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Hockey inline 2011/12, campionato serie A


SandroWeb

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Da comunicato stampa:

Edera-Empoli

Il Campionato 2011-2012 inizia come era finito il precedente, con una vittoria. A fare le spese della buona vena triestina (ottava vittoria consecutiva tra SuperCoppa, Coppa Italia e Campionato) è stato il neopromosso Empoli. I toscani hanno impegnato seriamente per tutto il primo tempo i ragazzi di Hribershek, complice anche la giornata di grazia del goalie ospite, il giovane e promettente Buschi, tanto da rimanere in partita fino all’inizio del secondo tempo. Poi 4 goal rossoneri in 4 minuti hanno messo in ghiaccio la partita. Da segnalare la prima doppietta in Campionato del giovanissimo De Vonderweid, classe 95, e la prestazione dell’altrettanto giovane Degano, anche lui a segno. Per quanto riguarda le prime linee, risulta quasi imbarazzante l’estro realizzativo del fuoriclasse Hammond, tre goal per lui, ma l’intera squadra ancora una volta ha dimostrato di essere completa in ogni reparto, e il fatto che nove giocatori abbiano trovato la strada del goal è sinonimo di assoluta imprevedibilità e grande capacità di costruire azioni pericolose che offrono la possibilità ad ogni singolo elemento di rendersi sempre insidioso.

Edera – Empoli: 13-3

Edera: Peruzzi, Dudine, Simsic, Kos (1), Zerdin (1), Krivic (1), Frizzera (1), Montanari (1), Hammond (3), Laricchia (1), Chiappetta. Raimondi, Degano (1), De Vonderweid (2), Turco.

Empoli: Buschi, Armeni, Errico, Pazzaglia, Toccafondi, Onorato, Mincik (1), Lunardini, Viti, Branzanti (1), Sani, Rovai, Saettoni (1), Zazzaron, Giogietta.

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  • 2 settimane dopo...

Ottima vittoria Ederina in quel di Arezzo (da comunicato stampa)

L’Edera maramaldeggia ad Arezzo

I risultati delle prime due partite di campionato avevano indicato chiaramente che i giallo-neri toscani erano in crisi (26 gol subiti e 6 realizzati), ma nessuno, in casa Edera, si aspettava di incontrare un Arezzo così impalpabile.

I triestini, scesi ad Arezzo praticamente senza la prima linea (unico rappresentante Kos), hanno affrontato il match schierando, fin dal primo minuto, il sedicenne Dudine a difesa della gabbia ed hanno giostrato con due linee composte rispettivamente da Kos, Turco, de Vonderweid ed Hammond e da Frizzera, Andrea Montanari, Laricchia e Degano.

L’inserimento in pianta stabile dei quattro sedicenni triestini non ha modificato di fatto la somma dei valori in campo ed i giovanissimi Dudine, Turco, de Vonderweid e Degano hanno dimostrato, una volta di più, quanto sia importante, per la loro crescita, potersi allenare costantemente con Hammond, Laricchia e Kos.

Sarebbe un inutile esercizio di memoria ricordare ogni azione che ha prodotto una segnatura; vogliamo però segnalare la semplicità con la quale Laricchia ha smistato una decina di assist, le nove marcature di Hammond che si è presentato in pista con quattro chili in meno rispetto all’ultima di campionato (si sta avvicinando gradatamente alla forma Champions), la sempre abile regia di Kos, le puntuali coperture difensive di capitan Frizzera, la costante crescita di Montanari che, grazie alla sua umiltà e professionalità, è diventato, partita dopo partita, uno dei pilastri dell’Edera.

Per quanto riguarda i “muli” triestini, va segnalata l’ottima prestazione di Alessio Dudine, per la prima volta in carriera titolare nella massima serie, il senso della posizione e la grinta del quindicenne difensore Ethan Turco, le solite magie di Degano (doppietta per lui) e del “gemello del gol” de Vonderweid, questa volta rimasto all’asciutto.

