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  1. MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 - Passi avanti nella costruzione di un'identità ancora tutta da costruire per la Pallacanestro Trieste che centra il primo successo del suo precampionato superando 78-71 i Bulls di Kapfenberg. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", Priva di Reyer e Bossi, con Brooks tenuto precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare, la formazione di Christian ha saputo gestire al meglio le rotazioni limitate reagendo a una partenza complicata grazie al buon apporto garantito da tutta la rosa. Bene Ruzzier, metronomo prezioso di una squadra che trae linfa dalla sua attenta regia, sprazzi di buona pallacanestro per Filloy e Campogrande, solido Candussi ottimo l'apporto dei giovani con Rolli, Obljubech e Antonio a garantire minuti di qualità. Non mancano, a più di un mese dall'inizio della stagione, gli aspetti offensivi e difensivi sui quali lavorare. Il rientro di Brooks e quello auspicabile di Bossi venerdì e sabato a Lignano daranno qualche indicazione in più. Quintetto obbligato per Trieste che, con un pacchetto esterni rimaneggiato, parte con Ruzzier, Filloy, Deangeli, Ferrero e Candussi. Subito in difficoltà sul pressing alto degli austriaci (Filloy, Deangeli e Candussi sbagliano le triple), parziale iniziale di 0-6 che costringe Christian al time out dopo un minuto e mezzo di partita. Dentro Campogrande e Vildera per Deangeli e Candussi, Trieste difende con ordine ed efficacia ma fatica in attacco trovando i primi canestri con le triple di Campogrande che, dopo 5' di partita, fissano il risultato sul 6-8. Rotazioni continue per il coach triestino che trova buone risposte dalla difesa (disattenzioni a rimbalzo a parte) e grazie a un 2+1 di Deangeli e alla penetrazione di Ruzzier sulla sirena chiude il primo quarto sul 15-12. Contropiede sull'asse Ruzzier-Campogrande e gioco da tre punti dell'esterno biancorosso, massimo vantaggio sulla tripla di Filloy che fissa il 21-12. Kapfenberg continua a litigare con il canestro, Trieste trova apporto prezioso da un ottimo Rolli e continua ad allungare fino al 29-16 prima di chiudere il primo tempo sul 38-31. Nel terzo quarto, comprensibilmente visto il momento della preparazione, si abbassano i ritmi della partita. I Bulls provano a rientrare, Trieste fa leva sull'esperienza di Ruzzier e Filloy per tenere a distanza Kapfenberg presentandosi nei dieci minuti finali avanti 55-45. Propiziato da Williams e Baumann il parziale di 3-11 che riporta i Bulls nel match: 58-56 con 5' da giocare. Candussi e Ruzzier dalla lunetta e la tripla di Filloy per il 68-63 del 37', Christian allunga con il quintetto pesante (Candussi e Vildera contemporaneamente) la chiude nei secondi finali con i liberi di Vildera e Ruzzier. - La Triestina targata Usa, quella con Ben Rosenzweig presidente e Alex Menta dg a dirigere le intense operazioni di mercato, e con tantissimi giocatori nuovi agli ordini di mister Tesser, sarà presentata alla città venerdì in piazza Verdi, con inizio alle ore 19. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, la manifestazione verrà illustrata nei dettagli oggi nel corso di una conferenza stampa, durante la quale saranno comunicati anche modalità e prezzi della prevendita dei biglietti per la prima di campionato contro il Trento (lunedì alle 20.45). Senza dimenticare che ovviamente c'è sempre la possibilità di sottoscrivere il ben più conveniente abbonamento, visto che la campagna chiuderà appena con la seconda partita casalinga di sabato 13 settembre. Venerdì quindi sarà soddisfatta la grande curiosità della tifoseria per i tantissimi volti nuovi dell'Unione, che dopo le tante amichevoli precampionato ora potranno essere osservati da vicino. Curiosamente, quando la squadra verrà presentata, mancherà ancora un'ora alla chiusura del calciomercato estivo, che chiude i battenti venerdì alle ore 20: chissà che proprio la kermesse in piazza Verdi non sia l'occasione per svelare un ultimo botto di mercato a sorpresa. Nel frattempo, in questi giorni si parla soprattutto di uscite: è praticamente fatta per il trasferimento a titolo definitivo di Yuri Rocchetti alla Cremonese, per il quale manca soltanto l'ufficialità. Si aprono ora due possibilità per l'Unione per quanto riguarda il vice di Anzolin sulla fascia mancina: tornare sul mercato per questo ruolo o affidarsi a Rizzo, che oltre a fare il centrale sa destreggiarsi anche come terzino sinistro. Intanto il Perugia ha mostrato un certo interesse per altri due giocatori alabardati: si tratta di Paganini, che come noto è fuori rosa fin dalla partenza per il ritiro, e Mirko Gori, che invece potrebbe anche voler cambiare aria in vista di un utilizzo ridotto considerata l'abbondanza a centrocampo. Se oltre a Sarzi Puttini, che sembra destinato alla Pro Vercelli, la Triestina riuscisse a trovare una soluzione anche per Paganini, a quel punto resterebbe solamente Ganz come esubero da sistemare. Certo se andasse via anche Gori, a quel punto la Triestina avrebbe comunque ancora un paio di slot per completare la rosa, addirittura tre con un'eventuale partenza di Galliani. Ci sarebbe dunque spazio per qualche altra mossa (che potrebbe interessare il centrocampo ma anche gli altri reparti), oltre all'ormai famoso trequartista che tanto attende Tesser e che finora ha fatto tribolare il club alabardato. Non sono bastate infatti, almeno al momento, le ricchissime offerte fatte per smuovere D'Urso da Cosenza e Casiraghi dal Sudtirol, e a meno di qualche apertura improvvisa in questi ultimi giorni, che potrebbe riguardare soprattutto D'Urso, è probabile che Menta stia già pensando e inseguendo altri nomi. Per gli altri ruoli, sembrano poco probabili le voci che insistono su un ritorno di Trotta e su un interesse per il difensore Di Pasquale. Intanto l'ex alabardato Mirco Petrella torna un avversario nel girone della Triestina, visto c he si trasferisce dall'Ancona alla Pro Vercelli, mentre l'ex obiettivo alabardato Armellino si è accasato all'Avellino. Fra gli altri movimenti di mercato, da segnalare l'ingaggio da parte della Virtus Verona del difensore centrale Ntube dall'Albinoleffe.
