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X Giornata serie A Dilettanti: Brescia Leonessa- Acegas Aps Trieste 73-65. Prima, durante e dopo


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Mi continuo a pensar che semo molto giovani e come tali dovemo cercar de esser una squadra operaia. E penso anche che sarà parecchio ancora da lavorar per far sì che el nostro talento ne aiuti a migliorar sotto el profilo del zogo. Xe chiaro che in un campionato del genere dove gavemo poche velleità de classifica, se pol lavorar decisamente più tranquilli senza l'assillo dei risultati: xe innegabile però che, a fronte de spiccate individualità (dove se pol benissimo parlar de talento del singolo) a livello de squadra dovemo cresser molto sotto el profilo della continuità.

Me piasessei anche a mi (penso anche ad Alvin :DDDD ) poder dir che "semo" molto giovani ... :D

Sono d'accordo con quello che scrivi ma penso anche che Bernardi svolga un tipo di lavoro volto principalmente (se non esclusivamente) alla maturazione e alla crescita del singolo giocatore.

Certo la crescita dei singoli porta inevitabilmente anche alla crescita del collettivo ma, diciamo, più lentamente.

Sono anche convinto che questa sia una precisa scelta tecnica condivisa dalla società.

Come dire, per cercare di spiegarmi: meglio perdere due/tre partite per le ingenuità di qualcuno - ma fargli così guadagnare esperienza ed avere a fine stagione un giocatore pronto per il salto di categoria - che vincere quelle stesse partite con una gestione tattica (della squadra e dei cambi) diversa.

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. Per il ritorno nel grande basket dovremo aspettare ancora diverso tempo.

se intendi la seria a ex a1, credo di si. . per la lega 2 ho l'impressione che qualcosa si stia muovendo..o la speranza,per meglio dire...

non è sicuro un ripescaggio in lega due il prossimo anno per un motivo principale : non c'e' solo Trieste ad aver chiesto di essere ripescata ma piazze anche più importanti come Verona (vedi il gm Fadini molto attivo in Lega)Torino e Genova .... Trieste con Boniciolli dovrebbe muoversi per tempo e non pensare solo alla crescita dei giovani, in caso di non ripescaggio, si dovrebbe ripensare al progetto fatto solo di maturazione dei giovani e cercare di allestire una squadra forte per il prossimo anno.

a proposito della scelta della società di far maturare i giovani, a Brescia sobno rimasti praticamente in panca sia Spanghero che Crotta, per scelte tecniche o disciplinari? Spanghero ha giocato 3 minuti nel primo quarto sbagliando un tiro da tre e persa una palla, ritornando in panchina sconsolato e a testa bassa. Crotta che nell'ultima partita con Verona aveva giocato 31 minuti, zero minuti in tutta la partita, con la giustificazione tecnica che Brescia non aveva pivot fisici a parte il temutissimo Paolo Alberti di 37 anni che ha giocato solo 16 minuti. Se Crotta non va bene, come mai Colli invece gli è stato preferito sapendo che non sta attraversando un bel periodo?

A Brescia sono mancati completamente i giovani ...... perchè non hanno praticamente giocato, lasciando in campo per 35 minuti Benevelli che nell'ultimo quarto di gioco non si reggeva in campo per la stanchezza ......

Almeno adesso ci sono 15 giorni di riposo e vedremo sicuramente la vera squadra con Treviglio il 6 di dicembre al gran completo, che poi avere 10 giocatori 10 è veramente un vantaggio?

Ci potrebbero essere dei problemi nelle rotazioni e qualcuno potrebbe non essere felice del suo minutaggio .... ma era tutto previsto vero?

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non è sicuro un ripescaggio in lega due il prossimo anno per un motivo principale : non c'e' solo Trieste ad aver chiesto di essere ripescata ma piazze anche più importanti come Verona (vedi il gm Fadini molto attivo in Lega)Torino e Genova .... Trieste con Boniciolli dovrebbe muoversi per tempo e non pensare solo alla crescita dei giovani, in caso di non ripescaggio, si dovrebbe ripensare al progetto fatto solo di maturazione dei giovani e cercare di allestire una squadra forte per il prossimo anno.

a proposito della scelta della società di far maturare i giovani, a Brescia sobno rimasti praticamente in panca sia Spanghero che Crotta, per scelte tecniche o disciplinari? Spanghero ha giocato 3 minuti nel primo quarto sbagliando un tiro da tre e persa una palla, ritornando in panchina sconsolato e a testa bassa. Crotta che nell'ultima partita con Verona aveva giocato 31 minuti, zero minuti in tutta la partita, con la giustificazione tecnica che Brescia non aveva pivot fisici a parte il temutissimo Paolo Alberti di 37 anni che ha giocato solo 16 minuti. Se Crotta non va bene, come mai Colli invece gli è stato preferito sapendo che non sta attraversando un bel periodo?

