Vai al contenuto

tre anni fa..sullo Zoncolan.


Messaggi raccomandati

Vi riporto,penso che si possa fare visto che ne sono l'estensore,un raccontino della mia esperienza sullo Zoncolan in occasione della tappa del Giro 2007, postato in un altro forum.

lo faccio perche' oggi lissu',per motivi di salute,non gravi per fortuna ma ugualmente fastidiosi,oggi non ci saro',nonostante programmassi questa gita sin da ottobre.

chiunque voglia imbarcarsi nell'impresa di leggere questa pappardella attraversera' un po' di storia ciclistica.una storia nella storiella..

IL RISVEGLIO

tic tac tic tac....bee bep bee bep."uffa'...sono le 6.non ho voglia di andare al lavoro.".

Il torpore,lo sgomento di una sveglia improvvisa e per questo traumatizzante,mi ha tolto la lucidita',la dimensione del sogno.

In realta'oggi niente lavoro,niente imprecazioni per un semaforo rosso,niente bestemmie per il vicino che ti frega il posteggio.

Oggi vado sullo Zoncolan.

Mi alzo dal letto,barcollante,ancora un po' intontito ma rassicurato e sollevato;il sonno e' ancora tanto per arrivare a dire che sono felice.

L' UFF.SINISTRI

Vi ricordate il Rag. Filini dell'Uff.sinistri?Si, proprio quello colpito da sindrome organizzativa che coinvolgeva nei suoi sventurati progetti il povero Fantozzi.Beh,in questo caso io,novello Rag. Filini,di Fantozzi ne ho trovati ben 4,convinti da me medesimo ad intraprendere questa avventura.Iniziativa,la mia,che non contempla la parola programmazione,ma solo della sana improvvisazione.

Loro,ignari della mia impreparazione all'evento,si sono accostati alla proposta con diffidente entusiasmo:chi,come Silvia la mia amica e compagna di corsa,per andare tra i monti e prendersi una giornata di pausa dagli stress del 21o secolo,chi come Alex il mio amico,nonche' collega,per regalarsi un'altra giornata di relax,chi come Elvis , per rinverdire ed riannussare i profumi delle emozioni salisburghesi, vissuti assieme a settembre, chi come Giuliana, l'amica della mia amica, per vedere da vicino i ciclisti,che tanto l'hanno inebriata quando il Giro e' passato da Trieste.

Di questi 4 sventurati,uno solo,Elvis, e' appassionato di Ciclismo,gli altri vanno a rimorchio,cercando chissa' quali sensazioni da una giornata comunque "diversa".

IL VIAGGIO

Com'e' bella la riviera barcolana di primo mattino:il mare appare ancora assonnato,anche se spintonato qua e la' da qualche scia creata da temerari canottieri, e non sembra intenzionato a svegliarsi.

Ed il cielo?Oggi sembra benevolo dopo tanto grigiore.Il suo azzurro e' gia' intenso,nonostante l'ora,il suo orizzonte regala la visione,non tanto frequente da queste parti,delle montagne,della Carnia,forse anche dello Zoncolan,in mezzo a quel frastagliarsi di cime indefinibili.

Passata la costiera triestina,arriva prima il Carso,poi d'improvviso si apre la pianura,quella friulana.A nord,come un monito,i monti ci ricordano la destinazione e ci preannunciano con le sue vette zuccherate,che si',magari ci sara' qualche raggio di sole,ma cio' non bastera' a riscaldarci troppo.Poco male.

Intanto l'auto viaggia spedita:vroom vroom Redipuglia,vroom vroom Gorizia,vroom vroom Palmanova, vroom vroom Udine sud e...

"Un momento,dove cavolo vogliamo arrivare?"

"Sullo Zoncolan,no?"Rispondo io con tono rassicurante.

"D'accordo ma la macchina fin su non ci arriva.spiegaci come arriveremo noi".

