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i miti dello sport di nostra vita


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vorrei dedicare questo spazio ai beniamini che vi hanno esaltato,emozionato e fatto vibrare la vostra anima da tifosi e sportivi.

comincio io...

a 10 anni ho vissuto le mie prime Olimpiadi,rigorosamente in poltrona, da tifoso..

i Giochi erano quelli di Montreal,era il 1976, ed oltre al caballo Juantorena, sulle prime pagine dei giornali fini' una ragazzina minuta,rumena,14 enne..

partecipava ai giochi in una disciplina dura e faticosa:la ginnastica.

il suo nome e' Nadia Comaneci.

Rimasi incantato dalla sue movenze,dalla sua grazia,dalla sua forza..forse me ne anche innamorai segretamente :p,na aldila' dei miei giudizi molto poco competenti in materia,fu la prima ginnasta a prendere dei 10,il voto della perfezione,in quella disciplina,impresa che ripete' 6 volte durante quella Olimpiade.Siccome il voto non era contemplato dagli elaboratori elettronici,che arrivavano fino a 9.99, dovettere darle 1 moltiplicato 10 volte.

Vinse 3 ori 1 argento ed 1 bronzo in quella Olimpiade,mentre in quella successiva,a Mosca 80, si "accontento'" di vincere 2 ori e 2 argenti.

Nel suo palmares figurano pure molti campionati Europei a Mondiali.

Si ritiro' nel 1984 e divenne l'amante del figlio del dittatore Ceacescu,non si sa quanto volontariamente.Si dice che fosse spesso maltrattata dal figlio dell'uomo piu' potente della Romania comunista.

Sta di fatto che nell'89 fuggi' negli Usa dove in seguito trovo' marito,con il quale apri' in seguito un'accademia di ginnastica e con il quale si adopera attivamente nella beneficenza.

Successivamente ritorno' in Romania, dove attualemente ricopre numerose cariche sportive e non.

Gestisce un'azienda di abbigliamento sportivo e 4 negozi..

eccola all'opera..

ed eccola oggi ai giorni nostri:

a voi per gli altri miti dello sport.... :bye:

Sta di fatto che

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Mah, sinceramente non go mai avudo idoli sportivi veri e propri, son sempre stado un poco atipico su questo tema, non go mai cercà de mitizzar un atleta, non go mai visto dei atleti come dei superuomini, perché se uno vinzi credo che gabbi fatto solo el suo sporco dover, se uno perdi fa parte del zogo. Mi come portier de picio gavevo due modelli: Pagliuca perché iera un portier molto stiloso, elegante, uno quei che quando parava de fazeva innamorar del ruolo e Ferron della Samp (che in quell'anno me par che la xe retrocessa) perché iera el classico portier dele cosiddette piccole, quei che sulla Gazza del lunedì i ga sempre 7 in pagella, quei che beca 10 tiri a partida e co i xe in giornata i te riva a dispicar anche certi missili destinai sotto l'incrocio. Dopo nel basket apprezzavo molto Tonut e me ricordo de una sua bomba all'ultimo minuto in non so che partida (sarà sta el 97). Ammiravo anche el Pirata Pantani e iero a Parigi quel giorno che lui gaveva vinto el Tour ma dopo aver scoperto che se dopava gavevo cammbià assai idea sud e lui. Nessun de questi personaggi però posso considerarli alla stregua de miti veri e propri, xe solo persone che ga segnado positivamente la mia infanzia.

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Beh Bradbury xe un idolo de ilarità, ma quando go letto la sua vera storia me ga alquanto commosso e go pensado che esisti una giustizia da qualche parte :)

Ma come idoli veri e propri no so trovarne tanti. Idoli del calcio: Roby Baggio e Alex Del Piero, due dei ultimissimi ormai esempi de campioni de sport e de umanità, poi mi no me piasi ciclismo ma Pantani lo seguivo sempre molto volentieri e me ga fatto piaser per un paio de anni quel sport..