A Brescia sono mancati completamente i giovani ...... perchè non hanno praticamente giocato, lasciando in campo per 35 minuti Benevelli che nell'ultimo quarto di gioco non si reggeva in campo per la stanchezza ......

Almeno adesso ci sono 15 giorni di riposo e vedremo sicuramente la vera squadra con Treviglio il 6 di dicembre al gran completo, che poi avere 10 giocatori 10 è veramente un vantaggio?

Ci potrebbero essere dei problemi nelle rotazioni e qualcuno potrebbe non essere felice del suo minutaggio .... ma era tutto previsto vero?

come ti dicevo ieri i minuti sul parquet te li conquisti durante la settimana. se ti alleni bene e dimostri giochi, altrimenti stai in panca. E così dappertutto, dalla serie A alla promozione. Passare al palaTrieste per credere

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Ci potrebbero essere dei problemi nelle rotazioni e qualcuno potrebbe non essere felice del suo minutaggio .... ma era tutto previsto vero?

Bernardi sta mettendo momentaneamente sulla graticola sia Spanghero che Crotta, senza tanti pensieri. I problemi con le rotazioni ci sono perchè, nonostante abbiamo ancora alcuni giocatori non al 100%, si preferisce dare tanti minuti in più a qualcuno per darne pochi a qualcun'altro.

Secondo me era tutto già previsto: si sapeva sin dal principio che qualcuno avrebbe "sofferto" la categoria, il modo però di dare una scossa a certi giocatori può essere discutibile

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Ci potrebbero essere dei problemi nelle rotazioni e qualcuno potrebbe non essere felice del suo minutaggio .... ma era tutto previsto vero?

Bernardi sta mettendo momentaneamente sulla graticola sia Spanghero che Crotta, senza tanti pensieri. I problemi con le rotazioni ci sono perchè, nonostante abbiamo ancora alcuni giocatori non al 100%, si preferisce dare tanti minuti in più a qualcuno per darne pochi a qualcun'altro.

Secondo me era tutto già previsto: si sapeva sin dal principio che qualcuno avrebbe "sofferto" la categoria, il modo però di dare una scossa a certi giocatori può essere discutibile

ribadisco che nessuno gioca per diritto divino. Se prepari la partita e durante la settimana vedi atteggiamenti che non sono quelli giusti poi è chiaro che le ripercussioni alla domenica ci sono. è vero che l'obiettivo di quest'anno è quello di far maturare i giovani ma credo che a volte un po' di panchina possa essere educativa e far riflettere. senza fare paragoni eccessivi, pensa a come si è comportato mourinho con santon.

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ribadisco che nessuno gioca per diritto divino. Se prepari la partita e durante la settimana vedi atteggiamenti che non sono quelli giusti poi è chiaro che le ripercussioni alla domenica ci sono. è vero che l'obiettivo di quest'anno è quello di far maturare i giovani ma credo che a volte un po' di panchina possa essere educativa e far riflettere. senza fare paragoni eccessivi, pensa a come si è comportato mourinho con santon.

Chiarissimo, e son d'accordo su questo punto. Chiaramente però il tifoso medio che non sa/non vede gli allenamenti è portato a chiedersi il perchè di queste scelte: specialmente perchè vedi che, a parte Spanghero e Crotta, c'è qualcun'altro che non riesce a carburare attualmente...e allora ti chiedi: il coach, per far crescere 'sti due e darli la forza psicologica necessaria per ripigliarsi, sa già che toglie fiato agli altri della squadra andando a limitare le rotazioni nei cambi?

Secondo me Bernardi sa benissimo di avere la coperta corta, sapendo già in prima battuta che cede qualcosina in più agli avversari. E' un rischio calcolato, il suo :)

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ribadisco che nessuno gioca per diritto divino. Se prepari la partita e durante la settimana vedi atteggiamenti che non sono quelli giusti poi è chiaro che le ripercussioni alla domenica ci sono. è vero che l'obiettivo di quest'anno è quello di far maturare i giovani ma credo che a volte un po' di panchina possa essere educativa e far riflettere. senza fare paragoni eccessivi, pensa a come si è comportato mourinho con santon.

Chiarissimo, e son d'accordo su questo punto. Chiaramente però il tifoso medio che non sa/non vede gli allenamenti è portato a chiedersi il perchè di queste scelte: specialmente perchè vedi che, a parte Spanghero e Crotta, c'è qualcun'altro che non riesce a carburare attualmente...e allora ti chiedi: il coach, per far crescere 'sti due e darli la forza psicologica necessaria per ripigliarsi, sa già che toglie fiato agli altri della squadra andando a limitare le rotazioni nei cambi?

