Vai al contenuto

Hockey Inline serie A 2010/11- risultati


SandroWeb

Messaggi raccomandati

Apriamo questa nuova discussione per le notizie relative alle nostre due squadre di hockey inline di serie A.

Nel week-end appena trascorso, ottima vittoria dell'Edera per 9-4 contro i Pirati Civitavecchia, mentre il Polet ormai matematicamente retrocesso è stato sommerso per 13-1 ad Arezzo.

Questi i risultati:

Asiago Vipers - Milano 24 Quanta 6-7

Ghosts Padova - Ferrara 11-8

Sportleale Monleale - Cittadella 5-4

Lions Arezzo - Polet Trieste 13-1

Edera - Pirati Civitavecchia 9-4

Riposa: Diavoli Vicenza

La classifica: Edera Trieste 49, Ghosts Padova 43, Milano 40, Lions Arezzo* 33, Ferrara 32, Pirati Civitavecchia 28, Diavoli Vicenza 20, Asiago Vipers 16, Cittadella e Monleale 14, Polet Trieste* 3. Legenda: * = una partita in più.

Il prossimo turno:

Diavoli Vicenza-Ferrara

Cittadella-Edera

Zkb Kwins Polet-Ghosts Padova

Sportleale Monleale-Asiago Vipers

Milano Quanta-Pirati Civitavecchia

Link al commento
Condividi su altri siti

Il resoconto della gara dell'Edera contro Civitavecchia, inviato dal ds Florean:

Edera-Pirati Civitavecchia 9 – 5 (P.T.: 6-1)

dsc1264a.jpg

Grande prestazione quella fornita dai triestini al cospetto di una formazione di tutto rispetto come quella dei Pirati.

Fin dalle prime battute si intuiva che l’Edera era “in giornata”, il disco viaggiava veloce e preciso nelle stecche triestine e i rossoneri, con abili fraseggi, si portavano con estrema facilità al tu per tu con il golie dei Pirati.

Così, quasi naturalmente, al min 4:11, Krivic (vedi foto) trova la prima marcatura di quella che sarà la “sua partita”.

L’azione degli uomini di Rusanov è avvolgente, piacevole a vedersi e al Civitavecchia non resta altro che rimanere rintanato nella propria metà nella speranza di catturare qualche disco giocabile.

All’ennesima occasione, è l’americano Klenk che infila l’incolpevole Franko (10:20), imitato un minuto dopo da Krivic (11:53).

Acquisito il triplice vantaggio, l’Edera diventa forse un po’ leziosa, cerca sempre la giocata ad effetto ed il Civitavecchia , in una delle rare opportunità concessegli, è abile ad approfittarne con Ottino (17:09).

Ma, come spesso accade in questi ultimi match, i rossoneri chiudono nuovamente gli avversari all’interno della loro linea difensiva e colpiscono al min 18:43con Mazzacane (primo gol per lui in maglia rossonera) e ancora con Krivic (19:48).

Il tempo si chiude con una staffilata rasoterra di Kos che buca i gambali di Franko per il 6-1.

Al rientro dagli spogliatoi, ancora Krivic spegne subito qualsiasi velleità di rimonta dei laziali (25:38) e coach Rusanov inizia a far girare regolarmente nelle linee triestine anche i quindicenni De Vonderweid e Degano.

Al minuto 26:00, Ottino trova la doppietta personale con il gol del 7-2.

I giuliani continuano con il loro gioco fatto di pressione e di fittissimi fraseggi, Franko viene sollecitato in continuazione e l’Edera affossa definitivamente le residue speranze del Civitavecchia con Krivic al min 32:43 (cinquina personale) e con un tiro chirurgico di Klenk che si infila accarezzando il sette alla sinistra dell’impotente Franko (33:56).

Al min 35:21 oramai deconcentrata, l’Edera so abbandona a una serie infinita di leggerezze difensive e viene punita da Sigillo che sigla il terzo gol per i Pirati.

A questo punto coach Rusanov avvicenda il golie quindicenne Dudine a Peruzzi e l’Edera fa veramente di tutto per metterlo alla prova.

Nelle ultime fasi del match, il civitavecchiese Cocino riesce a bucare il giovanissimo golie triestino che poi deve cercare di districarsi anche in una situazione di doppia inferiorità. Dopo un’ottima serie di parate, deve però capitolare al tiro di Sigillo al min 48:31 per il definitivo 9-5.

