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luxor

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  1. Curioso di vedere se arriva uno dei pochi conosciuti rimasti o se c'è qualche sorpresa. Magari un coach dall'America 🤣
  2. Staremo a vedere, se cambiassero coach e venissero promossi lo stesso avrebbero fatto una super stagione e raggiunto la A1, se no si terrebbero la stagione e l'attaccamento del pubblico. Trieste, con una squadra da A1, per ora ha fatto una stagione tale da far allontanare il pubblico, se non viene promossa il disastro è su tutti i fronti. Non sarei poi così sicuro che la maggior follia risiede a Trapani. Concordo.
  3. Secondo te, conoscendo le reazioni di Trovato e Antonini, qualcuno si può permettere di dare poca importanza a qualcosa? e anche l'ostinazione nel perseguire le proprie idee.
  4. Follia anche solo considerare la possibilità del cambio del coach dopo una partita così, esattamente come follia è non considerare possibile il cambio del coach nonostante 7 mesi di partite in maggior parte deludenti. Quando l'opposto della follia è... la follia.
  5. Vero, ma vorrei vedere le difese come gestiscono un Vildera sotto e gli altri 4 che amano entrare, sia per il tiro che per lo scarico, e che non si fanno pregare per tirare da 3 (In minima parte anche per Del Cadia: per quanto non sembra decisamente essere il suo tiro, quest'anno ha un 5/21 da 3, meglio di Ferrero di cui probabilmente prenderebbe il posto). Comunque sono discorsi prematuri, non è detto che firmerà e non si sa nemmeno cosa, in caso, gli verrebbe chiesto.
  6. Concordo con @GMarco sulla potenziale forza della squadra e su quale è invece il suo tendine d'Achille, a parte questo penso che Del Cadia potrebbe essere un cambio di Reyes ipotizzando che non sia subito al 100%, probabilmente meglio di Ferrero e, almeno offensivamente, di DeAngeli. Anche in ottica playoff potrebbe consentire a Reyes di non spremersi troppo, o eventualmente di consentire il gioco simultaneo dei 2, lasciando a Reyes il ruolo di 3, anche, vista la recente propensione di tenere due lunghi in campo. Con, ad esempio, un quintetto formato da Ruzz, Brooks, Reyes, Del Cadia e Vildera ci sarebbero probabilmente più soluzioni in attacco. PS: ho voluto farmi male e mi sono guardato gli highlights, verso la fine si vede che si prende anche dei tiri da 3, che in difesa sembra abbastanza mobile nonostante non sia un fuscello, e che qualche bella stoppata (in carriera) l'ha data. Bisognerebbe poi capire, per meglio inquadrare il giocatore, se in capo veniva tenuto da 4 o da 5. PPS: in un articolo che ho letto, Del Cadia diceva (ovviamente) che il suo sogno è restare in America, bisogna vedere se ha ridimensionato i suoi sogni o se viene qui solo a farsi qualche mese dei esperienza coi senior, viste le scarse soddisfazioni della sua attuale squadra, e l'anno prossimo riprovare negli USA. Cosa che, per l'anno in corso, è ininfluente, ma potrebbe dare qualche indicazione sul suo eventuale ingaggio in prospettiva futura o se, invece, si tratta solo di una mossa per la fase finale di quest'anno.
  7. A quanto leggo Dubai dovrebbe fare prima una stagione in EuroCup, poi si vedrà. Cosa c'entri Dubai con l'Europa sarebbe bello saperlo, ma la strada era già stata aperta da Turchia e Israele, quindi c'è poco da lamentarsi. Di quello che succederà poi, penso sia presto per parlarne, ma immagino che i soldi possano aprire un bel po' di porte.
  8. Oltre a Pistoia, in Italia ha giocato anche a Venezia, Napoli, Trapani, Reggio, Modena, Cantù, Siena e pure a Trieste, nella Telit del 99/00. Un 36enne da quasi 20 punti a partita: chissà se all'epoca veniva considerato inadatto perché troppo vecchio, o se andava bene così. Personalmente lo ricordo poco, in quegli anni ero all'estero e avere notizie non era facile quanto adesso.
