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[CRONACA] AcegasAps Trieste-Bitumcalor Trento 71-69 (24-19, 34-37, 56-49)


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Trieste rischia la frittatona alla fine, ma riesce a domare una Trento dura a morire

AcegasAps Trieste-Bitumcalor Trento 71-69 (24-19, 34-37, 56-49)

AcegasAps Trieste: Brown 18, Tonut, Ondo Mengue 2, Mastrangelo 4, Ruzzier 5, Thomas 7, Filloy 18, Carra 4, Mescheriakov, Gandini 11, Urbani, Fall 2. All. Dalmasson

Bitumcalor Trento: Umeh 14, Bailoni n.e., Pascolo 9, Forray 4, Dordei 21, Basile n.e., Bossi, Garri 13, Elder 2, Conte 3, Spanghero 3. All. Buscaglia

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TRIESTE - La Bitumcalor, ancora una volta dopo diverse stagioni, trova la porta sprangata al PalaTrieste. Ma, in fatto di crederci sino alla fine, è riuscita davvero ad arrivare a un passo dall'impresa. Un'AcegasAps che aveva praticamente messo in cassaforte la vittoria a cinque minuti dalla fine si fa infatti recuperare gran parte del vantaggio accumulato, mantenendo però due punticini di differenza che le permettono di allungare in classifica proprio ai danni dei trentini. Finisce 71-69 in un tourbillon di emozioni, forse troppe per il pubblico giuliano per come si erano messe le cose sul parquet: ma, nonostante il finale tumultuoso, Trieste ha avuto il merito di giocare tre quarti di gara punto a punto, riuscendo poi ad allungare nell'ultima frazione e mantenendo il muso avanti sino alla fine.

Parte di slancio, a livello di rimbalzi offensivi, la formazione di casa: ben 4 in poco più di un minuto, accompagnati dalle deflagrazioni pesanti di Brown (immarcabile in tale frangente e con 11 punti all'attivo a metà frazione!) e Filloy. Trento risponde brillantemente col duo Umeh-Forray, pareggiando i conti a quota 14 al 6', dimostrando mani caldissime dal perimetro così come i biancorossi giuliani: le due squadre proseguono a braccetto per tutto il quarto, con un mini-strappo dei padroni di casa che imbucano un'ulteriore tripla con Filloy allo scadere: è 24-19 al 10'.

L'AcegasAps si mantiene letale dal 6 e 75, ancora col proprio "Gaucho" in maglia numero 12: nonostante i sei punti di fila, la Bitumcalor (che nel frattempo ha visto bucherellata la propria difesa a zona, chiamata da coach Buscaglia) mantiene salda la concentrazione e rimane attaccata nel punteggio ai triestini. Inizia a mettersi in proprio Garri in pitturato, un'autentica croce per i biancorossi sotto il canestro di casa, e Trento riacciuffa nuovamente la squadra di Dalmasson sul 32-32 (17'), mettendo la freccia un minuto più tardi su una nuova "bomba" di Umeh, seguita dal piazzato di Pascolo: in questo modo la Bitumcalor chiude con l'inerzia in mano la metà gara, sul massimo vantaggio di tre lunghezze (34-37).

Riprendono le ostilità e si accende un nuovo duello tra singoli: Gandini da una parte (mortifero nel tiro pesante) e Garri dall'altra (ancora una sentenza sotto i tabelloni e con mano educatissima anche da lontano): nessuno dei due team riesce a staccarsi dalle calcagna degli avversari, anche se Trieste mantiene con costanza la testa avanti. Al 26' il tabellone del palazzone di Valmaura recita il +5 interno (48-43), vantaggio che rimane praticamente immutato sino alla penultima sirena, anche grazie a un Dordei propositivo offensivamente su sponda trentina, che mai permette all'AcegasAps di allargare la forbice. E' però ottima la penetrazione di Ondo Mengue a fil di sirena, che fissa il risultato sul 56-49 in favore dei padroni di casa.

L'AcegasAps trova l'allungo decisivo a inizio di ultimo quarto: sebbene il quintetto in campo sia tutt'altro che il più esperto e talentuso a disposizione di Dalmasson (ampio spazio a Fall e Ondo Mengue, con Thomas e Brown praticamente mai assieme sul parquet), Trieste riesce a volare anche a +13: è il segnale inequivocabile che i biancorossi girano brillantemente di squadra, cosa che invece Trento non riesce a fare. Con la partita che sembra abbondantemente in ghiaccio, i giuliani si rilassano un pò troppo e la Bitumcalor riesce quasi incredibilmente a giocarsi la vittoria nei secondi finali: Dordei diventa una sorta di Superman e ne mette dodici in un lampo, mentre dall'altra parte si sbaglia l'inverosimile anche dalla linea della carità. Trento ha, a pochissimi secondi dal termine, tre liberi a disposizione per riuscire addirittura a pareggiare le sorti, ma lo stesso Dordei sbaglia il secondo e (volontariamente) il terzo: gli ospiti non recuperano rimbalzo, e vedono svanire un'incredibile impresa finale.

Le pagelle dell'AcegasAps Trieste

Brown :7: e mezzo

Tonut non entrato

Ondo Mengue :6:

Mastrangelo :6: e mezzo

Ruzzier :6:

Thomas :6:

Filloy :7: più

Carra :6:

Mescheriakov :5:

Gandini :7: più

Urbani non entrato

Fall :6: e mezzo

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