Poi bon me piaseva sai Villeneuve in Formula 1, e anche Irvine :)

Poi innegabile una grande passion per Valentino Rossi :D

Poi de picio seguivo sai Tyson, con tutto che anche la boxe in sè no la vardavo sai.. Ma lui iera lui :)

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Ma come idoli veri e propri no so trovarne tanti. Idoli del calcio: Roby Baggio e Alex Del Piero, due dei ultimissimi ormai esempi de campioni de sport e de umanità, poi mi no me piasi ciclismo ma Pantani lo seguivo sempre molto volentieri e me ga fatto piaser per un paio de anni quel sport..

Beh, Roby Baggio una altro personaggio caro alla mia infanzia anche se lo go incomincià ad apprezzar co xe andà al Brescia (e iero za grandisel), idem per Del Piero, che go apprezzà nella sua immensa grandiosità solo dopo Calciopoli e quando ga incomincià a disintossicarse dalla cura Agricola

Modificato da atleticoiero
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Ospite nikibeach

Su tutti Senna e Pantani, il secondo una spanna avanti....

Poi ne ammiro tantissimi da Baggio a Del Piero, Messi, Armstrong, le ragazze della pallanuoto campionesse olimpiche ad Atene 2004, Bettini, Ballerini, Simoncelli, Rossi, McRea...

Insomma veramente tanti.

Anche se un giocatore mi è rimasto profondamente nel cuore e lo ammiro per le splendide giocate che ho potuto vedere al Rocco nei momenti bui della Triestina: Francesco Micciola!!

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Ospite nikibeach

Vediamo se riesco a darvi una spiegazione sulla mitizzazione degli sportivi....

In pratica loro rappresentano la realizzazione dei nostri sogni, per intenderci se da piccoli avremmo voluto diventare campioni di ciclismo e vivevamo le imprese di Coppi o di Bartali inevitabilmente avremmo vissuto la loro morte come quella di un nostro sogno. Le cose poi sono "peggiorate" quando alcuni sono morti in diretta video, Simoncelli rappresentava un volto pulito, puro e semplice in uno sport che appassiona perché a molti piace correre in moto e il brivido della velocità. L'aver vissuto la sua morte è stato shoccante perché è come se avessimo vissuto la nostra....

Questo è ovviamente a grandi linea e soggettivo poi ognuno vive le sensazioni e le emozioni come meglio crede.

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Eddie merckx, Sandro Mazzola, Barry Scheene, jackye stewart, Ingemar Stenmark. Dopo de questi, non me son più riuscido ad emozionar così tanto per qualchedun in quei rispettivi sport. Per questioni d'età, ovviamente.

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Nel basket Earvin Johnson Jr. ovvero semplicemente...unicamente...inarrivabilmente...Magic!!

Nel calcio de picio iero estasiado dal barone...Causio.

Nel ciclismo ancorchè più avanti nei anni, indelebili le emozioni con el pirata. Altro che "l'americano" come lo ciamava lui...

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Ammiravo anche el Pirata Pantani e iero a Parigi quel giorno che lui gaveva vinto el Tour ma dopo aver scoperto che se dopava gavevo cammbià assai idea sud e lui.

il discorso sulla mitizzazione degli sportivi e' molto interessante e potrebbe far sorgere qualche discussione di sociologia.

per me la mitazzazione rimane in ambito sportivo,non oltre..e' chiaro che sono piu' "mitiche" per me le mie figlie,per dire-

Quanto a Pantani,c'e'da puntualizzare che non e' mai stato trovato positivo all'antidoping e che in ogni caso non era piu' colpevole di tutti gli altri avversari che solitamente in salita bastonava..

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Gianni Bugno, per me il ciclista più completo che visto,

Bugno Gianni,nato in Svizzera da emigranti italiani il 14.2.1964.

Professionista dal 1986 al 1998.

principali vittorie:

2 mondiali,91-92

1 Giro,90

1 Sanremo 90.

1 Fiandre 94

1 Coppa del Mondo 90

Gianni e' stato il campione che,sportivamente,mi ha fatto soffrire di piu'

Enigmatico,insicuro,e' uno degli ultimi campioni del pedale nostrano a vincere classiche e un grande giro.

Dotato di un talento smisurato,elegantissimo in bici,ha un palmares nettamente inferiore alle sue effettive

qualita'.