  2. MARTEDÌ 29 AGOSTO 2023 - Torna in campo la Pallacanestro Trieste nella gara d'esordio della ventesima edizione della Basketball Summer League, la manifestazione organizzata dalla Associazione Che Spettacolo. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", alle 20, sul parquet del PalaPaliaga di Monfalcone con ingresso gratuito, la formazione di Jamion Christian affronterà i Bulls di Kapfenberg nella prima di tre amichevoli che, nei prossimi giorni, vedrà i biancorossi impegnati anche nel torneo di Lignano in un quadrangolare in programma venerdì primo e sabato 2 settembre a Lignano contro Forlì, Cividale e Vigevano. Dopo la prima uscita disputata al PalaTrieste contro la Brigham University, nuovo test utile per preparare le prime gare ufficiali della stagione, i derby di Supercoppa in programma il 13 settembre al PalaGesteco contro Cividale e il 15 settembre in casa contro l'Apu Old Wild West Udine. «Sarà per noi una bella occasione di confronto – le parole in chiave di presentazione di coach Christian – credo sia importante giocare contro un'avversaria che nel suo campionato occupa una buona posizione di classifica. L'opportunità di misurarci con un basket differente e con un team forte ci darà modo di vedere a che punto siamo dopo una decina di giorni dall'inizio della preparazione. Giorno dopo giorno possiamo imparare dagli errori che abbiamo fatto nella prima amichevole contro Brigham University e cercare di sviluppare le aree di miglioramento». Confermata stasera l'assenza di Stefano Bossi, sicuramente fermo ancora in questo test contro Kapfenberg e in rampa di lancio per rientrare nel torneo di Lignano. Al fianco di Ruzzier, in cabina di regia, ci saranno ancora Eli Brooks e Ariel Filloy che, così prima nel corso della prima uscita stagionale, si divideranno la responsabilità di guidare la squadra per dare fiato a Michele. «Quello che mi aspetto di vedere rispetto alla prima gara sarà legato alle collaborazioni e alle "connessioni" della squadra – continua Jamion Christian –. Dobbiamo continuare a crescere in questo aspetto, costruendo il nostro gioco, la nostra identità basata su un gioco fatto di corsa e velocità. Sappiamo che troveremo un'avversaria fisicamente ben strutturata, noi dovremo mettere sul campo la nostra abilità di difendere, passarci la palla e continuare a costruire mattoncino dopo mattoncino la nostra filosofia di gioco». REBIRTH Campagna che prosegue con la fase dedicata alla vendita libera: tutti i tifosi che non hanno ancora sottoscritto un abbonamento potranno farlo, scegliendo tra i posti rimasti disponibili, dopo le prime due fasi. Le tessere possono essere sottoscritti alle biglietterie del PalaTrieste (ingresso via Flavia, 3) oppure online sul circuito Vivaticket. Da oggi e fino a venerdì orario dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato 2 settembre dalle 10 alle 13. Costo della tessera stagionale: prima fila 2500 euro, SuperVip 1600 euro, Vip 950 euro, Parterre 525 euro, Silver 430 euro, Tribune Est/Ovest 290 euro, Distinti Est/Ovest 230 euro, University Section 130 euro, Curva Nord e Secondo Anello 170 euro. - A una settimana dal via del campionato, che per la Triestina inizierà lunedì 4 settembre quando al Rocco arriverà il Trento (inizio alle 20.45), gli abbonamenti sottoscritti hanno toccato quota 2800. Lo scrive oggi Antonello Rodio: si è registrato un certo rallentamento negli ultimi giorni, forse in attesa degli ultimi botti di mercato, o magari i più scettici vogliono verificare la consistenza dell'Unione al debutto. Ma va detto che questa settimana, con gli ultimi rientri di chi era in vacanza, si punta sicuramente a superare quota tremila, che sarebbe già un buon risultato. In attesa magari di un buon esordio o di un botto di mercato che possa far ulteriormente lievitare la quota delle tessere sottoscritte (la campagna abbonamenti resterà aperta fino alla seconda partita casalinga, quella del 13 settembre). A proposito di mercato, mancano ormai quattro giorni al gong finale della sessione estiva, che si chiuderà venerdì 1 settembre alle 20. Non è un mistero che la Triestina sia ancora a caccia almeno di un trequartista, anche se oramai le piste di Casiraghi e D'Urso sembrano lontane. Entrambi hanno giocato da titolare anche nella seconda giornata in serie B, anche se a dire il vero il giocatore del Cosenza non ha fatto stavolta una buona prestazione ed è stato sostituito. Tra l'altro il club calabrese sembra ancora attivo sul mercato in entrata, anche per i ruoli di attacco, per cui forse per D'Urso potrebbe esserci ancora una piccola possibilità di apertura. Ma è probabile che Alex Menta si rivolga altrove e tiri fuori un altro nome, come ha fatto per il ruolo di play: dopo che i vari candidati hanno tentennato, da Crisetig a Damiani (quest'ultimo però negli ultimi giorni si è deciso a lasciare Palermo e si accaserà in serie C con la Juve Next Gen), ha puntato dritto su Omar Correia del Koper chiudendo in breve tempo l'operazione. Da monitorare anche la situazione in uscita, soprattutto per Rocchetti: il pressing della Cremonese per il terzino sinistro è sempre molto forte. In caso di partenza, come vice Anzolin c'è anche la soluzione interna Rizzo, se proprio non si vuole tornare sul mercato per quel ruolo. Sempre in uscita, tra i fuori rosa per Sarzi Puttini si prospetta la soluzione Pro Vercelli: se andrà in porto, resteranno da sistemare ancora Ganz e Paganini. Intanto gli avversari della prima giornata affilano le armi. Tomi Petrovic, attaccante del Trento, ha detto: «La Triestina è una buona squadra, ha una nuova proprietà, hanno tanti giocatori bravi. Noi siamo pronti per il debutto, abbiamo giocato tante amichevoli con squadre di A, B e alcune molto buone di C».
  3. GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2023 - A Visogliano l'ultimo test di questa lunga estate alabardata porta in dote gli applausi dei tifosi che apprezzano la cinquina messa a segno dall'Unione con alcune reti di pregevole fattura. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", salgono in cattedra le punte Lescano e Redan con le rispettive doppiette e si prende una soddisfazione anche il bravo trequartista El Azrak. Lui c'è in attesa che ne arrivi un altro (D'Urso sembra sfumato) voluto da Tesser e cercato da Menta. Il Primorje Aidussina è uno sparring partner tosto fisicamente e con una condizione migliore giocando ormai da un mese nel suo campionato che è la B slovena. Gli occhi di tutti sono puntati sull'ultimo arrivato proprio dalla Slovenia. Omar Correia si destreggia al centro della linea mediana, cosa che sa fare con maestria sia nella gestione del pallone che nel recupero dello stesso. La pressione degli avversari non è quella che il franco-senegalese troverà in campionato ma i movimenti ci sono. La fase difensiva questa volta non è messa a dura prova anche se un pasticcio tra Germano e Moretti apre lo spazio al contropiede vincente che regala il vantaggio al 24' agli sloveni. Errori da evitare così come a destra Pavlev deve cominciare a fare più attenzione in ripiegamento. Sicuri nell'occasione i centrali Struna e Moretti (a parte una disattenzione), benino Anzolin. A centrocampo in partenza Correia è sostenuto ai lati da un promettente Pierobon e da Germano che esce per infortunio (fermi ai box Malomo e Minesso ma niente di grave). Il paradosso calcistico (che spesso si ripete) è che nel primo tempo l'Unione fa più gioco, una volta intensificato il pressing, crea una mezza dozzina di occasioni ma segna solo in chiusura grazie a uno spunto di Celeghin che offre un assist ben trasformato da El Azrak. Ma l'importante, almeno fin che non si gioca per i tre punti, è che la squadra riesca a creare e poi che Lescano e Redan si facciano trovare pronti. Tesser sta cercando la velocità nella circolazione della palla ma c'è ancora da lavorare. Nella seconda parte Lescano prima affonda su rigore e poi con un'inzuccata niente male su corner. Nelle classiche staffette estive a partire dal 10' si deduce che Fofana al momento è il predestinato a fare il vice Correia (Celeghin per un po' fa il trequartista prima dell'ingresso del baby Kozlowski). Il Primorje cala e anche l'intensità del match. L'unico a non essere coinvolto dal turnover è il brillante Redan che mette a segno due gol, uno facile ma di precisione su assist di Kozlovski ed uno spettacolare facendo fuori da solo tutta la difesa avversaria. Il ragazzo ha numeri e istintività ma deve