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il doping in Italia nell'alba del nuovo secolo


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Meio in tutti i sport esisti el doping, el ciclismo però xe più esposto disemo....

in che senso? i test li fa comunque a campione in tutti gli sport.

però mentre nel calcio te ne senti un ogni 10 anni o nell'atletica ogni 2, nel ciclismo ne trova a momenti ad ogni tour.

Modificato da chipoldir
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Per non far torto a nessuno nel calcio il doping esiste da sempre, io stesso più di 30, anzi 35 anni fa ho cortesemente declinato le proposte che arrivavano da simpatici soggetti vicini alla società.....autotrasfusione, stimolanti, ormone della crescita etc etc sono ben presenti anche nel calcio basta osservare i nostri simpatici eroi sportivi e le loro trasformazioni ossee/muscolari, poi tutti fanno finta di niente, ma tant'è.........

in tutti gli sport si trova il doping, ma nessuno è paragonabile al ciclismo.

pol esser..ma non ghe giureria.

da statistica coni. la percentuale de positivi rispetto ai controlli che se fa, la tua teoria faria acqua da tutte le parti.dopo non so.

esisti anche una indagine afdl che un par de anni fa per quel che riguarda gli anabolizzanti el rugby e el calcio saria piu' avanti.

ma ripeto,non so.

quel che me par de capir che in altri sport i campion xe piu' tuteladi.forsi anche a ragion..

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Meio in tutti i sport esisti el doping, el ciclismo però xe più esposto disemo....

in che senso? i test li fa comunque a campione in tutti gli sport.

però mentre nel calcio te ne senti un ogni 10 anni o nell'atletica ogni 2, nel ciclismo ne trova a momenti ad ogni tour.

scusa sa..ma questa me sembra proprio da bar..te sa che controlli fa el calcio..0 o quasi.non parlemo del nuoto e del tennis..

gia' nel ciclismo i fa una mezza finta.figurite nel calcio...

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pol esser..ma non ghe giureria.

da statistica coni. la percentuale de positivi rispetto ai controlli che se fa, la tua teoria faria acqua da tutte le parti.dopo non so.

esisti anche una indagine afdl che un par de anni fa per quel che riguarda gli anabolizzanti el rugby e el calcio saria piu' avanti.

ma ripeto,non so.

quel che me par de capir che in altri sport i campion xe piu' tuteladi.forsi anche a ragion..

questo no so, no me baso su statistica ma sulle notizie che leggo su giornali o sento in tv.

ad ogni tour xe l'articolo su un dopà, poi certo, ghe ne xe anche in altre discipline e capita anche alle olimpiadi.

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te devi saver che esisti modi e modi de andar a scoprir sostanza sospette.

lassemo per un attimo la serieta' del controllor.

per esempio,nel calcio non esisti el passaporto biologico.

non credo che i fazzi neanche controlli sangue urine.

nel tennis l'antidoping compari e scompari con l'immenso e rosso de Prevert.

ti dira',forsi perche' non servi...

pol esser,ma allora non me spiego come mai nissun se ga allarmado per certi valori ematici dei zogadori de Juve e Parma degli anni che furono,che nissun o quasi gabbi avudo qualcossa de ridir sulle provette scomparse dei calciatori nel laboratorio antidoping del coni,che nissun se gabbi scandalizzado per el Barcellona che ghe ga sbattudo la porta in faccia alla wada, e perche nissun disi chiaramente che certe carriere xe stade abbondantemente falsade dall'assunzion de sostanze dopanti..poderia andar avanti.

quel che saria interessante xe aver gli stessi controlli con le stesse modalita',per tutti gli sportivi...

o forsi no..forsi xe meio sognar o tapparse el naso pensando ad uno sport pulito..

http://www.4dfoot.com/2013/02/09/doping-in-football-fifty-years-of-evidence/

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Ospite nikibeach

Non mi sembra sia una novità, mi sembra però scorretto tirare fuori queste analisi ora che molti non si possono più difendere chiedendo le controanalisi.

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Non mi sembra sia una novità, mi sembra però scorretto tirare fuori queste analisi ora che molti non si possono più difendere chiedendo le controanalisi.

le controanalisi non le potrebbe chiedere nessuno,visto che non c'e' un campione B.non puo' trattarsi,per diversi motivi,di un esame antidoping vero e proprio.questo e' sicuro.che dopo prendessero epo,lo sapeva anche il mio pappagallo..

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comunque i nomi,almeno ufficialmente,non soono venuti fuori.

http://www.tuttobici...&cod=60743&tp=n

tutte belle parole,indubbiamente.ma l'aspetto che non si mette in rilievo e' che un'esame antidoping costa,e piu' e'approfondito e piu' i costi aumentano.

non so se la Wada e gli altri organi preposti possono sostenere dei costi molto alti.

ed e' per questo,che con il passaporto biologico in uso nel ciclismo e nell'atletica,al netto di nefandezze e corrotti e corruttori vari, si punta magari a controlli piu' mirati.potrebbe essere una soluzione tampone..sicuramente il problema non lo risolve in modo netto ed esteso..