Qualche minuto di pista anche per il giocatore-massaggiatore Chiappetta mentre l’altro aretino doc, il portierone Peruzzi, ha seguito il match dalla panchina prodigando preziosissimi consigli al suo secondo Dudine.

L’Edera seppellisce quindi l’Arezzo sotto una valanga di gol (21), realizzando il proprio record di segnature in campionato.

Arezzo-Edera Trieste 2-21

Lions Arezzo: Boschi Serena, Mafucci Matteo, Graverini Daniele, Tognozzi Gabriele, Bini Tiziano, Cuseri Massimiliano, Belnava Francesco, Domenicali Luciano, Bertoia Antonio, Gori Gabriele, Montanari Luca, Lotti Marco, Gallorini Luca (13:40-35:41), Schiti Lorenzo, Patriarchi Marco

Edera Trieste: Dudine Alessio, Peruzzi Marco, Frizzera Patrik (4:40-40:33) , Hammond Dave (13:11-17:20-23:59-25:36-31:42-32:29-33:58-44:57-47:20), Turco Ethan, Kos Bostjan (36:30-40:21), Laricchia Joshua (3:20-23:34-27:16-49:14), De Vonderweid Emanuele, Degano Jacopo (22:36-48:09), Chiappetta Luca, Montanari Andrea (10:29-12:40)

SERIE A1 – i risultati della 3a giornata.

Monleale-Mammuth Latina 8-6

Lions Arezzo-Edera Trieste 2-21

Cittadella-Milano 24 0-9

Diavoli Vicenza- Ghosts Padova 5-5

Empoli-Rigoni di Asiago Vipers 1-4

Classifica. Edera Trieste *, Monleale *, Milano 24 * e Rigoni di Asiago Vipers punti 6; Ghosts Padova * e Diavoli Vicenza * 4; Cittadella * 3; Empoli, Mammuth Latina e Lions Arezzo 0. (* una gara in meno).

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  • 2 settimane dopo...

Da comunicato stampa:

L’Edera ritorna con i 3 punti da Cittadella.

Diciamolo subito … non è stata una gran partita, quella disputata dagli uomini di Igor Hribersek. Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati, ma è meglio non soffermarsi su quello che ha saputo esprimere l’Edera in questo incontro. Forse, a parziale giustificazione, si può ricordare che solamente quattro giorni prima si è disputata una partita importante, la finale di andata di Coppa Italia, che il pensiero è già rivolto alle finali di Champions di fine mese, che altri tre incontri importanti dovranno essere giocati nell’immediato futuro. Fatto sta che l’Edera vista a Cittadella è stata una brutta copia dell’Edera spumeggiante dei nove incontri precedenti. Sicuramente conforta il fatto che, pur giocando non al meglio delle proprie possibilità, l’Edera abbia portato a 10 il filotto delle partite vinte in questo inizio stagione, ma è anche certo che i rossoneri dovranno cambiare passo per arrivare ancora imbattuti alle finali di Champions’ Cup. Ha indubbiamente gravato nell’economia del gioco triestino la non perfetta condizione fisica del fuoriclasse Dave Hammond, che infatti nel secondo tempo è rimasto negli spogliatoi a causa del riacutizzarsi del dolore al ginocchio. Tra le poche note positive del match, da sottolineare la forma strepitosa del furetto sloveno Simon Zerdin e l’inserimento nel secondo tempo della giovanissima linea triestina formata da Turco, Valcareggi, De Vonderweid e Degano. Con questo risultato, l’Edera, pur con una partita in meno, raggiunge il Milano e si colloca a un solo punto dal Vicenza nella classifica generale. Ora due giorni di riposo e poi bisognerà affilare le armi per essere agguerriti contro il Monleale, squadra sicuramente di diversa caratura rispetto al Cittadella, che comunque ha pattinato molto ed è riuscita a confondere l’Edera, per cui a lei il merito di aver reso interessante una partita segnata già in partenza.