affinare il dialogo con Lescano (Minesso finora lo ha cercato con maggior frequenza). Finisce 5-1 e tutti contenti. Tesser sa che la squadra deve crescere un bel po' nei 10 giorni che mancano all'inizio del campionato. Perché il Trento al Rocco non farà sconti. - Ci sarà anche Justin Reyes nella nazionale di Portorico che, da domani a domenica 10 settembre, affronterà la Fiba World Cup in programma tra Giappone, Filippine e Indonesia. L'ala della Pallacanestro Trieste, ultimo arrivo del mercato griffato Arcieri, sarà tra i dodici convocati che andranno a comporre il roster di coach Nelson e che affronteranno nel girone di qualificazione Sudan, Serbia e Cina. Impegnato nel sud-est asiatico, Reyes si unirà alla squadra al termine della rassegna iridata e comincerà il percorso di recupero fisico e inserimento nel gruppo biancorosso in vista dell'esordio casalingo del primo ottobre contro Orzinuovi. IL MOMENTO La partita contro Brigham Young dell'altra sera, ieri, primo test arrivato dopo appena quattro giorni dall'inizio della preparazione, ha dato il via al lungo percorso di avvicinamento alla nuova stagione. Un test servito per far girare le gambe e dare a coach Christian le prime indicazioni sulle caratteristiche dei suoi giocatori. Contro un'avversaria fisicamente attrezzata e atleticamente decisamente più avanti grazie a una preparazione che arriva da lontano, Trieste ha avuto per la prima volta la possibilità di testarsi nel cinque contro cinque. Aspetto da tenere in debita considerazione nell'analisi di una prestazione che deve tener conto anche dell'assenza di Reyes e del forfait di Stefano Bossi, a riposo per le normali dinamiche di questa fase della stagione. La settimana di allenamenti che aspetta la squadra servirà a mettere i primi punti fermi sulla gestione offensiva e difensiva della squadra, un lavoro che verrà valutato martedì prossimo quando a Monfalcone, sul parquet del PalaPaliaga, Trieste sarà in campo per il secondo test di questo precampionato contro i Bulls di Kapfenberg. PROSSIMI IMPEGNI Venerdì 1 e sabato 2 settembre, presso la palestra comunale di viale Europa 142, in scena il Memorial Bortoluzzi, torneo che anticipa la stagione ufficiale. Semifinali venerdì, alle 19 si parte con Trieste- Forlì e alle 21.15 Cividale-Vigevano, sabato alle 17 finale per il terzo posto e alle 19.15 la finalissima. I biglietto, che valgono per entrambe le partite al costo di dieci euro, sono disponibili sul circuito Vivatiket o direttamente presso il palasport nei giorni delle gare fino ad esaurimento posti. A metà settembre gli impegni di supercoppa che proporranno i primi derby: mercoledì 13 al PalaGesteco contro Cividale e venerdì 15 al PalaTrieste contro l'Apu Old Wild West Udine.
  4. MERCOLEDÌ 23 AGOSTO 2023 - Dopo la sconfitta contro BYU di ieri sera, una conferenza stampa in casa Pallacanestro Trieste al termine della prima amichevole stagionale voluta per presentare gli assistenti che affiancheranno Jamion Christian nel corso della nuova stagione, Francesco Nanni e Marco Carretto. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", uUn gruppo di lavoro apparso già affiatato, costruito ad hoc per dare al nuovo coach un supporto fondamentale per calarsi nella realtà del basket italiano e conoscere nel più breve tempo possibile un campionato difficile come sarà la prossima serie A2. Rapporto franco e costruttivo, nel quale sia Nanni che Carretto stanno cercando di portare un fondamentale contributo per creare i presupposti necessari per arrivare al raggiungimento dell'obiettivo della promozione. «Essere a Trieste è una grande opportunità – racconta Francesco Nanni – in una società che per storia e tradizione è sempre stato al vertice del basket italiano. Qui hai la possibilità di concentrarti solo su quello che deve essere il lavoro del campo, sembra una cosa scontata ma non è così». Un concetto ribadito anche da Marco Carretto. «Vivremo una stagione importante – sottolinea – riportare nel basket di serie A una società che ha grande storia e tradizione. Per me è un onore essere qui, spero di poter portare un apporto prezioso facendo tesoro delle esperienze maturate». Un'ultima battuta da Jamion Christian sulla sfida giocata contro BYU. «È stato sorprendente vedere già tanti tifosi in questa prima amichevole – racconta il coach – mi è piaciuto l'ambiente che si è creato nel corso della partita e il supporto che ci hanno dato. Squadra che, dentro le normali difficoltà di questo inizio del precampionato, ha mostrato attitudine e cuore. Abbiamo giocato contro un'avversaria fisicamente più forte e atleticamente più avanti nella preparazione, bene per noi che al di là del risultato dalle difficoltà dobbiamo trovare gli stimoli per migliorare» - Con il colpo a sorpresa dell'arrivo di Omar Correia il puzzle della Triestina è praticamente completo. Lo scrive Ciro Esposito sul quotidiano locale odierno: manca solo un tassello, quello del trequartista, che arriverà perché lo vuole Tesser e con Alex Menta che ha già giocato carte pesanti prima con Daniele Casiraghi e poi con Christian D'Urso. Profilo decisamente alto per la serie C e che andrebbe a completare il reparto avanzato già oggi ben assortito e di qualità ma con qualche incognita. Il solo Lescano infatti è reduce da una stagione eccellente in terza serie. Senza voler azzardare giudizi sulla collocazione nel ranking di questa Triestina prima della verifica sul campo nelle gare di campionato si può dire che la costruzione della squadra sia sta indirizzata da una linea logica. La logica indica che il gruppo attuale ha già grandi potenzialità immediate ma soprattutto nel medio periodo. Acquisti e cessioni (al netto di qualche possibile uscita in extremis mai da escludere in tempi di mercato al di là degli esclusi dalla rosa da sistema re) sono stati guidati da un progetto tecnico-tattico (per ottenere risultati proficui sul campo) e societario (per valorizzare dei profili da capitalizzare eventualmente in futuro). Poi per raggiungere traguardi ambiziosi servono altre componenti: amalgama, qualità morali, solidità societaria e nei rapporti tra club e staff tecnico, pochi infortuni seri, ambiente. Tutti aspetti programmabili fino a un certo punto ma che maturano o meno con il tempo, il lavoro e i risultati. DIFESA La conferma-ritorno di Matosevic e l'arrivo di un giovane come Agostino danno una base da non sottovalutare. I senatori Malomo, Ciofani e Struna forniscono esperienza e anche consistenza allo spogliatoio mentre gli altri sono profili già buoni che possono migliorare. Moretti, Rizzo, Anzolin, Pavlev e Rocchetti sono giovani con qualche campionato di C alle spalle. CENTROCAMPO Tesser, da tecnico esperto e vincente, sa che la mediana è decisiva specie in un campionato fisico come la C. Perché in quel settore nasce il gioco, il recupero palla e la protezione della difesa. Celeghin, Fofana, Germano, Gori sono profili affermati nella categoria, Pierobon e Kacinari le scommesse. C'è poi la perla Correia che non è un play old style ma un centrale moderno capace di gestire la palla e accelerare ma anche con doti di incontrista. Dopo aver cercato a lungo i navigati Damiani o Crisetig, Menta ha fatto quello che è nelle sue corde: ha spaiato i giochi rivolgendosi al Koper. Certo per raggiungere l'obiettivo servono i soldi (e l'investimento è stato pesante) ma senza idee e contatti si rischia di restare con il cerino in mano. Sette giocatori, con una buona intercambiabilità, energie e forza fisica oltre che doti tecniche costituiscono un plus non frequente nel girone A della C. ATTACCO Da qui è cominciata la costruzione della nuova Unione (senza Felici) e Tesser ha avuto gli attaccanti a disposizione sin dal ritiro di Ravascletto. Lescano è il punto di riferimento per forza, tecnica ed esperienza in una categoria nella quale, al di là del boom della scorsa stagione (20 reti a Pescara), ha sempre segnato con continuità. Redan e El Arzak (e Kozlowski che tuttavia è giovanissimo) hanno indubbie qualità e se esplodono possono fare davvero la differenza. Minesso non lo si scopre adesso ma viene da una stagione disastrosa in alabardato mentre Adorante ha doti fisiche e tecniche ma per diventare un buon attaccante deve acquisire quella maturità agonistica necessaria per diventare decisivo. L'inserimento di un trequartista di spessore sarebbe la ciliegina anche per una variante tattica (due giocatori dietro alla punta) che potrebbe diventare molto utile in certe partite.
