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[CRONACA] Acegas Aps Trieste - Goldengas Senigallia 74-73 (10-21, 32-35, 47-51)


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Sofferenza giuliana contro Senigallia, Trieste vince col cuore e coi nervi saldi

Acegas Aps Trieste - Goldengas Senigallia 74-73 (10-21, 32-35, 47-51)

Acegas Aps Trieste: Vidani, Busca 4, Raspino 6, Scutiero 9, Maiocco 17, Colli 3, Moruzzi 15, Benfatto 4, Magro 6, Contento. All. Dalmasson

Goldengas Senigallia: Gnaccarini 8, Pierantoni 13, Monticelli, Penserini 16, Catalani, Giommi, Perini D. 5, Centanni 3, Facenda 16, Maddaloni 12. All. Regini

Arbitri: Caforio, Portaluri.

Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb)

Riparte, seppur sudando le proverbiali sette camicie, il carrozzone cestistico giuliano: dopo la brutta sconfitta rimediata sette giorni or sono contro Ozzano, l'AcegasAps si prende una piccola rivincita battendo di misura la Goldengas Senigallia per 74-73. Un match dai due volti per gli uomini di Dalmasson che, complici un primo quarto da film horror, hanno saputo recuperare man mano una gara che rischiava di scivolare via dopo nemmeno sei minuti di gara.

E' una Pallacanestro Trieste che ha dimostrato la solita, problematica discontinuità (un marchio di fabbrica che si ripropone con pericolosa costanza), ma è anche giusto sottolineare il carattere che è scaturito dopo il -15 in apertura, con gli ospiti che hanno fatto valere la nomea di formazione rognosa, con pochi punti di riferimento e con una buonissima nonchè veloce circolazione di palla su tutti i lati del campo. Brava quindi l'Acegas a uscire dai momenti di empasse, con il team locale che ha provato anche a ribaltare i quattro punticini di svantaggio rimediati all'andata in terra marchigiana: una differenza canestri che alla fine, purtroppo, non è riuscita a riportare in proprio favore.

Ad ogni modo, è giusto dare l'onore al merito a una formazione che ha evitato di piangersi addosso nel momento peggiore della sfida, riuscendo a rovesciare l'inerzia con un congeniale mix di esperienza (vedi Moruzzi e Maiocco) e di spregiudicatezza giovanile (vedi Scutiero, ma anche quanto fatto vedere da un ritrovato Contento). Elementi, questi appena citati, che erano assolutamente mancati la scorsa settimana contro il Pentagruppo e che contribuiscono quantomeno a blindare il 7° posto in classifica, proprio ai danni della Goldengas che ora è distante quattro punti.

Come già rimarcato, l'inizio di partita è a dir poco problematico per l'Acegas, già in bonus di falli dopo nemmeno cinque minuti di gara e perforata sistematicamente in difesa da Pierantoni e Penserini. Il tabellone del PalaTrieste segna impietosamente 2-17 al 6', in un momento in cui la formazione di casa non buca la retìna avversaria nemmeno negli appoggi a canestro più elementari (lo sbaglio grossolano di Colli ne è la più lampante testimonianza). I giuliani limano leggermente il parziale sfavorevole con Moruzzi, Benfatto e la tripla di Maiocco (10-21), rimettendo a posto successivamente le cose nel secondo quarto: la bomba di Scutiero apre infatti il break interno di 22-14, con grande protagonista un Marco Contento che segna tutto quanto fatto partire dalle proprie mani. In questo modo l'Acegas arriva sino a -2 con il semi-arcobaleno di Busca (27-29), ripiombando però improvvisoriamente a -8 dopo due triple consecutive di Facenda; ci pensano poi Maiocco e ancora Contento a ridare ossigeno a Trieste, in ritardo di sole tre lunghezze al tè di metà gara (32-35).

Nel terzo quarto si procede praticamente punto a punto: i padroni di casa vanno per la prima volta in vantaggio al 23' con i due liberi di Moruzzi (38-37) ma non riescono a contenere le sfuriate dai 6 metri e 75 di Penserini. Senigallia torna nuovamente a +7 (40-47) sistemandosi per un paio di minuti in una difesa a zona che scombina le idee dell'Acegas, estremamente sterile da oltre il perimetro. Il 47-51 al 30' consegna un match dall'arrivo in volata, in cui i protagonisti in casa Acegas sono molteplici: partendo da Moruzzi che, con sei punti di fila, impatta a quota 53, continuando con la faccia tosta di Scutiero che imbuca due triple di peso specifico enorme (59-57) e finendo con un Maiocco che, nonostante percentuali di tiro decisamente non eccelse, riesce a prendersi la responsabilità nel realizzare altri due tiri pesanti nel finale (68-64). Per Trieste sembra aprirsi anche la possibilità di allargare la forbice di vantaggio, ma è il letale Maddaloni a dare un dispiacere al pubblico biancorosso: sono suoi i sei punti, realizzati da lontanissimo (la prima volta con una palombella realizzata con l'ausilio del tabellone, la seconda con un tiro quasi in corsa dai sette metri) che limano il gap finale.

Le pagelle dell'AcegasAps

Vidani :5:

Busca :6:

Scutiero :7:

Raspino :6: più

Maiocco :7:

Colli :5: e mezzo

Moruzzi :7: meno

Benfatto :6: meno

Magro :6: e mezzo

Contento :6: e mezzo

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