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L'Unione che verrà


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Personalmente non ho mai amato le operazioni di azionariato popolare, anzi.. mi stanno pure sulle scatole. Chiedere i 500 1000 euro all'abbonato mi pare assurdo, se non sei il Barcelona o qualche altra realtà super, dove l'azionariato può portare davvero parecchi soldi freschi in cassa. I motivi mi sembrano evidenti:

1) Sembra quasi che la proprietà non ce la faccia da sola, nn abbia forze sufficienti, ma allora che compra una società a fare?

2) A nessuno di noi piacerebbe entrare in una società in netta minoranza, nella quale metti i soldi ma non decidi nulla, a meno che la società stessa non ti garantisca un quasi sicuro rientro dal tuo investimento, e non è questo il caso di una Società calcistica

3) con l'abbonamento i tifosi fanno già il loro dovere a sufficienza, se uno ha i soldi, diventi socio con cifre congrue

Detto questo, parlare di azionariato popolare ancor prima di iniziare una trattativa seria per acquistare la società mi pare quantomeno fuori luogo.

...mi viene da ridere :merodolodalrider: , ultimamente abbiamo delle visioni diametralmente opposte in ogni settore. Io non la vedo cosi' drammatica, per due ordini di motivazioni: la base imponibile piu' larga e', piu' stabile diventa (e' una legge fisica); il calcio e' cambiato, ed e' giusto che i tifosi partecipino proattivamente alla crescita della loro creatura. Certo se questo dovesse essere come tu stigmatizzi una prova di quanto fragile sia la cordata in termini economici, sono d'accordo con te, ma siccome penso che ormai i magnati di una volta alla Moratti stanno diventando sempre piu' merce rara, e' evidente che per rendere credibile un progetto si deve sempre di piu' coinvolgere entita' sempre piu' motivate e compartecipi, magari locali come in questo caso. Ormai nelle aziende moderne la figura del padre padrone e' sempre piu' obsoleta a favore dei dipendenti sempre piu' legati agli utili realizzati. E qui mi pare che l'approccio possa essere lo stesso.

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Guido, no funziona che non se pol esser ripescadi nella stessa categoria ? non piu'in B,dunque,ma in C i ripesca facile perche'no i riva neanche a metter su 60 de lori fra tutti i gironi de c1 e c2,questo per dir quanto ambita xe la legapro

si, ma in c non xe previsti piu' ripescaggi, solo sto anno devi rivar a 76 squadre, ma dall'anno prossimo non sara' alcun ripescaggio in modo da ridur drasticamente el numero, quindi l'unico possibile saria in b dove noi per altri 4 anni non podemo piu' esser consideradi

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bel saria che dopo aver ciucia'i soldi provenienti dalle aste delle cessioni Viotti,Longhi,Bariti e compagnia el girassi i tacchi togliendo el disturbo. Inveze come savemo i soldi delle cessioni vien tenudi ostaggio in lega e spalmadi, come se ga'accorto l'anno scorso l'Ancona che pensava de usufruir subito in cash dei 2 milioni de Mezzaroma per Mastronunzio.

Quindi el mato finche'sara'argenteria e quadri de vender,no lassera'mai el castel e el teniera'alzado el ponte levatoio. Sicome ormai ciuciar xe patologico,un po'come quei che scommetti, pol esser che le spalmature del paracadute retrocession de 750.000 euro,piu'le cessioni,e qualche pianzada da Cosolini,ghe porti in bilancio quei tre milionzini (no sara' i 6 della B,ma comunque non da spudarghe sora)che superassi la perdita secca che xe in legapro de 2 milioni sicuri. E poi cazarghela a qualchedun l'anno seguente.

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bel saria che dopo aver ciucia'i soldi provenienti dalle aste delle cessioni Viotti,Longhi,Bariti e compagnia el girassi i tacchi togliendo el disturbo. Inveze come savemo i soldi delle cessioni vien tenudi ostaggio in lega e spalmadi, come se ga'accorto l'anno scorso l'Ancona che pensava de usufruir subito in cash dei 2 milioni de Mezzaroma per Mastronunzio.

Quindi el mato finche'sara'argenteria e quadri de vender,no lassera'mai el castel e el teniera'alzado el ponte levatoio. Sicome ormai ciuciar xe patologico,un po'come quei che scommetti, pol esser che le spalmature del paracadute retrocession de 750.000 euro,piu'le cessioni,e qualche pianzada da Cosolini,ghe porti in bilancio quei tre milionzini (no sara' i 6 della B,ma comunque non da spudarghe sora)che superassi la perdita secca che xe in legapro de 2 milioni sicuri. E poi cazarghela a qualchedun l'anno seguente.

go paura che el pian de azion xe proprio quel, fa ti che dalla lega ancora vanza una parte della pila per agazzi ed ardemagni...