Cittadella:

Pesavento Marco, Brugnolaro Giovanni, Covolo Luca (1), Rigoni Simone, Tombolan Michele, Tonin Giacomo, Marini Filippo, Pontarolo Paolo, Nave Mason Andrew, Mazzocca Davide, Merli Marvin, Spain Kelly Grafton (4)

Allenatore: Mauro Pierobon

Edera:

Peruzzi Marco, Dudine Alessio, Hammond Dave, Zerdin Simon (3), Laricchia Joshua (1), De Vonderweid Emanuele, Degano Jacopo, Krivic Gregor (3), Chiappetta Luca, Frizzera Patrik, Turco Ethan, Kos Bostjan (1), Simsic Rok, Montanari Andrea (1)

Allenatore: Igor Hribersek

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Da comunicato stampa

PalaChiarbola indisponibile: il big match Edera - Vicenza si giocherà a Cittadella.

La splendida città fortificata veneta sarà dunque la vetrina del big match di campionato tra le prime della classe, l’Edera dall’attacco esplosivo (51 gol realizzati) ed il Vicenza dalla difesa ermetica (solo 12 gol subiti).

La squadra felsinea è quella che, assieme al Milano ed al Monleale, ha operato con maggior lena nel corso dell’estate mettendo a segno numerosi “colpi mercato”.

Innanzitutto ha richiamato in panchina il tecnico azzurro Angelo Roffo (divide la panchina della nazionale con Cristian Rela), il quale ha fortemente voluto con sé uno dei suoi pupilli, il difensore Fabio Rigoni, ex Edera e Padova, e l’attaccante Roberto Bortot, stecca d’oro di miglior marcatore nella stagione 2009/10 nelle fila dell’Arezzo. Da segnalare inoltre il ritorno in maglia biancorossa di Massimo Stevanoni e quello di Matteo Agende, anche se il colpo mercato è stato quello dell’ingaggio del golie azzurro Andrea Alberti, uno dei migliori portieri dell’Italian hockey.

I nuovi arrivati, inseriti sapientemente da coach Roffo nel roster felsineo, fanno del Vicenza una delle principali antagoniste dell’Edera alla corsa scudetto.

Edera-Vicenza sarà quindi un test match pieno di significati per entrambe le squadre, ma in particolar modo per i giuliani che, anche se non ancora in formazione Champions, potranno testare il loro stato di forma contro uno dei migliori team del campionato italiano.

Quasi immacolato il cammino del Vicenza in campionato, fatto di 3 vittorie con Latina, Asiago e Milano ed un pareggio con il Padova; ancora senza macchie quello dell’Edera con 4 vittorie in altrettanti incontri.

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Da comunicato stampa:

L’Edera fa suo il match col Vicenza e consolida il primato.

Nemmeno l’ex miglior difesa del campionato riesce a fermare le micidiali bocche da fuoco dell’Edera che coglie, sul neutro di Cittadella, la dodicesima vittoria in altrettanti match disputati in questo scorcio di stagione.

I triestini, al contrario di quanto avvenuto negli ultimi match, sono scesi in pista con la giusta concentrazione, consci di trovarsi davanti quella che, al momento, sembra essere l’antagonista numero uno dell’armata rossonera.

Gli uomini di coach Roffo hanno corso come forsennati per tutto l’arco del match, hanno proposto ottime trame di gioco, hanno risposto colpo su colpo ai triestini senza mai darsi per vinti, ma alla fine nulla hanno potuto di fronte alle giocate dei vari Zerdin, Laricchia, & Co.

In fase di presentazione si era detto Edera-Vicenza sarebbe stato un test match particolarmente importante per i triestini che avrebbero potuto verificare, contrapposti ad una compagine di grande levatura, lo stato di forma del gruppo e la tenuta della difesa, non proprio ermetica in questo periodo. Ebbene, le risposte, a poco più di una settimana dalla partenza per Valladolid, sono state assolutamente confortanti: nonostante Cittadella non sia propriamente la pista preferita dell’asso canadese Hammond, zero gol nei due match disputati nella città fortificata, si sono potute ammirate la tecnica e la potenza incontenibile di Laricchia, la dinamicità e la classe sopraffina di Zerdin sempre più uomo ovunque, il gran lavoro di Krivic, l’impenetrabilità della linea Maginot formata da Simsic e Kos, la concretezza di Frizzera e Montanari, la solidità di Peruzzi.

