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Crisi.....


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@Altetico: Mamma USA ne "sosteneva" principalmente perchè ierimo l'ultimo baluardo occidentale, l'avamposto prima del blocco comunista. Gli stati più "impauridi" del nostro partito comunista iera paradossalmente proprio gli stati del blocco sovietico, per un motivo semplice: in Italia ghe iera l'unico esempio de partito comunista esistente in un contesto democratico (che tra parentesi propugnava anche idee molto "liberal" rispetto al PCUS e compagnia bella...), cosa impensabile per una ideologia che non podeva prescinder dalla dittatura. La fine de Aldo Moro ga fatto felici molte persone, tanto ad ovest quanto ad est.

Esatto caro amico basco, iera quel che volevo dir mi, te ga spiegà el concetto in modo migliore.

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forsi son leggermente :offtopic: ma posto queste riflessioni lo stesso .

Riflessioni che zerca de spiegar alcuni ottimi motivi del perchè no voterò Tondo.

Innanzitutto el ga ciurlado nel manigo costruendose a Trieste l’intera campagna elettorale sulla chiusura della Ferriera. E Illy ga perso le elezioni anche e soprattutto grazie ai 2mila voti de quelle anime semplici, per esser generosi, de Servola e Valmaura che ga votado el ristorator de Tolmezzo. Risultato: il nulla! La Region no ga mai avudo una posizion forte sulla materia e ga cercado de delegar perfin al Comune la patata calda. Tondo se ga sempre sconto drio alla considerazion che se tratta de una vicenda complessa, in virtù de quei 700-1000 lavoratori interessadi, tra dipendenti e indotto, che NISSUN xe in grado de riciclar o de ricollocar . Un fenomeno!

RIGASSIFICATOR: in compenso l’omo del frico, accompagnado da una giunta dove, assessori triestini compresi, ogni scelta par sempre che vadi contro i interessi de Trieste, ga difeso per anni a spada tratta l’insediamento di Gas Natural in zona industriale, accusando i triestini de scarsa sensibilità industriale (perché no farlo a Tolmezzo, allora?) e ignorando i movimenti che osteggiava quella scelta. Adesso, in piena campagna elettorale, con un’ipocrisia degna de Oscar, ga fatto marcia indrio. Che Decidi el territorio el ga dito. Appunto: de farlo fora politicamente.

SANITA’: addirittura incredibili le piroette della giunta Tondo sulle scelte sanitarie che riguarda el capoluogo regionale. La pseudo-riforma allo studio ipotizza un possibile accorpamento Trieste-Gorizia? E dove far, allora, la sede centrale della nova Ass se non nel ridente capoluogo isontino, feudo del sindaco e sodale del Pdl Ettore Romoli? Nessuno, sulla materia, ga mai smentido. E che dire del Burlo Garofolo? L’ipotesi di trasferirlo a Cattinara ormai xe saltada, per i ritardi della Region. E anche l’agognato rimodernamento de Cattinara poderia esser in bilico grazie a un colpo de man dello stesso Tondo e del suo sottopanza De Anna, che voleva dirottar i fondi za previsti a Pordenon, per la realizzazione de un novo ospedal de cui no esisti nianche el progetto.

COMMERCIO: quasi incredibile, al limite del demenziale, la legge sulle chiusure domenicali varada da Tondo e soci su sollecitazion del leghista Maurizio Franz, qualcosa de più de un lobbista per i commercianti al dettaglio die Udine e, ahinoi, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. La legislazion in materia, molto restrittiva, pareva in effetti fatta apposta per l’area udinese, dove chilometri de discount e ipermercati ga sortido el risultato de svodar decine e decine de negozieti. No a Trieste, dove al massimo esisteva due centri commerciali a ridosso delle zone urbane e un altro nel comun de Muggia. Chi ghe ga rimesso, prima che el Tar e la legge europea Bolkenstein sul libero commercio rimettesi ordine nel casin pensado dall’arrogante assessor Ciriani? Ovviamente Trieste, dove xe stadi allontanadi almeno 60-70 giovani che lavorava a contratto proprio per coverzer i turni domenicali.

FILM COMMISSION: Ma el capolavoro dei capolavori, la summa de tutte le castronade riva con la soppression della Film Commission. Un organismo che nell’arco de una decina de anni gaveva fatto del Fvg uno dei set privilegiadi de turisti nazionali e internazionali. Tutto nasi a causa de un dibattito sui finanziamenti al film de Bellocchio sul caso Eluana. I pseudo-bigotti dell’Udc insorgi, Tondo abbocca, la Seganti magna esca e amo. E cosa decidi l’assessor platinado? De chiuder la Film Commission e passar le sue funzioni in carico a Turismo Fvg, quel che no riva nianche a portare due turisti in crose a Grado o a Lignan, visto che la location turistica per eccellenza del Fvg, guarda caso, xe sempre Trieste! E cosa succedi? Che proprio Trieste perdi quei 10-12 milioni de indotto garantidi ogni anno dai set cinematografici in città e che, in appena un mese dopo la decision, za quattro produzioni che doveva approdar qua ga dirottado altrove la propria attenzion, dal Trentino a Genova.

LA DISTRUZIONE DELLA VAL ROSANDRA: questa magari no dipendi direttamente da Tondo, ma de sicuro da uno dei suoi sodali più stretti, l’assessor Ciriani. Che, in fregola de regolamentazion degli alvei dei fiumi regionali, manda a Bagnoli un gruppo di nerboruti esponenti della Protezione civile de Palmanova, che della Val Rosandra e dei suoi tesori sa poco o niente. Più o meno come mandar una delegazione del Laboratorio de Biologia marina de Miramar a cior in cura i pini mughi in Carnia. El risultato se vedi el giorno dopo: la valle ghe meterà almeno 30 anni per riprenderse dalla devastazion, mentre Ciriani, con l’arroganza e la protervia che el ga sempre avudo , difendi i suoi boys fino all’ultimo.

Basta? No, ghe saria anche el perenne sberleffo al capoluogo regionale, sempre più ignorado per le riunioni di giunta, laddove vien preferida la “baricentrica” Udine, l’incredibile meccanismo dei fondi ad associazioni culturali e sportive che, sarà un caso, penalizza proprio Trieste, le scelte in materia de Ater, che ignorano e salta a piè pari le peculiarità de patrimonio abitativo e di residenti tutte triestine, la mancanza de dialogo con lo stesso Comune capoluogo, di sinistra e quindi “nemico”, l’assenza assoluta, imbarazzante dell’assessore all’agricoltura, el leghista Violino, su qualsiasi cosa se sviluppi oltre l’Isonzo e la gestion a dir poco nepotistica dell’Ersa. E ancora: el pozzo senza fondo della Promotur, dove se assumi solo parenti e amici degli amici tanto dopo Tondo ripiana eil deficit. Sulla terza corsa dell’A4, infine, velo pietoso. Per come xe stada gestida finora la vicenda, che ne taierà fora da ogni ipotesi de trasporto del futuro, xe inimmaginabile che arrivi fondi nianche dalla Banca de Ancaran, figurarsi da istituti internazionali. Penso che se saria possibile Todo ghe ruberia anche el mar a Trieste.Come diversi dei sui "gregari" punta sul trasferimento del Capoluogo a Udine. Ah, già, ma tanto a Trieste se vota per appartenenza…. Continuemo a farse del male da soli?

:vino: :vino: :bandieraalabarda:

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