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Gara 1-Finalissima Trieste - Brixen 21-21


roma1960

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Inizia il conto alla rovescia per la finalissima...dei nostri muloni :bandieraalabarda::fiuclap:

metto el tabellin della semifinale bozen-brixen....BOZEN – BRIXEN 21 - 23 (p.t.11-13)

Bozen: Dollinger , Flego , Gufler 9, Innerebner 2, Malfer , Menini , Oberkofler , Obrist

1, Pircher 2, Pobitzer , Steiner , Vunjak 6, Waldner 1, Widmann . All. Eisenstecken.

Brixen: Dejakum 2, Giuliani 4, Kammerer 2, Kovacs 2, Mihaeler , Mussner ,

Oberrauch 3, Ploner , Ranalter 1, Sader 1, Scepanovic 5, Sparber , Stuffer 3,

Tinkhauser . All. Noessing.

forza muli :bandieraalabarda::up:

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Gara-1 è fondamentale e al tempo stesso difficilissima: Brixen è la squadra che ci ha messo in difficoltà più di tutte in campionato, sono fisici e arcigni come nessun altro. Come preventivato da più di qualcuno, hanno buttato fuori Bozen che ancora una volta ha dimostrato grande consistenza in regular season ma non altrettanta consistenza nei play-off.

I nostri hanno entusiasmo da vendere e questo potrà fare la differenza per gli esiti della serie: ad ogni modo un ulteriore applauso a questa squadra che, in mezzo a mille peripezie, è ancora lì a giocarsi la promozione. Grazie ragazzi, comunque vada!

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Ecco a voi l'intervista a Marco Lo Duca realizzata da Lorenzo Gatto:

TRIESTE “Affrontare Bressanone, indipendentemente dalla posta in palio e dalla serie in cui si gioca, è sempre qualcosa di speciale. Per la storia, la tradizione e il prestigio di queste società possiamo considerare questa partita il vero derby d’Italia. Fatte le debite proporzioni rappresenta ciò che inter-juventus o milan-juventus significano per il calcio italiano”. Marco Lo Duca presenta così la sfida che domani sera (Chiarbola ore 18.30, ingresso gratuito, arbitri Alperan e Scevola) inaugura la finale del campionato di A1, serie in tre partite che mette in palio la promozione nel prossimo campionato d’Elite e che vede Trieste partire con il vantaggio del fattore campo.

Con otto scudetti conquistati e oltre venti stagioni alle spalle, Marco Lo Duca sarà il giocatore in campo con il palmares di maggior prestigio.

Allora Lo Duca con che spirito si appresta a giocare l’ennesima finale della sua lunga carriera?

“Con la voglia e le motivazioni di sempre. Trieste è una società che vive di presente e di futuro e non vuol guardare al suo passato. Ciò che si è vinto non conta più, l’obiettivo da raggiungere è sempre davanti a noi. In questo senso la finale che parte domani contro Bressanone rappresenta il coronamento di tutti gli sforzi che abbiamo profuso in questa stagione”.

Si spiega così la grande festa inscenata dopo il passaggio del turno nelle semifinali contro Prato?

“Si spiega con la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo che alla vigilia del campionato era tutt’altro che scontato. Anzi. Partivamo senza ambizioni particolari, indeboliti dalle partenze di giocatori importanti. E invece ci siamo ritrovati protagonisti di una stagione condotta al di sopra delle aspettative”.

Bressanone come avversaria regala ancora maggior fascino a questa finale. Una sfida da affrontare con l’ausilio del fattore campo. Eppure è opinione comune che sarebbe stato meglio sfidare Bolzano anche senza il vantaggio della bella in casa. E’ d’accordo?

“Come diceva ieri Marco Bozzola scherzando, era meglio Bolzano con la bella in casa. Questo per dire che gli avversari non te li puoi scegliere e che, indipendentemente da chi ci troviamo di fronte, andiamo in campo per ottenere il massimo. Poi è chiaro che per caratteristiche tecniche Bolzano era forse più adatta alle nostre caratteristiche. Bressanone è tosta, fisicamente solida con quattro giocatori oltre il metro e novanta e ha una 6-0 che ci mette in difficoltà. Non è un caso che ci ha battuto due volte in stagione regolare”.

Precedenti che regalano ancora maggiori stimoli?

“Sappiamo che sarà dura ma vogliamo dimostrare prima di tutto a noi stessi di potercela fare”.

Un contributo in tal senso potrà darvelo il pubblico di Chiarbola…

“Ne sono convinto. Contro Prato, in gara-tre, i tifosi sono stati eccezionali. Ci hanno sostenuto nel corso di tutto il match, ci hanno dato una mano nei momenti di difficoltà. Li aspetto numerosi anche domani sera”.