Di carattere apparentemente chiuso e scontroso,in realta' e' un uomo di compagnia sempre pronto alla battuta.

Di lui e' stato detto di tutto e di piu':

Tony Rominger:"sulla Valcava non ho mai visto uno andare tanto forte in salita..ma non ho mai visto nemmeno uno andare tanto piano in discesa"(Bugno usci' tutto solo dal gruppo e recupero' piu' di un minuto alla svizzero in salita,raggiunto fece un'andatura forsennata sino in cima,poi,misteriosamente,si stacco' in discesa).

Greg Lemond prima del mondiale di Stoccarda,vinto poi da Bugno:"Credo che Gianni sia l'uomo da battere,che infatti non batteremo"

Lance Amstrong:"Bugno e' stato il corridore piu' forte e potente che abbia mai visto".

La carriera del monzese si puo' dividere in 3 fasi:prima del 1990 ove aveva dimostrato di poter dire qualcosa nello scenario del ciclismo mondiale,senza pero' esplodere(vittorie minori anche se importanti in ambito nazionale),la seconda,dal 1990 fino alla crono del Tour in Lussemburgo nel luglio 1992,dove era indiscutibilmente il ciclista piu' forte al mondo,dalla crono del Lussemburgo del 1992 fino a termine carriera la terza fase,in cui solo a sprazzi ha usato l'immensa classe di cui era dotato(mondiale 1992 ad agosto a Benidorm,1994 vittoria al Fiandre)

Lo stacco cosi violento avvenuto nella crono del Lussemburgo ha una causa con un nome e cognome:Miguel Indurain.

In quell'anno Bugno,sorprendendo l'ambiente ciclistico nostrano,rinuncio' al Giro per prepararsi al Tour,che lo aveva visto protagonista l'anno prima con un secondo posto con qualche rimpianto.

In molti credettero che l'erede di Gimondi era finalmente arrivato,dopo piu' di 20 anni di digiuno in Francia.

Bugno preparo' quel tour,corso con la maglia iridata,con grande scrupolo.

Un mese prima sbaraglio' il campo nella crono del Giro di Svizzera,diffondendo l'idea che avreebbe potuto dominare in Francia,portando a casa la maglia gialla,un suo cruccio.

Il tour per lui inizio' bene,prima della tappa a cronometro lunga che si sarebbe disputata in Lussemburgo,era in vantaggio du Miguelon,in virtu',soprattutto,di una buona cronosquadre.

Tutto sembrava girare a meraviglia,ma in quella crono lunga una sessantina di km Indurain fece una delle piu' grandi imprese del ciclismo moderno.Diede 2 minuti e 40 al suo compagno De las Cuevas,e al terzo,Gianni Bugno,3 minuti e 10 secondi.

Fignon,compagno di squadra di Bugno,arrivo' al traguardo poco dopo esser stato raggiunto dal fuoriclasse spagnolo.indico' con il dito il cielo..Nemmeno Dio avrebbe potuto fermare Miguelon,quel giorno.

Bugno termino' quella giornata da tregenda,con un foglio in mano,con l'ordine d'arrivo,cercando di farfugliare qualche concetto.

Bugno termino'quel tour in quel momento,seduto in ammiraglia Gatorade,con quella sentenza tra le dita.

Bugno termino'la sua carriera di ciclista per le grandi corse a tappe,in quella serata di luglio..con la maglia di campione del mondo,ma con la consapevolezza che mai l'avrebbe svestita per indossare il giallo..e cosi' fu..

In molti imputano il declino costante di Bugno all'avvento dell'epo nel ciclismo.

Per molti Bugno non e' stato piu' lo stesso perche' la chimica aveva appiattito certi valori,e la sua classe ha perso via via valore.

Non mi sento di smentire o confermare questa tesi..di certo,Chiappucci,il suo piu' grande rivale in Italia e non solo,non possedeva il talento di Bugno.eppure non di rado gli e' arrivato davanti.

