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Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)


Messaggi raccomandati

5 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Questa soluzione può funzionare se hai un consorzio con molti soci e quote quasi paritarie dove quasi nessuno sovrasta per potere decisionale gli altri.

Se non è così, chi mette molti più soldi di solito vuole anche avere un peso maggiore su come investirli, anche a livello di scelta di figure tecniche e manageriali.

Nel caso di un unico patron invece  - magari grande appasionato ma fuori dall'ambiente - questi generalmente si affida a dei professionisti del settore per gestire al meglio il capitale investito.

infatti, visto lo scenario anche io lo considero utopistico ed infatti c'ho messo la faccina sorridente

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non sono assolutamente esperto del settore edilizio e tanto meno ferrato in ambito economico, anzi un totale disastro

ma dubito che imprenditori del ramo si muovano per acquisire il controllo della società di basket locale, ad ogni modo con un budget stagionale considerevole, solo perché c’è il bonus facciate che sta portando fiumi di soldi, anche non del tutto leciti a quel che si legge

se proprio devo pensare a qualcosa mi viene piuttosto in mente il Porto Vecchio dove a quanto pare ci saranno ingenti investimenti nei prossimi anni

e’ chiaro che l’esperienza di Alma è stata traumatica e tutti ricordiamo l’estrema e in qualche modo strana determinazione che l’azienda metteva nel voler investire e prendere il controllo della società anche se in città il suo volume d’affari era pari a zero, poi purtroppo si è capito cosa c’era alla base di quell’urgenza di investire

per cui la prudenza è d’obbligo anche perché solo pochi giorni fa leggevo un articolo di non ricordo quale giornale on line sulle preoccupanti infiltrazioni della criminalità organizzata proprio nel settore dell’edilizia nel nord italia

ma siamo fiduciosi che l’attuale proprietà saprà valutare con attenzione le offerte di acquisto, del resto senza deus ex machina sotto forma di cugini d’oltreoceano un profilo di rischio mi pare inevitabile

direi o così o pomi’, o speriamo che ce la caviamo o chiudiamo baracca

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Ricostruiamo

Un giornalista ha una soffiata su un'offerta. Pubblica e altri rilanciano. In più sa di un'assemblea, non dal sito ufficiale ma da voci interne. Iniziano le supposizioni macroeconomico-cospirative per usare e creare il caso e soffiare sul fuoco dell'attesa. Così avviene l'assemblea e la società, forse costretta dalla pressione mediatica, deve affrontare la cose pubblicamente e fare un comunicato stampa. Da esso si evince che si fanno cose e si stanno vedendo gente (cit.). Che le offerte sono varie ma che nessuna ha le caratteristiche per definirsi completa, ma che tutti vogliono solo il bene della società e l'interesse a rafforzarla. 

Morale (mia): il bene è sempre un fatto soggettivo e quindi ogni parola spesa dalla società per me significa quindi tutto e niente. Il fatto che si affermi che le offerte sono più d'una ma tutte incomplete, da un lato darebbe l'idea che ci sia molto interesse e si debba solo sfogliare la margherita (buona cosa). Ma con altra maliziosa interpretazione forse è modo per alzare il fumo su una vera offerta mescolandola con altre che magari sono davvero solo chiacchiere: così si evita, rinvia, si mantiene lo stato delle cose. In fondo nessuno ha mai detto nel dopo Alma: vogliamo cedere le quote. Ma solo rinforzare che magari significa solo trovare sponsor che pagano ma non nuovi soci o soci alternativi, che comandano.

Insomma temo tanto rumore per nulla (ma la sabbia nella clessidra sta finendo) e avrei un unico pensiero per giornalisti e soci: scherza coi fanti ma lascia stare la ns società. Per me troppo sacra per specularci, troppo per non fare davvero il suo bene anteponendolo a proprio personale. 