  5. SABATO 19 AGOSTO 2023 - I dubbi ci mettono neanche dieci minuti a venir fugati. Sì, nella nuova Pallacanestro Trieste si tirerà da tre punti. Tanto. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", il primo giorno di lavoro per la squadra di coach Jamion Christian sembra più una normale seduta di allenamento piuttosto che un raduno dal clima simile alla ripresa della scuola, per intenderci tra battute, sorrisi e abbracci. Quelli ci sono stati già nei giorni scorsi visto che informalmente prima di ieri un po' tutti i giocatori avevano già messo piede al PalaTrieste per quattro tiri. Qualcuno sta lavorando già da inizio settimana, del resto ai tre di casa - Ruzzier, Bossi e Deangeli - a questo punto potrebbero dare pure le chiavi del palazzetto... Una ventina di minuti per il sermone iniziale del coach alla squadra, affiancato dagli assistenti Carretto e Nanni, due new entry a loro volta, e poi l'ingresso sul parquet. Un po' di lavoro atletico con il preparatore Bonetta, poi mentre il coach, cap in testa, raggiunge sul cubo dei cambi il gm Michael Arcieri compare il pallone e con i giocatori divisi in tre gruppi si comincia a scaldare il tiro. Della prima squadra manca il solo Reyes, con Portorico ai Mondiali ma se la sua Nazionale continuerà a giocare come nelle amichevoli di avvicinamento alla rassegna iridata incartando quarantelli di scarto state tranquilli che il buon Justin lo vedremo presto da queste parti. I ranghi biancorossi sono implementati da Rolli (già nei 12 in diverse partite l'anno scorso), Obljubech, Dejuan Antonio e Marco Pieri, il 208 cm che è l'unico del quartetto ad aver già visto la A2 da vicino, a Udine sotto la guida di Boniciolli. Tra i nuovi arrivati impressiona in particolare la vena balistica di Giancarlo Ferrero ma non è una sorpresona. Eli Brooks, arrivato a Trieste da un paio di giorni, sembra ancora più giovane dei suoi 25 anni. Ascolta, avrà il vantaggio di poter cominciare la sua avventura in biancorosso senza la pressione addosso che di solito carica ogni nuovo giocatore americano: coach Christian lo conosce e sa come valorizzarlo, il reparto ha tre forti punti di riferimento in Ruzzier, Bossi e Filloy. Brooks, insomma, ha il tempo per calarsi nella sua nuova squadra. Alla fine, il gruppo ha lavorato dalle 15 alle 18. Due battute di commento di Christian: «Ovviamente siamo tutti emozionati per questo primo giorno di lavori. Adoro le vibrazioni che c'erano in campo, i sorrisi e l'energia che i ragazzi hanno messo sul parquet. Abbiamo tirato davvero molto, ci è servito per capire a che punto siamo e su cosa concentrarci e lavorare nelle prossime settimane, mettendo però solide fondamenta». Tra il giorno del raduno e la prima uscita stagionale stavolta passeranno pochi giorni. Martedì sarà già il momento dell'amichevole con gli universitari di Brigham Young. Difficile immagine cosa potrà venir fuori dopo una manciata di allenamenti appena, più che altro sarà l'occasione per presentare la squadra ai tifosi e intuire la filosofia di gioco che vorranno dare Christian e Aecieri. In fondo, l'inizio del campionato è ancora lontano e nel frattempo gli equilibri in costruzione dovranno venir riaggiornati con l'inserimento di Reyes di ritorno dai suoi (presumibilmente brevi) Mondiali. - Sarà un debutto di campionato inedito per la Triestina, che giocherà lunedì 4 settembre alle ore 20.45 la sua prima partita al Rocco contro il Trento. Lo scrive Antonello Rodio oggi sul quotidiano locale: non è la collocazione serale a sorprendere, visto che soprattutto d'estate può capitare spesso di giocare in notturna, quanto il fatto di scendere in campo al lunedì. Ma non si tratta di un posticipo, ovvero di un evento speciale, perché alla prima giornata è mezzo girone A a giocare quel giorno e a quell'ora. Il perché è presto detto: l'approdo della serie C su Sky (e in streaming su Now), comporta per l'emittente satellitare la gestione di numerosissimi eventi calcistici in un weekend, ovvero tre partite di serie A, l'intera serie B, tutta la serie C (30 partite), più vari match di Premier League e Bundesliga. Era prevedibile dunque che si dovesse fare i conti con la disponibilità dei canali televisivi: questo comporta che una giornata di Lega Pro verrà spalmata dal venerdì al lunedì in varie fasce orarie. Finora sono stati comunicati giorni e orari delle prime cinque giornate, e almeno al momento questa sembra la situazione generale. Fatto sta che per vedere all'opera finalmente l'Unione in campionato, non basterà aspettare il primo weekend di settembre: i tifosi alabardati dovranno pazientare infatti fino a lunedì sera, quando appunto al Rocco si accenderanno le luci per ospitare la sfida contro il Trento di Bruno Tedino. Sarà l'ennesimo esordio casalingo per la Triestina, che dal suo ritorno in serie C ha sempre giocato al Rocco la prima partita di campionato, con un bilancio che tra l'altro è perfettamente in parità: due vittorie (Vis Pesaro e Gubbio), due pareggi (Reggiana e Seregno) e due sconfitte (Matelica e Pordenone). Come detto, al momento la Lega Pro ha comunicato il calendario delle prime cinque giornate. Alla seconda giornata, nella sua prima trasferta del campionato, la Triestina giocherà domenica 10 settembre alle ore 18.30 in casa dell'Albinoleffe. Al terzo turno, l'Unione ritornerà al Rocco per affrontare la Pro Vercelli e sarà un altro match in notturna: la partita è infatti programmata per sabato 16 settembre alle ore 20.45. Attenzione però: la Lega Pro specifica che la programmazione di questa gara è soggetta a variazione per eventuale concomitanza con la partita Como-Ternana di Serie B. Legittimo chiedersi cosa c'entri Triestina-Pro Vercelli con Como-Ternana, ma la risposta è proprio nel discorso fatto in precedenza sulla gestione dei canali disponibili, un sistema che rende interconnesse un po' tutte le categorie. Poi la squadra di Tesser sarà attesa a due trasferte consecutive in Lombardia nel giro di pochi giorni: innanzitutto la prima infrasettimanale della stagione, ovvero Pergolettese-Triestina, che si giocherà martedì 19 settembre alle ore 18.30. Poi a seguire un altro impegno esterno, Pro Patria-Triestina, che vedrà gli alabardati impegnati a Busto Arsizio domenica 24 settembre alle ore 14. Un giorno e un orario più consono a quelle che una volta erano le tradizioni degli appassionati di calcio in Italia, con il rito collettivo della do menica pomeriggio che ormai rimane un lontano ricordo
  6. “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”: è stata questa una frase tanto cara nella carriera di Andrea Coronica, che da ieri ha ufficialmente appeso le scarpe al chiodo anche perché quelle dannate ginocchia non ne hanno proprio voluto sapere di lasciarlo giocare ancora per un pochino a basket. E di responsabilità “Coro” ne ha saputo conquistarsene parecchie, arrivando sino a essere capitano della Pallacanestro Trieste e ad alzare una Supercoppa LNP e soprattutto regalandosi una promozione nella massima serie che ora questa piazza è costretta nuovamente a inseguire. (continua su http://www.elsitodesandro.com/grazie-coro-la-tua-e-stata-una-carriera-umile-e-fantastica/)