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...mi viene da ridere :merodolodalrider: , ultimamente abbiamo delle visioni diametralmente opposte in ogni settore. Io non la vedo cosi' drammatica, per due ordini di motivazioni: la base imponibile piu' larga e', piu' stabile diventa (e' una legge fisica); il calcio e' cambiato, ed e' giusto che i tifosi partecipino proattivamente alla crescita della loro creatura. Certo se questo dovesse essere come tu stigmatizzi una prova di quanto fragile sia la cordata in termini economici, sono d'accordo con te, ma siccome penso che ormai i magnati di una volta alla Moratti stanno diventando sempre piu' merce rara, e' evidente che per rendere credibile un progetto si deve sempre di piu' coinvolgere entita' sempre piu' motivate e compartecipi, magari locali come in questo caso. Ormai nelle aziende moderne la figura del padre padrone e' sempre piu' obsoleta a favore dei dipendenti sempre piu' legati agli utili realizzati. E qui mi pare che l'approccio possa essere lo stesso.

Non c'è, in Italia, un solo esempio di azionariato popolare che abbia veramente funzionato.

Per spiegare tutte le ragioni ci vorrebbe un pomeriggio intero, ma già Guiz ti ha dato qualche indicazione valida.

Sulla fragilità della cordata aspettiamo, ma certo sarebbe curioso se venti imprenditori triestini TUTTI ASSIEME non riuscissero a raggiungere la cifra che Fantinel da solo tira fuori per la gestione.

O hanno tutti il braccino molto corto, o sono ben piccoli imprenditori.

E poi, non avevate detto che Fantinel con la Triestina "ciuccia" a più non posso?

Quindi, quello degli azionisti mica sarebbe un capitale a rischio, semmai un buon investimento...

La figura del padre padrone, nel calcio, non è obsoleta.

E', al contrario, l'unica che porta a risultati certi.

Ovviamente i collaboratori devono essere di primo livello, ma per poterseli permettere ci vogliono pur sempre i soldi del padrone di cui sopra.

Dov'era il Genoa prima di Preziosi?

Il Palermo prima di Zamparini?

Il Napoli prima di De Laurentiis?

Il Milan prima di Berlusconi?

L'Udinese prima di Pozzo?

Imprenditori con caratteristiche completamente diverse, ma senza l'intervento dei quali le rispettive società avrebbero continuato a navigare nella mediocrità in cui si trovavano.

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A Mantova i tifosi sono titolari del 25% delle quote della società, ma e' l'unico caso in Italia che abbia avuto un certo successo, ed e' stato indubbiamente coaudiuvato dal fatto che siano ripartiti dalla serie D, comunque sempre di una quota di minoranza si parla. Pero' non sarei cosi pessimista e' qualcosa che si puo' fare ma in un secondo tempo, parlarne ora prima del cambio di societa' non ha nessun senso.

Modificato da guiz
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...mi viene da ridere :merodolodalrider: , ultimamente abbiamo delle visioni diametralmente opposte in ogni settore. Io non la vedo cosi' drammatica, per due ordini di motivazioni: la base imponibile piu' larga e', piu' stabile diventa (e' una legge fisica); il calcio e' cambiato, ed e' giusto che i tifosi partecipino proattivamente alla crescita della loro creatura. Certo se questo dovesse essere come tu stigmatizzi una prova di quanto fragile sia la cordata in termini economici, sono d'accordo con te, ma siccome penso che ormai i magnati di una volta alla Moratti stanno diventando sempre piu' merce rara, e' evidente che per rendere credibile un progetto si deve sempre di piu' coinvolgere entita' sempre piu' motivate e compartecipi, magari locali come in questo caso. Ormai nelle aziende moderne la figura del padre padrone e' sempre piu' obsoleta a favore dei dipendenti sempre piu' legati agli utili realizzati. E qui mi pare che l'approccio possa essere lo stesso.

Non c'è, in Italia, un solo esempio di azionariato popolare che abbia veramente funzionato.

Per spiegare tutte le ragioni ci vorrebbe un pomeriggio intero, ma già Guiz ti ha dato qualche indicazione valida.

Sulla fragilità della cordata aspettiamo, ma certo sarebbe curioso se venti imprenditori triestini TUTTI ASSIEME non riuscissero a raggiungere la cifra che Fantinel da solo tira fuori per la gestione.

