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Miglior allenatore alabardato dal 1980 al 2012: seconda puntata


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Maran ha fattp tre anni a Trieste e ogni anno ha sempre migliorato la stagione precedente. Poi ovviamente avrà avuto i suoi difetti ma i risultati sono chiaramente dalla sua parte e anche il rendimento di certi giocatori (Antonelli, Testini, Della Rocca non hanno mai giocato così bene). Mandarlo via è stata la prima mossa di Fantinel che ha poi portato al disastro. Su Rossi mi sembra ingeneroso dire che ha fatto bene solo l'anno di B. E' vero, nell'anno di C2 è stato a un passo dall'esonero e se l'è cavata con una vittoria al 90' ma concordo con chi dice che l'anno della C1 è stato splendido, da neopromossi con una squadra che all'epoca nessuna pensava potesse puntare alla promozione. E poi sento citare tante volte il rigore di Carruezzo sul palo: vero ma per giustizia quel rigore doveva uscire visto che era inesistente...

Piccola precisazione, Maran ha fatto 2 anni

Verissimo, ovvio...è che ho contato nel mio ragionamento anche la stagione precedente al suo arrivo per dire che al primo anno ha migliorato il risultato dell'anno prima e così via...

Comunque voto Rossi

Modificato da roberto
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qua me se chiedi "te preferisi che te taio el brazo destro o quel sinistro?"

scelta impossibile, ma un nome lo devo tirar fora

ezio rossi ga dalla sua argomenti importanti: due promozioni de fila e, nell'anno de B, el più bel calcio che mi gabio mai visto zogar alla triestina

oltre a esser una persona squisita, che go visto pianzer, soffrir e gioir per l'union

e questo doveria bastar, no? e inveze no xe cusì

adriano buffoni, alabardà nel profondo, forsi in più ga solo l'espansività che a ezio, introverso e sulle sue, zercava (no sempre rivando) de sopir

allora vardemo altro: buffoni xe sta costante nella carriera complessiva e anche qua; ezio ga avù alti e bassi (tanti bassi via de qua)

adriano xe rivà qua dopo un'incredibile promozion col pordenon e za el primo anno ga fatto veder quel bel zogo che l'anno dopo ne gaveria portai a dominar la C

via de qua el ga promosso padova e ravenna e el saria rivà anche a portar i furlani in A senza la megapenalizzazion

tornà qua, el ne ga fatto vinzer la coppa italia de C con una società FALLENDA, e dopo ancora el xe sta forsi el primo a ciapar a male parole tonellotto, tanto da farse subito cacciar

ezio, e lo digo per l'ennesima volta: FAUTOR DEL PIU' BEL ZOGO che mi gabio visto, quel bel zogo, per svariati motivi che savemo (e de cui solo un per colpa sua) no ga durà un'annata ma xe svampì in primavera

via de qua, tolta una promozion che no i ghe ga fatto goder a torino, poco

per cui, bastonandome pel sgarbo che ghe fazo a ezio, voto ADRIANO BUFFONI

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Non voto per non gaver visto quella splendida annata de Buffoni della quale go un libro con tuti i tabellini e le cronache dele partide. Lo go letto un sacco de volte, ma veder sto spetacolo devi esser tuta un'altra roba.

Immagino che il libro sia quello di Condò con il resoconto delle cronache del Piccolo (Paolo allora lavorava lì).

Quello che raccontava le gesta di Ascanho, Pedrazzinho e De Falcao...

Indimenticabile!

Anch'io gli dò un'occhiata ogni tanto, roba da lacrime agli occhi...

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el ne ga fatto vinzer la coppa italia de C con una società FALLENDA, e dopo ancora el xe sta forsi el primo a ciapar a male parole tonellotto, tanto da farse subito cacciar

Abbiamo toccato con mano lo scorso anno quanto sia difficile tenere una squadra in pugno quando la società è assente e destinata al fallimento. Buffoni c'era riuscito, e con una squadra fatta da un mix di giovani (che a parte Milanese spesero la carriera in serie C), ultratrentenni a fine carriera (Facciolo, Cerone) e mestieranti di terza serie (Caruso, Conca, Danelutti, Terraciano, Labardi) portò via la Coppa Italia al Perugia miliardario di Gaucci.

Quella squadra aveva lottato anche in campionato senza sfigurare fino all'ultima giornata perché l'Adriano da Colle Umberto era uno che sapeva trasmettere l'amore e il rispetto per la maglia.

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Non voto per non gaver visto quella splendida annata de Buffoni della quale go un libro con tuti i tabellini e le cronache dele partide. Lo go letto un sacco de volte, ma veder sto spetacolo devi esser tuta un'altra roba.

Immagino che il libro sia quello di Condò con il resoconto delle cronache del Piccolo (Paolo allora lavorava lì).

Quello che raccontava le gesta di Ascanho, Pedrazzinho e De Falcao...

Indimenticabile!

Anch'io gli dò un'occhiata ogni tanto, roba da lacrime agli occhi...

Esattamente, quello lì! Una meraviglia!

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