Il quesito,legittimo e forse inquietante rimane in sospeso:E' l'ora del caffe',e' il momento canonico dell'autogrill.

"Pago io".

"no,tu hai gia' pagato la benzina".

"cosa ti prendi?".

"anche una brioche per me".

"dov'e' il bagno?"....Solito caos da autogrill.

Si riparte,l'auto e' li' che ci aspetta.

LA MAGIA E LE PROPOSTE

Ma riprendiamo da quel "noi come ci arriveremo sullo Zoncolan?".

quel sospeso,quella domanda senza risposta lascia piu' di qualcuno interdetto.Non vi nascondo la soddisfazione quando dal cilindro,ehm,zainetto, estraggo il mio gioco di magia.

Impreparato forse,ma ben supportato dalla navigazione in rete,tiro fuori dal mio zaino una bella stampata della mappa dei parcheggi disponibili in zona,delle modalita'di trasporto verso l'erta finale,delle varie opzioni disponibili.C'e' chi, come Silvia,che vorrebbe camminare,c'e' chi vorrebbe andare in quota a bordo della seggiovia,c'e' chi,piu' incosciente che audace,vorrebbe lasciare l'auto a Villa Santina,ed arrivare sullo Zoncolan partendo a piedi da li'.Distanza stimata per l'itinerario andata e ritorno:40 km,piu' o meno.

Collegialmente,come e' in uso nelle democrazie,si opta nella soluzione piu' semplice.Si lascia l'auto ad Ovaro ed a piedi si scala lo Zoncolan.

"Ma Si' dai,e' la soluzione piu'semplice".

"Camminare ci fara' piu' che bene".

"speriamo non piova".

E tra i timori,l'attesa cresce,Ovaro si avvicina.

OVARO,RIDENTE PAESINO DELLA CARNIA....

Ovaro,probabilmente,fara' la fine di Mazzo Valtellina:sconosciuta ai piu'fino a qualche tempo fa,da oggi diverra' nella meta dei cicloamatori, essendo punto di partenza per la salita piu' dura d'Europa.

Ma il paesino sembra essere contento di questa improvvisa notorieta'.Si veste di rosa,come una bimba vestita da cerimonia,la luce dei riflettori non lo disturbano,lo inorgogliscono magari solo un po', fa finta di schernirsi,cerca di nascondersi ma alla fine non ce la fa.

"andate sullo Zoncolan?Bravi,ma e' dura,sapete?Ci e' andato mio nipote ieri sera.Uh,mi ha detto che e' pieno cosi'.Ma e' dura.Molto dura.Alla televisione han detto che qui non c'e' nessun santuario,ma i corridori vedranno la Madonna(Cassani??nota del narratore)"

Questo e' quello che ci dice,con una punta di compiacimento una signora del luogo,con la sua cadenza carnica,con una splendida semplicita',con un sottile ed inconsapevole(forse) sadismo.Ma tant'e'..siamo in ballo e cominciamo a ballare.

SUA MAESTA':LO ZONCOLAN.

"E' li', dietro quella curva,le vedi quelle transenne?"

Di colpo ci troviamo sul percorso.all'improvviso,sotto lo striscione dei - 10km.

e subito si sprecano i commenti.

"boh,non sembra cosi' duro ".

"Aspetta,e' i primo tratto,quello con meno pendenza".

"si',mi ricordo che l'ha detto pure Cassani,la vera salita inizia ai meno 8".

E nel mentre,tra marmotte di paglia,tra diavoli improbabili chitarristi,tra incoraggianti"benvenuti all'inferno",arriviamo a Liariis.qui ci sono 300 mt di pianura,un'ironica freccia rivolta a valle con la scritta "di qua per le 3 cime" ed un'altra,posta vicina,indicante il verso opposto" di qua per lo Zoncolan".Sorrido, ma solo per un po'.dopo una semicurva....il muro.