Modificato da alvin66
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penso che a quei tempi tutti fazessi uso de epo,bastava no andar oltre i valori limite de ematocrito e te podevi tranquillamente usarlo.credo che tutte le provette "B" gavessi confermado l'uso del doping,a memoria no me ricordo mai un error tra el primo controllo e la controprova.

La differenza tra pantani e i altri xe solo nel fatto che lui iera un fuoriclasse che infiammava le folle dopado mentre ialtri iera atleti dopadi che i andava avanti solo grazie a quel...oltre a pantani a mi me piaseva anche miguel indurain che pero' gaveva un cuor che a riposo batteva a 28 al minuto e una capacita' polmonare immensa,una macchina perfetta quindi.

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penso che a quei tempi tutti fazessi uso de epo,bastava no andar oltre i valori limite de ematocrito e te podevi tranquillamente usarlo.credo che tutte le provette "B" gavessi confermado l'uso del doping

qualche volta no..Vania Rossi,per esempio..dopo che il suo maritino Ricco' l'aveva infangata per ingraziarsi gli organizzatori del Giro per potervi partecipare..L'aveva anche lasciata mi sembra :muto: ,dopo le controanalisi l'avrebbero scagionata

ps: giova precisare che la Rossi stava per dare un figlio a Ricco'..

comunque condivido il tuo discorso..gente come Pantani ed Ulrich non erano di sicuro asini..

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Però. Però. Si continua - come troppo spesso in questi casi - ad usare due pesi e due misure. Pantani ha già pagato, e a caro prezzo, il giorno di Madonna di Campiglio, causa un esame che definire approssimativo è riduttivo. In tutti questi anni, di tutti quelli che hanno fatto parte della "generazione epo" ha pagato solo lui. Rimettendoci un giro già vinto, chissà forse un tour da vincere (quello del 99) e una carriera che sarebbe stata ancora più scintillante. E poi, alla lunga ma non tanto, ci ha anche rimesso la vita. Gli altri invece, Armstrong su tutti, amati e vezzeggiati. Ullrich, Julich, i vari Jalabert, Virenque, Riis, Olano, e tantissimi altri ancora. La loro onesta, in alcuni casi fantascientifica carriera (vedi proprio Armstrong) se la sono fatta.

E adesso stroncano Pantani un'altra volta. Aveva preso epo. Bene. Ma quante volte, in quali quantità, quando? Buh. Chi può dirlo? Nessuno.

Chiudo. Si è andati oltre il segno e si fa la lotta al doping a 15 anni di distanza. Armstrong poteva fare quello che voleva, qualcun altro no. Questione di business, ovviamente.

Iniziassero, gli organi preposti, a lottare seriamente contro il doping, a tutti i livelli e soprattutto in TUTTI gli sport. E non solo nel ciclismo. Dove ormai non si può più vincere una corsa senza venir subito guardati male, con sospetto. Il ciclismo ha aperto una strada, con controlli di tutti i tipi in tutte le situazioni. Sarebbe bello che questo venisse applicato anche ad altre discipline, più famose e ricche.

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Bugno ga dito che le carte della comission francese xe spazzatura...

a parte che quei nomi sono usciti fuori da indiscrezioni,di ufficiale a quanto sembra non c'e' nulla, sono a d'accordo a meta' con Gianni.Comunque fotografa un periodo(anche se,come gia' detto,lo sapevano tutti cosa si prendeva all'epoca).a livello individuale e sanzonatorio,invece son d'accordo con lui.se casomai a qualcuno saltasse in mente di levare via vittorie.podi e quant'altro,beh un ricorsino di basso livello eviterebbe il tutto.proprio per come sono state trattate le provette..

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per una volta sono d'accordo con l'Uci--

In questi ultimi anni il ciclismo ha voltato pagina: opggi si può correre e vincere in maniera pulita ed il ciclismo oggi possiede il più sofisticato sistema esistente di lotta al doping. Ed è in questo contesto che arrivano oggi i risultati della Commissione d’Inchiesta del Senato di Francia che riportano alla luce i risultati delle analisi retroattive sui campioni prelevati durante i Tour del 1998 e del 1999.

L’Uci era al corrente di questi esami condotti nel quadro di un programma di ricerca scientifica. Nel 2005 l’Uci stessa era stata informata del fatto che le analisi avevano rivelato la presenza di Epo in un certo numero di campioni.

I controlli retroattivi dei campioni sono stati effettuati dal laboratorio francese ai fini di ricerca e non hanno seguito gli standard dei normali controli antioping. E non sono stati rispettati i principi di anonimato che sono alla base dei normali protocolli. Questi risultati quindi non possono essere considerati come una prova legalmente valida e l’Uci non può al proposito aprire alcuna inchiesta contro i corridori coinvolti.

Considerato che non è possibile dimostrare che i corridori si siano dopati e che gli stessi non disponevano del campione B per difendersi, l’Uci considera inopportuna la pubblicazione dei loro nomi.

