Cazzaballe Inviato 19 Novembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2010 Il carro dei vincitori e dei perdenti purtroppo xe molto legadi all'italianità Non parlo de accanimento contro el muretto, se pol aver perso el mondiale tranquillamente per gli errori de Alonso a inizio anno, ma sto gran premio lui no ga colpe! Il muretto doveva avvisarlo. Intanto lui non so se saveva de gente ai box, pol esser, ma in ogni caso se el muretto no ghe disi niente lui come pol immaginarse che questi ghe capita davanti?????? In 13-14 giri che iera passai (se no sbaio) podeva tranquillamente aver anche 20 secondi de vantaggio per starghe davanti! (infatti xe rientrado in pista de poco più indrio de Petrov, si e no 2 secondi) ma ripeto non ga la mappa sulla monoposto con le posizioni de tutti, non ga la possibilità de veder i tempi e i distacchi de tutti. Quel compito spetta al MURETTO e se el muretto ghe disi "rientra" lui per fiducia nei suoi uomini rientra. Me sembra piuttosto semplice. Ognuno ga i suoi compiti e quel dei meccanici xe stado un disastro in sta gara. Purtroppo la Ferrari pecca molto in strategie, dove una volta iera ECCEZIONALI. Ghe vol dar una scossa, devi riprenderse il primato nel mondo della formula uno, e cusì no la va de nisuna parte. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 27 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Dicembre 2010 Bellissima cartolina natalizia firmata Red Bull cartolina tuttavia nessuno è innocente sanzioni? 27/12/2010 (7:33) - IL CASO "Red Bull sleale, ha violato il tetto delle spese": Mondiale a rischio Le due monoposto della Red Bull. Vettel ha vinto il Mondiale 2010 La denuncia di Mosley, ex presidente Fia. Fra le sanzioni anche la revoca del titolo STEFANO MANCINI TORINO La Red Bull ha vinto il Mondiale spendendo più di quanto fosse consentito. In pratica, secondo Max Mosley, è diventata campione violando i patti che limitano i costi della Formula 1. La denuncia dell’ex presidente della Federazione internazionale dell’auto prende spunto dall’ultima riunione della Fota: giovedì la Red Bull ha chiesto agli altri costruttori di prevedere un’eccezione alla regola per il 2011. «Questo può solo significare che nel 2010 hanno speso più di quanto dovevano - tuona Mosley - e ora chiedono l’approvazione degli avversari. Sono curioso di sapere quali saranno le reazioni». L’accordo non rispettato è l’Rra, o patto per la riduzione delle risorse: un contratto che impegna (o forse a questo punto sarebbe meglio dire «impegnava») i sottoscrittori a limitare l’impiego di uomini e capitali per la partecipazione al campionato. Chi lo ignora rischia di essere sanzionato in base all’articolo 151-c del regolamento (principio di lealtà sportiva): se ritenuta responsabile, la Red Bull sarà punita per non aver corso ad armi pari e quindi per aver screditato la F1. La punizione viene decisa dagli organi federali e può arrivare, in funzione della gravità, fino alla revoca del titolo mondiale. Per Mosley, che nel 2009 aveva proposto l’istituzione di un tetto al budget di ogni squadra (e su questo era stato sfiduciato), il Red Bull-gate rappresenta una rivincita: «L’Rra è una burla. Ha un impatto minimo sui costi, per questo è stato approvato dalle squadre». Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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