  9. Non è un caso se non ho usato la parola "ultras", non li considero nemmeno. E non è che per me un tifoso è più perdonabile se la sua violenza non è fisica ma "magari con Udine violenza verbale". Uno sportivo apprezza lo sport, non se la prende con la provenienza degli avversari, applaude anche quando la sua squadra subisce un canestro, se l'azione era bella. E non ho nemmeno parlato di "antisportivi estremisti", ma di antisportivi e basta, e chi non è in grado di riconoscere il valore degli avversari non si può considerare sportivo. Chi lancia un coro "contro" non è sportivo, mai. Ho usato il termine "pagano" e non "spendono" non a caso, è rivolto al costo del biglietto, quindi agli incassi della società, se poi uno vuole spendere per altro lo può fare anche con il posto in tribuna o in parterre, e magari può anche andare a seguire le trasferte, mica è vietato, così come non è vietato farsi l'abbonamento in curva per risparmiare e poi non spendere in altro. E non è nemmeno obbligatorio restare "sopiti in parterre", te lo posso assicurare perché è proprio lì che avevo l'abbonamento e, quando la squadra giocava bene, di "sopito" non c'era nessuno. Io personalmente preferisco gli applausi e gli incitamenti meritati, li vedo come un riconoscimento all'impegno, quelli gratuiti mi lasciano indifferente. Così come mi lascia indifferente l'incontro tra tifoserie e proprietà, un atto di carità da parte di chi decide verso chi non conta nulla ma che, invece, crede di contare. Perché poi bisognerebbe ascoltare i "rappresentanti"? Hanno fatto l'abbonamento, hanno pagato, che poi vadano a palazzo o meno, l'incasso non cambia (bar escluso). That's America, that's business. Per inconciliabilità col lavoro, da alcuni anni non posso più fare l'abbonamento, ma ho sempre cercato di andare a vedere le partire, quando mi era possibile. Quest'anno, vedendo la squadra allestita, mi è veramente dispiaciuto non poter fare l'abbonamento. Investimenti, poche scommesse (Brooks, vinta, e Christian, per ora persa, per usare un eufemismo) e premesse che mi avevano allettato molto, proprio perché secondo me erano raggiungibili e coerenti, non vedo perché avrebbero dovuto fare una campagna sottotono. Credo che fosse corretta, è quello che è successo dopo che è stato (per me) inatteso. La mia passione è legata allo spettacolo, al bel gioco, se passo due ore in palazzetto voglio divertirmi, quindi dopo un paio di partite a cui ho potuto assistere ho smesso di andare a palazzo, anche se ero libero. Non era una questione di vittorie o sconfitte, ma di divertimento, e quello non c'era. A teatro, e qui è la grossa differenza, ogni volta cambia lo spettacolo, prendersi un bidone oggi non significa necessariamente prendersi un altro bidone la settimana prossima. Se, per assurdo, non esistessero gli abbonamenti (=soldi incassati in anticipo), quante persone credi che andrebbero a vedere le partite? Credi che la società resterebbe indifferente a incassi con cui magari non si paga nemmeno le bollette? Credi che potrebbero compensare con scuole e biglietti omaggio, almeno per evitare l'estetica di un palazzo vuoto, per tutta la stagione? Non lo sapremo mai, però, a giudicare dai mini abbonamenti, dalle offerte speciali, direi che agli incassi ci tengono. Non sapremo mai se dei mancati incassi avrebbero potuto più di mille cori di protesta.
  10. Rispondo con colpevole ritardo, non sono riuscito a farlo prima. Mi sono spiegato male. Premetto che sono cresciuto sulle piste di atletica, a seguire mio padre allenatore, e a vedere lo sport per quello che era: passione, dedizione, nessun giro di soldi: atleti lavoratori che andavano alle Olimpiadi senza compenso, allenatori che allenavano gratis quando erano liberi dal lavoro, accesso agli eventi gratuito. E in tribuna c'erano gli appassionati, gli sportivi e i famigliari degli atleti. In seguito ho fatto altri sport, cosiddetti minori, in cui ho ritrovato gli stessi valori. E poi, in quegli anni, c'era il calcio. Una federazione che, nel suo nome, racchiudeva la dicitura "gioco", per evidenziare la differenza e la distanza rispetto agli sport. Lì c'erano soldi, sponsor, e poi la parte meno sportiva del tutto: i "tifosi". Questi strani personaggi che andavano allo stadio per fare casino, spesso non capendo niente di quello che vedevano, disturbando gli altri spettatori, insultando gli avversari: ecco, questi strani personaggi erano l'emblema di cosa NON fosse lo sport. Con gli anni, purtroppo, la pallacanestro si è avvicinata al calcio, ormai è un business, uno spettacolo. Tutto