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cucciola

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  1. la mia fonte xè sempre el tgcom cmq lo terrò presente
  2. sempre più brutta diventa sta vicenda.. Una giovane ragazza ribelle, Hina. Lei, pachistana, arrivata in Italia sette anni fa per raggiungere insieme al resto della famiglia il padre che aveva trovato lavoro nel Bresciano, nel nostro Paese si era ambientata subito . Anche troppo secondo i familiari. L'abbigliamento non adeguato ai canoni della religione musulmana, il vizio del fumo, una storia d'amore con un ragazzo bresciano(sposato e divorziato con figli e in attesa del secondo divorzio dalla seconda moglie). "Ti comporti da cristiana e non da una musulmana, non puoi far finta di essere una qualunque ragazza occidentale", le intimavano. Prima le minacce, poi le botte. Agli amici, Hina aveva raccontato le violenze perpetrate dal padre, l'indifferenza degli altri parenti: "Mio padre mi bastona, davanti a tutta la famiglia che resta indifferente". Bastonate, ma anche schiaffi, colpi di taglierino. Spesso, l'indifferenza dei parenti si trasformava in violenza. Perchè a picchiare la ragazza non era solo il padre. La madre, oltre a coprire il marito quando spezzò un dito alla figlia - "Hina è caduta dalla bicicletta", si giustificò col medico del pronto soccorso - non esitava a picchiare la giovane. Così come i fratelli e i cugini. Ma le violenze, secondo quanto riferisce il Giorno, erano anche sessuali: il padre, quando la madre si assentava, riservava alla ragazza attenzioni a dir poco morbose. "Ho gridato che l'avrei detto alla mamma, mi ha risposto che lei lo sapeva già". Intanto la mamma che ga appreso la notizia da conoscenti,xè tornada in Italia pronta a denunciar el marì..gli amici della mula,ga dito che anche la mamma ghe alzava le man,forse per paura de becarle anche ela dal marì..digo solo che forse ora xè un poco tardi per denunciarlo,forse più per proteggerse.. cmq sta storia ga ogni giorno dei risvolti più drammatici povera mula..
  3. 12/8/2006 Due giorni fa il fidanzato italiano di una pachistana 20enne, ne aveva denunciato la scomparsa. Ora i carabinieri hanno rinvenuto il cadavere della giovane sotterrato nel giardino della casa a Sarezzo, nel Bresciano, dove vivono proprio i familiari della ragazza. La pachistana, Hina Saleem residente da un po' di tempo nel paesino della Val Trompia, sarebbe stata massacrata a coltellate. Nessuna traccia dei familiari . Mohammed Saleem, ha detto subito ai militari. "Sono stato io, dopo una discussione; gli altri non c'entrano con l'omicidio. Le avevo chiesto di cambiare vita, ma lei ha rifiutato. Non volevo diventasse come quelle altre". Ma da queste parole non traspare nessun segno di pentimento, come se per l'uomo fosse inevitabile l'uccisione di una figlia che non si sottoponeva alle regole di famiglia. La ragazza infatti aveva rifiutato di sposare un cugino scelto per lei dai genitori ed era andata a vivere da qualche mese con Beppe, carpentiere bresciano cattolico di 33 anni La ragazza è stata uccisa dopo una riunione di famiglia: si era ribellata alle tradizioni. Già da tempo succedi ste robe in italia e credo non solo,la difficoltà de integrarse,ma in casi come anche questo non se fa neanche lo sforzo de provar a cambiar.I ragazzi islamici vivi studia frequenta le scuole e sembra che i gabbi meno problemi ad adattarse ai nostri usi e costumi al contrario i genitori. Pol esser el fatto che noi avemo un approccio diverso con la religion nel senso che se non te vado in Chiesa per 1 mese mia mamma non cerca de ucciderme tanto per capirse.Il nostro modo de far non xè tanto giusto a mio parer perchè la vivemo alla leggera e forse xè osar dir che semo dei veri credenti cioè quei che segui i 10 comandamenti alla lettera,ghe ne xè pochi. El loro modo invece xè assurdo e xè fora da ogni concezion.Non posso creder che nell'islam non esisti l'amor che lega un genitor a un fio o che lo lega al tal punto de doverla uccider dopo aver fatto una riunion de famiglia per decider el da farsi...xè troppo assurdo da concepir
  4. questo nick lo go usado in una chat per 3 anni ma non la frequento più da tempo ma me ga lasado dei bellissimi ricordi, serate stupende vero sandro' ??! e in quella chat go conosudo anche mio moroso per cui me secava perder questo nick e me go iscritta in questo forum grazie sandro