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cussì oggi sul piccolo........Chiarbola ore 18.30, ingresso gratuito, arbitri Alperan e Scevola)......................a che ora i verzi non so....forsi el capo Sandro.. :bandieraalabarda::fiuclap:

grazie, no go leto el picolo :)

molto probabile che doman son al chiarbola :):bye:

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Ecco la cronaca della partita, da me redatta :)

Pallamano Trieste - Forst Brixen 21-21 (10-12)

Pallamano Trieste: Modrusan, Zaro, Radojkovic 8, Ionescu 2, Nadoh 5, Carpanese 2, Lo Duca, Leone, Visintin 3, Sedmach, Zampollo, Anici, Fanelli. All. Bozzola

Forst Brixen: Mihaeler, Ploner, Scepanovic 5, Giuliani 3, Dejakum 1, Tinkhauser, Kammerer 4, Kovacs 1, Mussner, Sparber, Ranalter, Oberrauch 4, Sader 1, Stuffer 1. All. Noessing

La prima battaglia per un posto in Elite si conclude con un amaro pareggio per la Pallamano Trieste. A Chiarbola finisce 21-21 e la Forst continua a rivelarsi un'autentica bestia nera per i colori bianco-rossi, mai vittoriosi quest'anno in tutte le tre gare giocate contro il team di Noessing: la Forst Bressanone mette così un'importante ipoteca sulla vittoria della serie che si sposterà, fra 7 giorni, in Alto Adige. Per la formazione giuliana c'è comunque la consapevolezza di potersela giocare in terreno "ostile", anche se il compito dei ragazzi di Bozzola (quest'ultimo, dopo un incidente stradale non grave venerdì sera, sostituito in panchina da Giorgio Oveglia) appare sicuramente non facile.

Brixen parte a razzo, complice anche un avvio di gara da parte di Trieste molto difficoltoso: al 3' gli ospiti sono sullo 0-3 (con annesso sbaglio su rigore da parte di Nadoh). Ma i padroni di casa si riprendono subito, sfruttando le parate di Modrusan per innescare azioni veloci evitando la difesa 6-0 altoatesina: all'8' i biancorossi si portano in vantaggio sul 5-4. Anche la Forst trova belle parate da parte del suo estremo difensore Mihaeler, impeccabile in una dozzina di salvataggi, evitando di incappare in un passivo più pesante nell'arco della prima metà di tempo (7-7 al 15'): Brixen riesce in seconda battuta ad essere efficace in attacco sfruttando le falle centrali della difesa giuliana, non sempre impeccabile a chiudersi adeguatamente. In questo modo la formazione di Noessing si riporta avanti col punteggio (8-11) mantenendosi stabilmente in vantaggio sino a fine frazione, con Trieste che faticosamente riesce a restare sotto di due lunghezze alla prima sirena(10-12)

I biancorossi partono motivatissimi a inizio ripresa: un parziale di 4-1 sull'asse Nadoh-Radojkovic-Ionescu riporta avanti la Pallamano Trieste, mentre una doppia parata di Modrusan sul rigore tirato da Scepanovic esalta il pubblico giuliano (14-13 al 5'). Brixen non è fortunatissima al tiro (3 pali presi in dieci minuti) ma fa ugualmente vedere i muscoli in attacco, rimettendo la testa avanti al 12' del secondo tempo con la rete di Stuffer (16-17). I padroni di casa tornano poi a difendere con i denti (monumentale Pernic in un paio di frangenti contro i colossi alto-atesini) e nuovamente trovano il +1 con i gol di Radojkovic (19-18). La partita si incattivisce dal lato disciplinare (Stuffer viene espulso per un brutto fallo su Visentin lanciato a rete) e anche sugli affollati spalti di Chiarbola si respira un'aria di tensione: si permane sulle ali dell'equilibrio praticamente sino alla fine della gara, con azioni confuse su entrambi i lati del campo. Nonostante gli ultimi trenta secondi di possesso palla, i biancorossi non riescono a bucare la porta dell'onnipresente Mihaeler. Brixen tiene il pareggio, preziosissimo: in Alto Adige servirà davvero superarsi per non consegnare l'Elite alla Forst.

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domanda: ma l'ultima azion xè finida giusta? iera gente intorno a dove iero sentado che diseva che no i gaveva fermado el cronometro.

cmq partida nervosetta ma forse se se rivava parar qualche tiro in + iera meo ;)

bel tifo da entrambe le parti :clapclap:

questi merita de esser seguidi no altri ;)

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domanda: ma l'ultima azion xè finida giusta? iera gente intorno a dove iero sentado che diseva che no i gaveva fermado el cronometro.

Là gavemo spetado troppo per andar a tirar, purtroppo. In quei trenta secondi dovevimo infilzarli e no ghe la gavemo fatta, purtroppo. Sul tiro franco, poi, no se podeva sperar de segnar...con tutta la muraglia de Brixen a coverzer non solo la porta, ma anche un toco de curva :D

Ad ogni modo: partida bellissima, degna de una finale. Portieri strepitosi da ambo i lati, pubblico calorosissimo: tanti gli ingredienti per una gara-1 degna de esser scritta negli annali della pallamano. Come ribadido in cronaca, sarà grama a Brixen: ma mi go imparado, in questi ultimi anni che seguo questo meraviglioso gruppo de zogadori, che semo sempre stadi in grado de esaltarse nelle difficoltà. La vera forza della Pallamano Trieste xe questa, come l'araba fenice rivemo a risorger SEMPRE. E con questo spirito andemo a Bressanone a far la nostra partida.

Un pronto augurio de guarigion a Marco Bozzola dopo l'incidente de venerdì sera: forza coach!

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son dispiasudo..............ma, e non parlo giusto per parlar, i nostri ga lottado come leoni....bravi bravi bravi :clapclap::fiuclap::fiuclap:

sto gruppo xè bel de veder..un bel spettacolo de "vero" sport triestino :bandieraalabarda: son sicuro che anche in alto adige i lotterà fino alla fine.....dopo indipendentemente de tutto....qualche d'un dovesi metterse le man sul cuor e darghe l 'ELITE' a sta squadra! I MERITA e basta.

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