Vai al contenuto

Noi fortunati possessori della PS3 | Recensioni giochi INSIDE


Messaggi raccomandati

Grazie per le istruzioni :)

ehm,io però non un router --> se avete qualche modello da consigliare o caratteristiche che deve avere mi fate un super favore..'so ignorante in materia :D

cmq ho iniziato la mia collezione di giochi con NBA Live 09 (era da Mw a 19 euro,non potevo lasciarlo là :p ) e NBA 2K10!nel segno del grande basket :D

Link al commento
Condividi su altri siti

per un router poso solo consigliar de no risparmiar tropo, ala fine purtropo quei col design più minimal (netgear, apple) tendi anche a eser quei più facili de usar.

Se te ga voia de bazilar un minimo, daghe del più economico che xe :D

p.s: noooooooo, NBALive nooooooo! :D te noterà la diferenza col 2K10, almeno.

Link al commento
Condividi su altri siti

Altro giro, altra recensione :D è la volta di "Fat Pricess", giochillo disponibile su PSN. La seguente recensione è disponibile anche su SpazioGames.it (se siete iscritti e volete votarmi, accomodatevi pure :grin: )

FAT PRINCESS - PS3

- Del 05/01/2010 a cura di sandroweb

Quasi scontato sviluppare un gioco sul tema della principessa da salvare. Meno scontato svilupparlo se la principessa in questione ha seri problemi di obesità e una gran golosità di torte.

E' su questa base che i ragazzi di Titan Studios hanno creato "Fat Princess", ovverosia il loro primo progetto dalla nascita del team datata anno 2008: in un contesto da vero e proprio cartoon, sia per le tematiche che per la grafica estremamente fumettosa, il vostro scopo sarà duplice. Non basterà infatti recuperare la vostra principessina, ma anche tenere ben segretata quella avversaria: e, da veri e propri gentlemen, basta con l'utilizzo delle vecchie catene! Sarà sufficiente infatti una dose massiccia di fette di torta per far lievitare la malcapitata prigioniera, costretta a ingrassare a dismisura (povero il futuro principe azzurro...), facendo faticare le proverbiali sette camicie ai propri "soccorritori".

Non solo infatti si dovrà cercare di far breccia nel castello nemico, ma bisognerà anche dotarsi di forza bruta per trasportare la poco leggiadra principessina fuori dalle grinfie antagoniste: il tutto con il supporto di diverse classi di personaggi (dal classico lavoratore, passando al guerriero ed arrivando anche a letali sacerdoti dotati di magia nera), con l'ausilio di diverse strutture presenti nella singola mappa (prima tra tutte una fatiscente catapulta che vi permetterà di lanciarvi in massa a distanze faticosamente raggiungibili a piedi) e con l'utilizzo anche di pozioni magiche utili per ridurre gli avversari in galline.

Da un'idea originalissima, "Fat Princess" è un capolavoro solo per metà: nonostante un gameplay divertentissimo (veder volare guerrieri, principesse, galline e bombe tutti assieme vale il fantomatico "prezzo del biglietto") e un solido multiplayer a 32 giocatori, il gioco pecca di una campagna singola abbastanza corta (la finirete in una manciata di ore) e in generale di una longevità non eccelsa: per come il gioco vi catturerà all'istante, così rischerà di non attirarvi più di tanto nelle settimane successive all'acquisto.

Servirà inoltre molta strategia per non schiattare sul campo di battaglia: i comandi sono facili da usare, ma spesso si corre il rischio di non riuscire a fare quello che si vorrebbe. Nel caos di uno scontro tra parecchi giocatori, poi, morire sarà estremamente semplice: sarà quindi da evitare il contatto corpo a corpo, preferendolo a scelte tattiche di maggior respiro.

Alla fine della fiera (o della fiaba, visto il concept del gioco), "Fat Princess" è un acquisto che farà la felicità di chi vuole staccare per un pò dai colossi della PS3, passando immersi in un'esperienza decisamente nuova nel panorama videoludico degli ultimi tempi; potrà invece lasciare indifferenti se si cerca un titolo che tenga incollato il giocatore per i mesi a venire.