Da segnalare ancora i due cambi effettuati dal quarto quindicenne schierato da Rusanov, Massimo Raimondi.

Per quanto gli arbitri, discreta prestazione del sig. Marri. Preferiamo non pronunciarci in merito all’operato del sig. Bartoli.

Edera: Peruzzi Marco, Dudine Alessio, Mariotti Dominic, Simsic Rok, Frizzera Patrik, Sorrenti Salvatore, Zerdin Simon, Krivic Gregor (5), Klenk Stephen (2), Kos Bostjan (1), Pirker Kevin, Raimondi Massimo, De Vonderweid Emanuele, Armani Fabio, Degano Jacopo, Mazzacane Michael (1)

Civitavecchia: Franko Juraj, Mori Daniele, Kucera Zdenek, Simunek Roman, Calcagno Simone, Valentini Riccardo, Cocino Stefano (1), Sigillo Luca (2), Ottino Simone (2), Tonin Leonardo

Link al commento
Condividi su altri siti

Nel penultimo turno di campionato, vince facile l'Edera a Cittadella e consolida la vetta della classifica. Per il Polet invece sconfitta interna con Padova.

Questi i risultati:

Cittadella-Edera 6-13, Zkb Kwins Polet-Ghosts Padova 5-8, Milano-Civitavecchia 4-3, Monleale-Vipers Asiago 7-5, Vicenza-Ferrara 4-5.

La classifica: Edera 52, Padova 46, Milano 43, Ferrara 35, Arezzo 33, Civitavecchia 28, Vicenza 20, Monleale 17, Asiago Vipers 16, Cittadella 14, Polet* 3. Legenda: *=una partita in più.

Il prossimo turno, l'ultimo della regular season: Edera-Milano, Vipers Asiago-Cittadella, Padova-Vicenza, Civitavecchia-Monleale, a riposo il Polet.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ultima giornata di regular season positiva per l'Edera, che batte il Milano Quanta alla Foschiatti per 12-9.

Nei play-off gli ederini troveranno gli avversari di sempre, quell'Asiago che quest'anno sta facendo decisamente più fatica, avendo concluso la stagione regolare all'ottavo posto

Link al commento
Condividi su altri siti

Iniziano i play-off per l'Edera: di seguito il comunicato inviatomi da dsedera

Asiago-Edera, ora si fa sul serio.

Iniziano con la classicissima dell’italian hockey i play off scudetto 2010/11.

Asiago ed Edera, squadre che si sono sempre battute in incontri che assegnavano scudetti, Coppe Italia e Supercoppe, si ritrovano per la prima volta ad affrontarsi in un quarto di finale play off.

Come ben sappiamo, da questo momento tutto si azzera ed ogni singolo episodio può essere determinante per il passaggio del turno. L’Asiago, che ha tanto tribolato nel corso della regular season, conquistando l’accesso ai play off solamente all’ultima giornata, certamente non si presenterà all’appuntamento con la prima della classe nei panni della vittima sacrificale. Il presidentissimo Forte ha messo al comando del suo team il coach della nazionale Italiana ed ha rinforzato notevolmente il proprio roster con diversi innesti importanti che gli garantiscono un maggior tasso tecnico e riequilibrano tutto l’assetto della squadra.

Per contro l’Edera di coach Rusanov si presenta con la stessa formazione che ha sin qui dominato il campionato, senza la possibilità di inserire il golie Camin ed il jolly Lutz, entrambi in ritiro con la nazionale di ghiaccio.

I giuliani si affideranno ad una rosa collaudatissima con cinque difensori di ruolo quali Kos, Simsic, Mariotti, Frizzera ed Armani pronti a proteggere la gabbia difesa da Marco Peruzzi, portiere meno battuto del campionato, e sei attaccanti, Krivic, Zerdin, Sorrenti, Klenk, Mazzacane ed Andreotti, senza dimenticare i giovanissimi del vivaio che andranno a rimpolpare il roster triestino, i vari Dudine, Degano, De Vonderweid, Pittani.

Il tempo delle chiacchiere è finito. Chi perde la serie torna a casa.

Il primo match si disputerà domenica 3 aprile alle ore 18:00 ad Asiago, il ritorno sarà al PalaChiarbola di Trieste domenica 10 aprile sempre alle ore 18:00 e l’eventuale “bella” martedì 12 aprile nuovamente al PalaChiarbola.