  • Grazie 1
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1 ora fa, GMarco ha scritto:

Ricostruiamo

Un giornalista ha una soffiata su un'offerta. Pubblica e altri rilanciano. In più sa di un'assemblea, non dal sito ufficiale ma da voci interne. Iniziano le supposizioni macroeconomico-cospirative per usare e creare il caso e soffiare sul fuoco dell'attesa. Così avviene l'assemblea e la società, forse costretta dalla pressione mediatica, deve affrontare la cose pubblicamente e fare un comunicato stampa. Da esso si evince che si fanno cose e si stanno vedendo gente (cit.). Che le offerte sono varie ma che nessuna ha le caratteristiche per definirsi completa, ma che tutti vogliono solo il bene della società e l'interesse a rafforzarla. 

Morale (mia): il bene è sempre un fatto soggettivo e quindi ogni parola spesa dalla società per me significa quindi tutto e niente. Il fatto che si affermi che le offerte sono più d'una ma tutte incomplete, da un lato darebbe l'idea che ci sia molto interesse e si debba solo sfogliare la margherita (buona cosa). Ma con altra maliziosa interpretazione forse è modo per alzare il fumo su una vera offerta mescolandola con altre che magari sono davvero solo chiacchiere: così si evita, rinvia, si mantiene lo stato delle cose. In fondo nessuno ha mai detto nel dopo Alma: vogliamo cedere le quote. Ma solo rinforzare che magari significa solo trovare sponsor che pagano ma non nuovi soci o soci alternativi, che comandano.

Insomma temo tanto rumore per nulla (ma la sabbia nella clessidra sta finendo) e avrei un unico pensiero per giornalisti e soci: scherza coi fanti ma lascia stare la ns società. Per me troppo sacra per specularci, troppo per non fare davvero il suo bene anteponendolo a proprio personale. 

Pensiero ovviamente condivisibile però io questa volta ci do un altra chiave di lettura alla nota di ieri. Sicuramente il contenuto era molto fumoso, ma il tono del comunicato e la chiusura finale erano estremamente positivi, si decantano le lodi dei soci che hanno traghettato la società fuori dalla tempesta (Alma) fino a rilanciarla (adesso), attraverso l'acquisizione di nuovi soci e finanze, definitivamente e nel lungo periodo a livello territoriale, nazionale e internazionale

Tutto si deve ancora definire però, permettimi di dire, dubito facciano uscire un comunicato del genere se non si è praticamente certi di un deal di valore. Manca 1 mese al termine dell'iscrizione al prossimo campionato ed entro 2 mesi devono proporre il nuovo assetto societario. Sinceramente fosse solo fumo questo comunicato diventerebbe un boomerang pazzesco. Imparando dal passato, quando le cose non vanno bene o non ci sono prospettive tangibili e sicure, si vola bassissimi restando quanto più possibile nel cono d'ombra. 

Io vedo in questo comunicato molta concretezza nel messaggio che lascia sottintendere. Questo è il mio punto di vista poi vedremo nelle prossime settimane l'evolversi

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Stuzzichevole questo nostro confronto tra ottimisti, peraltro nella mia versione polemica (è più forte di me) e la tua più razionale. Per me invece note stonate le stesse che citavi: il riferimento all'internazione mi ha richiamato la boutade estiva di Ghiacci sulle coppe che poi si è visto come sia andata (bene o male sia poi parteciparvi): un'uscita polverone senza i presupposti (non eravamo qualificati) e senza piano (con che squadra e quali soldi...mah). Poi il fatto che loro le uscite le facciano sempre al giusto profilo (basso): forse ma di nuovo tanti complimenti ai soci (dai soci), alla gestione occulta (da chi gestisce). Insomma autoincensarsi quando l'argomento era sui nuovi soci e non sulla gestione passata. Exusatio non petita, dicono gli avvocato, accusatio manifesta. E infine la serenità sul tempo che rimane...ma si può scrivere una frase simile? Mancano due SOLI mesi alla fine sponsorizzazione, due mesi (anche meno) per iniziare la campagna acquisti... Ma come si può scrivere in un comunicato sta roba della serenità e che sono offerte incomplete, insomma come dire "stiamo alla finestra come delle belle fighe e decideremo a chi darla...". Altro che belle fighe e aspettare: se io fossi incaricato di preparare il traghettamento e impostare la nuova stagione, trovandomi a fine aprile avrei il pepe al kul e non mi verrebbe mai in mente di parlare di serenità.