Bugno termino' la sua carriera nel Giro di Lombardia 1998,in maglia Mapei,un mese prima vinse la sua ultima corsa in una tappa della Vuelta,pochi giorni prima corse il suo ultimo mondiale andando in fuga al mattino,in mezzo al freddo e la pioggia olandese..quel freddo e quella pioggia che lui detestava e che probabilmente lo fece "andare tanto piano nella discesa della Valcava" nel Lombardia 1992.

Quel giorno era il piu' forte,e come in tante altre occasioni in cui era il piu' forte,non vinse..

Di lui,oltre alle vittorie,rimangono le sue sconfitte.perche' se e' stato un campione per come vinceva,e'stato un fuoriclasse per come accettava e rispettava le sue sconfitte..

ecco alcuni suoi filmati..

mondiale di Benidorm 92

http://www.youtube.com/watch?v=-mwhWUxZCDQ

seconda vittoria sulla vetta mitica dell'Alpe D'Huez.da notare quanta potenza esprimeva anche da seduto.in volata ha ridicolizzato Indurain senza quasi mai alzarsi sui pedali...

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Nel basket Earvin Johnson Jr. ovvero semplicemente...unicamente...inarrivabilmente...Magic!!

Ulo! Ghe disevo ad Alvin la stessa roba ieri sera, più o meno alla stessa ora :D Magic rivava a spostar intere difese con uno sguardo. I suoi assist iera qualcosa de INCREDIBILE!

Credo che sia l'unico che go "mitizzado" assieme, in parte, a Schumi, altro grande campione :ave:

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Ospite nikibeach

Ammiravo anche el Pirata Pantani e iero a Parigi quel giorno che lui gaveva vinto el Tour ma dopo aver scoperto che se dopava gavevo cammbià assai idea sud e lui.

il discorso sulla mitizzazione degli sportivi e' molto interessante e potrebbe far sorgere qualche discussione di sociologia.

per me la mitazzazione rimane in ambito sportivo,non oltre..e' chiaro che sono piu' "mitiche" per me le mie figlie,per dire-

Quanto a Pantani,c'e'da puntualizzare che non e' mai stato trovato positivo all'antidoping e che in ogni caso non era piu' colpevole di tutti gli altri avversari che solitamente in salita bastonava..

Condivido al 100% la parte su Pantani, su quella sociale magari non ho specificato che ovviamente la mitizzazione era rivolta al lato sportivo tranne rare eccezioni (Zanardi su tutti)...

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Mah valor ematocrito (cioé indice densità del sangue per chi ga studià chimica) del 52%, dopo che no fossi l'unico son assolutamente d'accordo ma per mi muleto xe sta un shock!

certo,xe un indizio che qualcossa el podeva cior.

xe anche de dir che con i parametri odierni,Pantani non saria stado fermado.

mi non son complottista,ma a Madonna di Campiglio,forsi,sottolineo forsi,qualchedun ghe ga teso un'imboscada.

non go naturalmente le prove per questo.

ma ghe iera diversi i nemici che Marco gaveva nel gruppo e nel CONI.

questo non vol dir che el iera pulido come implicitamente el ga ammesso.

ma de sicuro no iera el piu' sporco nel ciclismo e nello sport in generale..

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certo,xe un indizio che qualcossa el podeva cior.

xe anche de dir che con i parametri odierni,Pantani non saria stado fermado.

mi non son complottista,ma a Madonna di Campiglio,forsi,sottolineo forsi,qualchedun ghe ga teso un'imboscada.

non go naturalmente le prove per questo.

ma ghe iera diversi i nemici che Marco gaveva nel gruppo e nel CONI.

questo non vol dir che el iera pulido come implicitamente el ga ammesso.

ma de sicuro no iera el piu' sporco nel ciclismo e nello sport in generale..

Beh, Alvin, credo che te conossi meio de mi la storia, credo che figure come quella del povero Pirata Pantani sia solo capri espiatori da dar in pasto all'opinion pubblica, però da qua a dir Pantani Santo Subito devi passar tanta acqua sotto i ponti... E comunque podessimo star ore e ore, giorni e notte a parlar de doping e de quanto sia diffuso

Modificato da atleticoiero
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Nel basket Earvin Johnson Jr. ovvero semplicemente...unicamente...inarrivabilmente...Magic!!

