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[CRONACA] Pallamano Trieste-Parma 42-24 (19-11)


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Trieste schianta Parma, a Chiarbola nessun problema per i biancorossi

Pallamano Trieste - Parma 42-24 (19-11)

Pallamano Trieste: Modrusan, Zaro, Postogna, Nadoh 6, Radojkovic 6, Carpanese 3, Visintin 5, Leone 1, Di Nardo 3, Lo Duca 5, Oveglia 1, Sedmach 1, Pernic 5, Anici 6. All. Bozzola

Parma: Radu, Grandi 6, Bertolucci, Cortesi, Ferrari, Conigliaro 1, Del Pono, Maffei 3, Bernazzoli, Brancaforte 12, Usai, Bertogli, Pilotti 2.

Semplice e ordinaria amministrazione per la Pallamano Trieste contro Parma: i biancorossi "vendicano" il passo falso di sette giorni or sono a Cassano Magnago e si impongono nettamente col punteggio palindromo di 42-24. Gara completamente a senso unico a Chiarbola, con i padroni di casa che sono scappati via sin da subito, senza mai correre il rischio di venire rintuzzati nel punteggio da parte degli emiliani, fanalino di coda del torneo.

E' sufficiente il primo quarto d'ora alla formazione di coach Bozzola per mettere subito le cose in chiaro: Parma perde un paio di palloni in attacco che si trasformano in contropiedi vincenti per i giuliani, decisamente ispirati in attacco e in particolar modo in entrambi gli spot in ala. Il sestetto iniziale composto da Zaro, Radojkovic, Carpanese, Nadoh, Oveglia, Visintin e Lo Duca va sul +8 al 16' (12-4), gli emiliani hanno un ottimo Brancaforte (già 6 reti a metà gara, concluderà con 12 reti all'attivo) ma subiscono tremendamente la velocità triestina, non riuscendo mai a contenere le refolate biancorosse, praticamente sempre a segno con estrema facilità e varietà di soluzioni. Il 19-11 al 30' è un viatico rassicurante per Trieste che, nella ripresa, scatena ulteriormente il proprio potenziale, vuotando praticamente tutta la panchina e continuando a percuotere a ripetizione la retroguardia avversaria: la linea "verde" giuliana riesce addiruttura a incrementare lo scarto, grazie alle belle parate di Thomas Postogna e alla potenza in attacco sprigionata da Di Nardo, Pernic e Anici. I triestini, in assoluto controllo, possono così controllare il ritmo di gara senza alcun tipo di sussulto da parte emiliana, chiudendo la sfida con 18 lunghezze di vantaggio.

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Mah piu'che una partida me pareva un allenamento.Visto che el Prof. punta sulla promozion e sul vivaio pensavo che le giovani leve gavessi giogà de piu'(mi ghe gavessi fatto far tutto el secondo tempo),almeno el publico se saria diverti' de piu' forsi.

Curioso che prima della partida iera in palazzetto la raccolta firme x salvar l'Unione,il calcio vien zercar aiuto in casa della pallamano i xe andai nel posto giusto!!!!!

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