  7. Con il mercato estivo che finalmente si è concluso ieri con la firma di Justin Reyes, la Pallacanestro Trieste è dunque pronta ad affrontare il prossimo campionato di serie A2. Ma la squadra plasmata dal GM Michael Arcieri sarà davvero in grado di sbaragliare la folta concorrenza e arrivare alla fine della prossima primavera alla promozione in A? (continua su http://www.elsitodesandro.com/trieste-sara-davvero-la-squadra-da-battere-in-a2/)
  8. VENERDÌ 18 AGOSTO 2023 - Alla mezzora i tifosi della Triestina gli hanno tributato un coro. Dalla parte opposta del campo, un segno d'affetto ricambiato, perché l'amore tra l'alabarda e Denis Godeas attraversa più di 30 anni d'esperienze, in cui l'ex attaccante ora allenatore del Sistiana Sesljan ha vestito più volte i panni dell'Unione e ha continuato ad amarla come solo un triestino vero sa fare. Come scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo", l'emozione in più che ha saputo regalare l'amichevole di Visogliano è il fatto di aver messo di fronte Godeas e Tesser, colui che dell'Ariete di Medea ne è stato maestro. La prima volta ad Udine, con Denis poco più che diciottenne e Tesser ad allenare nel settore giovanile dell'Udinese ('94-'95), poi nel biennio 2003-2005, con la Triestina in B, un buon campionato d'alta classifica prima e la salvezza al play-out contro il Vicenza dopo. Di quella seconda stagione non solo Godeas realizzò i due gol al Menti ma salvò anche la panchina a Tesser in febbraio con un gol al 94'. Godeas, 20 anni fa ci avrebbe mai pensato di trovarsi un giorno Tesser vicino una decina di metri sull'altra panchina? «Che lui continuasse e facesse una carriera importante non avevo dubbi perché si vedeva già allora un allenatore di livello, che io facessi l'allenatore sinceramente non ci avrei scommesso un euro». E come sta andando dopo i primi mesi? «Mi piacerebbe provare a farlo, intanto mi diverto e qui a Sistiana sono nelle condizioni ideali perché abbiamo una squadra giovanissima per cui si può insegnare tanto e i ragazzi hanno voglia d'imparare». Tesser un maestro in campo ma anche fuori, dove si è sempre distinto per la sua eleganza e tranquillità. «Non pensate che sia poi così tranquillo» scherza sorridente Denis. «Oggi ci ho parlato ed era un po' arrabbiato per l'altro giorno, perché quando non vede fare le cose che chiede è normale che si faccia rispettare. Battute a parte, per certo Attilio ti trasmette la conoscenza, è un allenatore che sa e ti permette di sapere. Questo rasserena un giocatore che con lui tira fuori il 100%». Che effetto le ha fatto incontrare la Triestina? «Fa piacere aver visto finalmente una Triestina che si può accostare al calcio, che non è un dettaglio di poco visti gli ultimi trascorsi. Con Tesser sono convinto farà bene». Trieste ne aveva bisogno dopo un anno di rapporti ostici. «La cosa più bella di questo momento, e l'ho detto anche a Tesser, è che stiamo parlando di calcio. La nuova società si è messa nelle condizioni migliori, ha l'allenatore giusto ed una squadra che sta crescendo con buoni giovani. Forse manca qualche tassello e non sarà la più forte ma può essere nel lotto di quelle più importanti. Serve solo un po' di pazienza». Sul campo ha visto potenziale in questa Triestina? «La squadra è di un buon livello, per quello che piace al mister forse manca qualcosa ma serve pazienza e alla società deve essere dato il tempo di trovare quei 2-3 tasselli per fare un ulteriore step». L'emozione di sentire un coro rivoltole dalla tifoseria? «Sono stati gentilissimi come sempre, spero davvero che abbiano soddisfazioni. Il mister, non dico subito, ma nel corso di un biennio, può fare qualcosa di importante». Veniamo a voi, quali programmi per il Sistiana? «Abbiamo ragazzi giovanissimi, e cerchiamo di andare in quella direzione là, con ragazzi di potenziale». - Ieri le visite mediche, svolte grazie alla collaborazione con il Policlinico Triestino, oggi via alla nuova stagione con il primo allenamento del lungo precampionato fissato nel primo pomeriggio sul parquet del PalaTrieste. Presa di contatto iniziale per Jamion Christian e il suo staff tecnico con la nuova squadra, qualche giorno di lavoro e sarà già tempo di scendere in campo grazie all'amichevole programmata per martedì prossimo contro la Brigham Young University. Match in programma dalle 20, ingresso gratuito per tutti coloro i quali in queste settimane hanno sottoscritto l'abbonamento. Per chi volesse acquistare la tessera stagionale o acquistare il tagliando per la singola partita (intero a 10 euro e ridotto per gli under 12 a due euro) la biglietteria sarà disponibile oggi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e domani dalle 10 alle 13.
  9. LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI VENERDI' 30 MARZO 2018 Da Il Piccolo di Trieste Mercato, chiuso l'affare Mussini arriva a Trieste In volata, proprio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro, si chiude la trattativa tra Trieste e Reggio Emilia. Federico Mussini, play-maker classe 1996, oggi firmerà il contratto che lo leghera' all'Alma fino alla fine della stagione.Risolte in extremis, dunque, le difficoltà che in questi giorni avevano rallentato la trattativa. Mussini, deluso per una stagione nella quale non si era sentito tutelato al 100% dalla società reggiana, aveva chiesto alla dirigenza della Grissin Bon una possibilità di uscita unilaterale dal contratto firmato a inizio stagione e che scade nel 2020. Reggio, che sul giocatore ha investito, ha inizialmente detto no poi ha concesso al suo atleta una finestra nel mese di luglio per decidere la destinazione della prossima stagione. Trieste, un'altra piazza o un ritorno a casa: ritorno a casa comunque già fissato per l'estate 2019. A testimonianza del raggiungimento dell'accordo con Trieste è arrivata la firma sul contratto da professionista di Bonacini, un accordo indispensabile per la Grissin Bon che può quindi mantenere il numero minimo di contratti professionistici. Trieste, che è stata pazientemente alla finestra, festeggia quindi un accordo che porta qualità nel reparto esterni della squadra. In questo momento Mussini diventa utile nella gestione dell'infortunio di Fernandez, potendo sopperire all'assenza del Lobito e sgravando cosi i vari Prandin, Cavaliero e Baldasso dell'obbligo di curare la regia della squadra. Detto che i tempi di recupero del play maker argentino sono tutti da valutare, una volta rientrato, Mussini potrà dare una mano anche in altri ruoli elevando così la qualità del gruppo a disposizione di Dalmasson. Mussini arriverà a Trieste in queste ore, assisterà al match di campionato tra Alma e Tezenis Verona quindi, da lunedì prossimo, comincerà a lavorare con i suoi nuovi compagni. Prima uscita ufficiale a Piacenza contro l'Assigeco,poi l'emozione del derby contro Udine infine ancora la trasferta di Montegranaro. Poi inizieranno i play-off, avventura bella e stimolante che Mussini affronterà con la voglia di aiutare Trieste a rincorrere la serie A. (lo.ga.) -- Alma, il pericolo è la difesa di Verona La zona di coach Dalmonte ha imbrigliato all'andata