  5. Pecà che go letto solo ora sta cosa sennò me saria piasù andar a veder.Non avevo mai sentì che questo evento sembra cocolo
  6. l'articolo diseva così. La repubblica. ROMA - Scatta solo la multa per violazione al codice della strada, e non la condanna penale per «inosservanza ai provvedimenti dell'autorità», nei confronti di chi - alla guida di una macchina o di una moto - non si ferma all'alt intimato dalle forze dell'ordine. Lo sottolinea la Cassazione che ha annullato senza rinvio la condanna inflitta dal Tribunale di Palermo - il cinque aprile 2004 - nei confronti di Marco C., un motociclista che, procedendo a velocità molto sostenuta, non si era fermato davanti alla paletta rossa dei carabinieri. Inizialmente il centauro era stato processato con l'originaria imputazione di «resistenza a pubblico ufficiale», poi tramutata in «inosservanza ai provvedimenti dell'autorità» (art. 650 cp), reato per il quale era stato condannato. Il suo avvocato, però, ha fatto ricorso in Cassazione sostenendo che il verdetto andava annullato «per violazione di legge in quanto nel caso di specie non è applicabile l'art. 650 cp, che ha natura sussidiaria, bensì la violazione amministrativa prevista dall'art. 192 del codice della strada». La Suprema Corte gli ha dato ragione. L'annullamento del verdetto era stato chiesto anche dal Sostituto procuratore generale Santi Consolo D'ora in avanti si potrà ammettere più o meno candidamente di "non aver visto la paletta" o d'aver pensato che la segnalazione "si riferisse alla macchina subito prima o dopo" in caso di incolonnamenti. Nuove e vecchie furbizie che stando alla decisione della corte di Cassazione, non avrebbero dovuto suscitare grande preoccupazione nemmeno prima. I giudici siciliani hanno infatti sottolineato che "il fatto non è previsto dalla legge come reato" ma è da considerarsi una violazione al codice della strada e come tale "qualificato come violazione amministrativa".
  7. Non fermarsi all'alt intimato dalle forze dell'ordine non prevede alcuna condanna penale. Lo ha stabilito la Cassazione, sottolineando che "il fatto non è previsto dalla legge come reato", ma "deve essere qualificato come violazione amministrativa" in base al codice della strada. I giudici hanno accolto il ricorso di un motociclista, imputato di resistenza a pubblico ufficiale e poi condannato all'ammenda di 200 euro. I giudici della prima sezione penale accogliendo il ricorso del centauro, condannato dal tribunale di Palermo per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità (art. 650 c.p), hanno annullato la sentanza senza rinvio. ...sarà che il tribunale xè a Palermo? Cmq la sanzion amministrativa xè indicada nel codice della strada n°192 che sotto riporto una parte. 1 Coloro che circolano sulle strade sono tenuti a fermarsi all'invito dei funzionari, ufficiali ed agenti ai quali spetta l'espletamento dei servizi di polizia stradale, quando siano in uniforme o muniti dell'apposito segnale distintivo. 4 Gli organi di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza possono, per controlli necessari ai fini dell'espletamento del loro servizio, formare posti di blocco e, in tal caso, usare mezzi atti ad assicurare, senza pericolo di incidenti, il graduale arresto dei veicoli che non si fermino nonostante l'ordine intimato con idonei segnali. Le caratteristiche di detti mezzi, nonche' le condizioni e le modalita' del loro impiego, sono stabilite con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con i Ministri dei lavori pubblici e di grazia e giustizia. 7 Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 4, ove il fatto non costituisca reato, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.433 a euro 4.337,55 praticamente se un vedi un posto de blocco pol non accoglier l'invito della polizia e quindi tirar avanti.Poi la polizia pol corerte drio e fermarte e darte l'ammenda relativa al codice della strada e non al codice penale. ''Questo è solo l'ennesimo episodio che determina una situazione assolutamente controproducente nei confronti del nostro lavoro - ha dichiarato il segretario nazionale del Coisp, Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle Forze di Polizia, Domenico Pianese -. Stiamo assistendo già da qualche mese a dei provvedimenti che non lasciano prevedere un futuro roseo per le