Disponibile su PSN al costo di 14,99 € (sino al 7 gennaio scontato a 9,99 €, quindi se ci avete fatto un pensierino affrettatevi a comprarlo), "Fat Princess" è disponibile anche gratuitamente in demo: il consiglio è scaricare prima la versione dimostrativa. Solo così capirete se siete allergici o meno alle principesse grasse!

Voto: 7,4

Link al commento
Condividi su altri siti

Leggendo i ultimi topic go capi che Sandro xe veramente NERD!!!

Cmq mi proseguo pian pianin le mie avventure su fallout 3 e devo dir che xe veramente un giogo strabel... Una location de giogo enorme, grafica molto realistica, sistema de combattimento tutto novo, xe cmq un giogo de ruolo basado sull'aumento de livel e caratteristiche dei personaggi.... Mi me piasi un casin e mezzo!!!!!!!!

E cmq xe uscido Final Fantasy 13 in Japan..... E dalle anteprime me par un giogo UFO :p

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Ecco un paio delle mie ultime recensioni, sempre inserite su SpazioGames.it :D

VANCOUVER 2010 - PS3

- Del 20/01/2010 a cura di sandroweb

La magia delle Olimpiadi invernali si ripete dopo la parentesi italiana (per molti di noi indimenticabile) di Torino 2006. Gli occhi di tutto il pianeta, nel mese di febbraio, saranno rivolti a Vancouver: chi di noi non vorrebbe essere lì, come atleta, a sfilare nella cerimonia di apertura? E soprattutto, chi non desidererebbe mettersi in gioco per una medaglia olimpica?

"Vancouver 2010" si pone due obiettivi: soffocare i mugugni provocati da "Beijing 2008" (va ricordato che entrambi i titoli sono stati sviluppati dalla britannica Eurocom) e dare una sensazione di estremo realismo. Ce l'avrà fatta?

La risposta a questi due shakespeariani dubbi amletici è presto detta: sì, ma solo in parte.

Il gioco infatti presenta diversi pregi, tra cui un discreto numero di discipline, sia con "gli sci ai piedi" (vedi discesa libera, super-g, slalom gigante, slalom speciale e salto con gli sci) che con altri mezzi (pensiamo allo slittino, al bob o al meno decantato skeleton); aggiungiamo pure la buona dose di divertimento in ogni singola disciplina, col senso di velocità che aggiunge un discreto livello di adrenalina ad ogni prova (in tal senso è pregevole la grafica, anche se non è affatto eccelsa). Infine, il gioco in compagnia di qualche amico (sia nello stesso salotto di casa, sia online) aumenterà maggiormente il livello di sfida piuttosto che in modalità singola (carina, ma nulla di particolare).

Per contro, "Vancouver 2010" pecca in un numero limitato di discipline (peccato non siano presenti il biathlon o il curling, tanto per citarne un paio), nella mancanza di una licenza per atleti "reali" (i modelli proposti lasciano sinceramente a desiderare) e per una longevità che rischia di esaurirsi in breve tempo. C'è una demo a disposizione su PSN, con la quale vi potrete sbizzarrire con un paio di discipline: dateci un'occhiata, anche se tutto sommato non vi darà l'idea di quello che è il prodotto totale.

Si può consigliare un titolo di questo tipo? Sì, a patto che riusciate a sorvolare su un comparto tecnico che non è affatto da 10 e lode e che, in un modo o nell'altro, vi permetterà di spendere qualche ora sulle nevi virtuali di Vancouver e dintorni

Voto: 7,0

e

BUZZ! QUIZ TV - PS3

- Del 12/01/2010 a cura di sandroweb

trofeoBasta con i soliti giochi "spara-spara", "ammazza l'alieno di turno" o "recupera i 3000 tesori sparsi in giro per il mondo conosciuto"! Diamo un pò di spazio ai neuroni!

Il mondo di Buzz ha aperto, già da diversi anni, una serie di giochi adatti più per spremere le meningi che consumare i polpastrelli. Questo "Buzz! Quiz TV" è arrivato un pò di tempo fa su PS3, trovando la felicità di tutti coloro che hanno passato diverse serate della propria vita a confrontarsi con i tradizionali giochi da tavolo stile-Trivial Pursuit, per poi decretare il "cervellone-so-tutto" del gruppo.