Secondo me Bernardi sa benissimo di avere la coperta corta, sapendo già in prima battuta che cede qualcosina in più agli avversari. E' un rischio calcolato, il suo :)

sarà anche calcolato il rischio, ma ci sono vari modi per far rendere un giovane che deve ancora imparare a gestirsi in campo a questi livelli e non è detto che un metodo vada bene per tutti e due. Sono giocatori diversi caratterialmente e come dice il buon Jose Mourinho sono il psicologo sportivo dei mie giocatori ed allora anche Bernardi deve seapere come gestirli. Per me per far reagire e far crescere un giovane, devi metterlo davanti alle sue responsabilità giocando ..... giocare non deve essere un premio, ma un esame continuo ..... e non solo per i giovani.

Ma se alla società va bene così allora ha ragione Bernardi ..... in questi casi dovrebbe scendere in campo anche il gm Boniciolli e chiarire le scelte tecniche e societarie

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Da "Il Piccolo" odierno, una risposta a (quasi) tutte le nostre domande :D

IL COACH COMMENTA LE PROVE FORNITE DAI SUOI GIOCATORI PIÙ GIOVANI DOMENICA SCORSA A BRESCIA

Bernardi: Spanghero deve ripartire da zero

La situazione tattica in campo ha impedito l’ingresso di Crotta e Colli ha trovato avversari più forti

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Dopo la pausa di domenica prossima ci saranno da giocare ancora 4 partite molto difficili, prima di finire il girone d’andata. Ma già il trittico appena concluso ha dato l’esatta dimensione attuale dell’Acegas e ha subito spento gli accenni di entusiasmo nati con quel quinto posto solitario, ancorchè virtuale, maturato con il doppio successo con Riva del Garda e Jesolosandonà. Trieste di fatto è già salva, ma è ancora un gradino sotto ad almeno mezzo girone A. L’elemento discriminante di questa situazione è l’esperienza, a nostro avviso. Non tutte le squadre affrontate finora sono state migliori dell’Acegas, ma tutte hanno avuto giocatori già espetti del campionato che sapevano cosa fare in ogni circostanza e l’hanno fatto. I giovani e inesperti biancorossi, invece, non sempre lo fanno. Spesso di fronte alle difficoltà si trovano spaesati, perdono l’attimo e si ritrovano con i piedi degli avversari in testa. La mancanza di continuità nasce qui.

Okay, sono mali di gioventù e lo sappiamo tutti. Così come sappiamo che la crescita richiede il suo tempo naturale e che il club quest’anno ha impostato il lavoro proprio sulla maturazione dei singoli giocatori. Quindi anche lo stop di Brescia può essere digerito senza drammi e in effetti nessuno ne fa. Ma ciò non toglie che alcune domande sorgano lo stesso e siano legittime. A cominciare dalla prima.

Bernardi, perchè a Brescia Crotta è rimasto fuori e Spanghero ha giocato solo 3 minuti?

Iniziamo da Crotta: quando si sedeva in panchina Alberti, Brescia teneva in campo due lunghi come Rezzano e Maiocco pericolosi dal perimetro, più che da centro area. Con una situazione tattica del genere, quindi, Crotta non ha avuto spazio.

In quanto a Spanghero l’ho fatto entrare, non l’ho visto pronto e dunque hanno giocato gli altri. E siccome l’Acegas è una squadra va considerata come tale, non si deve guardare ai singoli.

Appunto, è una squadra. E per la prima volta a Brescia l’aveva al completo, avrebbe potuto ruotare 10 uomini, se non altro per far tirare il fiato a chi stava più a lungo in campo, no?

La distribuzione dei minutaggi è stata equilibrata lo stesso, tutti hanno giocato per un tempo abbastanza omogeneo, a parte Benevelli impiegato più a lungo.

A proposito: il pesarese domenica è sembrato giù di corda. Sta forse pagando lo sforzo del doppio ruolo coperto in assenza di Benfatto?

Benevelli a mio avviso ha giocato una buona partita, come sempre. Forse lo abbiamo cercato poco: ha avuto un cinque su sette nel tiro e non è una media da giocatore stanco. Andrea è giovane, ben allenato perchè in settimana lavora sempre sodo. Non solo è pronto per giocare come gli chiedo, ma può fare anche di più.

Nelle ultime 3 partite è sparito Colli. Perchè?

Colli per noi resta sempre un punto fermo perchè è un ragazzo che si applica moltissimo e ci mette cuore e passione. Ma ha solo ventuno anni e nelle ultime tre partite ha trovato fior di avversari da affrontare, ci può stare che abbia avuto una flessione. Ma ha margini di miglioramento notevoli, mi aspetto da lui un contributo maggiore. Bisogna solo dargli il tempo per progredire.

