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  1. Dire che sono illegali può generare della confusione.Le biciclette a norma di legge vengono definite dalla normativa "a pedalata assistita" ma di fatto tutte hanno un motore elettrico alimentato da una batteria e quindi si può dire che siano ma non per questo sono necessariamente fuori legge.Le bici elettriche a pedalata assistita a norma di legge degne di considerazione non sono la Smart o la Mercedes ma le bici commercializzate da Green Line Mobility (GLM) , come le Haibike, le Kettler e le FLYER. GLM offre inoltre la possibilità di applicare sulle bici "normali" un kit di elettrificazione, questo è un sistema meno raffinato rispetto alle biciclette a pedalata assistita dei marchi sopra citati e presenta una autonomia ossia inferiore, magari il motore può avere buone prestazioni ma per poco tempo. Chi cerca prestazioni, robustezza, autonomia e pesi contenuti già conosce GLM che è stata e per molti aspetti lo è ancora la prima ed unica azienda in Italia a distribuire ma soprattutto a dimostrare la validità dei mezzi che ha scelto in oltre 10 anni di ricerca e collaudo offrendo esperienza ed una gamma di prodotti introvabile anche nei negozi di biciclette più blasonati. La BH scelta da OutRunner ha il ed ha un funzionamento diverso da quello del .Le biciclette con motore centrale come Bosch; Panasonic e SunStar sono da preferirsi a quelle con motore nella ruota perchè possono .Questa caratteristica è ma non tutti lo sanno infatti il diffondersi dei motori nel movimento centrale (ossia dove si trovano i pedali) sta riscontrando un consenso tangibile solo negli ultimi 2 anni grazie all'avvento dei motori Bosch in contrapposizione ai che hanno più di 10 anni di esperienza. Il debutto di Panasonic nel mercato europeo si può far risalire al 2001 tramite le fantastiche biciclette FLYER distribuite in Italia in esclusiva da Green Line Mobility ( ) ed i negozi convenzionati BikeCafe.Mi preme considerare un'altro aspetto in merito alla normativa sulle biciclette elettriche. Il limite imposto dalla legge a 25 km/h non favorisce la diffusione delle biciclette a pedalata assistita che sono costose e possono fare la differenza solo nel caso di utilizzatori un po' deboli da un punto di vista fisico o che devono affrontare forti pendenze. Chiunque, con una qualsiasi bici muscolare ed un minimo di forma fisica o di allenamento è in grado di pedalare a 25 km/h. La legge va decisamente rivista modificando i parametri ed inserendone di nuovi e più importanti come quello del peso e del test sulla sicurezza effettiva della bici. Questo deve valere sia per le bici che nascono già a pedalata assistita ma anche per i kit di elettrificazione come il Giapponese e NON cinese proposto qui che dovrebbe poter essere montato-applicato solo su mezzi idonei e sicuri. La maggior parte delle bici in circolazione sono definite impropriamente a pedalata assistita perchè in realtà hanno una pedalata passiva o simulata e non assistita, e non sono certamente sicure perchè pesano oltre i 35 kg. Immaginiamo un mezzo come una Italwin o Frisbee o altre biciclette cinesi con batterie al piombo, lanciata in una discesa a 60 km/h è sicuramente molto pericoloso e per questo motivo le bici con pesi elevati e componentistica scadente non dovrebbero nemmeno essere considerate biciclette. Una bici a pedalata assistita non dovrebbe pesare oltre i 27 kg, peso necessario a garantire un'adeguata autonomia ed una robustezza delle parti come telaio, forcella ed impianto frenante idonea a garantire una totale sicurezza. Ripeto ancora, il fatto che il motore stacchi a 25 km/h non impedisce ad una bici scadente di raggiungere in condizioni particolari (discesa) velocità molto elevate, (anche superiori ai 50 km/h) così anche se queste bici sono considerate a norma di legge in realtà non possono certamente essere considerate sicure. Un'altro aspetto contraddittorio è che sia permesso o tollerato l'uso su strada di biciclette nate esclusivamente per le competizioni come le bici da corsa e le MTB che pur rimanendo nella categoria / classificazione delle biciclette, non sono a norma con il codice della strada in quanto spesso sprovviste dei dispositivi obbligatori sulle biciclette come l'avvisatore acustico (campanello) e quello di illuminazione. Inutile specificare che con una bici da corsa si viaggia a velocità notevolmente superiori a 25 km/h. Concludo con un'ultima considerazione: un innalzamento del limite di velocità imposto dalla normativa a 35 km/h darebbe un valore aggiunto alle biciclette a pedalata assistita permettendo loro di coprire lunghe distanze in tempi più ragionevoli. Questo favorirebbe sia la possibilità di preferire la bicicletta all'auto od allo scooter perchè giustificherebbe il costo non trascurabile delle biciclette rispetto a mezzi simili con i quali viene spontaneo il confronto (biciclette o motorini) ma soprattuto renderebbe molto più sicura la circolazione nel traffico. Contrariamente a quanto pensano i non esperti, una velocità in ambito urbano di poco superiore ai 25 km/h (per l'appunto 35 km/h) permette di muoversi in armonia nel flusso del traffico, evitando di essere continuamente superati dalle auto, situazione che intralcia la circolazione e costituisce un fastidio ed un pericolo. A dimostrazione di ciò è che in Europa e da qualche tempo anche in Italia sono sempre più diffuse le "Zone 30" dove ovviamente si deve andare piano proprio per ragioni di sicurezza e che possono essere una soluzione accettabile solo se l'andare piano non è percepito come "troppo piano". Spero di essere riuscito a spiegarmi perchè ribadisco queste cose da oltre 10 anni a pubblico ed istituzioni e solo recentemente pare ci sia un minimo di interessamento. Grazie a tutti per l'attenzione. Guido Tagliapietra Green Line Mobility Se ne è parlato anche anni fa: Corriere della Sera Finanza & Mercati
  2. Ciao SaRtO, il mio consiglio è di stare alla larga dal forum che ti hanno consigliato, è pieno di utenti che si fingono disinteressati e poi cercano di rifilarti le bici scadenti che commercializzano. BH potrebbe essere una soluzione solo se non hai intenzione di spendere per avere un prodotto di qualità. Sulla fascia di BH potresti valutare anche i modelli offerti da Kettler. Le biciclette migliori per andare in salita sono le FLYER, nate in Svizzera specificatamente per questo scopo. In Italia l'azienda più seria e specializzata che puoi trovare è Green Line Mobility. Sono di Verona ed hanno un vasto assortimento di biciclette a pedalata assistita di alta qualità. Per avere maggiori informazioni puoi contattarli anche telefonicamente allo 045 803 66 07 Ti lascio il link ad un video che mostra la validità delle biciclette FLYER: Mandi
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