Comodamente seduti sul divano di casa, avrete la possibilità di sbizzarrirvi da soli o in compagnia (meglio se siete in 4) in una serie di domande che spaziano dalla geografia ai film horror, dallo sport al mondo degli animali.

C'è n'è veramente per tutti i gusti, in un constesto spassoso e grottesco (con il conduttore, clone del compianto Mike, che vi prenderà sonoramente in giro...).

Dopo aver scelto il vostro alter-ego (dal secchione alla vampira, sino al mimo e al wrestler) potrete tirare delle torte in faccia ai vostri avversari, cercando poi di rispondere più velocemente degli altri nella parte relativa allo "Speedy Buzzer" (e là vi accorgerete dei vostri riflessi!), sino ad arrivare a "Ruba punti", a "La posta è alta" concludendo con "Conto alla rovescia" col quale verrà decretato il vincitore della sfida tra i vostri amici. Apprezzabile anche il single player, con il quale potrete sfidare altri concorrenti del globo tramite la modalità "sofà vs. sofà", oppure cimentarvi da soli con la moltitudine di domande proposte da Buzz.

Il controllo avviene con i Buzzer, elementi necessari per poter giocare con questo titolo (in commercio ci sono le edizioni speciali con 4 controller gioco, vale quindi la pena puntare su quelle se non avete i dispositivi relativi) e la funzionalità è praticamente perfetta.

In definitiva, un acquisto obbligato per passare ore spensierate in famiglia o con gli amici: "Buzz! Quiz TV" non vi annoierà tanto facilmente e, se proprio non ne avrete abbastanza, potrete acquistare pacchetti aggiuntivi di domande dal PlayStation Network. Come direbbe il buon Buzz: "più facile di così!"

Voto: 8,5

e

SEGA MEGA DRIVE ULTIMATE COLLECTION - PS3

- Del 08/01/2010 a cura di sandroweb

Alla fine degli anni '80 (per la precisione, nell'anno 1988) Sega sfornò il Mega Drive sul mercato giapponese. In Europa tale console vide la luce appena due anni dopo, ma fu un'attesa che venne ripagata a pieno: tralasciando il confronto con il Super NES, Sega Mega Drive rappresentò una delle pietre miliari dei sistemi di intrattenimento casalinghi.

Il poter giocare con titoli da sala giochi (a un livello di definizione molto buono per l'epoca) e con altri completamente nuovi che hanno fatto la storia di questo brand (tra tutti, i vari capitoli del porcospino blu Sonic, diventato in seguito il simbolo indiscusso di Sega) fece la fortuna del Mega Drive per almeno un decennio, sino a quando i sistemi a 16 bit furono accantonati per passare a console con maggior potenza di calcolo.

Per chi ha qualche anno in più sulle spalle, rivedere in azione games che abbiamo apprezzato nella nostra più morbida giovinezza equivale a spendere più di qualche lacrimuccia sul nostro viso: è principalmente con questo intento che viene sviluppato "Sega Mega Drive Ultimate Collection" per PS3, disco con 40 giochi subito disponibili ed altri 9 sbloccabili in seconda battuta.

Attraverso un' interfaccia abbastanza intiuitiva, sarà possibile selezionare il singolo gioco da eseguire con il quale passare ore di spensieratezza, ricordando quali erano i giochi di una quindicina di anni fa e in che modo riuscivamo a divertirci nonostante mancasse l'alta definizione o il 3D, elementi imprescindibili nel panorama videoludico dei giorni nostri.

Scorrendo la lista dei titoli a nostra disposizione, di generi ce ne sono per tutti i gusti: dai platform (con la già citata serie dei Sonic The Hedgehog), proseguendo con i picchiaduro (come non dimenticarsi dei memorabili capitoli di Street of Rage?) e finendo anche con RPG di tutto rispetto come i quattro Phantasy Star, anch'essi presenti sul supporto dell'ammiraglia di casa Sony. Un vero peccato che manchino invece diversi giochi di guida, tra cui Super Monaco GP che a suo tempo aveva fatto sfracelli: in tal caso viene da chiedersi con che criterio gli sviluppatori di Backbone Entertainment abbiano redatto la lista di titoli a disposizione.