Forze di Polizia''. ''Mi piacerebbe ricordare alla Cassazione che neanche un anno fa dei banditi alla guida di un'auto non rispettarono un ordine di alt e uccisero, travolgendolo, un collega di pattuglia'', ha ricordato dal canto suo il segretario generale del Sap, Sindacato autonomo di polizia, Filippo Saltamartini. ''Non fermarsi all'alt delle forze dell'ordine - ha proseguito Saltamartini - può rappresentare un'arma pericolosa che può causare danni, anche gravi, agli agenti che svolgono il proprio lavoro. Vorrei proprio capire cosa ha spinto la Cassazione ad emettere questa sentenza e, per questo, aspetto di leggerne le motivazioni. Trovarsi alla guida di un veicolo, accelerare in modo sconsiderato e non fermarsi all'alt rappresenta senz'altro uno strumento anche più potente di un'arma da fuoco''. sinceramente mi non go mai avudo el dubbio se fermarme o meno in fin dei conti se non te ga niente de nasconder,perchè non fermarse?ovvio che poi el poliziotto pensa che te ga qualcosa de nasconder e te cori drio. Prima de questa notizia sinceramente credevo che iera l'obbligo de fermarse al posto de blocco..e voi?
  8. sere fa go visto questo film .praticamente un mulo Steve disperà perchè al verde e non ga i soldi per operar un suo amico, non trova de meio da far per raccinular del denaro che partecipar alle Paraolimpiadi fingendo un handicap mentale. I altri concorrenti,se rendi conto dell'imbroglio ma permetti comunque a Steve de partecipar solo per veder sconfitto l'antipatico campione in carica Jimmy... fatto ben, con una buona trama e anche de rider in certi punti.Me xè sai piasudo anche perchè non xè el solito finale scontado.
  9. almeno se consolemo Cmq pomeriggio iero in città e non iera traffico anche perchè xè brutto tempo ma per el gazettin i diseva che anche la situazion al liser se stava normalizzando verso le 18 e iera file solo da fernetti a pesec,quei 10 km circa
  10. tanto traffico se intasa zo per el bivio H Opicina compresa,non solo l'autostrada perchè ovviamente xè anche turisti che passa de qua ogni anno e conosi le vie secondarie.xè de velocizzar i controlli sul confin a aprir più blocchi sul confin così la gente se disponi su più file e i poderia cambiar el fatto che in certi confini se passa solo con el lasciapassare e quindi limita la circolazion della macchine solo in certa zone che però blocca gli accessi alla città.
  11. 12/08/2006 E' iniziato l'esodo per il lungo fine settimana che porta a Ferragosto. E' previsto che sulle strade si metteranno circa 8 milioni di automobilisti. . Alla barriera di Trieste verso la Slovenia si è formata una coda di 14 km. Come nello scorso week end la situazione appare particolare critica sulle strade che portano alla SLovenia. La coda alla barriera di Trieste-Lisert - hanno riferito fonti del Coa (Centro Operativo Autostradale) di Palmanova (Udine) della Polizia Stradale - è in via di riduzione ed è attualmente scesa intorno ai dieci chilometri. La situazione - secondo quanto reso noto dal Compartimento di Trieste della Polizia Stradale - è critica all'altezza del valico di confine italo-sloveno di Rabuiese, nei pressi di Muggia (Trieste), dove si sono formate colonne di automobili che hanno superato i cinque chilometri di lunghezza. Tre chilometri di coda sono segnalati al valico confinario di Pesek e due a quello di Fernetti, sul Carso triestino, sempre in direzione della Slovenia e delle coste istriane e dalmate. La Polizia Stradale istituisce, a tratti, un'uscita obbligatoria in direzione del valico di Fernetti per ridurre la pressione su quello di Pese. Situazione difficile è segnalata dalla Polizia Stradale anche sulla viabilità ordinaria sull'altopiano carsico intorno a Trieste, con centinaia di automobili e file chilometriche. ogni anno ste colonne chilometriche, anche se un volessi andar a cena da Machnic se devi far km de coda per andar e per tornar o andar a rabuiese a far compere xè impossibile e sicuramente i lavori che da 2 anni i sta fazendo sul bivio h non aiuta.vedremo con le nove strade come sarà anche se passo ogni giorno de là e i lavori procedi ma xè 1000 strade che se incrocia e non se capisi ben come sarà el risultato finale. cmq bisogna moverse a risolver sti problemi,non te pol paralizzar tutto el carso con le macchine e noi Triestini semo impossibilitadi de andar a far una passeggiata a basovizza!!