Impressionanti i numeri dell’Edera: 5 partite di campionato disputate, 15 punti, 57 gol realizzati e 17 subiti con un incredibile più 40 di differenza reti.

Nel Vicenza, sicuramente la miglior formazione incontrata finora, si sono distinti il sempre bravo Luca Roffo, Stevanoni ed il bravo e fortunato goalie Alberti (2 pali rossoneri a portiere battuto) al quale va il merito di aver saputo contenere un passivo che avrebbe potuto essere certamente più pesante. Da rivedere le ripartenze dell’ex Fabio Rigoni: tre dischi persi e tre gol per l’Edera.

Edera-Vicenza 6-2 (p.t. 3-0)

Edera:

Peruzzi. Dudine, Simsic, Kos, Frizzera, Montanari, Hammond, Laricchia (2), Zerdin (3), Krivic (1), Degano, De Vonderweid, Raimondi, Chiappetta, Pirker

All. Igor Hribersek

Vicenza:

Alberti, Valbusa N., Corradin, Rigoni, Testa, Valbusa M., Bellinaso, Testa, Roffo L.(1), Bortot, Stevanoni (1), Agende, Rozzan, Maran, Grigoletto, Gamba

All. Angelo Roffo

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Da comunicato stampa:

Campionato A1

Sabato, al Palabrentelle di Padova, alle ore 20.45, gli arbitri Rigoni e Rizzi scodelleranno il disco d’inizio del big match della settima giornata del massimo campionato di Hockey in Line.

Padova ed Edera, le protagoniste incontrastate della scorsa stagione, si incontrano ad oltre 5 mesi dalla finalissima del Campionato 2010/11, quel primo giugno che resterà indelebile nella storia del sodalizio rossonero.

Dalla finale vincente del primo scudetto l’Edera ha inanellato una serie impressionante di vittorie che hanno portato alla conquista della SuperCoppa LNH, al primo posto solitario nella classifica del campionato, all’ipoteca della sua prima Coppa Italia.

Diverso il cammino del Padova che sembra non essersi ancora ripreso dalla sconfitta in gara 5 della finale play-off. Allora, dopo gara tre, con i veneti corsari a Trieste ed in vantaggio nella serie per 2-1, pochi avrebbero scommesso sullo scudetto dell’Edera e la stessa dirigenza del Padova, sfidando qualsiasi cabala, aveva già allestito la festa scudetto al Palabrentelle, convinta com’era di poter conquistare lo scudetto tricolore in gara 4, proprio davanti al pubblico amico. Poi sappiamo tutti come sono andate a finire le cose: Edera corsara a Padova e scudetto conquistato nella cornice del PalaChiarbola.

Da allora, nonostante la campagna di rafforzamento estiva, il Padova sembra aver smarrito quella sicurezza che l’aveva accompagnato per tutta la scorsa stagione: eliminazione a sorpresa in Coppa Italia ad opera di un forse troppo sottovalutato Asiago e due sconfitte consecutive in campionato da parte di un ottimo ma non irresistibile Cittadella e dal Monleale, squadra rivelazione della stagione.

I Ghosts non hanno brillato nemmeno in Confederation Cup, manifestazione nella quale hanno colto una vittoria e tre pareggi che comunque sono valsi la qualificazione alla fase successiva alla quale, proprio in questi giorni, tra l’incredulità generale, hanno rinunciato.

Troppi passi falsi in questo inizio di stagione per non temere una prova d’orgoglio dei Ghosts che, laddove non dovrebbero far punti nello scontro con l’Edera, potrebbero mettere in discussione addirittura l’ingresso ai play off.

Massima concentrazione quindi per gli uomini di coach Hribersek che cercheranno di portare a casa la tredicesima vittoria da inizio stagione e la quindicesima consecutiva dai play off 2011 ad oggi.

Dopo il match non ci sarà il consueto “rompete le righe” in quanto tutto il gruppo sarà impegnato fin dalla giornata di domenica in una serie di allenamenti di preparazione in vista dell’importante trasferta di Champions in terra spagnola, allenamenti che culmineranno con un’incontro amichevole con la formazione slovena dell’Horjul.

