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milesdavis

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  1. Piccolo contributo alla discussione. Se è verissimo quello che affermava il bravo e coraggioso Coronica è altrettanto vero che giocare sempre e costantemente con un handicap fisico così evidente è molto difficile, soprattutto in serie A. Il grande sforzo fisico che fai per sopperire alla mancanza di chili e centimetri si fa sentire mentre passano i minuti e tu stai combattendo come un matto, mentre loro hanno rotazioni più lunghe e sempre gente fresca (ieri Brescia si è permessa il lusso di far entrare Giddens a 15 minuti dalla fine se non sbaglio non proprio uno qualsiasi), quando sei in campo queste cose le vedi e le senti sulla tua pelle, hai voglia di parlare di concetti difensivi e quant'altro. La verità è che la squadra ha giocato una buona gara fino a quando ha potuto farlo fisicamente, all'inizio ha imbrigliato difensivamente l'attacco bresciano con la zona, ma poi prese le misure Brescia ha migliorato il suo attacco e noi abbiamo dovuto cambiare. Trieste non può prescindere dal fatto di allenarsi assieme e con continuità, non conta molto se con Harris e Hoover (cioè con un americano scarso e uno vecchio) ma conta molto se hai tutti i giocatori a disposizione e puoi farli giocare nel suo ruolo (più o meno) e fare gli aggiustamenti tattici e tecnici del caso. Conta moltissimo se ti manca l'unico uomo da battaglia d'area (Di Liegro) e se Candussi (unico back up del 5 di ruolo) deve partire in quintetto senza cambi alle spalle se non il generoso Fossati. In sostanza ieri per la seconda volta in quattro giorni abbiamo visto come e perchè questa squadra potrà darci delle emozioni solo a patto che si riesca a farli allenare tutti assieme con continuità, va detto a loro merito che mai mollano e ce la mettono veramente tutta anche in evidente inferiorità, devono ancora capire che questa è forse una mission impossible,,, e che come tale bisogna trattarla fin dal primo secondo di gioco...
  2. Interessante e illuminante l'intervista del Baldo con Dalmasson su http://www.basketnet.net/it/2013/08/07/trieste-coach-dalmasson-poveri-e-oculati-ma-sempre-combattivi-246871 dove il coach delinea le linee guida per la prossima stagione. Io penso che la squadra che si costruirà sarà parecchio interessante, magari non con i grandi nomi ma con gente che veramente si sbatterà di brutto... che in fin dei conti è quello che tutti noi vorremmo vedere a prescindere dal risultato. Forza coach siamo tutti con te...
  3. ecco, era proprio quello che immaginavo. quoto in toto la seconda riga. Lo spero anch'io, quello che avevo scritto prima mi sembrava una constatazione logica di come dovrebbero procedere le cose in una società (s minuscola per adesso... spero in un futuro di cambiare con la S maiuscola) professionistica. Spero vivamente che i tre signori di cui sopra riescano a lavorare in serenità per il bene comune...
  4. come visto in passato, dubito fortemente che bocchini e dalmasson possano coesistere mi auguro il contrario visto quello che dalmasson ha fatto in questi anni, ma temo che con il ritorno di bocchini la sua permanenza sia molto molto difficile Se il Sindaco ha chiamato questi tre nomi credo anche che si siano seduti un momento uno di fronte all'altro e soprattutto si siano parlati e chiariti, tanto più se è vero che Bocchini è da un mese circa che sta facendo operazioni sottotraccia a nome di Trieste, credo anche che si sia sentito qualche volta con Dalmasson, non è possibile che abbia per esempio bloccato dei giocatori che il coach non vuole. Su quanto riguarda Ghiacci non so da quanto sono in contatto, ma penso che anche per lui valga lo stesso discorso. Voglio pensare positivo e vederli lavorare, poi se ci saranno problemi...
  5. Ghiacci (competenza economica), Bocchini (competenza gestionale), Dalmasson (competenza tecnica). Il trio da cui ripartire, a patto che tutti e tre rispettino le loro aree di competenza compenetrandole ma non invadendole. In questo momento ci vuole il massimo della collaborazione e della stima reciproca, senza questi aspetti difficile gestire la situazione. Ma sono uomini di mondo e di basket e in più l'operato silenzioso del Sindaco è una garanzia, la sua oculata scelta delle persone ne è la prova. E adesso sotto col mercato!!!