O hanno tutti il braccino molto corto, o sono ben piccoli imprenditori.

E poi, non avevate detto che Fantinel con la Triestina "ciuccia" a più non posso?

Quindi, quello degli azionisti mica sarebbe un capitale a rischio, semmai un buon investimento...

La figura del padre padrone, nel calcio, non è obsoleta.

E', al contrario, l'unica che porta a risultati certi.

Ovviamente i collaboratori devono essere di primo livello, ma per poterseli permettere ci vogliono pur sempre i soldi del padrone di cui sopra.

Dov'era il Genoa prima di Preziosi?

Il Palermo prima di Zamparini?

Il Napoli prima di De Laurentiis?

Il Milan prima di Berlusconi?

L'Udinese prima di Pozzo?

Imprenditori con caratteristiche completamente diverse, ma senza l'intervento dei quali le rispettive società avrebbero continuato a navigare nella mediocrità in cui si trovavano.

Infatti, in Italia siamo da questo punto di vista, un paese retrogrado. Un paese in cui molti si aspettano qualcosa dalle istituzioni, qualunque esse siano e in cui la stragrande maggioranza dei risparmiatori ad es. investe in titoli di stato e in depositi bancari, invece che in imprese o in azioni...la spiegazione risiede proprio nella mentalita' attendista e poco propensa ai rischi d'impresa. Prova a guardare nei paesi anglosassoni o in altre realta' nordiche e soprattutto cerchiamo noi di cambiare mentalita', siamo o non siamo la citta' del sincrotone, la capitale mittle europea per eccellenza? :foracolcul: .

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Spezia ufficiale: trovato l'accordo con Emiliano Testini.

Nei prossimi giorni sarà formalizzato il contratto con l'ex capitano della Triestina; per l'attaccante perugino, accordo fino al giugno 2012.

La Società bianca comunica di aver trovato l'accordo per l'ingaggio dell'esterno d'attacco Emiliano Testini, nella stagione 2010/2011 a Trieste. Nato a Perugia, classe'77, Testini ha giocato gli ultimi 5 campionati con gli alabardati, tutti in Serie B, totalizzando 173 presenze, condite da 21 gol, ben 17 negli ultimi due anni. Prima della Triestina, l'approdo in Serie Cadetta con la maglia dell'Albinoleffe dove, dal gennaio 2004 alla stagione 04/05, ha lavorato con mister Gustinetti. In carriera anche Arezzo, Perugia, Viterbese, Foggia e Fano. L'accordo, fino al giugno 2012, verrà formalizzato nei prossimi giorni.

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Spezia ufficiale: trovato l'accordo con Emiliano Testini.

Nei prossimi giorni sarà formalizzato il contratto con l'ex capitano della Triestina; per l'attaccante perugino, accordo fino al giugno 2012.

La Società bianca comunica di aver trovato l'accordo per l'ingaggio dell'esterno d'attacco Emiliano Testini, nella stagione 2010/2011 a Trieste. Nato a Perugia, classe'77, Testini ha giocato gli ultimi 5 campionati con gli alabardati, tutti in Serie B, totalizzando 173 presenze, condite da 21 gol, ben 17 negli ultimi due anni. Prima della Triestina, l'approdo in Serie Cadetta con la maglia dell'Albinoleffe dove, dal gennaio 2004 alla stagione 04/05, ha lavorato con mister Gustinetti. In carriera anche Arezzo, Perugia, Viterbese, Foggia e Fano. L'accordo, fino al giugno 2012, verrà formalizzato nei prossimi giorni.

Finalmente!!

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Infatti, in Italia siamo da questo punto di vista, un paese retrogrado. Un paese in cui molti si aspettano qualcosa dalle istituzioni, qualunque esse siano e in cui la stragrande maggioranza dei risparmiatori ad es. investe in titoli di stato e in depositi bancari, invece che in imprese o in azioni...la spiegazione risiede proprio nella mentalita' attendista e poco propensa ai rischi d'impresa. Prova a guardare nei paesi anglosassoni o in altre realta' nordiche e soprattutto cerchiamo noi di cambiare mentalita', siamo o non siamo la citta' del sincrotone, la capitale mittle europea per eccellenza? :foracolcul: .

Tuttavia qua parliamo di calcio.

I cui princìpi sono più o meno simili dappertutto, con qualche eccezione data ad esempio dal sistema di "azionariato" delle spagnole, che però danno vita da anni a una schifezza di campionato dove fra la prime due (sempre le stesse) e le altre ci sono 20-30 punti di differenza.