"Sega Mega Drive Ultimate Collection" rappresenta quindi un piccolo pezzo della storia dei videogames: a un prezzo accessibile a tutti (anche se non a livello budget, in tal caso date un'occhiata ai diversi negozi online oltre Manica dove potrete trovarlo a un costo interessantissimo) vi porterete a casa una collezione che vi permetterà di tornare indietro con il tempo, rivivendo una serie di videogames che a livello di gameplay e di longevità riescono paradossalmente a tenere testa ai titoli di adesso. Tale collezione potrà invece non fare la felicità dei giocatori più giovani che riterranno "fossili" tali giochi, oppure a quelli che hanno odiato il Mega Drive con tutto il cuore. Ma, in questo ultimo ambito, ne esistono?

Provatelo, molto probabilmente non ne rimarrete delusi!

Voto: 8,0

Link al commento
Condividi su altri siti

Dopo Nagano 98, i zoghi dele olimpiadi invernali xe sempre stadi dele ciofeche, punto.

Un zogo del genere devi gaver TUTTO. Dal pattinaggio classico (sto qua ga solo short track.. ma perchè?) a tutte le specialità de sci, maschili e femminili, combinate, sci nordico, biathlon fatti ben.. insomma, anche sto giro no ghe semo -> i miei bori no i li ciapa :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Altro giro, altra recensione dell'admin :D questa volta tocca all'ottimo "The Beatles: Rock Band" (la recensione è, come al solito, presente anche su Spaziogames.it...votatela se vi piace)

THE BEATLES: ROCK BAND

PS3, WII, X360

- Del 27/01/2010 a cura di sandroweb

I "Fab-Four" di Liverpool invadono le console di ultima generazione: prendete una chitarra e sarete pronti per rivivere il "Magical Mystery Tour" di Paul, John, George e Ringo.

Descrivere questo "The Beatles: Rock Band" senza tener conto dell'emozione che trasmette e che trasuda nel corso del gioco, è veramente cosa ardua. I signori indiscussi del genere pop del XX secolo rivivono in questo titolo con tutti i crismi che a loro competono: Harmonix, casa sviluppatrice del Massachusetts, sforna un prodotto che punta all'eccellenza nel campo dei giochi musicali.

La sfida, come già avviene con gli altri capitoli di Rock Band, è di superare indenni da tutta una serie di tracce musicali tramite l'utilizzo di una chitarra a 5 bottoni (utilizzabile sia come chitarra semplice che come basso), di un microfono e/o di una batteria (all'occorrenza, è possibile acquistare tutto questo in un bundle speciale...ma preparatevi anche a spendere un occhio della testa per questa meraviglia!). Più alta sarà la difficoltà (misurata nel numero di pulsanti da premere e dalla velocità di scorrimento dello spartito), maggiore sarà la sfida per superare indenni le prove che vi si porranno davanti: nel caso specifico di questo titolo, suonare la celeberrima "Revolution" a livello massimo sarà notevolmente più problematico che passare in rassegna la più tranquilla "Yellow Submarine".

"The Beatles: Rock Band" non è però solo un'accozaglia di canzoni, buttate a caso in maniera disordinata: il gioco regala anche la modalità "storia" con la quale vi immergerete nelle ambientazioni che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo gruppo. Dallo storico "Cavern Club" il giocatore verrà via via proiettato lungo tutto il tragitto percorso dai quattro baronetti, sino ad arrivare alla terrazza della storica sede della Apple (attenzione, Steve Jobs non c'entra niente...,) teatro della loro ultima performance dal vivo.

Con l'ulteriore modalità online in cui potrete sfidare i vostri amici e vedere chi è il vero "Beatles-maniac" del gruppo, questo videogames ha tutti gli ingredienti per diventare un grande classico del panorama ludico dei giorni nostri. Chiaramente, la condizione necessaria e sufficiente per apprezzarlo alla massima potenza è avere, un minimo nel sangue, le note della band di Liverpool: trattandosi quasi di canzoni nazional-popolari, sia per il successo che hanno avuto a cavallo degli anni '60-'70 che per la loro bellezza intrinseca nella melodia, il bacino di utenza è potenzialmente elevato.