Per andare a piedi da mia suocera,devo percorrere una sorta di Via Crucis,una salita degna dei muri delle Fiandre,16-17%,e forse piu',per 800 metri.

Un calvario.

Ebbene,Lo Zoncolan e' un calvario lungo 10 volte tanto,un'erta che solo a salirci a piedi ti strappa i polmoni,ti "sbiella" il cuore.

E' un calvario:migliaia in processione,pedoni e ciclisti,tutti accumunati dal dolore della fatica,tutti in fila,disordinata dallo zigzagare dei cicloamatori,dal camminare incerto dei pedoni..tutti nella stessa barca,nello stesso calderone,quasi con la stessa andatura.

Gli organizzatori hanno posto delle effigi,raffiguranti i campioni del passato.c'e'un bel pezzo di storia del ciclismo che ci guarda,lungo i tornanti dello Zoncolan.

KM 0.000,OTTAVIO BOTTECCHIA

"E' il primo italiano che ha vinto un tour,e' friulano,e' morto in circostanze mai del tutto chiarite"spiego io avvalendomi di quel poco che so di ciclismo.Trovo conforto nelle didascalie.Non ho detto ca..ate.

Intanto, Alex,quello che era alla ricerca di relax, e' ancora in ottimo stato,veste degli anfibi,che,secondo noi, in seguito gli potrebbero dare delle noie.Lui e' un tipo previdente.nello zaino dalle dimensioni bibliche,ha anche un paio di scarpe di ricambio.

Elvis che era con me a Salisburgo(nome in codice,il salisburghese),non suda neanche,e' in maniche corte e non sembra risentire della temperatura tutt'altro che estiva.Le sue origini friulane si vedono anche dalla sua scorza dura.

Silvia e Giuliana sono tranquille e spensierate,un po' disorientate da tutta questa ressa.

KM 0,500,ALFREDO BINDA

"E'quello che per non farlo partecipare(che tanto lo vinceva lui di sicuro),lo pagavano anticipatamente. la stessa somma che avrebbe percepito vicendo il Giro,e' quello che vinceva le corse,lo premiavano,tornava in treno e guardando dal finestrino vedeva sulla strada ancora dei concorrenti che non avevano finito la corsa che aveva appena vinto".

Snocciolo qua' e la' aneddoti di DEZANIANA fonte.

Alex e' un po' piu' provato:suda e la sua andatura e' gia' pesante.

il salisburghese e' un camoscio.non mostra fatica,anzi e' proprio fresco.Ma chi vi "fabbrica" in Friuli?siete indistruttibili.

Silvia e Giuliana sembrano divertite.la distanza minima percorsa finora non hanno avuto alcun effetto sul loro umore.

KM 1,00,BOBET

"Era uno dei migliori amici che aveva Coppi in gruppo."

Qui me la cavo a buon mercato,e con una frase di un certo effetto,nominando il nome del campionissimo.

Alex e' quasi in crisi.Lo si esorta a cambiare calzature.Lui,prevedendo un rovescio di pioggia,dice che il ricambio lo lascia stare per dopo.quando sara' bagnato.Intanto e' inzuppato di sudore.il che non e' sempre un bene.

Elvis invece e' stazionario.aspetta il momento buono per un attacco?

Le donne di tanto in tanto incoraggiano qualche cicloamatore in difficolta',non mostrando per ora,alcun segno di fatica.

KM 1,300,GAUL

"E' lussemburghese,ha vinto una tappa mitica,sotto la bufera di neve sul Bondone.Un grandissimo scalatore".

Anche qui,le eventuali domande dei miei compagni d'avventura sono soddisfatte dalla mia perentoria affermazione.Poco male.

Alex e' in crisi nera.lui non lo dice.Ma la sua andatura pesante ne denuncia l'eviedente stato di difficolta'.

Elvis e' ormai preso dalla cartina dettaglata della salita riportata da un quotidiano friulano.e comincia la sua insofferenza osservando che la cartina non e' esatta.secondo i suoi calcoli.

