[CRONACA] Triestina-Piacenza 0-1

[SandroWeb]

Il Piacenza passa al "Rocco", per la Triestina è quasi "Game-Over"

Triestina-Piacenza 0-1

Marcatori: Piccolo al 34' p.t.

Triestina: Colombo, D'Ambrosio, Cottafava, Malagò, Longhi, Gerbo (Bariti al 1' s.t.), Dettori, Antonelli, Testini (Miramontes al 27' s.t.), Taddei, Godeas. All. Salvioni

Piacenza: Cassano, Zenoni, Gervasoni, Rickler, Anaclerio (Avogadri al 2' s.t.), Cofie, Mandorlini, Bianchi, Sbaffo (Zammuto al 15' s.t.), Piccolo, Cacia (Guzman al 29' s.t.). All. Madonna

Arbitro: Ruini di Reggio Emilia

Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb)

"Salutate la capolista": al termine di Triestina-Piacenza, il coro inneggiato dalla "Furlan" è sembrato una sorta di flash-back di otto anni fa, di quando cioè la banda di Ezio Rossi guardava tutti dall'alto verso il basso. Ma in questa occasione la realtà è diametralmente opposta, e le parole pronunciate a gran voce da una parte dei tifosi è quanto di più triste e veritiero si possa immaginare.

Lo 0-1 finale è una sorta di lancia acuminata che trafigge il cuore degli alabardati, chiamati alla vigilia a vincere la gara contro gli emiliani per poter abbozzare un minimo di risalita e per non affondare ulteriormente in classifica. Ma, come già successo tante (e troppe) volte in questa stagione, l'Unione ha fallito l'approccio al match: per 45 minuti consecutivi di tanta paura e di pochissimo gioco si è aggiunto il gol degli ospiti che ha letteralmente segato le già fragili gambe dei padroni di casa. Si è aggiunta poi la direzione di gara schizofrenica del signor Ruini di Reggio Emilia nel corso della ripresa, "abile" a non dare un rigore sacrosanto all'Alabarda e a fare spallucce su un clima pesante messo in campo da un Piacenza che, con grande mestiere (e poco fair-play) ha approfittato dell'evidente mancanza di polso da parte del direttore di gara.

Il risultato dei novanta minuti regolamentari punisce forse troppo eccessivamente la Triestina che, con un tiro in porta subìto, si ritrova nuovamente a bocca asciutta e con l'ultimo posto in classifica sul groppone a dare ulteriormente un calcione alle poche speranze di salvezza rimaste. Ma, a parte un quarto d'ora di "istinto animale", da parte giuliana si son visti più strafalcioni che altro: e, se ancora occorre dirlo, è un pò troppo poco per non pensare anticipatamente alla caduta in Lega Pro.

Il primo tempo delinea a chiare tinte l'immagine della squadra con l'acqua alla gola che vuole fare gioco, ma non ci riesce: l'Unione in pratica va solo una volta alla conclusione al 9' con Dettori (palla alta) ma regala, come già successo ultimamente, il vantaggio agli avversari. E' da uno svarione di Gerbo e Malagò che parte l' "assist" nei pressi dell'area di rigore per il lesto Piccolo che, dopo aver portato a spasso il resto della difesa, trova il piatto vincente al 34' (0-1).

Ripresa decisamente migliore sul fronte alabardato, con azioni più ficcanti verso la porta di Cassano: al 54' arriva il primo materiale per la moviola, con Godeas che controlla bene di testa e si invola verso l'area di rigore ospite. Rickler lo spinge a terra, e Ruini decide in questa occasione di iniziare il suo quarto d'ora di notorietà, guardando prima il guardalinee e poi non fischiando nulla. Nove minuti dopo, su una bella triangolazione che trova Bariti quasi a tu per tu col portiere, lo stesso arbitro blocca tutto per assegnare un calcio di punizione alla Triestina, senza lasciare la regola del vantaggio. Il clima diventa torrido, sono molti gli "scambi di cortesie" tra giocatori di fazione opposta, ma il fischietto distribuisce solo cartellini gialli e poco altro, non vedendo neppure Cacia che a gioco fermo colpisce uno degli alabardati.

L'unica vera occasione per l'Unione arriva al 67', con il palo pieno colpito da Taddei su calcio di punizione dal limite: per il resto tanto movimento (spesso a vuoto), qualche altro timido tiro disinnescato da Cassano con pochi reali problemi e, a gara finita, una zuffa nel tunnel che porta agli spogliatoi con parecchi protagonisti del match. Pessimismo e tanto, tanto fastidio.

Le pagelle della Triestina

Colombo 6

D'Ambrosio 5.5

Cottafava 5.5

Malagò 4

Longhi 5

Gerbo 4.5

Dettori 5

Antonelli 5

Testini 5.5

Taddei 6

Godeas 6-

(Bariti 5.5, Miramontes s.v.)