Ma punti di vista, il mio certo malizioso e ingrato verso chi alla fine certo merita in ogni caso un applauso per aver gestito la baracca. E averlo fatto bene più che male visto che siamo in A, forse ai PO e con bilanci (dicunt) in ordine. 

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Allianz ridimensiona notevolmente l'impegno economico e Ghiacci lascia a fine stagione (tra circa 2 mesi, a meno di clamorosi ripensamenti), quindi dovranno aver già scelto un successore e un GM con le idee chiare su come programmare la prossima annata per non partire in ritardo.

Ci sono giocatori da riconfermare, altri da lasciare andare e altri ancora da osservare in chiave nuova squadra (che spero sinceramente risulti più equilibrata di quella di quest'anno). Il tempo è poco, purtroppo.

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Riporto qui questa Intervista a Poeta con dolo.

La Provincia di Cremona e Crema: Poeta: «Stagione maledetta, ma i risultati non sono tutto».
https://www.laprovinciacr.it/news/sport/383822/poeta-stagione-maledetta-ma-i-risultati-non-sono-tutto.html

La potevo postare sul topic Campionato e elogiare la società Vanoli per come si sia comportata anche nei confronti di Galbiati. Ma la metto qui per dire che ok "avanti ai giovani", ma come secondo dietro un play USA quanto bene lo vedrei. Certo poi si deve lavorare molto bene sui muscoli del 2 e del 3, ma se parliamo di basket, di cuore e tecnica, Poeta magari anche si... 

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  • 2 settimane dopo...

Manca un match, forse un turno de playoff, ma qualche pensierino, considerazione personale, credo se possi iniziar a buttarla giù.

Lobito: pur non gavendo certo brillado nelle partide disputade 'sto anno, secondo mi xe sottovalutazion rispetto al suo ritiro, alla sua assenza. Pur non un grande atleta, pur non gavendo più de 20-25 min nelle gambe, che fossi forte (e migliorado ogni anno), a mio parer lo dimostra anche la nostra involuzion dalla sua dipartita (a cui se ga correlado i problemi con la sua sostituzion etc). Play puro (l'unico) ed anche per mi come disi Mangiafuoco, importante (fondamentale secondo mi xe troppo, me fermo all'importante) per el senso de Delia in questa squadra. Delia che privado de certe situazioni, trova meno occasioni per la sua tecnica e più occasioni per soffrir el suo scarso atletismo e lentezza e soprattutto renderne più farraginosi de squadra per cercarlo e coinvolgerlo (senza l'abilità nei duetti pn&r con Lobito). Lobito compassato ma tecnico, se sposava ben con le caratteristiche non da corsa della squadra. Per mi un'assenza pesante, non determinante, ma pesante.

Mian: davvero ingeneroso puntar el dito su de lui ultimamente. A parte che l'altro co-titolare dello spot 3, cioè Campogrande secondo mi ga fatto peggio de lui.
Ma Mian ga diversi anni de carriera, el zogador xe quel, soprattutto in a1. No xe un campiòn ma lo savevimo o no ? O speravimo che venindo qua possi improvvisamente costruirse tiri dal nulla, partir in palleggio e penetrar, o diventar un ottimo difensor specialmente gavendo davanti quasi sempre dei usa ?!?
Pol esser stado magari un poco al di sotto delle sue possibilità, ma per dir...se el coach me ciama a mi e me disi "entra e va in marcatura su Michael Jordan"...sarà colpa mia se Jordan schiaccia ogni azion !?! Ga fatto quel che ga podudo per mi, in un contesto inadatto. In a1 devi far lo specialista, el cambio, non el titolare, co-titolare.