Le donne ormai si stanno ambientando.hanno il fiato un po' corto.ma nemmeno tanto,a pensarci bene.Chiacchierano e ridono.quindi....

KM 1,500,BAHAMONTES

"Aah,grande scalatore spagnolo,questo.ha vinto il tour negli anni 50 o 60,non ricordo bene."

E qui il c**o e' davvero grande.l'ha vinto nel 59.L'hanno letto dopo nella didascalia.la loro stima nei miei confronti aumenta a pari passo dell'altitudine che man mano raggiungiamo.

Sono passati solo 200 metri da Gaul,ma sono 200 metri davvero tosti,per Alex.continua la sua crisi nera.e mancano "solo" 7 km alla vetta.

Il Salisburghese invece se la prende con quei ciclisti che in discesa usano poco i freni,causando pericolo per tutti.Ha sempre quella cartina in mano e la guarda spesso scuotendo il capo.

Le donne stanno molto bene invece:Silvia ha provato ad aumentare il passo indice di uno stato di forma molto buono.Ma il tratto piu' ostico e' iniziato appena.solo 1km e mezzo percorso.

KM.1,900,ANQUETIL

"E' stato uno dei grandissimi.una posizione in bici straordinaria,al punto che la leggenda racconta che se gli si fosse stato messo un bicchiere di champagne sulla sua schiena mentre era in bici,questo non si sarebbe nemmeno rovesciato,talmente perfetto era questo francese in bici"

Eh si',il povero DE ZAN e' ancora in auge,avendomi tramandato le sue massime,durante le sue telecronache.Si levano degli "Oooh",meravigliati da parte delle 2 femmine del gruppo.Ok,mi pavoneggio un po' troppo,ma chi di voi non l'avrebbe fatto?

Intanto Alex e' tutt'altro che in relax.si leva(finalmente)una maglia e resta in camicia.Comincia ad essere meno oltranzista sui suoi anfibi,ma ahinoi,la sua crisi sembra irreversibile.

Il Elvis invece e' in crisi con la sua cartina.e' ormai passato alle imprecazioni.

Le donne meravigliate dalla mia presunta cultura ciclistica non hanno tempo di pensare alla fatica.per ora.

KM 2,500,GIMONDI

"Hai visto?quella e' la maglia di campione del mondo"L'immagine infatti lo ritrae infatti in azione con la maglia arcobaleno,nel 74.

Siccome Silvia non sapeva quale fosse la maglia simbolo di campione del mondo,ho sfruttato quella foto per mostrarle che maglia fosse,essendo lei incuriosita dalla maglia indossa Bettini,l'attuale campione del mondo.

Su Gimondi nessun riferimento alle sue vittorie.

Un solo:"eh,se non ci fosse stato Merckx"sfuggito al salisburghese,che spiega tutto delle sue sconfitte.

Alex comincia a dare segni di sconforto.per ora la rabbia non lo assale.sono consapevole che tra un po' spostera'il tiro su di me, il principale responsabile secondo lui,della sua agonia.

Elvis comincia a diffidare anche della kilometrica disposta sul tracciato.Quando ha visto la fonte della cartina(salite.com)ed alla mia sicura dichiarazione di affidabilita' su tale fonte, si rassicura.ma al tempo stesso guarda con malcelata perplessita'i cartelli che indicano le distanze dal traguardo.

le donne sono sempre piu 'immerse nell'atmosfera Giro.Si guardano attorno festose,come festosa e' la processione di cui fanno parte.

KM 3.100,MERCKX

"E' il cannibale"

"in che senso cannibale?"

"e' uno che non voleva mai perdere,vinceva sempre e tutto,avra' vinto piu' di 400 corse"

"piu' un giro che qualcuno gli avrà voluto far perdere",tuona polemico Elvis

Nel gruppo qualcosa e' cambiato,grazie ad una sosta caffe' dal costo di 1 euro a bicchierino,prodotto da un camper dall'organizzazione sospetta;abusivi?chisenfrega,basta fermarsi un po'.