Quanto ai paesi anglosassoni, sempre restando nel calcio, prova a togliere al Man City i soldi dell'Emiro, o al Chelsea quelli di Abramovich.

Sono o non sono padri padroni?

Beh, prova a mettere al loro posto un bell'azionariato popolare, e vedi un pò che fine fanno i sogni di gloria....

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Se essere azionista di una Società significa partecipare a utili o perdite proporzionalmente ai conferimenti, essere azionisti di una Società di LegaPro significa partecipare esclusivamente a delle perdite, che vanno ripianate a fine esercizio con nuovi conferimenti oppure, rinunciandovi, tramite azzeramento della quota azionaria posseduta.

In pratica, in una realtà come la Triestina, nel giro di al massimo un paio d'anni i piccoli azionisti sono destinati a scomparire. Tanto vale si richieda "una tantum" un canone d'abbonamento doppio. So bene che a livello d'immagine l'operazione azionariato diffuso ha un impatto migliore, ma mi sembra più onesta la seconda via.

A proposito, a Mantova con l'azionariato popolare hanno raccolto una cifra tra 100.000 e 150.000 euro, meno del 5% del budget di una squadra di Prima Divisione.

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TRIESTINA Nel giro di 48 ore grazie ai nuovi ingressi colmate le necessità di bilancio. La società ha ormai una sua fisionomia

Fantinel-Carnelutti piano per 5 anni: «Tratteremo la squadra come un’azienda. Non sarà una gestione mordi e fuggi»

Stefano Fantinel, che con la sua società potrà disporre alla fine di circa il 64-65 per cento della società alabardata trasuda ottimismo. «Aspettiamo ancora un giorno per vedere cosa si muove da Trieste – osserva – ma fin d’ora possiamo dire che la risposta è stata molto soddisfacente».

E' un post di Cristina, datato 8 aprile 2006, che riporta un articolo comparso su "Il Piccolo" e si riferisce all'ingresso in società degli attuali proprietari.

Non c'entra con L'Unione che verrà ma l'ho trovato per caso e mi piaceva riportarlo per evidenziare come, all'epoca, Fantinel non si sentisse solo ed abbandonato. Senza polemica. Non viene da pensare che sia stata la sua pessima gestione, anche dal punto di vista mediatico, dell'Unione a fare mutare gli scenari?

Bon, fa niente.

Volevo scrivere che, a mio avviso, l'azionariato diffuso tra i tifosi proposto dal gruppo Pedicchio non è tanto volto ad ottenere denaro per sostenere l'iniziativa (anche) ma soprattutto vuole essere un chiaro segnale d'inversione di rotta rispetto alla gestione attuale.

anche Fantinel, del resto, lo aveva proposto - ottenendo una ventina d'adesioni.

E comunque, qualcuno (Meeex ...) si ricorderà di certo che vi fu una vera e propria colletta - organizzata credo dal Centro di coordinamento - fuori dal Grezar prima delle partite interne, per raccogliere i soldi utili a finire la stagione nel ... ??? ... (mi sembra fosse l'anno in cui Del Sabato acquistò la società per la prima volta, o era l'anno di presidenza Paticchio - 1982 circa?)

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Spezia, Emiliano Testini a TLP: "Sono qui per vincere"

Dopo un serrato corteggiamento durato diverse sessioni di mercato, approda finalmente allo Spezia la punta esterna Emiliano Testini che quest'oggi ha rescisso il contratto che lo legava alla Triestina e nelle prossime ore ultimerà gli ultimi dettagli con la società ligure. Un Testini carico e determinato nell'affrontare questa nuova avventura e che con estrema disponibilità ha confessato in esclusiva a TuttoLegaPro.com le sue sensazioni in merito al passaggio in maglia spezzina.

Dopo tanti anni Spezia e Testini coronano un matrimonio che sembrava dovesse avvenire già due anni fa...

"Veramente. Sono anni ormai che si parla di un mio passaggio a La Spezia e finalmente ci siamo. Arrivo con grandi motivazioni perchè dopo tanti anni passati a lottare per la salvezza, con lo Spezia tornerò a lottare per vincere".

Cosa ti aspetti da questa esperienza?

"Inutile nascondersi: puntiamo a vincere. Spezia è una società gloriosa che merita di ben altri palcoscenici rispetto alla Lega Pro. La società sta allestendo una squadra importante, inoltre la presenza di mister Gustinetti è la miglior garanzia per un progetto ambizioso e di alto livello. Personalmente poi sono molto carico dall'intraprendere questa nuova avventura oltre che lusingato dal fatto che mister Gustinetti mi abbia voluto fortemente".