Ciani: per mi ga costruido inizialmente un buon impianto de gioco. Non semo mai stadi troppo bei de veder ok (e comunque qualche partida con anche un bel basket ordinato, sensato la gavemo fatta), ma guardando el nostro roster, mi propendo per el fatto che pragmaticamente el gabi scelto un certo tipo de impostazion. Gioco lento, controllado, sui altri, etc. La scelta che penso el gabi ritenudo migliore per far risultati con questo tipo de organico. Troppo evidenti certi limiti de atletici, de brillantezza fisica e anagrafici, per cercar de proporr un basket più de corsa o movimentado. Ed in questo son con lui, anche perchè per mi l'allenatore devi allenar in base a quel che ga! E non ostinarse magari a far un certo tipo de basket che volessi far, se non ga gli interpreti giusti per farlo.
Senza le sfighe e peripezie avude, teoricamente podevimo vinzer qualche partida in più nel ritorno (anche se bisogna ricordar che gavevimo de bilanciar el discreto cul che gavemo avudo in almeno 2 match all'andata) e quindi sempre teoricamente, un'ottima stagion!
Dove no el me piasi invece, xe nella gestion a partida in corso. Lo speravo forse più duttile e/o reattivo, invece el me sembra un po' troppo legado (de più da quando xe iniziadi i problemi) ad alcuni clichè, non me piasi la gestion delle rotazioni ed a volte lo trovo imperdonabilmente lento nel provar a cambiar le carte in tavola, quando la squadra comincia ad andar in corto circuito. Ieri un esempio clamoroso, ma non el primo, quindi vari indizi comincia a far una prova a mio parer.
Lo riconfermassi ?
A meno de poder metter le mani su qualchedun (secondo el mio parer ovviamente) palesemente più esperto ed abile, si lo riconfermassi.

Perchè la deriva qualitativa del basket per mi riguarda anche le panchine e tutti 'sti fenomeni sulle altre panchine mi no li vedo, anzi. Non considerando quindi i vari Messina e Scariolo, considerando che suppongo non pretendi un ingaggissimo, che dar continuità tecnica alle squadre ga un senso, personalmente rinunciassi a lui solo per Banchi o Vitucci (che me sembra però viaggiar entrambi su cachet importanti), o il "mio pupillo" Sacripanti.

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6 ore fa, chompo ha scritto:

Manca un match, forse un turno de playoff, ma qualche pensierino, considerazione personale, credo se possi iniziar a buttarla giù.

Lobito: pur non gavendo certo brillado nelle partide disputade 'sto anno, secondo mi xe sottovalutazion rispetto al suo ritiro, alla sua assenza. Pur non un grande atleta, pur non gavendo più de 20-25 min nelle gambe, che fossi forte (e migliorado ogni anno), a mio parer lo dimostra anche la nostra involuzion dalla sua dipartita (a cui se ga correlado i problemi con la sua sostituzion etc). Play puro (l'unico) ed anche per mi come disi Mangiafuoco, importante (fondamentale secondo mi xe troppo, me fermo all'importante) per el senso de Delia in questa squadra. Delia che privado de certe situazioni, trova meno occasioni per la sua tecnica e più occasioni per soffrir el suo scarso atletismo e lentezza e soprattutto renderne più farraginosi de squadra per cercarlo e coinvolgerlo (senza l'abilità nei duetti pn&r con Lobito). Lobito compassato ma tecnico, se sposava ben con le caratteristiche non da corsa della squadra. Per mi un'assenza pesante, non determinante, ma pesante.

Mian: davvero ingeneroso puntar el dito su de lui ultimamente. A parte che l'altro co-titolare dello spot 3, cioè Campogrande secondo mi ga fatto peggio de lui.
Ma Mian ga diversi anni de carriera, el zogador xe quel, soprattutto in a1. No xe un campiòn ma lo savevimo o no ? O speravimo che venindo qua possi improvvisamente costruirse tiri dal nulla, partir in palleggio e penetrar, o diventar un ottimo difensor specialmente gavendo davanti quasi sempre dei usa ?!?
Pol esser stado magari un poco al di sotto delle sue possibilità, ma per dir...se el coach me ciama a mi e me disi "entra e va in marcatura su Michael Jordan"...sarà colpa mia se Jordan schiaccia ogni azion !?! Ga fatto quel che ga podudo per mi, in un contesto inadatto. In a1 devi far lo specialista, el cambio, non el titolare, co-titolare.

