Orgoglio Triestino

A parte Reggio (10), le due sulle quali fare la corsa molto probabilmente saranno Verona (12) e Napoli (14). E gli ipotetici 22 punti di quota salvezza non sono al momento loro preclusi. Perchè Verona - seppur avendo avversarie difficili da affrontare come Tortona, Venezia, Milano - avrà Reggio, Scafati, Napoli in casa e Varese, Brescia e Trento in trasferta. Quindi la possibilità teorica di fare 8 punti ci sono e inoltre c'è lo scontro diretto qui a Trieste alla penultima giornata. Stesso discorso per Napoli che - al netto degli scontri con Bologna, Venezia, Milano, Tortona - avrà Varese, Brindisi, Brescia e Pesaro in casa, Reggio, Trento e Verona fuori. Non sia mai che ne vincano 5 pur perdendo con Verona. Al momento Trieste è padrona del proprio destino: facciamo in modo che non debba dipendere dal risultato delle altre squadre invischiate nella lotta salvezza.

Qua si sta semplicemente facendo osservare che la squadra, assemblata per vari motivi in un certo modo, è ancora adesso deficitaria in alcuni ruoli. Sorvolare sulla cosa tirando fuori argomenti del tipo abbiamo perso contro Milano (che veniva da un tour settimanale di 3 partite, di cui 2 in Eurolega, e senza preparazione tattica specifica come affermato post gara da Messina) e contro Tortona (che però mancava di Macura, Harper e aveva Christon a mezzo servizio in quanto reduce da un infortunio), secondo me è controproducente. Così come l'aver pensato di essere diventati una squadra "fortissimi" dopo aver vinto a Treviso (che quella partita l'ha giocata con solo 7 giocatori), in casa con Scafati (eravamo sempre sotto fino all'ultimo quarto e l'abbiamo portata a casa grazie alla spinta del pubblico, la bomba "storica" di Deangeli e soprattutto ai liberi di Gaines e Davis), a Venezia (giornatona di Ruzzier e nel contempo squadra lagunare in down totale con De Raffaele già mezzo esonerato) e Napoli (una buonissima partita contro una diretta concorrente, ma con un nuovo allenatore e il roster in fase di rivoluzione). Quei risultati li abbiamo raggiunti soprattutto grazie alla compattezza e alla cattiveria difensiva, cosa che ieri non si è proprio vista. Ma proprio questa mancanza ha messo in evidenza le lacune della squadra, troppo Bartley dipendente, e senza altri terminali offensivi affidabili. Quindi, visto che la nuova proprietà i soldini ha detto che ci sono, e il pubblico presente al Palazzetto ha iniziato a dare il suo contributo - anche in termini monetari - non vedo perchè non cercare di inserire un elemento che possa farci raggiungere la quota salvezza il prima possibile, anche perchè le prossime partite, a partire da quella contro Treviso, verranno probabilmente giocate dai nostri avversari "alla morte".

I problemi del disequilibrio del roster, ce li ci portiamo avanti da inizio stagione: Campogrande e Deangeli come ali piccole titolari... l'arrivo di Pacher, che si sapeva fin dall'inizio essere un downgrade sotto canestro rispetto a Grazulis, ma che nulla c'entrava con l'idea originale di fare una squadra capace di giocare veloce e in transizione... l'arrivo inaspettato di Gaines (che è una guardia) quando avevevamo già Davis e Bartley in quei ruoli... la necessità di far giocare Bartley da ala piccola per cercare di tenere alta la pericolosità offensiva in campo (che con Lodo e Campogrande purtroppo tende a zero).. E infine la scelta "anomala" di prendere un altro centro straniero come Terry perchè si doveva sostituire Spencer - che fino a dicembre stava giocando male, non perchè "c'è stata l'opportunità" come ha detto Ghiacci in più occasioni - e che inevitabilmente ha portato delle ripercussioni a livello di gioco a causa del suo inserimento. E così, alla fine, siamo rimasti non con un solo buco, ma bensì due lacune da colmare nei ruoli sia di 3 che di 4, non solo in termini di apporto offensivo (mancano 10-15 punti sicuri a partita) ma anche di fisicità sugli esterni, cosa che paghiamo sia contro squadre organizzate sia contro squadre fisicamente forti nei ruoli di 1-2-3, dove abbiamo giocatori attorno ai 190 cm al massimo (Ruzzier, Davis, Gaines, Bartley). Ci serve come il pane un 3/4 con determinate caratteristiche tecniche ed atletiche, giocatore che ieri avrebbe potuto contrastare fisicamente Daum in ala piccola e, in attacco, aprire il campo grazie ad una maggiore pericolosità lontano da canestro.