Per i nostri lettori ci racconti come stai trascorrendo le vacanze?

"Magari! (sorride ndr). Ma quali vacanze, in questi giorni ho risolto il contratto con la Triestina e nei prossimi dovrò ultimare gli ultimi dettagli con lo Spezia, però poi qualche giorno me lo concederò prima di tuffarmi da luglio nella nuova avventura spezzina".

Modificato da tifosa
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Oggi sul piccolo se vaneggia su un ipotetico progetto de tre anni che i nuovi gavessi in mente per l'unione, con l'idea de punar sul vivaio società dilettantistiche, ecc. Ghe fossi un budget de tre milioni per far la Lega pro.. me par un sacco de monade, sinceramente..

Un compratore, o una cordata se preferimo, seri, dovessi prima de tutto bloccar i giovani che in Lega pro pol far ben senza stonar in B. Viotti, D'ambrosio, Longhi, Brosco D'aiello e Bariti dovessi esser fatti restar con un ingaggio inferiore ai 100mila annui. Niente de impossibile, me par. Occorressi poi lavorar a tutta forza per liberarse dei contratti de Godeas, Cottafava, Princivalli e Gissi. Te li da via gratis a chi se sobbarca l'ingaggio, se proprio non te trovi qualchedun che offri due lire. Liberi da questi ingaggi te decidi de moverte sul mercato in funzion della serie de appartenenza.

Qualunque strategia diversa da questa xe pura follia. E purtroppo, invece, sentimo el d.s. che no vedi l'ora de vender tutti, Fantinel che pianzi el morto e metti in vetrina la merce, gente che vol comprar l'unione che lassa far tranquillamente e parla de giovani del vivaio (ma qual??) e de azionariato popolare.. mama mia che mal messi che semo..

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Oggi sul piccolo se vaneggia su un ipotetico progetto de tre anni che i nuovi gavessi in mente per l'unione, con l'idea de punar sul vivaio società dilettantistiche, ecc. Ghe fossi un budget de tre milioni per far la Lega pro.. me par un sacco de monade, sinceramente..

Un compratore, o una cordata se preferimo, seri, dovessi prima de tutto bloccar i giovani che in Lega pro pol far ben senza stonar in B. Viotti, D'ambrosio, Longhi, Brosco D'aiello e Bariti dovessi esser fatti restar con un ingaggio inferiore ai 100mila annui. Niente de impossibile, me par. Occorressi poi lavorar a tutta forza per liberarse dei contratti de Godeas, Cottafava, Princivalli e Gissi. Te li da via gratis a chi se sobbarca l'ingaggio, se proprio non te trovi qualchedun che offri due lire. Liberi da questi ingaggi te decidi de moverte sul mercato in funzion della serie de appartenenza.

Qualunque strategia diversa da questa xe pura follia. E purtroppo, invece, sentimo el d.s. che no vedi l'ora de vender tutti, Fantinel che pianzi el morto e metti in vetrina la merce, gente che vol comprar l'unione che lassa far tranquillamente e parla de giovani del vivaio (ma qual??) e de azionariato popolare.. mama mia che mal messi che semo..

non è detto che non lo facciano, trattenere i giovani più promettenti intendo. Adesso sono tutte sparate dei giornali qualcosa devono ben scrivere, ma stanno lavorando e ti assicuro che sono veri tifosi quindi non agiranno mai per fare il male della Società, cmq tu che conosci tante persone puoi anche contattarli e esporre le tue perplessità, stanno raccogliendo pareri e suggerimenti quindi niente ci è precluso, dopo i silenzi, le incomprensioni, il snobbismo di Fantinel & soci questa è una bella novità. Certo che tutto è in alto mare, ma soprattutto, e come al solito, per l'ambiguità in cui si muove l'attuale presidenza.

Sinceramente respirare aria triestina, in qualunque serie saremo, mi riempie i polmoni di aria salubre, almeno per il momento, poi certo che bisognerà vedere come finirà, ma è un buon segno che nell'immobile Trieste qualcosa si è mosso, e soprattutto non è politica ma fede vera.