Ciani: per mi ga costruido inizialmente un buon impianto de gioco. Non semo mai stadi troppo bei de veder ok (e comunque qualche partida con anche un bel basket ordinato, sensato la gavemo fatta), ma guardando el nostro roster, mi propendo per el fatto che pragmaticamente el gabi scelto un certo tipo de impostazion. Gioco lento, controllado, sui altri, etc. La scelta che penso el gabi ritenudo migliore per far risultati con questo tipo de organico. Troppo evidenti certi limiti de atletici, de brillantezza fisica e anagrafici, per cercar de proporr un basket più de corsa o movimentado. Ed in questo son con lui, anche perchè per mi l'allenatore devi allenar in base a quel che ga! E non ostinarse magari a far un certo tipo de basket che volessi far, se non ga gli interpreti giusti per farlo.
Senza le sfighe e peripezie avude, teoricamente podevimo vinzer qualche partida in più nel ritorno (anche se bisogna ricordar che gavevimo de bilanciar el discreto cul che gavemo avudo in almeno 2 match all'andata) e quindi sempre teoricamente, un'ottima stagion!
Dove no el me piasi invece, xe nella gestion a partida in corso. Lo speravo forse più duttile e/o reattivo, invece el me sembra un po' troppo legado (de più da quando xe iniziadi i problemi) ad alcuni clichè, non me piasi la gestion delle rotazioni ed a volte lo trovo imperdonabilmente lento nel provar a cambiar le carte in tavola, quando la squadra comincia ad andar in corto circuito. Ieri un esempio clamoroso, ma non el primo, quindi vari indizi comincia a far una prova a mio parer.
Lo riconfermassi ?
A meno de poder metter le mani su qualchedun (secondo el mio parer ovviamente) palesemente più esperto ed abile, si lo riconfermassi.

Perchè la deriva qualitativa del basket per mi riguarda anche le panchine e tutti 'sti fenomeni sulle altre panchine mi no li vedo, anzi. Non considerando quindi i vari Messina e Scariolo, considerando che suppongo non pretendi un ingaggissimo, che dar continuità tecnica alle squadre ga un senso, personalmente rinunciassi a lui solo per Banchi o Vitucci (che me sembra però viaggiar entrambi su cachet importanti), o il "mio pupillo" Sacripanti.

D'accordo su tutto,compreso Ciani che secondo mi,con limiti anche importanti, ga fatto una stagione super onesta. Solo una considerazione sui coach,Pesaro ga dimostra che investir qualche soldo in più su coach de livello(repesa- banchi), permetti de gaver risultati importanti anche con budget inferiori. Le ultime 2salvezze loro , xe 2 miracoli,con giogadori semi-raccattadi,ma con 2coach con i controcazzi.

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7 ore fa, chompo ha scritto:

Manca un match, forse un turno de playoff, ma qualche pensierino, considerazione personale, credo se possi iniziar a buttarla giù.

Lobito: pur non gavendo certo brillado nelle partide disputade 'sto anno, secondo mi xe sottovalutazion rispetto al suo ritiro, alla sua assenza. Pur non un grande atleta, pur non gavendo più de 20-25 min nelle gambe, che fossi forte (e migliorado ogni anno), a mio parer lo dimostra anche la nostra involuzion dalla sua dipartita (a cui se ga correlado i problemi con la sua sostituzion etc). Play puro (l'unico) ed anche per mi come disi Mangiafuoco, importante (fondamentale secondo mi xe troppo, me fermo all'importante) per el senso de Delia in questa squadra. Delia che privado de certe situazioni, trova meno occasioni per la sua tecnica e più occasioni per soffrir el suo scarso atletismo e lentezza e soprattutto renderne più farraginosi de squadra per cercarlo e coinvolgerlo (senza l'abilità nei duetti pn&r con Lobito). Lobito compassato ma tecnico, se sposava ben con le caratteristiche non da corsa della squadra. Per mi un'assenza pesante, non determinante, ma pesante.