gira attorno i soldi. Lo accetto, ma non vuol dire che mi piaccia. Quello che è più triste è che anche gli spettatori, gli appassionati, ormai vengono racchiusi in quella che era una sottocategoria, il parente brutto di cui ci si vergognava, e adesso vengono tutti chiamati "tifosi". Questa lunga premessa era per spiegare proprio quello che tu consideri un ossimoro: per me c'è una differenza di intenti tra chi va a guardare la partita e chi va a fare casino a priori, i secondi li chiamo "tifosi". I primi no. Quanto a "rendere conto", mi sono nuovamente spiegato male. Che una società, oggigiorno, debba fare i conti anche con gli incassi, mi sembra lapalissiano. Di conseguenza tenersi buono il pubblico, invogliarlo a venire a palazzo (=comprare i biglietti o abbonamenti) è altrettanto un traguardo da perseguire. Che però debba addirittura "avere degli incontri con la curva", come se la curva avesse qualche diritto di parola, mi sembra fuori da ogni ragionamento. Sono soci? Dipendenti? No, sono spettatori casinisti, quelli che pagano di meno, quelli che disturbano, e vogliono pensare di contare qualcosa? Se Arcieri è arrogante, quanto lo è "la curva"? Ripeto, apprezzo il loro supporto, le centinaia di chilometri che si fanno per le trasferte, ma non sono solo loro il pubblico, non sono solo loro i sostenitori. Quando tutto il palazzo è in piedi, non è la curva a fare la parte del leone. Quindi chi è la curva per pretendere di venir ascoltata? Chi è la curva per credersi l'unico pubblico? Pensa forse che nessun altro si sia accorto della porcheria che si è vista in campo in questi mesi? Lodati siano la curva e il suo occhio tecnico! E già, se non fosse stato per i tifosi, sarebbero ancora tutti convinti che la squadra ha perso solo per i meriti degli avversari. Ma per favore... Quanto a chi dice che il basket non è teatro (nonostante ci siano commedianti e atttori anche qui), dirò che anche a teatro scattano i fischi, anche a teatro ci vai se le aspettative e le premesse sono buone. Le premesse erano "una squadra di A1 in A2 per tornare su il prima possibile". A stagione finita vedremo come sarà andata, ma di certo le le speranze di avere un bel gioco con una squadra esperta sono andate tradite. Purtroppo, a differenza del teatro, qui registi e attori non cambiano ogni volta che cambia lo spettacolo.
  11. 1) della curva mi interessa relativamente poco, anche se d'altra parte riconosco loro il merito di sostenere la squadra specialmente in trasferta, dove altrimenti non andrebbe nessuno. 2) penso che la proprietà e la squadra non debbano rendere conto ai tifosi di quello che fanno. Nonostante i primi due punti, credo che il desiderato mea culpa di Arcieri & co non sia assolutamente una questione di principio, ma estremamente pratica: vorrebbe dire rendersi conto di avere una squadra che sta giocando in un modo molto al di sotto delle possibilità e quindi prendere gli opportuni provvedimenti. Si tratta di agire, non c'è nessuna questione di principio. Anche perché, se proprio vogliamo, i primi ad essere scontenti dovrebbero essere quelli che hanno l'abbonamento negli altri settori, gente che ha tirato fuori molti più soldi di quelli della curva, e per la quasi totalità della stagione ha dovuto assistere a spettacoli indecorosi (a caro prezzo). A queste persone sì che andrebbero porte le scuse o, meglio ancora, andrebbe offerto uno spettacolo che non faccia rimpiangere i soldi spesi.
  12. È vero che alla fine contano i risultati, e di quelli Arcieri dovrà rispondere, però è anche vero che avere il palazzetto mezzo pieno (perché fai offerte e regali biglietti) porta a introiti molto inferiori rispetto a avere un palazzo tutto esaurito e pagante, come forse potrebbe essere se il gioco fosse convincente, e anche di questo Arcieri dovrà rispondere, visto l'investimento fatto.
  13. Oggi 19/34 da 2 e 12/33 da 3. Per una volta si è cercato di ripartire equamente i tiri, e anche i punti realizzati sono stati più o meno gli stessi, ma queste percentuali da 3 sono rare, per Trieste. Inoltre non so quanti di questi 21 errori da 3 abbiano dato seconde opportunità e quanti siano invece andati alla difesa, sarebbe da fare qualche conto per capire se ne è valsa la pena rispetto ai 15 errori da 2. Se invece parli di gioco, oggi secondo me in gran parte ci stavano, non erano l'unica opzione come spesso accadeva nelle altre partite, in linea di massima erano ben presi.
  14. Gran tempismo della curva nord, che entra in palazzo dopo aver scioperato durante uno dei migliori quarti della stagione.