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inquietante l'articolo odierno del piccolo sull'unione

parla di cifre, monte ingaggi da 5 a 1.2-1.5 mln, 2.5-3 mln di euro per la stagione

già da queste cifre risulta chiaro che se godeas ne resta sul stomigo assorbe metà della cifra destinata agli ingaggi, tasse comprese

e fin qua ci siamo

diventa inquietante quando dice che al posto dei vari bariti, longhi e viotti si valorizzeranno lionetti, villanovich, cisotti, cecchini e durandi, con l'obiettivo di una risalita in B in 3 anni

questo negli auspici del gruppo di imprenditori triestini interessati all'acquisto

patetico poi il passaggio sulla volontà di rilancio del settore giovanile che deve essere il serbatoio della prima squadra e la base per il progetto triennale

sono 30 anni che tutti parlano di rilancio del settore giovanile senza combinare un kuraz, l'unico che ottenne risultati e stava per vincere il torneo di viareggio è stato quel farabutto di tonellotto, che ha preso ragazzi da ogni parte del mondo, li ha ficcati in una foresteria, dotati di pullmino e così via senza ovviamente tirar fora un bel che no'l gaveva, ma l'idea c'era ed era ottima

a parte questo, se uno pensa di vincere la 1^ divisione con il proprio vivaio partendo adesso con idee e investimenti lo può fare forse ottimisticamente fra 5-6 anni, altro che 3

qua si tratta di schiarirsi le idee

il piccolo ci ha abituati alla caxxata libera e generosa, con articoli celebrativi a bocce ferme, quando la stagione deve partire, e di esagerata violenza quando le cose vanno male, del resto scrivono pseudo-giornalisti tifosi che spesso ci capiscono giusto una mazza

ma questa di puntare su lionetti, villanovich e compagnia bella è proprio grande, perchè su questi ragazzi probabilmente non avrebbe puntato a occhi chiusi per salvarsi nemmeno il kras se fosse rimasto in D

l'idea, tipica di chi non la conosce, che la 1^ divisione sia una categoria in cui giocano paraplegici, panzoni pelati e ragazzi rachitici è semplicemente idiota, fra la ultime della B e quelle di centro-alta classifica in 1^ divisione la differenza è minima, le varie modena, piacenza e così via avrebbero avuto difficoltà a salvare le penne non dico a gubbio o nocera o sorrento, ma anche con squadre tipo foggia e spezia che non sono nemmeno approdate ai play-off

ora io non so se quello che sta scritto nell'articolo è frutto di quello che realmente pensano i possibili acquirenti, come sembrerebbe di capire, o osservazioni personali di ciro esposito

nel primo caso sarebbe inquietante, nel secondo mi confermerebbe che questi giornalisti che scribacchiano di calcio farebbero bene a passare più tempo davanti alla tv per documentarsi anzichè andar in bareto o in osmizza co'i amici

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E comunque, qualcuno (Meeex ...) si ricorderà di certo che vi fu una vera e propria colletta - organizzata credo dal Centro di coordinamento - fuori dal Grezar prima delle partite interne, per raccogliere i soldi utili a finire la stagione nel ... ??? ... (mi sembra fosse l'anno in cui Del Sabato acquistò la società per la prima volta, o era l'anno di presidenza Paticchio - 1982 circa?)

Sì me la ricordo, credo di aver pagato anch'io all'epoca le mie cinquemila lire extra, ma fu solo in occasione di una partita nell'anno della promozione in B (fine '82 appunto), quando Del Sabato non ce la faceva più a sostenere i costi dell'ennesimo campionato di vertice in C1 ed aveva lasciato la presidenza a Paticchio in attesa di compratori. Poi venne De Riù... peccato sia in là con gli anni, ma se ci fosse da firmare per clonarlo e rivederlo alla guida dell'Unione io sarei in prima fila!

Ah sì, in tutto e per tutto d'accordo col post di Pinot più sopra.

Modificato da Mex
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non è detto che non lo facciano, trattenere i giovani più promettenti intendo. Adesso sono tutte sparate dei giornali qualcosa devono ben scrivere, ma stanno lavorando e ti assicuro che sono veri tifosi quindi non agiranno mai per fare il male della Società, cmq tu che conosci tante persone puoi anche contattarli e esporre le tue perplessità, stanno raccogliendo pareri e suggerimenti quindi niente ci è precluso, dopo i silenzi, le incomprensioni, il snobbismo di Fantinel & soci questa è una bella novità. Certo che tutto è in alto mare, ma soprattutto, e come al solito, per l'ambiguità in cui si muove l'attuale presidenza.

Sinceramente respirare aria triestina, in qualunque serie saremo, mi riempie i polmoni di aria salubre, almeno per il momento, poi certo che bisognerà vedere come finirà, ma è un buon segno che nell'immobile Trieste qualcosa si è mosso, e soprattutto non è politica ma fede vera.