Partite del genere, cioè contro squadre forti, non si vincono con un unico giocatore e la Bertam ne ha ben 5 in doppia cifra. I punti devono essere distribuiti, altrimenti si finisce per caricare Bartley di pressione eccessiva e i risultati balistici ne risentono a causa delle forzature (un pessimo 5/13 da 2 e un discreto 3/9 da 3 per lui oggi). Poco da fare, è dall'inizio che serve un'ala in grado di tirare da 3 con continuità e buone percentuali per aprire il campo, tanto più che l'utilizzo di Terry e Spencer insieme porta inevitabilmente ad una intasamento dell'area.

E loro ruotano praticamente in 8 uomini, rispetto ai nostri 11. Vuol dire un'organizzazione di gioco notevole.

Lo stava marcando Bossi?

Non sto guardando la partita, solo i tabellini su lba. Immaginavo comunque che Ramondino avesse piazzato Daum in ala piccola con Severini da 4, visto il 12 di valutazionde di Daum dopo neanche la fine del primo quarto...

Oggi per difendere su Daum ci avrebbe fatto comodo Da Ros....e anche a rimbalzo siamo poco presenti, 10 a 5 per loro a fine primo quarto....

Partita difficile, oltre al gioco corale e all'efficacia in entrambe le zone del campo, la Bertram può schierare praticamente 10 uomini da quintetto titolare. Noi rispetto all'andata abbiamo un Ruzzier e un Terry in più, che potrebbe dare molto fastidio ad uno come Daum a livello difensivo e nella lotta a rimbalzo. Ovviamente molta della pericolosità di Tortona si basa sugli esterni, quasi tutti ottimi tiratori da oltre l'arco dei 3 punti, e tra questi spiccano Macura e Christon, meno tiratore, ma temibile per le sue penetrazioni (51 punti realizzati nelle ultime due partite...). Se Deangeli riuscirà a contenere Macura e Bartley l'omologo Christon, e nel frattempo Filloy e Severini dovessero sbagliare un po' di tiri da fuori (viaggiano oltre il 43% da 3), forse ce la facciamo. Ma servirà una grande prestazione difensiva da parte di tutti, Davis, Ruzzier e Gaines compresi.

Secondo me il modus operandi sul possibile 6+6 da parte della nuova proprietà ci potrà dare un'indicazione sulla loro linea imprenditoriale e anche un'anticipazione sugli investimenti futuri.

E infatti ho considerato tutti biglietti al minimo, oltre al fatto che di bibite - in particolare birre - e snack in una partita se ne vendono non pochi e l'idea della proprietà è quella di migliorare proprio quest'ultimo aspetto per aumentare i ricavi.