i biancorossi. Dalmasson ha le armi per evitare sgradite sorprese di Raffaele Baldini Rush finale sulla via dei play off. Ospite di turno all'Alma Arena, in un insolito sabato sera di campionato, la Tezenis Verona di coach Luca Dalmonte. Compagine scaligera attestata solitaria al sesto posto nella classifica del girone Est ma dall'isterico rendimento nelle ultime settimane: capace di battere fra le mura amiche la corazzata Treviso, così come prendere comodi "ventelli" in campi non impossibili come quelli di Imola e Ferrara. Per inquadrare il match non si può non passare per l'obbligato screening medico di entrambe, anche perché si registrano assenze importanti. Trieste sarà senza Juan Fernandez, la Scaligera senza Matteo Palermo, fuori causa per una distrazione muscolare di primo grado conseguente ad un trauma contusivo al retto femorale; un esterno largamente utilizzato come arma tattica da coach Dalmonte. Pericolo pubblico numero uno ovviamente Phillip Edward Greene IV, l'uomo che castigò per la prima volta in stagione l'Alma al Pala Olimpia con un canestro dai tre metri. Una delle tante point-guard rapide che per tipologia sono in grado di mettere a dura prova gli "anticorpi" difensivi triestini; anche perché il ragazzo sa scaricare con competenza palloni utili per i compagni.Ad una canonica rotazione a 7/8 giocatori, Verona deve far fronte al momento non idilliaco del giovane Leonardo Totè e all'affidabilità relativa di Iris Ikangi. Ma la vera chiave di un match che si presenta molto complesso è di tipo tattico: la formazione di Luca Dalmonte è stata la prima a imbrigliare con zone adattate il meccanismo di sistema biancorosso, subendo poi a dire il vero la veemente reazione alabardata. Reazione che racchiude un po' tutti gli ingredienti per scongiurare sorprese sotto le volte dell'Alma Arena: difesa aggressiva e fisica (raddoppiando Greene?), con rapide transizioni per attacchi al ferro decisi e non leziosi (come a Jesi ndr.). La 27° giornata di apre venerdì con la sfida fra l'Agrebertocchi Orzinuovi e Termoforgia Jesi. A seguire sabato sera: Andrea Costa Imola-Dinamica Mantova, Unieuro Forlì-Assigeco Piacenza, GSA Udine Bergamo, Consultinvest Bologna-XL Extralight Montegranaro, Bondi Ferrara-Roseto Sharks. Il posticipo del lunedì sarà quello fra l'Orasì Ravenna e la Dè Longhi Treviso.L'attuale classifica della serie dopo 26 turni recita: Trieste 38, Bologna 36, Treviso 34, Montegranaro 34, Udine 32, Verona 30, Ferrara 28, Ravenna 28, Jesi 28, Imola 26, Mantova 24, Piacenza 22, Forlì 22, Bergamo 14, Roseto 12, Orzinuovi 8. -- Giornata rossoalabardata per il derby con il Padova La società si gioca il jolly in occasione di una delle partite più sentite della stagione Anche gli abbonati dovranno pagare il biglietto: si gioca domenica 8 alle 14.30 di Antonello Rodio La Triestina ha scelto il prossimo big-match contro il Padova (al Rocco si giocherà domenica 8 aprile con inizio alle 14.30) come "Giornata Rossoalabardata". Come si ricorderà, a inizio stagione, durante la campagna abbonamenti era stato reso noto che per una partita della stagione scelta dalla società non sarebbero stati validi gli abbonamenti stagionali, e quindi l'ingresso sarebbe stato a pagamento per tutti. Ebbene la partita sarà proprio quella sentitissima contro il Padova, un big-match contro la capolista importante non solo per la grande rivalità fra le due piazze, ma anche ai fini della classifica visto che per l'Unione è diventato un incontro delicato in ottica play-off. PREVENDITA. Dunque per Triestina-Padova (ricordiamo che l'orario è cambiato, si giocherà alle 14.30) tutti i tifosi rossoalabardati dovranno munirsi di biglietto per entrare al Rocco, e proprio per questo è già attiva la prevendita online al link https://www.diyticket.it/events/Sport/1047/triestina-padova. Ovviamente è possibile acquistare il biglietto per la partita anche chiamando lo 040.9896246 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 20) che permette di prenotare il proprio tagliando e pagarlo poi in contanti in tutti i bar, tabacchi, edicole SisalPay. Da martedì 3 aprile sarà poi possibile acquistare il biglietto anche presso la sede societaria (orario da lunedì a sabato 9-13 e 15-19, domenica 9-11) e al Centro Coordinamento Triestina Club di via Macelli, con orari che verranno presto comunicati. PREZZI. Proprio in occasione della Giornata Rossoalabardata, per agevolare i più giovani, la Triestina ha creato una nuova "tariffa under" a prezzo speciale, riservata ai minori dai 10 ai 17 anni. Riepiloghiamo dunque tutti i prezzi dei biglietti. Per la Tribuna Pasinati Centrale: Intero 20 euro, Ridotto 18 euro e Ridotto Under 10 euro. Per la Tribuna Pasinati Laterale: Intero 18 euro, Ridotto 16 euro e Ridotto Under 8 euro. Per la Curva Furlan (e la curva ospiti): Intero 13 euro, Ridotto 11 euro e Ridotto under 5 euro. Ricordiamo che i biglietti ridotti sono per donne, over 65, portatori di handicap con invalidità certificata inferiore al 75%, mente come detto i biglietti ridotti under sono per i minori dai 10 ai 17 anni. Il biglietto cortesia è invece per i minori al di sotto dei 10 anni e per i portatori di handicap con invalidità certificata superiore al 75% più accompagnatore. OSPITI. La tifoseria padovana, che a meno di clamorose sorprese è destinata a festeggiare ben presto la promozione in serie B, è attesa in gran numero sugli spalti del Rocco. In tutto, alla tifoseria ospite saranno messi a disposizione i1917 biglietti: non vi sono restrizioni per ciò che riguarda il possesso della Tessera del tifoso ma la prevendita per il settore ospiti terminerà alle ore 19 di sabato 7 aprile, mentre il giorno della partita non sarà possibile acquistare il biglietto. -- Nella sgambata contro il Lumignacco Arma fa una doppietta Nel test infrasettimanale giocato ieri sotto la pioggia a Remanzacco, la Triestina ha sconfitto il Lumignacco per 3-1: per gli alabardati gol di Pozzebon nel primo tempo e doppietta di Arma nella ripresa, mentre per i friulani, che militano in Eccellenza e nelle cui file militano gli ex alabardati Del Mestre, Zetto e Pratolino, ha segnato Ciroi. La squadra di Princivalli si è presentata a ranghi ridotti: ben nove giocatori sono infatti rimasti a lavorare a Prosecco, ovvero Coletti, Finazzi, Grillo, Maesano, Mensah, Petrella, Pizzul, Porcari e Lambrughi. Su quest'ultimo la società mercoledì ha esercitato l'opzione del prolungamento del contratto, che ora scadrà a giugno 2019 e in caso di promozione in B si allungherà automaticamente di un altro anno. Tornando al test di ieri con il Lumignacco, la partita è stata l'occasione per vedere all'opera l'ultimo arrivato Serafino, che nel primo tempo ha giocato in attacco con un Hidalgo molto attivo e con Pozzebon. A centrocampo Celestri, Acquadro e Bracaletti, mentre in difesa davanti a Miori c'era la coppia centrale El Hasni-Aquaro con terzini Troiani e Bajic. Nella ripresa sono entrati il giovane portiere Rossi, classe 2002, Libutti, Codromaz, Meduri, Arma e Keita. Nella prima frazione l'unica rete è arrivata da Pozzebon, che ha ribattuto in rete un forte cross di Acquadro non trattenuto