Un po' di riposo e l'avventura ricomincia

KM 3.500,MOSER

"Questo si' che era un grandissimo"afferma Giuliana,ostentando conoscenza sul personaggio

"Era un grandissimo ma nel gruppo non era granche' amato.con i giovani era tremendo,dovevano quasi chiedergli il permesso di scattare.era lo sceriffo del gruppo"replico io che tra l'altro sono stato suo grande tifoso.E spiego che la foto risale alla sua prima Parigi Roubaix,quella vinta con la maglia iridata.

Alex,dopo un attimo di esilissimo conforto,riprende il suo affanno.lo fa con dignita'.non si ferma,ben sapendo che il difficile e' riprendere la marcia.procede del suo passo,direbbe Cassani.che e'un passo molto sofferente.

Elvis e' invece pimpante.lo invidiamo tutti per la sua maglia a maniche corte,visto che il sole ormai comincia a scaldare.Continua il suo rapporto difficile con kilometrica e cartina. ma sembra pronto a scattare.

Le donne invece si segnalano per la loro camminata composta e priva evidenti segni di fatica.brave!!

KM 4,000,HINAULT

Pochi commenti sul bretone.tutti concentrati sull'andatura da tenere per non andare in crisi.

Tutti tranne uno:Alex,alle prese con una cotta da dimensioni storiche.Sembra Cadel Evans al passo Coe nel Giro 2002.Comiciano gli sguardi non proprio amichevoli rivolti al vostro umile narratore.

KM 4,500,SARONNI

Poco da dire sul rivale di Moser,solo appunto che era il rivale di Moser e divideva le folle assieme al trentino.

Intanto proveniamo da un'altra sosta per un gelato preso in uno dei posti di ristoro siti lungo la salita.

Alex comincia a recriminare:"potevi dirmi che bisognava camminare tanto".

mi sento un po' in colpa e lo rincuoro.

Intanto,buona notizia,dopo 4 km e mezzo di inutili osservazioni sull'inadegiuatezza delle sue calzature,si decide a cambiarle,indossera',d' ora in avanti, delle ben piu' pratiche scarpe da corsa.

KM 5,000,BUGNO

Qui mi rattristo.

Quanto mi ha fatto soffrire il Gianni?

Tanto,e lo vorrei gridare ai 4 venti,da queste rampe.

Mi trattengo e mi limito ad osservare che:"TRATTAVASI DI TALENTO SMISURATO CHE NON HA SAPUTO SFRUTTARE DEL TUTTO IL SUO POTENZIALE".

Vorrei piangere mentre enuncio il concetto,ma non lo faccio per un senso di dignita'.

Il Elvis pero' non ci sta e non capendo la mia sofferenza dichiara:

"Quanti Tour e Giri avrebbe potuto vincere?".

Non rispondo,guardo con malinconia quella foto del Gianni in maglia rosa,ripongo la digitale nella custodia e continuo la mia marcia verso la vetta.Gli altri ora comprendono il mio disagio e in religioso silenzio mi seguono.

KM 5,700,INDURAIN

"E' uno dei campioni che ho ammirato di piu',nonostante fosse il rivale del Gianni"

Per pudore non spiego che ha vinto 5 tour consecutivi e 2 Giri.Chi crederebbe piu'alla storiella del Bugno piu' forte di Miguelon.

Alex continua per inerzia.Con una piacevole novita'.Giuliana, come un fedelissimo gragario,gli resta accanto,lo incita,gli racconta barzellette.se lui moralmente "c'e'" lo deve a lei.

Elvis ,invece, continua in manica corta.

NB:il cielo e' coperto e siamo a piu di 1000 metri di quota.l'aria e' ehm...diciamo frizzante ,ma lui sembra pronto per un attacco.non guarda piu' la cartina.sente l'odore del traguardo.