Una grafica adeguata allo scopo, un sonoro che la fa da padrone con tracce originali del quartetto e una giocabilità da sballo sono i punti cardine del titolo: l'unica pecca è per la quarantina abbondante di canzoni a disposizione sul supporto digitale. Se a priori questo potrebbe essere un numero sufficiente elevato, in pratica i fan dei Beatles potranno storcere il naso sull'assenza di certi brani. Per ovviare a questo, Halifax ha rilasciato una serie di album completi (tra cui "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band") che dovrebbe puntare a far quadrare il cerchio.

In definitiva, questo gioco rappresenta il punto di maggior compattezza tecnica di tutti i giochi musicali sinora rilasciati. Impossibile non innamorarsene, a patto di non odiare i Beatles alla stessa stregua di un calcio negli stinchi. E' solo questo il vero motivo che può far riflettere il giocatore nell'acquistare o meno "The Beatles: Rock Band" e, fondamentalmente, l'unico ostacolo che può impedire a questo titolo di puntare verso il firmamento dei giochi più belli degli ultimi anni.

Voto: 9,5

Link al commento
Condividi su altri siti

Xe uscido sul Playstation store in download (ovviamente gratuito) el video a 1080p del trailer de Final Fantasy 13...

Consiglio a tutti de scarigarlo (376 MB me par) e quardarlo! Xe uno spettacolo incredibile....

In attesa del 9 marzo.......................... :)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Ecco le ultime mie recensioni sui titoli PS3 :D Iniziamo con "Singstar Vasco"

SINGSTAR VASCO

PS3

a cura di sandroweb

Sulla rinomata e già consolidata fama di "Singstar", attraverso il quale chiunque di noi può provare sulla propria pelle la gioia di cantare a squarciagola e di correre l'eventuale rischio di far fuori tutte le vetrate della propria abitazione, arriva quasi come un fulmine a ciel sereno il capitolo dedicato a Vasco Rossi.

Se si è fan del Blasco, questo titolo risulta appetibilissimo: la sostanza del gioco è la medesima di tutti gli altri "Singstar" rilasciati nel corso degli ultimi mesi. In una specie di Juke-Box virtuale avrete la possibilità di scegliere da una lista (purtroppo abbastanza ristretta, almeno per questo capitolo) di canzoni. Vi basterà poi prendere il microfono in mano e far vedere ai vostri amici se avete la stoffa per aspirare a diventare un futuro da cantante...o se, invece, sarete relegati al ruolo di stonato cronico incurabile.

Come sarà possibile capire tutto questo? Semplice, se il quantitativo di messaggi quali "Atroce!", associati alle vostre performance, sarà maggiore di quelli più gratificanti...beh, sarà uno stimolo in più per migliorare col microfono in mano.

"Singstar Vasco" propone una serie di successi dell'artista nativo di Zocca, lista che contiene alcune delle più belle canzoni dello stesso cantante. I brani, che includono anche un paio di tracce tratte dall'album "Il mondo che vorrei", sono in tutto 24: sembrano tanti, ma in realtà se ne potevano inserire molte di più; tenendo conto che il supporto è un Blue-Ray, è chiaro che la scelta poteva essere decisamente più vasta. Quest'ultimo aspetto minerà sulla longevità globale del gioco: è vero, ci sono parecchie modalità per divertirvi da solo o (meglio) con i vostri amici, ma esaurite le canzoni i casi saranno due. O riporre il titolo sullo scaffale (con il rischio di rispolverarlo ben poche altre volte) o gettarvi a capofitto nel Singstore: nella seconda opzione, oltre a trovare di tutto e di più (soprattutto di altri artisti, internazionali e non), preparate a rompere il vostro porcellino con i risparmi. Le singole canzoni non sono infatti gratuite e, in caso di acquisto di massa, il conto sarà leggermente salato.

Alla fine, "Singstar Vasco" è dedicato quasi esclusivamente a chi ama questo artista: se sceglierete il speciale pack che include, oltre al gioco, anche una coppia di microfoni wireless, queste periferiche potranno esservi utile anche per altri titoli musicali (es. Rock Band, Guitar Hero ecc.). In una serata tra amici questo titolo vi permetterà di passare qualche ora di spensieratezza: ma, purtroppo, poco di più.