  15. Concordo, ma a questo punto mi vengono in mente dei pensieri: 1) Un allenatore con un minimo di dignità non aspetterebbe nemmeno di venir cacciato, darebbe le dimissioni. Anzi, le avrebbe già date da parecchio, è inammissibile che dopo 7 mesi ancora non ci sia la minima idea di cosa fare in campo. 2) Arcieri dovrebbe essere il responsabile della Pallacanestro Trieste, e questo vorrebbe dire mettere gli interessi della PT davanti a tutto. Attualmente, invece, si cura di più di non ammettere di avere torto nel suo progetto, nonostante stia facendo acqua da tutte le parti (anzi, direi che sta decisamente naufragando), e così facendo va in direzione opposta agli interessi della PT. Quindi direi che possiamo ritenere Christian inadeguato e Arcieri direttamente colpevole per il suo mancato intervento correttivo. Un po' come la classe politica italiana, tutti legati alla poltrona indifferenti ai problemi dello Stato. Tardi arrivasti, presto imparasti.
  16. Su alcune cose non concordo: parli di "giocatori italiani di rincalzo", ma a me proprio non sembra che Ruzzier e Filloy si possano considerare italiani di rincalzo. Vildera e Campogrande in A2 spostavano, per questo sono stati chiamati in A1, e se lì non hanno sfondato non vuol dire che, tornando in A2, sarebbero diventati dei brocchi. Lasciando perdere l'attuale Vildera, cha da alcune partite ha iniziato a fare la voce grossa, ma considerando i suoi primi 3/4 di stagione anonimi. Bossi in A2 faceva il suo, ha mai giocato così male? Candussi ha fatto un precampionato e un inizio stagione da "unstoppable", quindi le capacità le ha. DeAngeli stesso, quando messo in condizioni, ha fatto delle buone partite, non solo a livello difensivo. Ferrero forse non spostava in A1, ma c'è stato per una vita: pensi che lo avrebbero tenuto se avesse giocato così? Ma nemmeno in B2! Secondo me non è stato sbagliato il roster, penso che per il livello di questa A2 sia in linea coi proclami, del resto anche giocando in modo orrido ha rischiato di vincere anche contro le big, sarebbe bastato veramente poco per essere a punteggio pieno o quasi. Non una super squadra in senso assoluto, ma sufficientemente forte per questo campionato. non capivi l'ipercriticismo quando si vinceva, eppure le critiche arrivavano proprio perché le partite non si guardano il giorno dopo sulla gazzetta, fermandosi al punteggio, si guardano in campo ed era chiaro a tutti che non c'era (non c'è) un gioco, cosa che può venire compensata dal talento di alcuni singoli quando si gioca contro i morti di fame, ma che non è nemmeno lontanamente sufficiente quando si incontrano squadre allenate un po' meglio. Cosa che si è puntualmente verificata, quindi le critiche erano azzeccate. Playoff: non è detta ancora la parola fine, ovvio, ma credo che eventuali innesti sarebbero soldi sprecati, se non dovesse cambiare coach (e non cambierà) o sistema di gioco in modo radicale (e non succederà). Certo, se poi gli innesti sono del tipo "prendi la palla e vinci la partita da solo", allora la promozione è garantita.
  17. Al momento i pratica la difesa "ara che te tegno de ocio de lontan", alternada a sprazzi de difesa telepatica, quanto podessi esser pezo la Mayhem? In compenso spesso se vedi l'attacco Mayhem, "me movo sai e fazo casin, cussì ti no te capissi più niente (e mi ancora meno)"
  18. Per innovativo intendo l'abuso del tiro da tre, il giocare a chi ha più possessi, sempre di corsa, la paventata difesa mayhem, i cambi stile pallamano. Tutte cose che non sono magari e innovative in senso assoluto, o prese singolarmente, ma che penso siano abbastanza sconosciute (quindi "innovative") nell'esperienza di questo gruppo.
  19. Se hai una Ferrari e vuoi farle fare fuoristrada, la colpa è della Ferrari? Dopo 7 mesi in cui si è visto che su fango e dossi non si va da nessuna parte, possibile che non ci sia l'umiltà di far fare alla Ferrari quello che le viene bene? Perché se no succede quello a cui stiamo assistendo, ovvero che ti ritrovi a perdere le gare e rompere la macchina. Quella di voler a tutti i costi applicare un sistema innovativo la posso vedere applicata a chi non ha speranza, a giocatori alle prime armi, non a professionisti ormai esperti che non hanno bisogno di magate per poter vincere in questa A2, dove i vari avversari non si sono mai dimostrati imbattibili.
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