Per quanto riguarda il premio italiani under 26 non lo potremo raggiungere (c'è Trento in pole position con Spagnolo, Conti e Ladurner, poi Pesaro con Moretti, Visconti e Totè e Treviso con Sarto, Faggian, Simioni), e per quello under 23 abbiamo solo i minuti di Deangeli (e comunque non conta la formula 5+5 o 6+6). Ad ogni modo il fatto di passare al 6+6 non sarebbe un problema economico (parole di Ghiacci di oltre 3 settimane fa) e ho già spiegato come la spesa verrebbe coperta dai biglietti in più delle ultime 5 partite in casa, che tra l'altro essendo contro Treviso, Virtus, Reggio, Verona e Varese di sicuro vedranno il Palazzetto bello pieno. Basta considerare che gli abbonamenti in totale sono poco più di 2.000, quindi facendo tra i 4.500 e i 5.000 spettatori (ma è probabile che saranno anche di più) ci sarebbe un maggior incasso di 45.000/50.000 € a partita (considerando al minimo ogni biglietto a 15 €, cosa che non è, più merchandising/bibite/snack). Inoltre pensa al guadagno della società se si arrivasse ai playoff con 5.000-5.500 biglietti da staccare per 2 partite almeno. E soprattutto valutate cosa vorrebbe dire per i proprietari poter dire ai futuri possibili investitori che i risultati del loro lavoro (in termini di pubblico, pubblicità e accesso alle coppe) sono arrivati in poco più di 5 mesi. Per me sarebbe da investire ora, cavalcando l'onda dell'entusiasmo, anche per mettersi al riparo da possibili imprevisti.

Il problema quest'anno è che tutte le squadre che lottano per la salvezza (Reggio, Verona, Napoli, Treviso, Scafati, Trieste) stanno continuamente facendo importanti sforzi economici per cercare di migliorare il roster. E continueranno a farlo fino alla fine perchè hanno tutte ben presente quanto sia poi difficile tornare in serie A una volta retrocessi. Quindi se, come hanno fatto capire i nuovi proprietari americani, la volontà è quella di crescere, il momento per investire e aprire il portafogli è ora. Non tra un mese e mezzo dopo aver visto come vanno le cose. Perchè nserire un nuovo giocatore non è mai facile e la classifica è cortissima: bastano 2 sconfitte consecutive per tornare sul giro d'aria. Inoltre, come ho già scritto, passare al 6+6 a quasi 2/3 di campionato ha un costo relativo, e alla fine sarà il ritrovato pubblico del Palazzetto a pagare a suon di bilglietti staccati il nuovo arrivo. Pensate a un roster diviso per ruolo in questo modo: Davis/Ruzzier Bartley/Gaines X/Deangeli Lever/Terry Spencer/Vildera. Secondo voi non potremmo ambire a qualcosa di ben diverso rispetto salvezza?

Il problema resta sempre lo stesso: prendere l'Alviti di adesso oppure un'ala straniera con punti nelle mani e che sappia giocare sia lontano che, se serve, vicino a canestro? Perchè il discorso prendo Alviti dopo la Coppa Italia e poi vedo come va, passando al limite al 6+6 tra un un mese ma dovendo spendere mooolto di più, non penso che rientri nei piani societari.

Se hai i soldi sì, perchè dopo Milano mi sa che la richiesta non sarà più quella di quando era qua. Ma io li spenderei piuttosto per uno straniero che possa dare ben altre garanzie a livello di rendimento: si stava infatti parlando di inserirlo ora, quando l'impatto che può avere in quel ruolo rappresenta un grosso punto di domanda. Ad ogni modo la Prealpina ipotizza un interessamento di Napoli.

Parlavo di Lodo come apporto consolidato, ovviamente non di Campogrande (che però è nel roster ed è stipendiato).

Non avrebbe senso ora, secondo me. Abbiamo già Lodo (e Campogrande) il cui apporto si è abbastanza consolidato: ci serve invece un sicuro upgrade offensivo e atletico. Inoltre non sappiamo in che condizioni fisiche, e soprattutto "balistiche", si trova Alviti in questo momento, e anche quanto costerebbe farlo tornare a giocare qua. I soldi per un buon 3/4 straniero adesso ci sono, inutile spenderli per un italiano che forse per questa stagione poco potrebbe dare visto il quasi non-utilizzo e le prestazioni tutt'altro che entusiasmanti fatte vedere a Milano.