KM 6.800,PANTANI

In questo km abbondante di salita,sempre dura,succede il patatrak.

Il gruppo si sfalda;anzi vi sono da segnalare dei ritiri eccellenti.A poco piu' di 2 km dalla vetta,alzano bandiera bianca e si fermano presso un punto di ristoro nell'ordine:ALex,Silvia e Giuliana.qualcuno di questi per vera crisi(Indovinato chi?),altre per spirito di solidarita'.

Ma la corsa e' corsa.non c'e' spazio per il sentimentalismo.

il salisburghese ed io procediamo di buona lena.La salita e' meno "cattiva",il ritmo e' alto ed il fiato e' corto.Arriviamo ad un cartello,una foto,il pirata.Qui solo il silenzio.I nostri sguardi rotti da urla di aquile.quelle che volano,come volava lui,sulle cime......

KM 7.100,MAGNI

Elvis un po' di ciclismo ne mastica.

"Qui non e' quando ha corso il Giro con qualche osso rotto".

Annuisco,e guardo con sincero apprrzzamento quella foto che lo ritrae mentre stringe fra i denti un fettuccia bianca.

Stupore che aumenta mentre osservo la sua data di nascita(e' del 20) e lo ricordo pimpante sul palco del Giro ,qualche tappa fa.

Abbiamo fatto la galleria,ci troviamo di fronte ad un paesaggio lunare.manca meno di un km.alla vetta.

KM 7.300,BARTALI

Usciamo dalla galleria,l'ultima..e rimanere senza fiato.trattenere le lacrime per l'emozione.Si spalanca a noi,dopo il tetro tunnel,un anfiteatro naturale.La folla assiepata lungo i tornanti,i rumori di una festa,i colori dell'attesa.ed un odore che profuma..come di vittoria,citando una celebre frase di un film.

Siamo entrambi confusi da tale visione.Arriviamo a Bartali

"Pensa tu se non ci fosse stata la guerra,quanto avrebbe vinto questo qua'"Dichiara il salisburghese osservando le date del suo primo tour e del suo ultimo tour vinti,del suo primo Giro e del suo ultimo Giro vinti.Come smentirlo?

KM 7,500,FOSTO'

Mi faccio il segno della croce.non lo so,mi viene naturale passando sotto l'immagine di Fausto,il grande,Fosto',come lo chiamavano i francesi.E'un gesto un po' blasfemo,d'accordo,mi scuso con tutti i credenti fin d'ora.Siamo a 500 metri dalla vetta,i battiti sono a mille.Sia per la fatica,sia per la sia per l'ambiente circostante,eletrizzante.magnificamente puro.come l'aria,qui in cima.Faccio gli ultimi metri insieme al poco affaticato Elvis.

Io sono a tutta ma c'e' Fausto,con il suo mesto sguardo che mi spinge;come posso tradirlo.

Scivolo,accidenti,sul fango,faccio la salita tra l'erba spingendo come un forsennato per poi fermarmi a prendere fiato.

Certo,non l'ho fatta in bici ma pure così mi sembra dura.

-75 arff arff

- 25 arff arff,

-10,arff arff.

Sono arrivato,umilmente,senza gridare all'impresa.

Elvis vuole andare ancora piu' in alto.tanto lui e' friulano,e' in maniche corte nonostante i 6 gradi ed il cielo prometta pioggia;io da buon triestino ,indolente e viziato, sono qualche metro piu' sotto,ma ci arrivo in cima anch'io a quel cucuzzolo malefico.ed idealmente alziamo le mani ed esultiamo assieme.come avrebbero fatto,qualche ora piu' tardi,Simoni e Piepoli.

Ma noi questo non lo potevamo sapere.

CHE LA FESTA ABBIA INIZIO..