da Del Mestre. Nella ripresa è arrivato subito il raddoppio di Arma di testa su cross di Acquadro, poi il gol friulano. Alla mezz'ora i padroni di casa hanno sfiorato il pari, ma nel finale è stato ancora Arma a chiudere i conti . (a.r.) -- Per la Principe scontro diretto contro Siracusa Domani in Sicilia e poi con Cologne sono match da non perdere per tenere la seconda piazza di Lorenzo Gatto Comincia domani a Siracusa il girone di ritorno della poule promozione. Trieste, seconda in classifica alle spalle di Bressanone, riparte con il prezioso vantaggio accumulato in classifica sulle inseguitrici. Due punti su Cologne, tre su Siracusa: sulla strada dei biancorossi verso la conquista del girone unico della prossima stagione saranno fondamentali gli scontri diretti. SIRACUSA: Trasferta in Sicilia che rappresenta per la formazione di Oveglia un'opportunità di riscatto dopo la deludente prestazione offerta sabato scorso a Fondi. I laziali hanno giocato bene meritandosi il successo, resta però la convinzione che capitan Visintin e compagni non siano stati in grado di esprimere tutto il loro potenziale. Quello, per intenderci, che aveva consentito ai biancorossi di superare Bressanone. IL MOMENTO: Come sta la Principe? A livello fisico il recupero di Alex Pernic non è tale da consentirgli di rientrare in campo già domani in Sicilia. Il pivot biancorosso ha perfettamente recuperato la funzionalità della mano dopo la riduzione della frattura al metacarpo ma non verrà rischiato in vista del finale di stagione. Meglio consentirgli ancora qualche settimana di terapie approfittando anche della settimana di sosta che precederà il match casalingo del 14 aprile contro Padova. Detto di Pernic, problema dell'ultim'ora per Muran che, complice un problema al braccio, sarà costretto a saltare il match di domani. Una complicazione in più per il tecnico Oveglia che sull'ala sinistra sarà costretto a inventarsi qualche soluzione. La più naturale, riportare Marco Visintin nel suo ruolo, lo costringerebbe a gestire un'emergenza centrale. PUNTI DI RIFERIMENTO: Come sempre, la difesa. Che dovrà ricompattarsi garantendo quel rendimento che rappresenta da sempre il segreto dei successi biancorossi. PROSSIMO TURNO: Fondi- Bressanone, Arcobaleno Oriago Padova- Metelli Cologne, Teamnetwork Albatro Siracusa- Principe Trieste. CLASSIFICA: Bressanone 8 Principe Trieste 7, Metelli Cologne 5, Teamnetwork Albatro Siracusa 4, Arcobaleno Oriago Padova e Fondi 3.
  10. LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI GIOVEDI' 6 LUGLIO 2017 Da Il Piccolo di Trieste Parla Da Ros «Io a Trieste per vincere» "Un po' stanchi nel finale di una stagione straordinaria. Coronica è fondamentale" di Lorenzo Gatto Una stagione vissuta in apnea, stringendo i denti fino alla fine per trascinare Trieste alla alla finale promozione, quindi l'intervento chirurgico di pulizia dei tendini d'Achille che gli consentirà di presentarsi ai nastri di partenza della prossima serie A2 in perfette condizioni di forma. Operato a Reggio Emilia dal dottor Rodolfo Rocchi lo scorso 27 giugno, Matteo Da Ros è tornato in città e ha già cominciato la lenta rieducazione che lo rimetterà in sesto in vista dell'inizio della preparazione. Dopo un campionato fantastico e una regular season che gli ha permesso di essere premiato dai tifosi in qualità di miglior giocatore dell'Alma, il lungo milanese ha avuto un comprensibile appannamento. Quanto abbiano inciso sul rendimento nei play-off i problemi al tendine d'achille è domanda legittima considerando che, dalla gara d'esordio con Treviglio alla sconfitta in gara-tre contro la Virtus Bologna l'Alma ha giocato la bellezza di diciassette partite. Siete arrivati consumati al gran finale?«Hanno pesato- sottolinea Matteo - ma hanno pesato allo stesso modo per Parks e Green, ovvero per quei giocatori che si sono sobbarcati un minutaggio importante nel corso di tutta la post season. Tante partite, pochissimo tempo per recuperare. È chiaro che se non sei al massimo della condizione finisci per pagare a livello di tenuta fisica». Un aspetto che ha finito per condizionare l'esito della finale. A una Virtus arrivata riposata grazie al 3-0 su Ravenna e a undici giorni di preparazione mirata. «Di certo il cammino della Virtus è stato più semplice del nostro e questo ha influito sull'esito finale della serie. Ma non credo potessimo chiedere di più alla stagione che abbiamo disputato. Mi hanno chiesto in molti se si poteva fare di più, a tutti ho risposto che centrando la finale abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere. Ci abbiamo provato, abbiamo trovato sulla nostra strada un'avversaria semplicemente più attrezzata». In vista della prossima stagione e pensando a un futuro che potrebbe portare Trieste nella massima serie esiste la possibilità di un Da Ros in grado di spostarsi a giostrare da ala piccola? Ball handling e tiro non mancano per pensare di giocare fronte a canestro. «L'idea c'era quando ero ragazzino, a Verona in alcune circostanze ho giostrato da numero "3". Diciamo che nel basket moderno questa suddivisione di ruoli non ha più molto senso. Quest'anno abbiamo giocato in molte occasioni con Da Ros, Parks e Cittadini in campo contemporaneamente e con Jordan ci siamo molto alternati nei ruoli di ala forte e ala piccola». Pensando alla squadra del prossimo anno che idea si è fatto? «Innanzitutto con Fernandez, Cavaliero e Da Ros abbiamo bisogno di due americani molto atletici. Credo che due stranieri come quelli che abbiamo avuto quest'anno siano importanti . Poi c'è da valutare il ruolo che potranno avere i giocatori che in questo momento sono in scadenza di contratto. C'è bisogno di chiarezza e di trasparenza nei confronti di chi ha vestito la maglia fino a ieri. Aumentano le aspettative, si gioca per vincere e a volte bisogna fare scelte dolorose ma credo che il ruolo di giocatori come Coronica è fondamentale per tutto quello che ha saputo fare fuori dal campo. Chi ha vissuto lo spogliatoio sa quanto lui è stato importante». -- Mensah è della Triestina Firma il portiere Perisan L'attaccante che viene dalla Virtus Vecomp ha sciolto le riserve. Milanese ora insegue il quotato centrocampista Hmalili sotto contratto con la Pistoiese di Antonello Rodio Primi tesseramenti in casa alabardata: Davis Mensah e Samuele Perisan sono due giocatori della Triestina.Quello di Mensah sembra quasi uno scherzo del destino: appena 45 giorni fa, aveva rischiato di far perdere la finale play-off alla Triestina ed estrometterla così dalla corsa alla serie C. Un mese e mezzo dopo si ritrova invece a vestire l'alabardato proprio nella categoria superiore. Anzi, a essere addirittura il primo giocatore a essere ufficializzato dall'Unione per la prossima stagione. Un arrivo importante quello dell'italo-ghanese nato nel 1991 a Bussolengo, in provincia di Verona. Un attaccante che, a parte gli inizi di carriera nel Castelnuovo Sandrà, in serie D (32 presenze e 7 reti), poi ha sempre giocato nelle file della Virtus Vecomp Verona, dove tra serie C2 e D ha collezionato 199 presenze e 47 reti. La sua potenza (è alto 186 centimetri) e la sua