  12. Cina, città evacuata per Disneyland Sull'area sorgerà il nuovo parco giochi Via gli abitanti, arriva Topolino: l'amministrazione di una cittadina nei pressi di Shanghai ha iniziato sgomberare un'area di quasi 15 chilometri quadrati per fare posto a un parco a tema della Walt Disney. Il sindaco di Shanghai Hen Zhang aveva annunciato l'approvazione del progetto nel marzo scorso e l'inizio della rilocalizzazione fa presagire l'arrivo della luce verde anche da parte del governo centrale. Sarà la cittadina di Chuansha a lasciare il posto a Disneyland. Il parco, che sarà quattro volte più grande di Disneyland Hong Kong, dovrebbe aprire nel 2010 e sarà il terzo parco Disney in Asia, dopo Tokyo e Hong Kong.
  13. cucciola

    Scrubs

    go visto alcune puntate della 1 serie veramente sai cocolo e de rider grazie per il consiglio
  14. Chi sono gli arrestati La maggior parte dei presunti terroristi arrestati è di provenienza pachistana, con famiglie che da tempo risiedono in Gran Bretagna. Il più giovane tra i presunti terroristi è Muneem Abdul Patel, che ha solo 17 anni, mentre il più "vecchio" è Mohammed Shamin Uddin, che ne ha 36. Entrambi sono di Londra. Vario il profilo sociale e culturale degli arrestati: si va dal muratore al dipendente di una pizzeria, dal venditore di auto usate al presidente della società islamica della London Metropolitan University. Quest'ultimo, Waheed Zaman, è uno studente di biochimica, Amin Asmin Tariq dipendente del reparto sicurezza dell'aeroporto di Heathrow. Ci sarebbe poi il figlio di un ex dipendente del partito Tory. Quest'ultimo è stato fermato insieme ad altri tre a High Wycombe, una delle zone setacciate dai raid degli agenti. I vicini di casa del giovane hanno riferito che è stato un adolescente difficile, ma di recente si era sposato e sembrava essersi sistemato. I convertiti all'Islam sono almeno tre: Umar Islam (il suo precedente nome era Brian Young), 28 anni, Ibrahim Savant (prima si chiamava Oliver Savant), 26 anni, con madre britannica e padre iraniano, e Abdul Waheed (prima Don Stewart-Whyte), 21 anni, il cui nome va ad aggiungersi ai 19 gia' noti Secondo un rappresentante della Waltham Forest Islamic Association, tra i sospetti terroristi arrestati dalla polizia inglese ci sarebbe anche una giovanissima mamma: una donna sui 20 anni, con un figlio di 6 mesi. Secondo l'uomo, Imtiaz Qadir, gli attentatori "avrebbero dovuto portare anche il bambino, perché ha bisogno di stare con la madre". Un'altra donna invece, sempre facente parte del commando, è incinta. che brutte robe...i punta sempre sul giorno 11 una data maledetta, perché prescelta dai attentatori legadi ad Al Qaeda per compier le stragi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, dell'11 marzo 2004 a Madrid e dell'11 luglio a Bombay. i disi che forse podeva succeder anche al 16 agosto,ma dalle informazioni raccolte sembra doveva succeder propio oggi
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