Torniamo verso valle,ci riuniamo al gruppo che si e' fermato qualche km.piu' sotto.Loro ci aspettano,infreddoliti,forse un po' arrabbiati.

"TOrniamo un po' verso Ovaro?"

"dai, troviamo un posto dove possiamo vedere meglio i ciclisti"

"I ciclisti?Ah si', il giro!"

di fronte a tanta storia disseminata sul percorso,di fronte a tante emozioni respirate a pieni polomoni me n'ero quasi scordato.

"gia',in fin dei conti tutta questa gente qui che ci fa'?"

"su muoviti! che stanno per arrivare".

Gia',che la festa cominci...anzi continui.....

LA FRASE DEL GIORNO

"BON, AVETE VISTO CHE HA VINTO SIMONI,ORA SPINGETEMI,PERO'..."

UN ANONIMO GREGARIO AI MENO TRE DELL'ARRIVO,MENTRE SENTIVA DA UNA TV LO SBRAITARE DELL'AURO ALLA VITTORIA DEL GIBO.

PS.ERA UN PO' IN DIFFICOLTA'.OLTRE ALLA SPINTA PER LUI TANTI

APPLAUSI

PER L'IRONIA..

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie per gli apprezzamenti.e' stata una giornata bellissima.

oggi probabilmente lo sarebbe stata ancor di piu'.vista la giornata migliore,l'andamento della tappa,splendido,ed un graditissmo ritorno ad alto livello:Ivan Basso che ha piegato la resistenza del coriaceo campione del mondo in carica Cadel Evans.uno spettacolo in tv,un'esperienza che mi sarebbe piaciuto vivere direttamente sul luogo..ma tant'e'......

Link al commento
Condividi su altri siti

Arriviamo ad un cartello,una foto,il pirata.Qui solo il silenzio.I nostri sguardi rotti da urla di aquile.quelle che volano,come volava lui,sulle cime......

emozionante davvero el tuo racconto, mi a parte veder el giro a ts no go mai visto una tappa de montagna dal vivo, devi eser spettacolare.

go quotado el toco finale su Marco Pantani xkè me ga davvero emozionado...grande alvin :ave:

e complimenti x l'impresa de eser andado su a piedi nella giornada della gara, miga una roba da poco :clapclap:

Link al commento
Condividi su altri siti

mi a parte veder el giro a ts no go mai visto una tappa de montagna dal vivo, devi eser spettacolare.

e complimenti x l'impresa de eser andado su a piedi nella giornada della gara, miga una roba da poco :clapclap:

te diro',per capire ben la corsa la television xe ovviamente la migliore.per esser dentro alla corsa ed al suo contorno esser la' xe molto emozionante.te vedi el dietro le quinte de una tappa de montagna,te respiri l'evento.te vedi i primi con gli sguardi protesi alla lotta per la vittoria,te vedi i gregari in cerca delle forze necessarie per rivar fin su(magari con qualche spinta).doping o no doping te annusi la vera fatica.iero sulla Marmolada 2 volte all'alpe de pampeago e sullo zoncolan.tutte e 4 volte la magia se rinnovava.l'attesa,la carovana pubblicitaria,i cicloamtori che vien su come scheggie(la' magari qualche controllin ghe staria ben),l'impazienza,el rumor dell'elicottero rai che se avvicina sempre piu'.le prime moto,le urla della genta che se avvicina sempre de piu' a ti,segno che el primo sta per passar.i passa,un buonista "bravi tutti"e dopo xe torna a casa.della gara se ga visto poco,ma el ricordo de una gita rimani.con i colori e l'atmosfera de un happening.

quel giorno grosso modo me saro' fatto ventitre km de camminada.bel,ma la go pagada poco tempo dopo.gavevo un indolenzimento al polpaccio,piu'che altro per la discesa,che un venti giorni dopo me ga bloccado completamente l'arto dopo un tentato maldestro recupero in un partidin de basket..della seria non fa piu' per mi..

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×