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atleticoiero

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  1. A mio avviso non è un caso che sia Italia che Germania, come movimenti calcistici, dagli Anni Novanta in poi, si siano involuti nella stessa identica maniera (i risultati di questa involuzione li stiamo vedendo appena negli ultimi anni...).
  2. Allora, riporto finalmente le mie impressioni dopo un'estate passata con molta curiosità (come non mi capitava da anni) nell'assistere la costruzione di questo gruppo. Dico subito che alla vigilia, da pessimista e realista di natura, ho temuto l'inchiappettata da parte del Trento che ha una buonissima squadra, che per altro si conosce dall'anno scorso, ed una guida di tutto spessore come Tedino. Secondo me si è creato un'eccessiva euforia attorno a questa squadra (atteggiamento perfettamente comprensibile dopo mesi di vacche magrissime): dovremmo assistere ad almeno un mesetto di rodaggio e quindi non è assolutamente pensabile assistere ad una "partenza razzo" anche perché in Serie C, la storia lo insegna, i nomi contano ma fino ad un certo punto e la coesione e l'affiatamento di squadra è sempre il segreto del successo. Veniamo alla gara: mi è piaciuta molto la squadra nei primi venti minuti, si vede che abbiamo una qualità superiore rispetto all'accozzaglia imbarazzante dell'anno scorso proprio per qualità e circolazione della palla. Poi siamo inevitabilmente calati e gli episodi, come spesso accade, ci sono girati male. Loro, al momento più coesi e squadra, sono passati così all'incasso. A parte l'immondo terreno di gioco, due fattori volevo sottolineare altre due note "stonate". 1) Il nostro attacco è troppo leggero e con giocatori abbastanza simili come caratteristiche (tutte seconde punte), con un attacco simile potrebbe girare solo con un allenatore come Zeman, Tesser si sa, come ben lo conosciamo predilige ruoli più definiti e lineari davanti. Manca a mio avviso un riferimento offensivo, specie quando siamo rimasti in dieci non sapevamo a chi dare la palla davanti. 2) Il vertice basso del rombo (Correia), secondo me in quel ruolo (cruciale per il nostro Attilio) serve un giocatore di esperienza e che conosca bene la categoria. L'ex Koper potrebbe patire un campionato pieno di trappole tattiche come la Serie C. Siamo una squadra giovane e appena assemblata, a mio avviso gli alti e bassi per questo campionato sono da mettere in preventivo: siamo all'anno zero.
  3. Ieri ho visto dal vivo Udinese-Juventus. La Juve mi ha fatto un'ottima impressione: è una squadra lontana parente di quella degli ultimi anni, si vede che in estate hanno fatto pulizia di certi elementi (vedi Bonucci) che evidentemente nello spogliatoio avevano un certo peso. Chiesa al top è un giocatore incontenibile che salta sistematicamente l'uomo, sicuramente è il giocatore che è mancato di più l'anno scorso anche perché sa interpretare più ruoli e soluzioni (seconda punta, trequartista, ala). La sorpresa è stata Cambiaso a mio avviso, giocatore di gamba e anche intelligente tatticamente (non me lo aspettavo). Mi aspettavo invece un'Udinese più tignosa e combattiva che invece ha disputato una prova estremamente scialba con un gioco molto, fin troppo prevedibile. Se dovessero continuare su questo trend non vedo benissimo i nostri cugini bianconeri...
  4. Come ho detto ieri a voce agli amici Mex e Forest a mio avviso a questa squadra serve proprio un metodista con i controbobi perché Fofana a mio avviso rende meglio come mediano sul centrodestra. Davanti a mio avviso siamo già messi bene così, se arriva Casiraghi meglio.
  5. Secondo me la crisi del calcio italiano ha radici profondissime e che non sono state studiate ancora a fondo: a memoria d'uomo nessun movimento calcistico ha conosciuto un declino così profondo ed endemico e radicato nel tempo (la crisi che conoscemmo dopo il 1949 fu dovuto più che altro al fattore guerra e alla tragedia di Superga e durò comunque un decennio). A mio avviso il quinquennio 1987-1992 è stato decisivo nella "mutazione genetica" del nostro calcio in tutti e sensi.
  6. Non sono d'accordo. Ho visto e studiato più volte quella partita, quell'Amburgo era sottovalutato solo da noi in Italia mentre aveva grande considerazione all'estero. Era una squadra che aveva già giocato due finali di Coppa in tre anni, aveva signori giocatori come Kaltz, Magath, Hrubesh ed altri ed era allenata dal più grande allenatore di sempre. Partita molto più equilibrata di quello che si poteva pensare infatti decisa sa un episodio.