  6. Allora qualcosa si muove. Certo è che le vie del basket sono infinite e imprevedibili, qualche anno fa Candussi - in uscita da Fogliano - preferì andare a giocare con il Falconstar Monfalcone - dove giocò poco e sembra male utilizzato - che venire a Trieste nonostante le avance della società e di Comuzzo che lo avrebbe accompagnato personalmente e giornalmente da Udine (dove studiava) a Trieste (per allenamenti e gare) e ritorno... e ora eccolo qua, con qualche anno di ritardo sulla tabella di marcia e con qualche passaggio in più potremo vedere all'opera questo talento. Peccato... sarebbe stata una bella coppia di lunghi con Gandini. Bah...
  7. Complimenti ai promotori (e anche ai sottoscrittori), il primo obbiettivo è stato raggiunto, adesso occhio a monitorare costantemente l'evolversi della situazione. Siate critici, avete la possibilità di far pesare 1.233 voti.
  8. Bisogna essere lungimiranti, nel senso che si può lavorare per Brugnaro o per la Reyer o per chicchessia se questa è la soluzione che ci permette di rimanere ad alto livello. Si può e si deve continuare a lavorare per consolidare la società fino a quando non sarà capace di essere autonoma nelle scelte strategiche. Bisogna lavorare tanto e bene con i giocatori che arriveranno (italiani, stranieri e quant'altro) facendo intravedere a loro e ai loro agenti che la soluzione di farli giocare un anno o più a Trieste è la garanzia che in questo momento la società può spendere, la discriminante fondamentale in questo discorso è il miglioramento tecnico e tattico che coach Dalmasson e il suo staff possono garantire. Ricapitolando Trieste per il momento deve diventare un'appetibile fucina di talenti, una "cantera" sullo stile dei club spagnoli dove si lavora duramente a livello individuale e di squadra, questo lo si può fare investendo fortemente sulla struttura potenziando tutti i discorsi di collaborazioni non solo con le società regionali, ma anche come è stato fatto per esempio con la Stella Azzurra Roma. Il futuro lo si costruisce oggi... ...bisogna osare!!!
  9. In tutta questa vicenda e anche in questa settimana cruciale per il futuro tutti devono capire che la sopravvivenza e la stabilizzazione del basket di vertice a Trieste è fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio dell'intero settore basket nella provincia di Trieste, Senza l'aggancio alla prima squadra cittadina ci sarà un sicuro calo delle adesioni nel minibasket e di conseguenza a tutta l'attività giovanile sia maschile che femminile. Già adesso siamo ai minimi termini dopo tutti questi anni di oblio nelle minors. La società Pall. Trieste e anche tutte le altre società devono capire che è di fondamentale importanza che l'esistenza di basket di alto livello non sia solo un tirare a campare, ma deve essere un consolidamento nel tempo della propria posizione, quindi bisogna fare quadrato e darsi da fare per sostenere il basket a Trieste.
  10. Finalmente!!! Si può quasi ritornare a parlare di basket giocato. Mi sembra interessante quanto scritto sul Piccolo di oggi, finalmente un segnale dalla società. Concordo con il considerare i soldi versati come abbonamenti a tutti gli effetti, in fin dei conti servivano a questo e a dare in mano alla società una parte di liquidità immediata per poter ripartire con la programmazione della stagione. Finalmente un po' di chiarezza anche su staff e giocatori, dopo quanto fatto l'altro anno se lo meritano, dispiace per chi non ci sarà soprattutto per Nikita, penso che al secondo anno avrebbe fatto molto meglio e con maggior continuità, per Ariel dispiace, ma credo che si possa trovare di meglio (magari un solido giocatore dell'Est Europa). Speriamo infine che gli incontri previsti per questa settimana siano decisivi e risolutivi. Infine, un mega applauso per i promotori dell'iniziativa, senza di loro non ci sarebbe più stato basket di livello a Trieste, bravi a smuovere le acque stagnanti di questa città, adesso vi spetta il difficile compito di controllare l'operato societario.
  11. Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto al forum perché ieri ho visto che il sito Basketnet.it aveva inserito una notizia riguardante la Pall. Trieste che nessuno ha poi riportato, nei rumors a rotazione aveva scritto che un certo Ferdinando Paci era disponibile a portare un importante investitore americano alla Pall. Trieste. Ne sapete qualcosa?
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