Sì, ma anche parecchio "danarosa"

Baldini deve aver visto un'altra partita se ha messo 5 a Davis. Non ci fosse stato lui, soprattutto nel secondo tempo, non saremmo arrivati neppure a 50 punti (ne ha fatti da solo comunque 18). Era l'unico ad aver ancora energie nel far girare un po' l'attacco, anche se le sue percentuali di tiro, soprattutto nell'ultimo quarto, hanno pagato la grossa pressione difensiva di Milano sui nostri esterni. Che in difesa invece abbia sofferto Napier non ci piove, ma sfido chiunque a seguire un avversario rapido come quello quando si nasconde dietro un doppio blocco portato da Davies, Ricci o Melli e va a tirare frontalmente dalla media.

Come ho scritto, con il rientro di Harrison il modo di giocare di Brindisi è cambiato. E quello di ala piccola è il ruolo che Vitucci lo ha messo a ricoprire sempre più nelle ultime partite, alternandolo a Lamb, perchè il ragazzo ha buona mano da 3 (tira con il 45%). Mentre a fare solo il 4, con il fisico esile che si ritrova, alternandosi unicamente a Burnell, non rendeva. Ad ogni modo si parlava di "piccoli" in 3 ruoli per Brindisi, cosa che alla fine non è. Ali piccole straniere da 190 cm o poco più ce le abbiamo forse solo noi in tutto il campionato...

Con il rientro di Harrison da 3 sta giocando Lamb (che piccolo e gracile non è, oltre ad essere un buon realizzatore) che si alterna a Mezzanotte (207 cm) e, in certi casi, anche a Burnell, che con i suoi 2 m qui da noi ha marcato, peraltro molto bene, Bartley.

Io sinceramente mi aspetto che la nuova società metta dei "dindi" per prendere il giocatore che ci serve per bilanciare definitivamente il roster e far fare alla squadra quel salto di qualità offensiva che ormai, vista la solidità difensiva raggiunta, meriterebbe. Questo da un lato per staccarci rapidamente dalla zona salvezza, ma dall'altro puntare anche ai play-off che, lo sussurro, possono portare bei soldini in cassa alla società. Già grazie alle ultime 2 partite in casa con il palazzetto bello pieno (+ 130/140.000€ di incassi da biglietti e miniabbonamenti) ci potremmo permettere per le partite che restano un giocatore valido. E se i risultati arriveranno, grazie al pubblico ritrovato e magari a 5.000 spettatori di media nelle ultime partite casalinghe, ritengo che il nuovo acquisto, oltre a ripagarsi da solo, potrebbe anche rappresentare il primo piccolo guadagno per la nuova proprietà.

Gaines non sta dando quanto dovrebbe e sappiamo quanto sparacchiatore sia, ma in più di qualche partita ci ha tenuto a galla o ha piazzato triple e canestri importanti. Il problema del suo rendimento secondo me è anche legato al fatto che è fuori ruolo. Pur essendo una guardia sta giocando tanto da 3, cosa che comporta inevitabilmente una posizione in campo molto diversa e più laterale e con una preparazione del tiro diversa. Inoltre non riesce quasi mai a sfruttare dei blocchi veri e ben portati. Ultima cosa, ma da non sottovalutare, è il dispendio fisico maggiore richiesto in difesa quando deve occuparsi di ali con 10 cm e 10-15 kg più di lui. Vederlo ieri difendere su Cabarott mentre nel rincorrerlo si stampava sui blocchi dei colossi milanesi in mezzo all'area faceva ben capire che non è quella la sua posizione naturale, e ovviamente tale gap atletico finisce per pagarlo anche a livello offensivo in precisione al tiro. E' il solito discorso di inizio stagione, abbiamo 3 guardie straniere che possono spaccare la partita, ma manca sempre e comunque un 3-4 in grado di tenere testa sia difensivamente che offensivamente a degli esterni sui 2 m. Inutile girarci attorno. Peraltro il fatto di far giocare Spencer insieme a Terry (che non ha il tiro da fuori come arma) crea un maggiore intasamento dell'area e questo ieri ha reso impossibile le classiche penetrazioni di Bartley e di Davis che doveva spesso rinunciarvi facendo retromarcia in palleggio perchè si trovava davanti 4-5 giocatori alti come un palazzo, compresi i nostri.

