che l'intento principale di questa società è di fare sì le cose seriamente, ma dal punto di vista del business e ciò non è detto che collimi con i risultati sul campo anche se, va detto, in questa prima parte di stagione ciò sembra essere avvenuto. Nel futuro invece cosa avverrà? Chi vivrà vedrà, la mia impressione è che gli americani non siano arrivati qui di passaggio!
  7. Oggi non ci sono più calciatori e personaggi di questo calibro semplicemente perché le condizioni materiali della nostra epoca non possono permetterlo: il calcio è sempre lo specchio di una società, di un paese e di una cultura. Oggi magari esistono ancora i Riva ma per necessità si comportano in modo diverso perché il mondo e la società sono diverse.
  8. Mourinho però ha una metodologia di allenamento precisa (basata sulla periodizzazione) basato su sedute di allenamento poco tattiche e molto situazionali che hanno bisogno di una grandissima attenzione mentale da parte dei giocatori. Normale che al terzo anno una metodologia del genere mostri tutti i suoi limiti, lo è stato in tutti i posti dove ha allenato.
  9. Non sono un simpatizzante del portoghese ma credo che la sua avventura alla Roma non sia stata così negativa alla fine: il club ha tornato ad avere una dimensione europea, ha vinto una finale (una coppetta ma l'ha sempre vinta...), ma rischiato di vincerne un'altra. Il problema è che per la sua metodologia di allenamento, il terzo anno è quasi sempre una valle di lacrime e se fossi stato in lui me ne sarei andato via già quest'estate. Credo che alla fine il problema della Roma sia l'organizzazione societaria e senza un accentratore come il lusitano sarà ancora peggio.
  10. Lo volevo scrivere alla vigilia ma non l'ho fatto perché avrei portato scalogna... questa squadra, costruita per un solo modulo di gioco (il 4-4-2 a rombo) soffre tremendamente se un avversario gioca il 3-5-2. Cioè un sistema di gioco che ti permette di essere i superiorità numerica dietro (tre contro due con un difensore che agisce di fatto da libero), di avere il metodista a schermare il trequartista avversario (ieri infatti D'Urso ha giocato più defilato del solito), e soprattutto che con i due esterni a tutta fascia aggressivi può bloccare la spinta dei nostri terzini, ieri parsi abbastanza abbottonati. Loro hanno approcciato la gara in modo assai deciso, mettendoci in difficoltà e costringendoci a tenere la squadra lunga. Poi noi abbiamo iniziato a prendere le misure in mezzo e i nostri avversari sono stati bravi a mettersi dietro senza tuttavia alzare le barricate. Poi onestamente, aldilà degli episodi, il Padova nel secondo tempo è venuto fuori meglio, ha segnato sul classico episodio ed una volta in dieci ha gestito ottimamente la gara.
  11. Sono molto deluso! Il Padova ha vinto in maniera assolutamente meritata e, onestamente, non lo pensavo così forte e squadra. A mio avviso Lescano in partite del genere è un'arma a doppio taglio: è vero che può deciderti con una giocata la partita da un momento all'altro ma è anche vero che contro squadre ben messe in campo giochi in dieci...
  12. La nascita della Superlega è solo una conseguenza del progressivo spostamento dell'asse del "calcio che conta" dal Sudamerica all'Europa (Anni Ottanta-Novanta) e dall'Europa all'Asia (ultimo decennio). Infatti, per sopravvivere alla concorrenza dei petrodollari dell'Arabia i principali club europei devono "privatizzare" ulteriormente il calcio e relegarlo sempre di più ad una dimensione di puro intrattenimento per pochi club eletti. Tutto dipenderà da come si muoveranno nel futuro i sauditi che per il momento da buoni mercanti stanno ancora i piedi in due scarpe: da una parte mirano a staccarsi definitivamente dal mondo occidentale, dall'altra però sanno che senza il calcio europeo per il momento non possono mandare avanti il baraccone. La cosa certa è che il calcio europeo per com'è conciato è praticamente morto: potrà salvarsi solo il calcio inglese che però, per sua stessa natura, non è in grado di sfornare squadre "dominanti" come può essere il Real Madrid in Spagna, il Bayern Monaco in Germania e la Juventus in Italia. Di conseguenza il calcio o ritorna dall'A,B,C, oppure resterà un movimento a circuito chiuso, elitario, per poche persone e società facoltose.