Quso è vero, tifosa, sono contento anch'io che qualcosa si è mosso, molto contento. Solo che la mia impressione attuale, pur filtrando o cercando di farlo ciò che scrivono i giornali dediti in questa stagione al gossip del calcio mercato che francamente non sopporto, è che si stia dicendo "gatto" senza averlo nel sacco, per dirla alla Trapattoni... cioè qui si parla come se questi imprenditori fossero già al timone, ma mi pare invece che la strada sia ancora lunga... che mi dici, di questo? Dobbiamo stare tranquilli che tutto si risolverà certamente o Fantinel potrebbe tirare qualche scherzetto e nel frattempo vendere anche le scrivanie in sede?

Conosco tante persone, è vero, ma dei tre nomi per ora apparsi conosco benino il solo Cividin, con il quale peraltro parlerò domani pomeriggio, per un incontro che avevo già fissato da tempo e che non centrava niente con l'unione.. tu che sei più dentro alla cosa, sai dirci qualche altro nome dei 20??

Modificato da gimmi
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inquietante l'articolo odierno del piccolo sull'unione

Sì, decisamente inquietante è il termine più giusto.. io parlavo di vaneggiamenti perchè mi auguro che esposito fosse reduce da una lunga serata in osmizza a prebenico, che ha aperto da poco..

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no, e anche se lo sapessi, scusatemi, ma non faccio come quell'assessore che spiffera di incontri privati, ci è stata chiesta la discrezioni, e sai come sono fatta, da me non esce nulla, altri se vogliono possono raccontare quello che sanno, ma siccome siamo proprio alle ipotesi e non c'è nulla di concreto non si possono azzardare conclusioni, l'unica cosa certa è il tergiversare e l'ambiguità dell'attuale presidenza, ma su questo non c'è nulla di strano. Ripeto che la cosa positiva è che le acque si son mosse, e non ristagnano come era temibile, e che cmq sia Fantinel si sente il fiato adosso.

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no, e anche se lo sapessi, scusatemi, ma non faccio come quell'assessore che spiffera di incontri privati, ci è stata chiesta la discrezioni, e sai come sono fatta, da me non esce nulla, altri se vogliono possono raccontare quello che sanno, ma siccome siamo proprio alle ipotesi e non c'è nulla di concreto non si possono azzardare conclusioni, l'unica cosa certa è il tergiversare e l'ambiguità dell'attuale presidenza, ma su questo non c'è nulla di strano. Ripeto che la cosa positiva è che le acque si son mosse, e non ristagnano come era temibile, e che cmq sia Fantinel si sente il fiato adosso.

ottimo Pat, che qualcosa finalmente si sia mosso e che Fantinel sentendosi il fiato addosso venga messo alle strette e che molli prima possibile :bandieraalabarda:

Comunque volevo aggiungere una cosa, so di essere contro corrente, ma secondo me avviare anche un azionariato popolare non sarebbe un'idea da scartare a priori, in questa situazione delicata rafforzerebbe la posizione di noi tifosi. Io parteciperei.

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certo che inquietante è leggere i commenti qui espressi, prima si impreca perchè Trieste è la solita bella addormentata, poi si impreca perchè invece si è svegliata, si vuole che Fantinel vada via, e come voi anch'io non vedo l'ora, ma non ci sono compratori, a meno di non dar ascolto alle voci vocine che poi risultano essere le solite leggende metropolitane, se poi una di queste leggende si materializzerà ben venga, ma per il momento solo questa si prospetta, e sinceramente piuttosto che vedere altri facciendieri transitare da queste parti, preferisco dei triestini doc, dei veri tifosi, ed invece di tentare di dare loro ascolto ed appoggio si parla di allucinanti prospettive. Intanto diamo voce al cambiamento, poi durante il cammino qualcun altro si affiancherà, ci sono già altre adesioni, e Fantinel vuole vendere, non credete a chi dice il contrario, ma certamente da bon furlan vuole fare i suoi affari, e sicuramente non la svenderà nè la darà per 1 euro, una volta tanto guardiamo al bicchiere mezzo pieno.

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certo che inquietante è leggere i commenti qui espressi, prima si impreca perchè Trieste è la solita bella addormentata, poi si impreca perchè invece si è svegliata, si vuole che Fantinel vada via, e come voi anch'io non vedo l'ora, ma non ci sono compratori, a meno di non dar ascolto alle voci vocine che poi risultano essere le solite leggende metropolitane, se poi una di queste leggende si materializzerà ben venga, ma per il momento solo questa si prospetta, e sinceramente piuttosto che vedere altri facciendieri transitare da queste parti, preferisco dei triestini doc, dei veri tifosi, ed invece di tentare di dare loro ascolto ed appoggio si parla di allucinanti prospettive. Intanto diamo voce al cambiamento, poi durante il cammino qualcun altro si affiancherà, ci sono già altre adesioni, e Fantinel vuole vendere, non credete a chi dice il contrario, ma certamente da bon furlan vuole fare i suoi affari, e sicuramente non la svenderà nè la darà per 1 euro, una volta tanto guardiamo al bicchiere mezzo pieno.

