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Gli animali selvatici che popolano la nostra città


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C'è un interessante articolo sul quotidiano locale di ieri, relativamente alla popolazione di animali selvatici che sempre più sono presenti in città e provincia. Sbagliato pensare solo a cinghiali e gabbiani....

Gli animali selvatici? A Trieste ormai invadono le zone abitate

Dalla volpe con tana a Roiano ai gabbiani nei cortili. Polizia ambientale: almeno due interventi al giorno

«Da gennaio a oggi abbiamo svolto oltre 300 interventi per soccorrere animali in difficoltà. Una media di due operazioni al giorno. A volte davvero stravaganti. Tant’è che sto pensando di scriverci un libro...» Maurizio Rozza, maresciallo della Polizia ambientale territoriale, protagonista di recente fa del recupero del capriolo entrato al primo piano di una villetta in via Flavia di Stramare, spiega come quello di Muggia sia stato solo l'ultimo di una serie di casi “anomali” che contraddistinguono il territorio triestino.

Grazie soprattutto alla lingua verde del bosco del Farneto, che di fatto collega il Carso con il centro urbano, cinghiali e caprioli sono ormai di casa in città. Eclatante fu nel novembre del 2008 il caso del maialino selvatico arrivato in piazza Volontari Giuliani, a pochi metri dal centro commerciale Il Giulia. Le incursioni più recenti hanno riguardato alcune strutture sportive: la pista di sci d'erba del Cai Trieste a Cattinara e il green del Golf club di Padriciano. Cinghiali e caprioli frequentano poi le zone urbane di Raute, Melara, San Luigi, Campo Cologna (via Commerciale).

Ma Trieste si sta specializzando anche nell’ospitare nuove specie di animali, anch'esse non prettamente cittadine. A San Giusto, da qualche tempo, è stata registrata la presenza delle faine. «È vero, per la nostra città è davvero una cosa rara vedere questi mustelidi ma ci sono», spiega Rozza. Noti come voraci predatori di galline e conigli, questi mammiferi hanno nel loro dna un facile adattamento a zone urbane abitate dall'uomo. Il loro menu? Uova, ratti e bacche. Le faine sono numerose soprattutto nella parte orientale del Carso, con particolare riferimento a San Dorligo-Dolina. Ma essendo animali prettamente notturni non è facile vederli.

In zona Roiano invece è stata scoperta la tana di una volpe. Il canide si è stabilizzato nel rione. Anch'esso però è un animale squisitamente notturno, quindi non semplice da vedere. «È una volpe urbanizzata, in piena regola», precisa Rozza. E questo animale è stato al centro di almeno di due interventi da parte del guardiacaccia. L'anno scorso invece una volpe ha ben pensato di penetrare nella villetta di una donna a Visogliano. «L'animale, che peraltro aveva la rogna, si era nascosto nella camera da letto. Sono riuscito a recuperarlo senza conseguenze negative», ricorda il guardiacaccia. Ancora più curioso il secondo intervento, con un uomo che un po' alticcio ha preso una volpe chiudendola nel bagagliaio della propria automobile. «Il giorno dopo ci ha chiamati perché la volpe digrignava i denti: in effetti abbiamo capito ben presto che era rabica».

Altro animale protagonista di un episodio a dir poco grottesco è il tasso. «Un automobilista, dopo averlo investito alla testa in Strada Nuova per Opicina, ha pensato di portarlo nel suo appartamento. I tassi però hanno la testa molto dura e puntualmente il giorno dopo l'animale si è perfettamente ripreso...». Forse impaurito o forse per vendicarsi dell'incidente il mustelide bianconero, ripresa conoscenza, ha iniziato a correre per l'appartamento distruggendo tutto ciò che poteva frapporsi lungo la sua strada. «È stato un intervento non particolarmente agevole», ricorda Rozza.

Cinghiali, caprioli, faine, volpi, tassi. Ma in realtà l'animale che dà più grattacapi alla Polizia territoriale ambientale è il gabbiano. «Sono tante le persone che ci chiamano per segnalarci la presenza di questi volatili all'interno delle corti delle proprie abitazioni - chiosa Rozza -. Spesso quando sono piccoli cadono dal nido e quindi hanno difficoltà poi a prendere il volo». Volenti o nolenti, Trieste sta assumendo sempre più i tratti di una fattoria. Urbana, naturalmente.

Riccardo Tosques

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/11/20/news/gli-animali-selvatici-nelle-zone-abitate-1.6056648

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C'è un interessante articolo sul quotidiano locale di ieri, relativamente alla popolazione di animali selvatici che sempre più sono presenti in città e provincia. Sbagliato pensare solo a cinghiali e gabbiani....

infatti!

mi a casa go una iena e due sanguisughe :merodolodalrider:

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A parte gli scherzi, me fa piazer che certi animali rari se ripopoli. Go solo alcune perplessità su certi animali, tipo el gatto, dove l'omo interferisi ogni giorno sulla sua diffusion. Ogni animal ga de provveder da solo alla sua sussistenza, altrimenti se forma qualcosa de dipendente dall'omo stesso e de sbagliado.

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