  13. In Europa si gioca un calcio diverso da quello italiano (ma è così dagli Anni Sessanta), contano molto di più schieramenti simmetrici (perché in Europa la maggior parte delle squadre gioca simmetrica) e avere giocatori che sappiano muovere la palla velocemente per portare tanti uomini "nel posto vitale nel momento vitale" (cosa che le squadre italiane fanno meno perché in Italia i compiti tattici sono molto più definiti e vincolati allo specialismo), per me la differenza tra "giuoco europeo" e "giuoco italiano" è questa.
  14. Appunto, "aveva una qualità che il resto d'Europa si sogna" credo che per vincere in Europa serva questo, non le alchimie...
  15. Ma se il Real due anni fa ha vinto una Champions a colpi di c**o e catenacci? Dove sta scritto che in Europa bisogna per forza giocare in un certo modo? Boh...
  16. Uno degli allenatori più sottovalutati d'Europa, secondo me il Villa può fare il colpo grosso perché non vedo avversari imbattibili attorno a parte un City che ha la pancia piena.
  17. Onestamente a memoria d'uomo non ricordo una squadra che in Italia abbia vinto il campionato di puro "corto muso" con 1-0 regolari dalla prima all'ultima giornata. Credo che l'unica eccezione sia il Milan di Capello edizione 1993/94, che però aveva una difesa monstre che questa Juve si sogna...
  18. Sono completamente d'accordo con la tua lettura: abbiamo sofferto molto la loro aggressività in mezzo al campo ed il loro centrocampo folto che di fatto ha tolto rifornimenti alle nostre due punte (troppo statiche nel primo tempo anche per caratteristiche intrinseche), diciamo che il pareggio era il risultato più giusto per quello che si è visto sul campo (esattamente come a Bergamo martedì). Però questi sono i tre classici punti pesantissimi che valgono il proseguo della stagione.
  19. O un flop od il classico fuoco di paglia, del resto qualsiasi giocatore italiano abbia giocato all'estero rimarca l'abisso che c'è a livello tattico tra il calcio italiano e quello degli altri paesi europei e con questo non voglio dire che altrove siano arretrati, semplicemente lavorano in un modo diverso principalmente perché negli altri paesi europei i ruoli in campo non sono così standardizzati e codificati come da noi.
  20. Ma il calcio inglese è un calcio completamente diverso dal nostro, dove il fattore tattico conta enormemente meno e per questo si può fare a meno della preparazione estiva che invece è fondamentale in Italia dove si incubano i principi tattici chiave che sorreggono una squadra per tutta la stagione. Credo invece che la grande contraddizione del calcio italiano sia quella che Lorsignori (Coverciano e dintorni) auspicano sempre di giocare un calcio "diverso" senza però rinunciare alle sue due prerogative cardine: tatticismo e specialismo.
  21. Come da noi chi viene da fuori si adatta al calcio tatticista di casa nostra, non ci vedo niente di male né da una né dall'altra parte...
  22. La Premier è una gigantesca "lavatrice"... poi io non capisco la gente che vuole e pretende di vedere lo stesso tipo di calcio in tutti i campionati e a tutte le latitudini. Semplicemente ogni campionato ha la sua storia, ogni paese ha il suo modo di vedere il calcio e questo è secondo me il bello. Quindi da parte mia ben vengano gli zero a zero e le partite tese e tattiche...
  23. La Triestina conosce una seconda fase di fortune calcistiche proprio quando dopo Osimo viene liquidato il gruppo moroteo e Trieste deve ripensare il suo modello di sviluppo. Ritorna in auge la Trieste "liberal nazionale" e la squadra di calcio poteva rappresentare un importante vettore di consensi. Se non sbaglio lo stesso Cecovini, allora sindaco in quota LpT, fu ad un passo a diventare presidente della Triestina.
×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×