  7. Eh ma con il "giuoco" di Italiano (cioè mille passaggi laterali o al portiere) la vogliamo mettere?
  8. Io ho una mia tesi: oltre che per stranezze del tabellone e dei sorteggi, le squadre italiane sono arrivate così in fondo perché hanno semplicemente giocato da squadre italiane: difesa organizzata, anche ad oltranza se serve (come la Roma ieri), attacchi in rapidità e sempre pericolosi, capacità di far fruttare gli episodi ed i dettagli delle partite a proprio favore. In un momento di "rimescolamento" delle gerarchie calcistiche europee (molte squadre a fine ciclo, altre che il ciclo devono ricominciarlo) il nostro modo particolare di intendere il calcio ci ha dato a mio avviso una grossa mano... probabilissimo che questa sia stata solo una "parentesi" perché i limiti del nostro movimento calcistico permangono.
  9. Secondo me l'invidia verso Guardiola (che io reputo un grandissimo) nasce dal fatto che pratica un tipo di calcio totalmente estraneo a quello di tradizione italiana: da noi concetti come il ruolo fisso, la tattica, fisicità (spesso esasperata) sono sempre stati predominante a dispetto della tecnica, vista sempre come una sorta di lusso da dover limitare ed incastonare in un ruolo predefinito (ed in questo il sacchismo ci ha sguazzato alla grande...). Per questo da noi Guardiola viene spesso avversato o lodato in maniera impropria (vedi Adanoidi e soci)... proprio per questa sua sostanziale estraneità a livello concettuale al calcio italiano, reputo quindi il guardiolismo del tutto inapplicabile al nostro movimento calcistico (e qualcuno mi taccerà di essere italianista ora).
  10. Guarda che io ho un'ottima considerazione di Pioli come allenatore, il problema è che di europeo il suo gioco (difesa e palla lunga sulle punte) non ha proprio nulla se non nella testa di quel rimbambito di Sacchi e di qualche giornalista della Gazzetta (gli stessi che presentavano Giampaolo come un Profeta). Resta un ottimo allenatore nel proporre il calcio che meglio conosce (cioè quello visto contro Tottenham e Napoli) con gli uomini che meglio conosce ma ancora limitato se deve proporre qualcosa di alternativo (come ha cercato di fare contro l'Inter), probabilmente, anzi sicuramente, non ha neanche gli elementi adatti a fare ciò...
  11. Nonostante sia un pessimista di natura io all'85' ero sicuro che avremmo pareggiato in qualche modo, pescando il solito jolly o sfruttando un errore di un avversario ultra mediocre. Credo che questa sia una delle salvezze più rocambolesche non solo della Triestina ma dell'intera storia del calcio italiano (tra Busto Arsizio, Crema e oggi Seregno) e la cosa non può far piacere. Parlando razionalmente però anche oggi ho visto una squadra molto mediocre, senza un'idea di gioco e che fa una fatica incredibile ad attaccare e a creare occasioni (due occasioni su palla inattiva nel primo tempo) nonostante davanti non avessimo il Real Madrid o il Manchester City. Tornando in modalità tifoso, spero che i romani e Romairone levino le tende il prima possibile e che si possa partire da almeno 5 giocatori che hanno dimostrato di valere la nostra maglia (Masi, Malomo, Felici, Tavernelli, Celeghin e forse Mbakogu). Tutto il resto per me spero finiscano nel dimenticatoio prima possibile: Trieste merita e deve meritare di più!
  12. Dimenticavo Tonali. Infatti, Leao è il giocatore che permette lo schema "pala lunga" tanto caro a Pioli (che secondo me è anche l'unico che può funzionare con una rosa del genere), tolto questo restavano poche armi a disposizione dei rossoneri. Però, conscio dei limiti della squadra, ieri dovevi cercare di speculare il più possibile e magari giocarti tutto al ritorno... ovvio che Inzaghino non sia migliore di Pioli come un allenatore, anzi, vedendo il materiale a disposizione Pioli ha fatto molto meglio di Mister Spiaze.
  13. Per me, come supponevo alla vigilia, differenza nettissima tra le due squadre, Pioli a mio avviso doveva ripetere le due partite contro il Napoli (come atteggiamento di partenza) perché l'Inter, poche storie, è superiore ai rossoneri, invece ha preferito fare il suo "giuoco europeo" (sic), risultato? Dopo 15 minuti era già sotto 2 a 0... L'Inter nel secondo tempo ha rimesso un po' in careggiata il Milan abbassandosi molto con il baricentro anche se i rossoneri mai mi hanno dato l'impressione di poter impensierire Onana. Vedo poche speranze al ritorno, perché una squadra (l'Inter) ha giocatori di medio/alto livello con una certa esperienza europea, il Milan a parte 5 ottimi giocatori (Maignan, Hernandez, Theo, Giroud, Leao) negli altri ruoli ha gente che va tra lo scarso ed il mediocre. Sono però sicuro che se l'Inter andrà in finale sarà destinata a fare da sparring partner perché Real Madrid e Manchester City mi sembrano di un altro pianeta calcistico.