Ulo! Ghe disevo ad Alvin la stessa roba ieri sera, più o meno alla stessa ora :D

Hihihihihi probabilmente el primo caso mondiale de empatia tra interista sfegatada e simpatizzante bianconero (comunque sempre gobbo dentro...:D ) :rotfl: :rotfl:

Magic rivava a spostar intere difese con uno sguardo.

Grande definizion!

Se poi zontemo tutto el resto del suo infinito repertorio, xe roba da brodo di giuggiole.

Me son sognado per anni quel suo semi gancetto allo scadere, in terzo tempo in mezzo all'area al Boston Garden con cui L.A. sbancava el parquet incrociado in una gara 3?4? della finalona nba (dada in diretta de notte su mediaset, 84? 85? 86? aah che ricordi!)

@ Alvin: go "amado e odiado" Gianni Bugno alla follia.

Dotado de un "motor" come pochissimi, prima e dopo de lui. Ma che no xe sta capace de sfruttar appieno, quoto la tua descrizion e relativi commenti. Go sempre pensado che con la grinta e la convinzion de un diablo Chiappucci el suo palmares podeva esser quasi epico. Ma lui se no se no andava o se sentiva, forte el doppio o quasi dei altri, no ghe provava neanche, trovava sempre el modo per autoflagellarse, autodeprimerse. Pecà.

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Beh, Alvin, credo che te conossi meio de mi la storia, credo che figure come quella del povero Pirata Pantani sia solo capri espiatori da dar in pasto all'opinion pubblica, però da qua a dir Pantani Santo Subito devi passar tanta acqua sotto i ponti... E comunque podessimo star ore e ore, giorni e notte a parlar de doping e de quanto sia diffuso

ineccepibile.. :bandieraalabarda:

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Me son sognado per anni quel suo semi gancetto allo scadere, in terzo tempo in mezzo all'area al Boston Garden con cui L.A. sbancava el parquet incrociado in una gara 3?4? della finalona nba (dada in diretta de notte su mediaset, 84? 85? 86? aah che ricordi!)

That's it!

El link sotto porta direttamente ai ultimi 44 secondi de quella strepitosa partida.

Sky hoooooooooooooooooook....Thanks Magic! :ave:

Modificato da chompo
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Ospite nikibeach

Mah gli anni di Pantani erano gli anni dell'eritropoietina che aumentava la densità del sangue e di conseguenza la capacità di portare ossigeno aumentando la resistenza. Va detto che all'epoca l'antidoping non era in grado di stabilire i valori e dunque i corridori decisero di "autosospendersi" se il valore fosse superiore al 51%. Una scelta che fu molto dibattuta, della serie siccome non riesco a garantire che tu sia dopato ti blocco in via precauzionale. L'ematocrito è però un valore soggetto a forti oscillazioni legate a elementi esterni come la disidratazione, l'altitudine (era abitudine infatti recarsi in montagna, prelevare delle sacche di sangue e poi reimmeterle in circolo, quello che ha fatto in modo molto poco intelligente Riccò). Mi ricordo che quando venne fatta l'autopsia non furono rilevata anomalia al midollo segnale che non fu fatto uso di epo in passato. Chiaramente possiamo giustamente discutere mesi e anni sulla questione il problema fu che il pirata non fu un grado di accettare la scelta ma la visse come un attacco e di conseguenza finì in quel vortice devastante che poi l'ha portato alla morte. Ci fu anche un libro scritto da un francese, non mi ricordo purtroppo il titolo e non ho voglia di andare a cercare in libreria (scuseme se insite qualcuno vedo di recuperarlo ma ho veramente un bordello più che una libreria)che spiegava nel dettaglio come la morte non fosse un suicidio o un incidente. In ogni caso io quando è morto mi sono commosso perché mi ha fatto sognare nel tempo e se penso alla forza che aveva dimostrato in passato e alla fragilità con cui è caduto ancora oggi mi vengono gli occhi lucidi. Non era sicuramente un santo ma l'ho ammirato molto e lo ammiro ancora oggi nonostante la scarsa e pessima considerazione abbia per i tossicodipendenti.

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