Arbitreranno il primo incontro i sig.ri Soraperra e Marri.

Buon divertimento a tutti e, come si dice in questi casi, che vinca il migliore!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ottimo esordio dell'Edera nei play-off: vittoria prestigiosa ad Asiago!

Asiago-Edera 4-8 (p.t. 2-2)

In casa Edera si sapeva che le vipere, in versione play off, sarebbero state tutt’altra cosa rispetto a quelle che tanto avevano stentato in regular season.

Gli uomini di Rela sono rimasti in partita per 40 minuti, rispondendo colpo su colpo a quelli che sono stati, finora, gli indiscussi padroni del campionato.

Al gol di Frizzzera replicava Sergio Rigoni, alla doppietta di Krivic rispondevano Dorigatti e Longhini. A dire il vero l’Edera dava l’impressione di essere più pericolosa e meglio organizzata dell’Asiago ma, al contempo, si dimostrava molto imprecisa sotto porta, vuoi per la bravura di Tura, vuoi per la frenesia degli avanti rossoneri.

In fase di presentazione si diceva che, nei play off, gli episodi sarebbero stati decisivi: ebbene, l’episodio che ha deciso la partita, è stato sicuramente il gol di Mariotti, probabilmente il migliore in campo, che, pochi secondi dopo il 3-3 firmato da Longhini, si involava a velocità supersonica verso la gabbia asiaghese e beffava Tura con un diagonale di rovescio da posizione impossibile.

Una mazzata per Asiago, una scarica di adrenalina pura per l’Edera.

Due minuti dopo, Zerdin firmava il doppio vantaggio triestino e poi Krivic, tre reti per lui, e Simsic chiudevano virtualmente la contesa.

Rimaneva il tempo per il secondo personale di Dorigatti e per l’assist da libro cuore di Mariotti a Frizzera (a gabbia sguarnita, preferiva il passaggio al capitano piuttosto che il tiro personale).

In definitiva, è stata una vera partita da play off, veloce e grintosa, purtroppo arbitrata da una coppia forse non all’altezza del match. Alla fine della serie una delle due contendenti tornerà a casa e, né l’Edera né l’Asiago, alla luce di quanto visto ieri, meritano di terminare ai quarti la loro avventura.

Asiago: Tura, Stella Gianluca, Tessari Filippo, Rigoni Sergio 16.19, Rigoni Filippo, Mosele, Petrone, Rigoni Luca, Longhini 31.51, Stella Stefano, Dorigatti 24.11 - 46.41, Sartori, Delle Ave, Rossi, Schivo

Edera: Peruzzi, Dudine, Kos, Simsic 44.04, Krivic 18.01 - 28.54 - 40.51, Zerdin 33.46, Sorrenti, Frizzera 5.49 - 48.29, Mazzacane, Klenk, Mariotti 31.38, Armani, Andreotti, Raimondi

Ufficio stampa

Link al commento
Condividi su altri siti

La risposta dell'Edera a Paris Lippi, riguardo l'utilizzo di Chiarbola per ospitare le prossime partite di Hockey Inline:

In merito alla querelle PalaChiarbola, vorrei rispondere al Vice Sindaco (uscente) nella mia veste di Presidente (entrante).

I cittadini non sanno, e non possono sapere, i motivi per i quali l’Edera chiede una riduzione dei costi per l’uso dell’impianto sportivo di Chiarbola.

Noi non vogliamo il palazzetto gratis. Noi vogliamo pagare l’uso del PalaChiarbola (ci mancherebbe altro!), ma vogliamo il PalaChiarbola “pronto all’uso” così come avviene per la pallamano, il basket, la pallavolo, ecc.

Mi spiego meglio. Per poter giocare al PalaChiarbola, noi dobbiamo allestire ogni volta il campo da gioco montando le reti di protezione e le balaustre e, non appena terminato l’incontro, siamo costretti a compiere l’operazione inversa per riportare la pista nello stato iniziale.

Quindi, per poter disputare un incontro al PalaChiarbola, una nostra squadra di quattro operai impiega circa 4 ore per allestire la pista di gioco ed altre 4 ore per disallestirla. Sono dunque necessarie 8 ore di lavoro che, moltiplicate per i quattro componenti la squadra, fanno 32 ore di lavoro.