Di seguito degli atleti convocati per la trasferta di Padova:

Peruzzi, Dudine, Montanari, Frizzera, Kos, Simsic, Ottino, Turco, Hammond, Laricchia, Zerdin, Krivic, Degano, De Vonderweid, Raimondi.

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L'Edera vince anche a Padova (da comunicato stampa)

L’Edera continua a correre: espugnata anche Padova

Non basta un Padova in formato super per fermare la corsa dei rossoneri triestini che, con questa vittoria, fanno tredici, tredici vittorie in altrettanti match disputati in questa stagione tra SuperCoppa, Coppa Italia e Campionato.

Gli uomini di Hribersek sono partiti subito alla grande e, finché hanno giocato da squadra, per il Padova è stata notte fonda, salvo poi, una volta raggiunto un vantaggio rassicurante (4-1 al min. 14.50), slegarsi completamente e scordarsi la fase difensiva, impegnati com’erano a ritagliarsi un momento di gloria personale. Tutti avanti quindi, pronti a farsi infilare come polli dai Ghosts, quasi increduli di trovarsi davanti improvvise praterie indifese.

Se poi aggiungiamo a questo suicido tattico, anche la giornata di scarsa vena del goalie triestino Peruzzi, la frittata è fatta.

Per farla breve, al min. 26.46, al primo, non proprio irresistibile tiro del secondo tempo, Somadossi trova il pareggio e, un minuto più tardi, Mosele porta addirittura in vantaggio i suoi: Padova 7- Edera 6.

I triestini non ci stanno, Laricchia prende in mano la squadra e riporta immediatamente il risultato in parità inventandosi un gol da World Champion.

La partita corre via veloce con opportunità da entrambe le parti; Trieste torna avanti con Krivic, ma viene raggiunta nuovamente da Mantese, lasciato libero di raccogliere il rimbalzo del suo stesso tiro da una difesa rossonera ancora una volta distratta.

Time out Trieste e Hribersek decide di far ruotare, per gli ultimi sei minuti scarsi, solamente i sei stranieri.

Padova costretto nella sua metà - le sue ripartenze frustrate da una retroguardia alabardata finalmente attenta - e Trieste nuovamente in avanti con il gol di Simsic che ha tutto il tempo per mirare l’angolino in alto alla sinistra di Facchinetti, subentrato a Riva all’inizio del secondo tempo.

Il Padova ci prova a riacciuffare il pareggio, ma non riesce più a rendersi pericoloso ed è anzi l’Edera a portarsi in doppia cifra grazie al gol, terzo personale, di Rok Simsic in empty net.

Da sottolineare, nelle file dell’Edera, la prestazione monstre del cannoniere Hammond, tre gol anche per lui , giocatore capace di tenere sotto scacco, da solo, l’intera difesa patavina.

Per ultimo va evidenziata l’estrema correttezza della partita, una penalità per l’Edera e due per i Ghosts.

Padova-Edera 8-10 (p.t. 5-6)

Ghosts Padova:

Riva, Facchinetti, Mantese (2), Mosele (3), Comencini, Frigo, Zanin (1), Marcon, Mengato, Ustignani, Sommadossi (2), Zaccaria, Gherlinzoni, Bortoluzzi, Dotto

All. Cristian Rela

Edera Trieste: Peruzzi, Dudine, Simsic (3), Kos, Frizzera (1), Montanari, Hammond (3), Laricchia (1), Zerdin (1), Degano, De Vonderweid, Krivic (1), Ottino, Pittani, Chiappetta

All. Igor Hribersek

Serie A1, 7a giornata. Asiago Vipers-Milano 24 Quanta 3-3; Diavoli Vicenza-Cittadella 11-1; Ghosts Padova-Edera Trieste 8-10; Lions Arezzo-Monleale 1-18. Giornata di riposo per Empoli e Mammuth Latina.