VOTO: 6.3

Link al commento
Condividi su altri siti

Proseguiamo con la mia recensione su "Call Of Juarez: bound in blood"

CALL OF JUAREZ: BOUND IN BLOOD

PS3, XBOX 360

a cura di sandroweb

Un tesoro da trovare e una donna da far girare la testa che vi ronza attorno: è questo il nocciolo di "Call of Juarez", con i fratelli Ray e Thomas McCall che, dopo aver combattuto nella guerra di secessione dalla parte dei sudisti e aver diserdato il proprio esercito, partono alla volta del selvaggio West per trovare il denaro necessario per ricostruire la casa distrutta dai nordisti. Ma la strada che li separerà da un finale a lieto fine sarà difficile e tormentata: affiancati dal fratello più giovane William, votato ad ascoltare la proprio fede in Dio anzichè farsi ammaliare dalle sirene dei facili guadagni, il duo intraprenderà un viaggio irto di pericoli nelle zone a stelle e strisce piene zeppe della peggior feccia in fatto di criminali e ricercati. Il tutto è condito da un paio di situazioni in cui l'amore fraterno verrà messo da parte per amore di Marisa, fidanzata del bandito Juarez, con l'ulteriore aggiunta del personaggio di Barnsby che entra in gioco come il comandante sudista in cerca di vendetta dopo la diserzione dei fratelli McCall.

In un tourbillon di eventi, "Call of Juarez" trasuda interesse principalmente dall'ambientazione Western di fine '800: l'atto fondamentale sarà quello di sopravvivere in mezzo a sparatorie e assalti a carovane da parte dei pellirosse (e a un certo punto vi domanderete "ma chi me l'ha fatto fare?"...), con alcuni aspetti interessanti come i duelli faccia a faccia con i delinquenti più importanti (in perfetto stile "Mezzogiorno di fuoco", al suono della campana dovrete estrarre la vostra pistola prima che lo faccia il vostro avversario, con il risultato che ben vi potete immaginare) o quello di scorazzare a cavallo per raggiungere più rapidamente le destinazioni desiderate (magari andando in giro a effettuare la manciata di obiettivi secondari che il gioco vi darà la possibilità di affrontare, ad esempio quello di cacciatori di taglie).

Il gameplay è funzionale e semplice: avrete una discreta dotazione di armi (divise per pistole, carabine o fucili) che potrete migliorare in corso d'opera attraverso i vari venditori che incontrerete nel vostro peregrinare. Inoltre, se ucciderete un prefissato numero di nemici, avrete la possibilità di entrare in una speciale modalità-concentrazione (assomigliante al bullet-time di Max Payne) che vi permetterà di sbaragliare i vostri avversari a una velocità impressionante.

Con diversi elementi accattivanti e, unendo anche un discreto comparto multiplayer, "Call of Juarez" è senza dubbio un gioco da provare: la realizzazione tecnica non fa urlare alla meraviglia delle meraviglie, la grafica fa un pò a cazzotti con quello che si sta vedendo in giro ultimamente con altri titoli e, aspetto forse più importante, è un FPS uscito in un periodo dove sono usciti parecchi killer-games di questo genere. Il rischio è che il prodotto distribuito da Ubisoft venga risucchiato nella schiera di quei giochi "anonimi", etichetta che non merita assolutamente aldilà del comparto non propriamente a 5 stelle.

E' forse proprio il vecchio West a riuscire a dare quel tocco in più a "Call of Juarez": data la penuria di titoli caratterizzati da questa ambientazione, l'avventura di Ray e Thomas risulterà divertente ai tanti giocatori del pianeta che sognavano di rivivere l'era dei saloon e dell' O.K. Corral.