Ma non basta. L’Assessorato allo Sport ci mette in conto anche le ore di lavoro straordinario che deve compiere un dipendente comunale per presidiare il PalaChiarbola nel corso delle operazioni di montaggio e smontaggio.

Incuriosito dal fatto che nessuno mai aveva posto questo problema, ho pensato che l’Assessorato allo Sport del Comune ci stesse facendo un favore concedendoci il PalaChiarbola in quanto non era considerato un impianto da hockey ma, per amore dello sport, si adoperasse per agevolare in qualche modo questa disciplina.

Sono andato poi a verificare sul sito del Comune nel quale si presenta il palazzetto in questione e, con grande sorpresa ho scoperto che, tra le altre discipline sportive, il PalaChiarbola è destinato anche all’hockey.

Ci si metta pertanto nelle condizioni di usufruire di un impianto di hockey comunale pronto all’uso (come affermato dal Comune stesso e come avviene per tutti gli altri sport) e noi pagheremo le tariffe comunali previste.

Se invece dobbiamo costruirlo e smontarlo ogni volta, il Comune ci paghi queste operazioni detraendole dal costo dell’impianto.

Resta il fatto che domenica ospiteremo le telecamere della RAI al Foschiatti e tutta Italia vedrà che la nostra amata città non è in grado di offrire un palazzetto dello sport idoneo ad ospitare incontri di interesse nazionale. Questa è l’ennesima dimostrazione che Trieste è, sempre di più, la città del “no se pol”.

Il Presidente

Alessandro Claut

Link al commento
Condividi su altri siti

In semifinale l’Edera incontrerà il Ferrara.

Con un sofferta vittoria per 7-5 sull’Arezzo in gara 3, il Ferrara conquista la semifinale scudetto 2011.

E’ il remake della semifinale 2009/10 nel corso della quale il Ferrara eliminò, come quest’anno, l’Arezzo in tre match per poi incrociare i triestini che ebbero la meglio in due partite e si classificarono così per la finalissima.

Il primo match avrà luogo, per esigenze televisive, mercoledì 20 aprile nell’impianto sportivo di Cittadella, mentre il return match si disputerà a Trieste domenica 1 maggio. L’eventuale gara 3 avrà luogo a Trieste mercoledì 4 maggio.

Nell’altra semifinale si contenderanno l’accesso alla finalissima il Padova, che ha avuto la meglio sul Vicenza in due match, ed il Milano che ha eliminato il Cittadella in gara 3.

Link al commento
Condividi su altri siti

L'Edera mette una seria ipoteca per la finale: dal comunicato stampa inviatomi dal ds Florean

L’Edera chiude a proprio favore la gara uno di semifinale play off con un secco 7-2.

Il Ferrara che aveva eliminato l’Edera in Coppa Italia, quello che era rimasto in partita fino all’ultimo secondo a Trieste in regular season ed aveva costretto al pareggio in rimonta i triestini in quel di Ferrara, ieri non si è visto.

I ragazzi di coach Rusanov hanno fatto il bello e cattivo tempo, hanno mantenuto costantemente in mano il pallino del gioco, dettato i ritmi, creato valanghe di occasioni gol, disinnescato l’attacco estense, sovrastato psicologicamente e tecnicamente gli avversari.

Eppure il Ferrara sembrava estremamente carico e motivato, quasi spavaldo nelle dichiarazioni prepartita, ma tutto ciò non ha fatto altro che far crescere la concentrazione del gruppo rossonero, sempre più squadra, sempre più convinto dei propri mezzi.

E questa convinzione è maturata proprio in gara 2 dei quarti di finale, quando i triestini sono riusciti ad avere la meglio sugli eterni rivali dell’Asiago, nonostante i campioni uscenti, dall’alto della loro incredibile forza mentale, esercitata anche nei confronti di qualche direttore di gara non esattamente a proprio agio quando deve arbitrare i Vipers (paradossale l’errore nell’allegato di referto relativo all’espulsione di capitan Frizzera che ha fatto sì che il ricorso inoltrato venisse accolto nella sua totalità), e pur facendo ricorso a tutti i mezzi, nobili e meno nobili, hanno dovuto alla fine inchinarsi davanti alla superiorità degli uomini di Rusanov.