Cara tifosa, provo a spiegarti le perplessità che sono anche le mie, fermo restando che evidentemente le sorti dell'Unione stanno a cuore a tutti, e la preoccupazione è sintomo di amore per questa maglia.

Tu fai capire di sapere alcune cose che noi non sappiamo, e che giustamente ti tieni per te.

Se sono queste cose a tranquillizzarti è tutto ok, e aspettiamo di tranquillizzarci anche noi appena le sapremo.

Io ti dico la mia idea, ed è questa:

1.Fantinel non se ne andrà gratis, su questo siamo tutti d'accordo.

Qualcuno sostiene che sarebbe giusto, io non sono fra questi.

Di fatto, poco cambia: bisogna sganciare.

2.Far andar via Fantinel, in presenza di una offerta economica congrua, non dovrebbe affatto essere impossibile.

Tutt'altro.

In un post che trasudava ottimismo, datato 27 giugno, Gimmi supponeva una esposizione da parte dei 20 fantomatici soci per una mezza milionata a testa, ipotizzando addirittura un possibile raddoppio di tale cifra.

Se davvero così fosse, secondo me la dipartita di Fantinel sarebbe questione di ore.

La mia sensazione è che invece la disponibilità offerta sia infinitamente minore, tanto che di fare un'offerta per l'acquisizione della società non si possa, al momento, neanche parlare.

Difatti si parla di affiancamento, il che mi fa supporre che le risorse economiche del gruppo, che ovviamente ha tutta la nostra simpatia e il nostro appoggio, siano invero pochine.

3.La maggior parte delle persone che scrivono qua, o almeno una parte di esse, vanno un pò oltre quella che è la competenza e la percezione delle cose che ha il tifoso medio.

Quindi recepisce segnali e cose che magari ai tifosi "basic" sfuggono.

In questo senso, credimi, la definizione di "inquietante" si adatta perfettamente all'articolo di oggi sul Piccolo.

4.Seguo il calcio da quarant'anni, e ne faccio attivamente parte come allenatore e come dirigente da più di venti.

Le parole "programma triennale" e "valorizzazione del settore giovanile" mi mettono ormai in perenne allarme.

Chi ne ha la possibilità, dice: ADESSO faremo questo e quest'altro.

Non credo, in quarant'anni, di aver mai visto un programma triennale, nell'ambito calcistico, portato a termine secondo gli intendimenti iniziali.

Attendo però smentite in proposito, perchè forse la memoria mi fa difetto.

Il discorso sul settore giovanile meriterebbe un approfondimento a parte, ma siccome non voglio annoiare sintetizzo: il rapporto privilegiato con le società dilettantistiche triestine va benissimo, ma poi bisogna pareggiare le offerte che sui pochi talenti fanno le altre società professionistiche.

E qui, di solito, casca il palco.

Lo stesso vale per l'ipotesi di riuscire a trattenere gli eventuali talenti costruiti in casa quando qualcuno che conta si accorge di loro.

Piaccia o no, è sempre questione di soldi.

5.Come ho già scritto, non c'è un solo esempio in Italia di azionariato popolare che abbia dato frutti significativi.

C'è l'esempio del Mantova, come già qualcuno ha rilevato, ma sono cifre con le quali paghi, forse, una mensilità dello stipendio di Godeas.

E sì che ci hanno provato in tanti, anche in città molto più grandi di Trieste.

Ecco, queste sono le mie perplessità.

Che naturalmente non mi impediranno di abbonarmi assieme a mio figlio, e di essere al mio posto quando inizierà la stagione.

Qualsiasi sia la categoria.

La fede è fede.

Ma l'ottimismo è un'altra cosa...

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intanto l'altro giorno siparietto in tribunal fra Berti e Fanty e i avvocati. El vecio Amilcare vol un milion e mezzo per aver amministrado l'unione nei anni "dorati" de ottimi risultadi, in parole povere quella che se ciama buonuscita che evidentemente no ga mai ricevudo, e all'altro angolo del ring el Fanty ,che rispondi che cossa el xe sogna, che visto che Amilcare iera paron ga gia'ciuccia' 'bbastanza, e cossa el voleva ancora,la paga de amministrator.. El tribunal no ga riva'a metter d'accordo i due contendenti..

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