  14. Un vero dramma sportivo, e spero che resti sportivo e non anche societario. Onestamente non pensavo proprio a questo epilogo così triste, calcisticamente questa squadra mi ha ricordato molto il Verona del Mollo Malesani che nel 2002 retrocedette all'ultimissima giornata (senza mai essere stata tra le ultime quattro) prendendo 3 pere a Piacenza quando a gennaio era in piena zona UEFA, fu l'altra faccia del 5 maggio...
  15. Preso il secondo infarto sportivo! Da profano della pallacanestro la partita mi è sembrata bellissima, i veronesi non sembravano affatto così derelitti, anzi nel secondo tempo hanno giocato molto meglio di noi anche se noi abbiamo piazzato le triple giuste nel momento giusto con i triestini (Bossi) soprattutto che hanno dato quel pochino di grinta in più per fare l'impresa.
  16. All'82' ero già pronto a intonare il de profundis: complimenti alla squadra ed ai ragazzi per aver saputo ribaltare con orgoglio e carattere ad evidenti deficienze in un organico costruito ad cazzum dal nostro ineffabile DS (a proposito esiste ancora?). A mio avviso molto merito del tanto bbistrattato Pavanel (a me Gentilini continua a non sembrare un'aquila: bravo nelle cose ordinarie ma poi quando deve dare un qualcosa in più lascia a desiderare) nell'aver portato certi giocatori qui a gennaio che a mio avviso hanno cementato lo spogliatoio. Adesso sono per la prima volta fiducioso perché il San Giuliano a mio avviso è la squadra peggiore tra le "retrocedenti" e Gautieri beh lo conosciamo...
  17. Perché è un tecnico di stampo sacchiano/lippiano che sono l'esatto opposto del guardiolismo...
  18. Verratti è un "gregario di lusso", il classico 4/6 di una volta, solo che non è capace di reggere un centrocampo da solo (ci confermiamo paese incapace di sfornare centrocampisti completi).
  19. Scusa se rispondo solo ora ma ieri non avevo tempo, hai scritto quello che sostengo pure io. Aggiungo una cosa: Conte come ideologia è un "sacchiano/lippiano" cioé un tecnico che sa esaltare come pochi i gregari (la Juventus del 94/95 era una squadra composta quasi integralmente da gregari ed esaltava i vari Ravanelli, Jugovic, Di Livio, Torricelli ecc.) con un calcio molto organizzato e schematico (un calcio molto vago ed opportunistico nei principi di gioco ma molto rigido nell'applicazione tattica, basta vedere le "giravolte" del nostro Andonio da fautore del 4-2-4 a talebano del 3-5-2). Il calcio di oggi, figlio del guardiolismo, è invece più rigido a livello di principi di gioco ma molto più libero ed intuitivo nella sua parte pratica. Quindi un calcio con questi assiomi non può che funzionare solo che con determinate categorie di giocatori e con determinate squadre...
  20. Domando agli amici del forum: come mai le squadre di Conte hanno una differenza così netta tra rendimento in campionato (eccellente) e nelle coppe (insufficiente)? Io una mia teoria l'avrei...
  21. E' la prima partita integrale che go visto della gestione Gentilini e direi che i passi in avanti sono stati importanti (anche se il buon Pavanel non disponeva di ben 7/11 dell'attuale formazione) anche se temo che non possano bastare per agguantare l'impresa perché davanti facciamo una fatica tremenda a concretizzare le occasioni prodotte. Una punta di peso, anche se anemica come Mbakogu, fa tutta la differenza di questo mondo in questa categoria rispetto al né carne né pesce Ganz (né prima né seconda punta): oggi abbiamo segnato gol perché un loro centrale ha sparacchiato male un pallone in corner perché spaventato dalla possanza di Jerry. Siamo molto più coesi e compatti a livello di tattica d'assieme: pratichiamo un calcio un po' Anni Novanta, però credo che al momento attuale sia l'unica soluzione percorribile anche se: 1. giocando in questo modo ci sfianchiamo presto e non abbiamo cambi adeguati. 2. Siamo sempre in inferiorità numerica in mezzo costringendo i nostri attaccanti e i nostri esterni a continui ripiegamenti e diagonali. Insomma coperta corta come sempre...
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