Classifica. Edera Trieste * 18; Diavoli Vicenza * 13; Monleale ** 12; Milano 24 ** e Rigoni di Asiago Vipers * 10; Ghosts Padova * 7; Cittadella * 6; Empoli * e Mammuth Latina *3; Lions Arezzo * 0.

(* partite in meno).

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  • 2 settimane dopo...

Edera bene anche ad Asiago:

L’Edera voleva fortissimamente la vittoria per riprendere quel cammino di sole vittorie bruscamente interrottosi, suo malgrado, ai quarti di finale di Champions. Voleva altresì dimostrare di poter sopperire all’assenza degli sloveni ed anzi di essere, grazie all’inserimento del finnico Tiinus, ancora più forte (Hammond dixit).

Con più minuti a disposizione, i due nordamericani hanno dato una chiara ed inequivocabile dimostrazione della loro forza e del loro valore: sei gol (il primo gol attribuito a Laricchia è stato in effetti realizzato ad Tiinus), un numero imprecisato di pali, un susseguirsi di giochi d’alta scuola, una minaccia continua per le difese avversarie.

E dire che, finché c’erano gli sloveni, erano solamente la seconda linea, non facevano parte dello special team e il loro minutaggio medio era nettamente inferiore a quello dei quattro di Lubiana. Misteri dell’hockey…

Laricchia ed Hammond scatenati quindi, ben coadiuvati in attacco da Tiinus (buona la prima) e dai tre difensori Frizzera (un gol e due assist), Montanari (impeccabile la sua prestazione) e Ottino (doppietta per lui).

L’Asiago è rimasto in partita per 35 minuti grazie anche alla splendida giornata del goalie Stella, crollando proprio quando avrebbe dovuto far valere la maggior profondità del proprio roster. Ed invece, dal 34.08 al 37.51. Laricchia ed Hammond hanno messo in cassaforte il match con 4 stoccate consecutive che avrebbero steso un elefante.

Sul 10-5 largo ai giovani e così si sono visti in campo i sedicenni Dudine che ha rilevato a guardia della gabbia un attentissimo e reattivo Peruzzi, De Vonderweid, Pittani, Raimondi e Valcareggi.

Riprende quindi la corsa dell’Edera che, in campionato, ha una media realizzativa extraterrestre grazie ai 77 gol realizzati nei sette match finora disputati.

Ora due giorni di pausa, poi martedì si torna in campo per la finale di ritorno della Coppa Italia.

E sarà ancora Asiago-Edera, protagoniste dell’ennesimo capitolo della loro sfida infinita.

Asiago-Edera 7-10 (primo tempo 2-2)

ASIAGO VIPERS: Stella G., Chiesa; Mosele, Petrone, Rossi, Lamonaca, Tessari L., Sartori, Rigoni A.; Stella S., Tessari F., Rigoni Se., Ceschini, Tessari N., Carli, Strazzabosco.

All.: Fabio Forte.

EDERA TRIESTE: Peruzzi, Dudine; Frizzera, Montanari, Ottino, Tiinus, Hammond, Laricchia, Pittani, Dewonderveid, Raimondi, Valcareggi.

All.: Igor Hribersek.

Arbitri: Marri e Gufler S.

Reti. Pt: 6’25” Tiinus (E), 9’20” Hammond (E), 11’22” Rigoni S. (A), 17’44” Tessari L. (A). St: 5’19” Sartori (A), 9’08” Laricchia (E), 10’07” Laricchia (E), 11’18” Hammond (E), 12’51” Laricchia (E), 14’31” Sartori (A), 16’37” Laricchia (E), 17’53” Tessari F. (A), 18’14” Ottino (E), 18’35” Ottino (E), 20’13” Frizzera (E), 22’15” Sartori (A), 24’39” Ceschini (A).

Classifica. Edera Trieste ** punti 21; Sportleale Monleale ** 18; Diavoli Vicenza ** 16; Milano 24 * 14; Rigoni di Asiago Vipers * 13; Cittadella * 9; Ghosts Padova ** 8; Empoli * 6; Mammuth Latina ** 3; Lions Arezzo 0. (* partite in meno).

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