È proprio questa nuova forza psicologica che l’Edera ha messo in campo nella gara 1 di semifinale scudetto. La sicurezza e la concentrazione dei rossoneri hanno letteralmente demolito il Ferrara che, minuto dopo minuto è diventato sempre più inerte, sempre più spettatore delle giocate dei triestini che hanno potuto disporre del match a proprio piacimento e che si sono permessi allentare i ritmi già dopo i primi minuti della ripresa.

L’Edera si è dimostrata una volta di più compagine quadrata, che poco o nulla permette al gioco avversario, che protegge la propria gabbia con tutti gli effettivi, una squadra nella quale non c’è una vedette, una stella da neutralizzare, ma vi sono otto, dieci giocatori in grado di essere sempre pericolosi. In questi play off, all’andata dei quarti è stato Krivic l’uomo partita, al ritorno la palma del migliore è spettata ad Armani, domenica è stata la volta di Klenk.

L’innesto di Ambrosi è stato decisamente positivo e premiato dal gol, Camin ha fatto vedere grandi cose a difesa dei pali, Kos è stato il direttore d’orchestra della prima linea, Mariotti ha distribuito assist, recuperato dischi su dischi ed ha anche avuto il merito di sbloccare il match.

L’Edera chiude il primo set a proprio favore. Sappiamo tutti che il ritorno sarà una partita diversa, ma intanto godiamoci serenamente queste meritate vacanze pasquali.

Ferrara-Edera 2-7 (p.t.: 0-3)

Ferrara: Alberti A., Fontanile, Fontana, Adami Federico, Alberti F., Somadossi, Ustignani, Bottin, De Biasio, Giacchè, Adami Francesco (39:47), Campanaro (47:14), Maestri, Youmans

Edera: Peruzzi, Camin, Mariotti (11:44), Simsic, Ambrosi (49:59), Sorrenti, Zerdin (32:12), Krivic (18:47), Klenk (13:49 – 33:52 – 35:34), Kos, Armani, Mazzacane, Andreotti, Degano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara-2 semifinali stasera! Ecco il comunicato stampa del D.S. EDERA

Edera – Ferrara atto secondo.

Sabato sera, alle ore 20:00, gli arbitri Federico Stella e Zuccatti scodelleranno il disco del match numero due di semifinale scudetto tra i padroni di casa dell’Edera ed il Ferrara.

I triestini, che si presentano all’appuntamento con i favori del pronostico e forti del successo ottenuto in gara uno, tenteranno di chiudere la serie fin da subito, pur sapendo che si troveranno davanti un Ferrara ben diverso da quello incontrato nel primo incontro.

In quell’occasione gli uomini di coach Ciprian erano sembrati quasi timorosi, mai in partita, avulsi dal gioco, spaesati, ed ai rossoneri è statosufficiente svolgere il compitino per portare a casa il risultato.

Gara due non sarà certamente così.

Per il Ferrara che è riuscito ad eliminare l’Arezzo, uno dei team più accreditati per la vittoria finale, questo è un match senza appello, dentro o fuori.

D’altro canto,la truppa di Rusanov è avvezza a disputare incontri di questo tenore. Non si contano infatti i “match della vita” disputati da Kos & C.

Scontato il rientro di capitan Frizzera, spazio al turnover in casa Ederina. Saranno tenuti a riposo Andreotti, Mazzacane ed il neoacquisto Camin che lasceranno spazio ai giovanissimi Degano, De Vonderweid e Dudine.

Questa sera allenamento di rifinitura per gli alabardati assieme agli under 17 che saranno impegnati domenica nei play off del gruppo 2 triveneto.

Link al commento
Condividi su altri siti

La mozione, presentata dal capogruppo Lega Nord Maurizio Ferrara, relativamente all'utilizzo del palazzetto di Chiarbola per ospitare la finale scudetto

P

remesso che la squadra di hockey Edera Trieste a breve, nella finale del campionato di serie A, tenterà di conquistare lo scudetto 2010/2011;

noto che il Consiglio comunale di Trieste, su richiesta del gruppo consiliare del F.L.I., decise di stanziare nel corso del 2010 ben 200 mila euro per la squadra di calcio della Triestina, società che sta retrocedendo nella serie inferiore;

considerato che un titolo nazionale manca a Trieste da moltissimi anni,

IMPEGNA IL SINDACO

a concedere gratuitamente all’Edera hockey il Palasport di Chiarbola per le partite delle finali scudetto;

a promuovere immediatamente una campagna di sensibilizzazione nelle scuole triestine al fine di informare i ragazzi di questo importante evento, fornendo loro il biglietto per accedere gratuitamente al palasport durante le partite in argomento;

a sensibilizzare la Giunta ed il Consiglio comunale ad acquistare i biglietti per assistere alle partite della finale scudetto al fine di dare un segnale di vicinanza del Comune di Trieste alla storica Società sportiva triestina.