Quanto al resto, l’Uci studierà con attenzione le 60 proposte del Senato francese con l’intenzione di migliorare ulteriormente la lotta al doping. E ricordiamo che nel 1998 non esisteva un esame che potesse direttamente smascherare l’Epo, messo a punto solo nel 2001.

Oggi il ciclismo supera qualsiasi altra federazione per numeri di controlli a sorpresa svolti: lo scorso anno ci sono stati 14 168 controlli antidoping, dei quali 7558 in competizione e 6610 a sorpresa. 5218 sono stati gli esami realizzati nel quadro del passaporto biologico.

uff.stampa UCI

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Però. Però. Si continua - come troppo spesso in questi casi - ad usare due pesi e due misure. Pantani ha già pagato, e a caro prezzo, il giorno di Madonna di Campiglio, causa un esame che definire approssimativo è riduttivo. In tutti questi anni, di tutti quelli che hanno fatto parte della "generazione epo" ha pagato solo lui. Rimettendoci un giro già vinto, chissà forse un tour da vincere (quello del 99) e una carriera che sarebbe stata ancora più scintillante. E poi, alla lunga ma non tanto, ci ha anche rimesso la vita.

e ulteriore beffa, quel giro de pantani ghe xe anda' a gotti (che nell'albo doro figura cusi' bivincitor), che dopo un poco se ga scoperto che el iera (insieme alla moglie) el grossista de tute le schifezze

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  • 3 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...

LE STORTURE DEL MONDO DEL CICLISMO:IL CASO SANTAMBROGIO E L'APE DI NIBALI.

Antefatto.da quest'anno un gruppo di squadre professionistiche hanno promosso e messo in piedi un cosiddetto "Movimento per un ciclismo piu' credibile", formulando un accordo che esula le regole imposte dall'UCI, restringendo ancora un po' le ferree(sulla carta) imposizioni in materia di doping ed in generale sulla salute del singolo ciclista.E' un accordo privato che ha gia' fatto alcune vittime, Rolland e' stato fermo una decina di giorni per tutela della propria salute per corticoidi bassi, l' AGDR(squadra che aderisce al movimento) non ha potuto partecipare al giro del Delfinato per la positivita' di un suo corridore al Giro d'Italia.Insomma delle regole per rendere piu' possibile trasparente un mondo torbido.L'uci in questo non ha voce in capitolo,poiche' ufficialmente Rolland avrebbe potuto tranquillamente correre avanti, e l'AGDR farsi il suo bel Delfinato.

L'Astana di Nibali fa parte di questo movimento.

L'altro ieri succede che,durante la ricognizione sul percorso della crono,Nibali venga punto da un'ape.Cosa in molti casi abbastanza dolorosa ma di trascurabile gravita'.In altri,piu' rari,per fortuna, tale evento puo' procurare degli effetti molto gravi che possono causare anche il decesso della persona punta.

Un po' di ghiaccio,un antistaminico prima della nanna.e alla mattina Nibali si sveglia con una faccia che a stento gli fa aprire un occhio.

Sarebbe bastato un po' di cortisone,ammesso nei regolamenti antidoping per interventi terapeutici.Ma le regole del movimento per un ciclismo piu' credibile non ammette l'uso di sostanze vietate o parzialmente vietate in nessun caso.

Ora a parte la vicenda agonistica(Nibali ieri stava per ritirarsi), credo che vi sia, in questo caso una scarsa tutela della salute di una persona, per una lotta al doping che secondo me stra provocando delle distorsioni delle realta' abbastanza pacchiane.

Riposto la foto di Nibali ieri prima della crono:

13656044.jpg

questo e' invece il corridore siciliano nel suo aspetto consueto:

LIQUIGAS_NIBALI_080809.jpg

la domanda e'. questo movimento sta andando nella direzione giusta?

per uno che non puo' curarsi con una pomatina, un altro che prende EPO e potra' cavarsela.

Santambrogio,uno che nei grandi giri se arrivava 50mo era un successone, dopo il bel Giro d'italia corso in primavera, viene pizzicato,dopo un controllo piu' approfondito, per presenza di EPO.Dopo i festeggiamenti per il bel piazzamento al Giro,mi sembra quinto o sesto,non ricordo,con una bella vittoria di tappa, il buon Santambrogio alla notizia chiede scusa e scompare nel nulla.Non senza aver chiesto le controanalisi.

Controanalisi,secondo dei rumors,che difficilmente confermerebbero la positivita' del campione A.Ormai l'EPO deve esser assunto per micorodosi,500 unita' al posto delle 2500 dei tempi d'oro, e questa e' una quantita' che e' difficilmente rilevabile nei controlli standard, e decade presto nelle urine..

Sta di fatto che se le controanalisi risulteranno negative, il Santa potrebbe ritornare a correre con la sua bella vittoria a Bardonecchia e il suo bel piazzamento al Giro ufficialmente confermati.

Insomma, un ape val bene una finta credibilita'....

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  • 4 mesi dopo...

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