Partita che potevamo vincere, ma che abbiamo perso un po' perchè ci siamo incartati, un po' perchè Bartley non era in giornata buona e ha continuato scioccamente ad insistere terminando con un tragico 1/11 da 3 (oltre ad essere stato efficacemente raddoppiato e marcato da Milano con Cabarrot e Hall che gli erano di una testa più alti), un po' perchè gli arbitri la mano a Milano la danno sempre nel finale quando possono fare falli da fabbri (vedi il non fischio su Lever che stava schiacciando a due mani e in due gli hanno mezzo amputato il polso), ma basta un niente perchè i falli glieli mettano a favore, un po' perchè Terry è stato fatto riposare troppo a lungo nel finale da Lego e non avendo soluzioni "sicure" in attacco oltre al bravissimo Davis di oggi (il p&r su Spencer non si è quasi visto) ci siamo inceppati. Abbiamo sofferto, come spesso capita, contro giocatori atletici e alti nel ruolo di 3 e questa volta Cabarrot - e in parte anche Datome con il tiro da 3 - ci ha puniti nei momenti importanti. Altro cui dare il merito della vittoria dell'Armani sicuramente Napier, grazie al quale Milano ha (ri)trovato un vero play. Per quanto riguarda Terry, ha confermato tutto di quello che si era visto dagli highlights e dagli spezzoni di partite che avevo visto e anticipato. Difensore fantastico con grandissime capacità atletiche di saltatore: la stoppata a due mani su Melli è stata notevole. Ha segnato con continuità nel primo tempo spesso rubando rimbalzi in attacco o grazie a qualche alzata. Il fatto che lo abbia fatto anche giocando da 4 nulla toglie che sia un 5 (e infatti di movimenti in avvicinamento a canestro non se ne sono visti, ne' tiretti dalla media). Probabilmente non avrebbe giocato così tanto, ma Lego ha dovuto metterlo dentro dopo poco l'inizio della partita perchè nessuno riusciva a contenere Melli da 4 con Davies da 5 , e ciò alla fine ha creato non pochi problemi inaspettati a Milano sia in attacco che in difesa, vedi rimbalzi, tap-in o schiacciate su rimbalzo subite da parte sia di Spencer che di Terry. Ultima nota, accanto alla giornata no di Ruzzier - e che non stava in piedi a causa delle suole molto scivolose probabilmente a causa della forte umidità - vorrei spendere due parole sull'utilizzo di Gaines. Sì è sbattuto in difesa nel ruolo di ala piccola su gente di molto più grossa di lui, prendendo anche rimbalzi, ma se in cambio non gli si danno palloni giocabili con continuità e non lo si sfrutta in attacco per le sue caratteristiche di tiratore e di penetratore creandogli degli schemi di uscita su dei doppi blocchi - vista la difesa di Miilano - è come non averlo. E sappiamo bene quanto questa squadra, senza un 3 e 4 di ruolo e magari con uno dei 3 tenori in difficoltà come Bartley ieri, soffra la mancanza di realizzatori.

I posti omaggio riservati dovrebbero essere circa 300, praticamente mai occupati totalmente. La zona ospiti comprende altri 700 posti - da sempre considerato un numero assurdamente elevato vedendo le stie riservate ai nostri tifosi negli altri palazzetti - di cui 300 sono nel settore inferiore dello spicchio in curva. Seggiolini che diventano disponibili al pubblico locale solo se c'è il via libera della Questura (anni fa poco collaborativa in tal senso) e dei Vigili del Fuoco. Come si vede i posti a disposizione potrebbero essere ben di più. Al momento sono ancora disponibili 1.230 biglietti, escludendo quelli di cui parlavo sopra, quindi fino a domenica è molto probabile che si supereranno i 5.500 spettatori.