Trieste, 1 maggio 2011 Maurizio Ferrara – capogruppo Lega Nord

Link al commento
Condividi su altri siti

La cronaca di gara-2 di semifinale, direttamente dal DS Edera Florean

L’Edera è in finale.

Dopo un campionato da protagonista assoluta, l’Edera voleva fortissimamente conquistare la finalissima del campionato 2010/11 e questo obiettivo è stato centrato con la vittoria di sabato sera ai danni di un ottimo Ferrara.

Si sapeva che gli estensi si sarebbero presentati al Foschiatti con uno spirito diverso da quello messo in campo in gara uno e di ciò si è avuta conferma fin dalle primissime battute di gioco. Gli uomini di Ciprian hanno combattuto su ogni disco, corso a tutta per l’intero match, messo più volte in difficoltà la granitica difesa giuliana. Ma per uscire vincitori in gare come questa ci vuole anche un pizzico di fortuna, quella buona sorte che sabato sera non è stata benevola con i giallo blu estensi. Come sarebbe andata la partita se il Ferrara avesse infilato in rete i due dischi stampatisi sui pali sull’uno a uno (vantaggio interno di Simsic in apertura e pareggio di Federico Adami al min. 18:52)? E come sarebbe finita se avesse concretizzato il power play a proprio favore a poco più di due minuti dalla fine del primo tempo potendo quindi chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio? Certo, nessuno può dirlo ma ciò che ha demolito psicologicamente il Ferrara è accaduto proprio in quei due fatidici minuti che avrebbero potuto far girare la partita dalla parte degli estensi. Kos difende con i denti un disco, Simsic scatta sul corridoio di destra, viene servito e, tutto solo, trova il tempo per mirare l’angolino sul quale Alberti non può arrivare. E’ il 2-1 siglato in penalty quando manca meno di un giro della lancetta dei secondi alla fine del tempo. Una mazzata.

Da qui in avanti tutto diventa più semplice per i rossoneri, i ferraresi iniziano ad innervosirsi come anche la loro panchina ed iniziano a fioccare le penalità. E così, poco prima del minuto 33, viene comminata una penalità differita ai danni dell’estense Ustignani. Esce il golie triestino Peruzzi per dar spazio a Mariotti che, assieme alla prima linea rossonera, inizia una snervante melina fatta di controllo disco nella propria metà difensiva. Kos e Simsic si scambiano il disco dietro porta una infinità di volte tanto da irretire i blu del Ferrara che, ad un certo punto, si catapultano a pressare in tre scordandosi di altrettante maglie rossonere libere a pochi metri da Alberti. Per Kos è un gioco da ragazzi trovare il passaggio filtrante che imbecca Zerdin davanti alla porta avversaria, libero di effettuare l’assist vincente per Krivic che realizza a porta praticamente sguarnita il gol del 3-1 che chiude virtualmente la partita.

Rimane il tempo per il secondo gol personale di Krivic (44:23), per la soddisfazione di Sommadossi che realizza il gol numero due per i suoi al min. 45:42 e per vedere il meritato gol dello statunitense Mariotti che chiude le marcature al min. 45:03.

Alla fine Edera 5 - Ferrara 2.

Missione compiuta.

Edera:

Peruzzi, Dudine, Mariotti (46-28), Simsic (2:43-24-11), Ambrosi, Sorrenti, Frizzera, Zerdin, Krivic (33.17-44-23), Klenk, Kos, Armani, Mazzacane, De Vonderweid, Degano

Ferrara:

Alberti A., Fontanive, Fontana, Adami Federico (18:52), Alberti F., Sommadossi (45:42), Ustignani, Bottin, De Biasio, Giacchè, Adami Francesco, Campanaro, Maestri, Youmans.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarà il Padova a contendere lo scudetto all'Edera:

La finale è Edera Vs Acegas-Aps Padova

Sarà dunque il Padova a contendere il titolo tricolore all’Edera Trieste. Ieri sera il Milano, squadra costruita per vincere lo scudetto, è rimasta in partita per poco più di venti minuti nei quali ha messo in seria difficoltà i patavini, salvo poi spegnersi lentamente e regalare intere praterie di campo ai padroni di casa che, come lame roventi, sono penetrate senza difficoltà nel burro della difesa meneghina.