velocità le abbiamo potute ammirare proprio al Rocco, dove ha fatto vedere i sorci verdi alla difesa alabardata durante la finale play-off: insomma un elemento prezioso anche perché in grado di giocare sia da punta che da esterno, dove vista la sua velocità può fare sfracelli. Ma ieri è stato anche il giorno dell'ufficializzazione del prestito dall'Udinese del portiere Samuele Perisan, un'operazione che era già in cantiere da parecchi giorni e che proprio ieri pomeriggio è stata perfezionata. Perisan, nato a San Vito al Tagliamento e alto 192 cm, compirà 20 anni ad agosto: è cresciuto assieme a Scuffet e Meret in quella vera e propria fucina di portieri che è l'Udinese e ora seguirà il suo preparatore Diego Del Piccolo, che come noto è approdato in alabardato. Un mese fa era anche nell'Italia under 20 giunta terza ai mondiali di categoria svoltisi in Corea del Sud, mentre nell'ultima stagione si è diviso fra prima squadra dell'Udinese, dov'era il terzo dopo Karnezis e Scuffet, e la formazione Primavera. Per il posto di suo vice, è sempre in auge il nome di Boccanera, lo scorso anno al Delta Rovigo. Quanto alle trattative, oltre a quelle già note per la difesa (Sbraga e Bastrini) e per l'attacco (Arma, Alfageme e Ibe), per il centrocampo Milanese sta cercando di allestirne una alquanto difficile per Zaccaria Hmalili, 26 anni, italo-marocchino nato a Manerbio, in provincia di Brescia, nell'ultima stagione alla Pistoiese. Si tratta di un centrocampista cresciuto nelle giovanili del Brescia, che ha già una notevole esperienza in serie C, ma ha ancora un anno di contratto con la Pistoiese. Lo scorso anno in Toscana ha totalizzato 33 presenze e 4 reti, ma negli anni precedenti ha sempre giocato in serie C con Ancona, Forlì, Cuneo ed Entella: si tratta di un centrocampista completo, con dinamismo da mediano ma anche buona visione di gioco. La Triestina comunque ci prova. Confermato intanto che in ritiro a San Vito di Cadore, della vecchia guardia dello scorso anno, andranno França, Meduri, Aquaro e "Zoom" Langwa. Ma si conta di portare anche Pizzul: proprio oggi dovrebbe infatti essere in programma un incontro con il San Luigi per risolvere definitivamente la questione. Come noto, saliranno in ritiro n prova anche Cristiano Rossi, Nadarevic, Franciosi, Ipsa, Nunic ed Ennali. -- Le Orchette alle finali nazionali l'obiettivo è indossare il Tricolore La formazione della Pallanuoto Trieste impegnata da oggi nella piscina di Firenze nella fase decisiva del torneo. Coach Colautti: «La squadra si è allenata al meglio e poi sono rientrate le nostre azzurre» di Riccardo Tosques Portare a casa una medaglia tricolore. Un sogno, ma anche un obbiettivo dichiarato quello della squadra femminile Under 17 della Pallanuoto Trieste che a partire da oggi sarà protagonista a Firenze delle finali nazionali. Nella piscina "Paolo Costoli", sino a domenica, le alabardate avranno la possibilità di migliorare il quinto posto raccolto lo scorso anno. Le premesse per fare bene ci sono tutte. Le tre orchette alabardate Lucrezia Lys Cergol, Sara Ingannamorte e Gaia Gregorutti, scelte dal tecnico federale Paolo Zizza per prendere parte al raduno collegiale Under 17 in programma negli scorsi giorni a Trapani, sono tornate a disposizione dei tecnici Ilaria Colautti e Andrea Piccoli. La squadra è piuttosto carica, anche perché formata da tante giocatrici che lo scorso anno hanno portato a Trieste il titolo nazionale femminile della categoria Under 15. Le fasi nazionali di Firenze vedranno all'opera le migliori otto squadre d'Italia. A Bogliasco le orchette hanno schiantato all'esordio il Varese Olona per 9-3, migliorandosi poi nel match contro le toscane del Castelfiorentino battute per 1-13. L'unica battuta d'arresto è arrivata nel terzo e ultimo match le padrone di casa del Bogliasco con ligure impostesi per 5-7. Nelle finali di Firenze le orchette alabardate sono state inserite nel girone-2. In questo gruppo affronteranno Orizzonte Catania (campione in carica della categoria), Rapallo e Marina Militare La Spezia. Nel girone-1, invece, oltre al Bogliasco, troviamo Rari Nantes Florentia, Sis Roma e Acquachiara Napoli. L'esordio per le ragazze di Ilaria Colauti e Andrea Piccoli è previsto alle 18.30 di oggi contro il Rapallo. Domani due incontri: alle 12 la difficilissima sfida all'Orizzonte Catania e poi alle 18.30 ultimo match del girone conto le spezzine della Marina Militare. Nella giornata di sabato scatteranno le partite ad eliminazione diretta. Infine domenica 9 luglio l'epilogo con le partite che assegneranno le otto posizioni e quindi le medaglie con finalissima scudetto in programma alle 12. Alla vigilia dell'avventura toscana in casa alabardata vigeva un discreto ottimismo. «La squadra si è allenata bene, sono rientrate le tre nazionali e abbiamo potuto preparare questo appuntamento al meglio", racconta l'allenatrice Ilaria Colautti. Sulle avversarie Colautti ha le idee chiare: "Troveremo l'Orizzonte Catania, che senza dubbio è una delle favorite al titolo. Ma va bene così, potremo confrontarci subito contro una compagine molto forte. Il Rapallo e la Marina Militare le conosciamo abbastanza bene, le dovremo affrontare con grande concentrazione». Quale l'obbiettivo della kermesse? «Sarebbe bello arrivare in semifinale e provare a conquistare una medaglia». La rosa delle convocate alabardate per la final-eight: Sara Ingannamorte, Gaia Gregorutti, Giorgia Zadeu, Margherita Favero, Veronica Gant, Matilda Tommasi, Lucrezia Lys Cergol, Giorgia Klatowski, Grace Marussi, Sara Guadagnin, Sirya Mancini, Aleksandra Jankovic, Amanda Russignan, Elena Lonza. Riccardo Tosques
  11. Ultima di regular season, ospitando una formazione già salva e quindi con nessuna velleità di classifica. E' logico che in molti saranno con un occhio sul parquet e l'altro a curiosare sui netcasting delle gare di De' Longhi e Segafredo...
  12. Con gli arrivi di Green, Da Ros e Simioni, la Pallacanestro Trieste 2004 targata Alma-Agenzia per il Lavoro ha di fatto concluso il proprio mercato estivo. Quale sarà secondo voi il ruolino di marcia dei biancorossi? Votate!
  13. Sarà ancora Eugenio Dalmasson il responsabile dell’area tecnica di Pallacanestro Trieste per le prossime due stagioni: http://www.elsitodesandro.com/ufficiale-coach-dalmasson-ancora-in-biancorosso-per-le-prossime-due-stagioni/
  14. Provo a "provocare" (bisticcio voluto), iniziando questa discussione con i link di due iniziative: http://www.legapallacanestro.com/costituito-il-trust-aquila-tifosi-bianconeri-sempre-piu-coinvolti-nel-progetto/ e http://www.legapallacanestro.com/in-rampa-di-lancio-j-go-medie/ Magari già ne avrete sentito parlare ma... La prima mi pare un modello interessante da seguire, dopo e fatto tesoro dell'esperienza di questa estate. Magari senza raggiungere il 40% delle quote, ma una componente societaria diffusa tra i tifosi, anche con le quote simboliche (€0 per i bimbi) mi pare davvero interessante. Se poi fosse legata a iniziative di marketing "interno" ... chissà che non porti anche a maggiore visibilità per gli sponsor?
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