E il momento nebuloso di Spanghero come lo spiega?

Secondo me è un momento di crescita normale, Marco deve capire bene da dove passa l’essere un giocatore forte. È molto esigente con se stesso e si aspetta molto da sè, ma dopo quanto ha fatto di buono l’anno scorso adesso deve resettarsi, ripartire da zero, guardarsi dentro e capire bene quali sono le sue caratteristiche. Deve lavorare a testa bassa e fare due cose che gli dico sempre: mettere tutta la sua enmergia in difesa e in attacco pulire il suo gioco, quando è libero deve tirare e non eccedere in palleggi che lo portano a cercare soluzioni forzate. È molto semplice ciò che deve fare e lui lo sa.

Da qui alla fine del girone d’andata dovrete affrontare Treviglio e Ozzano in casa, Omegna e Forlì in trasferta. Con quanti punti sarebbe contento di arrivare al giro di boa?

Non mi acccontento di nulla e perciò non faccio tabelle, voglio giocarmele una alla volta contro tutte. E dopo Forlì vedremo dove saremo arrivati. Per adesso penso a prendere i due punti contro Treviglio, dopo il riposo, che ritengo indispensabili. Queste due settimane che abbiamo davanti le dedicheremo a migliorare la condizione di Benfatto e Cigliani, a riprendere fiato anche mentalmente e ad affinare la condizione fisica, tecnica e tattica generale. In questa settimana faremo un piccolo richiamo atletico per mettere nuova benzina nelle gambe, nella prossima prepareremo la partita contro Treviglio.

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Le considerazioni del Baldo da Basketnet.it:

Acegas Trieste: una pausa utile per riflettere

Bentornati Cigliani e Benfatto!

Da questo punto di vista la sosta di campionato è un toccasana in vista del prossimo importante impegno casalingo contro Treviglio: Andrea Cigliani e Michele Benfatto finalmente tornano a calcare il parquet e lo fanno discretamente bene, a Brescia segnali incoraggianti verso la miglior condizione. Cigliani con due triple in un amen ha rotto gli indugi come meglio non poteva, 14 minuti di utilizzo e un 2/4 al tiro dal campo, ovviamente da rivedere la fase difensiva per una mobilità di gambe tutta da ritrovare. Benfatto ha prodotto 7 punti in 26 minuti, con 3/5 al tiro da due punti, 1/3 ai liberi e 5 rimbalzi, qualche buon movimento in avvicinamento ma anche lui una spinta di gambe figlia dell’infortunio. Due rientri che non possono che far sorridere coach Bernardi, alle prese con un roster ridotto fino a ora, orfano del lungo di ruolo (o prestato al ruolo).

Va bene perdere per far crescere i giovani, ma dargli il tempo di sbagliare?

Durante le settimane che hanno succeduto le sconfitte con Trento e Verona in casa, tutto lo staff Acegas Aps ha fatto quadrato e si è allineato su un concetto chiave assolutamente condivisibile: la squadra, con un età media di 23 anni, ha diritto di sbagliare e soprattutto è necessario che sbagli per crescere; tutto questo fra l’altro in estrema onestà intellettuale nei confronti dei propri tifosi, cioè chiarendo in estate quello che doveva essere un obiettivo proiettato nel futuro e non vincolato dalla classifica.

Ribadiamo quanto sia giusto e sottoscrivibile il progetto, ma se tanto mi da tanto perché coach Bernardi ha concesso “per sbagliare” solo 3 minuti di campo a Marco Spanghero e 0 minuti a Stefano Crotta? Sia ben chiaro, solo un allenatore è depositario di una settimana di allenamenti e di come questi giocatori si preparano alle sfide di campionato, per cui ci limitiamo a segnalare una “anomalia prevista” in un percorso stagionale.

Dalla linea di tiro libero verso il canestro, le avversarie di Trieste giocano in soprannumero

Difesa ad handicap, era un esercizio molto caro a coach Steffè, dove un attacco simulava la transizione offensiva con cinque giocatori e la difesa doveva difendere con quattro uomini ed uno “battuto” dalla guardia; bene, l’Acegas di quest’anno è una squadra che spesso si trova in questa condizione, gli esterni battuti sul primo palleggio e regolare scompiglio nelle rotazioni difensive con scarichi per uomini liberi; Musso, Ferrarese, Parente sono solo alcuni dei giocatori che hanno “abusato” delle lente gambe triestine, se poi ci si mettono “aiuti” difensivi non proprio puntuali, allora inevitabile pagar dazio!

Raffaele baldini (www.cinquealto.blogspot.com)

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