A nulla sono valse le tre linee a disposizione di Milano, Padova ha dimostrato una volta per tutte che, un gruppo ben assortito di 6 - 7 giocatori, può mettere sotto squadroni fatti di “nomi” assemblati all’ultimo momento.

E’ giusto così, lo scudetto andrà ad una delle due protagoniste incontrastate del campionato, prima e la seconda della regular season.

Alla fine chi avrà la meglio, il miglior attacco (Padova) o la miglio difesa (Trieste)?

Solamente un pizzico di pazienza. Sabato, al PalaBrentelle andrà in onda il primo atto della disfida.

Buon divertimento a tutti e… che vinca il migliore.

Padova-Milano 9-3 (p.t. 3-1)

Link al commento
Condividi su altri siti

Padova-Edera 4-3 (p.t. 3-3)

Troppa tensione, troppe ataviche paure, troppi errori.

Queste, in estrema sintesi, le motivazioni che riteniamo abbiano bloccato l’Edera nel match di apertura della finale scudetto di Padova.

Certo, va anche detto che tra tutte quelle del lotto, il Padova è sicuramente l’avversaria più scomoda che Trieste avrebbe potuto incontrare in finale e per diversi motivi.

In primis il Ghost non hanno nulla da perdere in questa finale. Alzi la mano chi aveva pronosticato la loro presenza nella finalissima. In secondo luogo i veneti hanno dimostrato, una volta di più, il loro granitico carattere, la loro voglia di ribattere sempre colpo su colpo, la loro indubbia forza mentale.

L’Edera ha iniziato bene il match, andando subito in gol ma, paradossalmente, è stata proprio quella realizzazione che ha tarpato le ali ai rossoneri. Non vogliamo stare qui a redigere la cronaca di una partita che potete tranquillamente vedere nella sua interezza cliccando sul link sottostante, vogliamo cercare di mettere in risalto altri fattori che, a nostro modo di vedere, sono stati determinanti sull’andamento del match.

L’Edera ha giocato un ottimo primo tempo, fatto di corsa, di pressing e di personalità. E proprio quando avrebbe dovuto dare la mazzata finale ad un Padova apparso a corto di energie, è accaduto quello che non ti saresti aspettato. Gli uomini di Rusanov hanno accettato la melina del Padova, sono rimasti a guardare ciò che stava succedendo sicuri che, prima o poi, qualcuno sarebbe riuscito a mettere dentro il golletto della vittoria.

Così non è stato. Il Padova ha potuto rifiatare ed ha preso coscienza che il diavolo (l’Edera in questo caso) non è poi così brutto come lo si dipinge. Così, a poco più di due minuti dalla fine, all’ennesimo fallo inutile commesso dai rossoneri, proprio all’ultimo secondo del power play, i neri di Padova sono riusciti a trovare il gol del match.

Il Padova vince, l’Edera perde.

E, oltre al match, l’Edera perde anche uno dei suoi uomini migliori. Brutta caduta e frattura spiroide del metatarso. Kos termina a Padova la sua stagione.

Gara due si giocherà al Foschiatti, il fortino dell’Edera, dove i rossoneri, complice anche il rientro dell’americano Klenk, sapranno sicuramente ritrovare l’unità, l’armonia, la fantasia, la determinazione, il coraggio e la voglia.

Ragazzi, mettete in campo gli attributi e conquistate ciò per il quale avete lavorato, tutti insieme, in questi lunghi mesi. Ora o mai più.

Edera go!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

me par che Chiarbola ghe porta pegola, cmq diria de darghe una man, sicuro che xe el 1 giugno?, Mi gavevo captado un 29 maggio, ma el nostro preciso :supermona: giornale ne informerà de sicuro.

Sul Piccolo de oggi xe segnado el 1° de giugno :) proverò a controllar altrove se xe vero

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×