VOTO: 8.0

Link al commento
Condividi su altri siti

Concludiamo con la recensione dell'osannato "Assassin's Creed II":

ASSASSIN'S CREED II

PS3, XBOX360

a cura di sandroweb

La vendetta è un piatto che va consumado freddo: anzi, freddissimo. Se ne accorgerà Ezio Auditore, nobile e giovane fiorentino vissuto nell'epoca rinascimentale dei Medici, votato più a far bisboccia tra le vie che costeggiano l'Arno (e a rincorrere le gonnelle delle signorine di bell'aspetto) che a pensare di diventare un cittadino modello.

Il protagonista di "Assassin's Creed II", discendente di quell' Altair che aveva monopolizzato la storia del primo capitolo della saga, creata da Ubisoft, ben presto si desterà dai momenti di spensieratezza: una congiura contro il cuore pulsante di Firenze lo porterà a perdere gran parte della nobile famiglia a cui appartiene (padre e 2 fratelli) e a scappare dalla terra natìa con la madre e la sorella, sfuggite al patibolo. Il susseguirsi degli eventi lo porteranno a diventare un assassino, alla ricerca di nemici sparsi per mezza Italia: Ezio scoprirà man mano di non essere da solo, trovando famosi e preziosi alleati nelle amicizie più strette.

"Assassin's Creed II" riprende la storia da dove si era interrotto il primo episodio: il ruolo di Desmond Miles, personaggio su cui ruota la parte prettamente legata al presente e legato ai vari antenati del passato, farà da sfondo alla lotta tra Assassini e Templari (con questi ultimi etichettati come vera e propria minaccia per l'umanità intera). La ricerca di una verità tanto nascosta quanto criptica permetterà a Desmond di far chiarezza non solo sulla vita dell'antenato Ezio, ma sulla sua stessa esistenza.

Il titolo, sviluppato dalla già conclamata casa di sviluppo famosa per Prince of Persia, presenta un'ambientazione da favola: le varie ambientazioni, incentrate completamente sul nostro Belpaese, sono state ricostruite con definizione ed efficienza quasi maniacale. Firenze, Venezia e le varie zone della Romagna e della Toscana sono quanto di più verosimile sia stato sinora dipinto in un videogioco di ultima generazione. Nel ruolo di Ezio, oltre a uccidere (e per farlo, avrete una batteria di armi di tutto rispetto, dalle semplici spade alle lame celate, dai coltelli ai primi prototipi di pistole gentilmente forniti dal vostro amico Leonardo Da Vinci) potrete arrampicarvi su ogni edificio, torre e infrastruttura presente nel gioco. Certo, avrete magari qualche grattacapo con qualche guardia a difesa dei tetti (ma, con l'arsenale a vostra disposizione, il povero sventurato avrà vita decisamente breve...) ma l'idea di vedere le città dall'alto vi aiuterà ad apprezzare il meraviglioso comparto grafico messo in atto da Ubisoft.

Le missioni si focalizzeranno principalmente sulla ricerca del gruppo di congiurati che ha semi-distrutto la famiglia Auditore: anche in questo caso, grazie alle abilità di Ezio (che potranno essere raffinate a Monteriggioni, luogo che fungerà da seconda casa per il protagonista) non sarà difficile aver ragione del gruppo di nemici che vi si pareranno contro. In tal caso, nella valutazione del titolo, pesa l'assenza dei vari livelli di difficoltà, unita a una confusione nella fase degli scontri che potrebbe scontentare più di qualcuno.

Ma, si badi bene, sono questi gli unici veri nei di "Assassin's Creed II": una giocabilità sublime e una longevità decisamente buona relegano questo titolo a uno dei migliori della passata stagione. La trama infine, ben definita e appassionante, vi terrà incollati allo schermo e al pad in maniera assoluta: il giudizio finale sul gioco è naturalmente molto positiva, in fondo...chi di noi (almeno per un paio d'ore) non vorrebbe essere un assassino rinascimentale stile Cliffhanger?

VOTO: 9.3

Link al commento
Condividi su altri siti

ciò sandro la sony te farà un monumento se te ghe continui cior zoghi a sto ritmo :D

A dir el vero, Call of Juarez me lo ga regalado santo marotonda per nadal :D El zogo de Vasco lo go pagado 9 euro compresi i microfoni wireless, mentre Assassin Creed II go ciolto a novembre la White Edition (che gaveva anche la statuetta de Ezio da collezion :D che figa :D)

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×