Mian: davvero ingeneroso puntar el dito su de lui ultimamente. A parte che l'altro co-titolare dello spot 3, cioè Campogrande secondo mi ga fatto peggio de lui.
Ma Mian ga diversi anni de carriera, el zogador xe quel, soprattutto in a1. No xe un campiòn ma lo savevimo o no ? O speravimo che venindo qua possi improvvisamente costruirse tiri dal nulla, partir in palleggio e penetrar, o diventar un ottimo difensor specialmente gavendo davanti quasi sempre dei usa ?!?
Pol esser stado magari un poco al di sotto delle sue possibilità, ma per dir...se el coach me ciama a mi e me disi "entra e va in marcatura su Michael Jordan"...sarà colpa mia se Jordan schiaccia ogni azion !?! Ga fatto quel che ga podudo per mi, in un contesto inadatto. In a1 devi far lo specialista, el cambio, non el titolare, co-titolare.

Ciani: per mi ga costruido inizialmente un buon impianto de gioco. Non semo mai stadi troppo bei de veder ok (e comunque qualche partida con anche un bel basket ordinato, sensato la gavemo fatta), ma guardando el nostro roster, mi propendo per el fatto che pragmaticamente el gabi scelto un certo tipo de impostazion. Gioco lento, controllado, sui altri, etc. La scelta che penso el gabi ritenudo migliore per far risultati con questo tipo de organico. Troppo evidenti certi limiti de atletici, de brillantezza fisica e anagrafici, per cercar de proporr un basket più de corsa o movimentado. Ed in questo son con lui, anche perchè per mi l'allenatore devi allenar in base a quel che ga! E non ostinarse magari a far un certo tipo de basket che volessi far, se non ga gli interpreti giusti per farlo.
Senza le sfighe e peripezie avude, teoricamente podevimo vinzer qualche partida in più nel ritorno (anche se bisogna ricordar che gavevimo de bilanciar el discreto cul che gavemo avudo in almeno 2 match all'andata) e quindi sempre teoricamente, un'ottima stagion!
Dove no el me piasi invece, xe nella gestion a partida in corso. Lo speravo forse più duttile e/o reattivo, invece el me sembra un po' troppo legado (de più da quando xe iniziadi i problemi) ad alcuni clichè, non me piasi la gestion delle rotazioni ed a volte lo trovo imperdonabilmente lento nel provar a cambiar le carte in tavola, quando la squadra comincia ad andar in corto circuito. Ieri un esempio clamoroso, ma non el primo, quindi vari indizi comincia a far una prova a mio parer.
Lo riconfermassi ?
A meno de poder metter le mani su qualchedun (secondo el mio parer ovviamente) palesemente più esperto ed abile, si lo riconfermassi.

Perchè la deriva qualitativa del basket per mi riguarda anche le panchine e tutti 'sti fenomeni sulle altre panchine mi no li vedo, anzi. Non considerando quindi i vari Messina e Scariolo, considerando che suppongo non pretendi un ingaggissimo, che dar continuità tecnica alle squadre ga un senso, personalmente rinunciassi a lui solo per Banchi o Vitucci (che me sembra però viaggiar entrambi su cachet importanti), o il "mio pupillo" Sacripanti.

Ottima disamina. Su Mian poi, riconfermando che è un giocatore che non ho mai amato come scritto questa estate quando l'hanno preso, riconfermando che è giocatore che non voglio più vedere, ammetto che l'ho visto sempre impegnato e sempre partecipe soprattutto nella frustrazione. Quindi promosso l'uomo, preferisco altro come tipo di giocatore.

Con ciò semplificherei la stagione (si vada o no ai PO) come una stagione positiva. E facendo tesoro delle parole di @chompo parlerei soprattutto di punti di forza e debolezza, qualche merito, quindi alla fine non di colpe. Ciò astenendomi da riferimenti a giovani meteore per evitare qualche reazione o aspetti societari per i quali il "campionato" è iniziato e di là da indicare ancora alcun risultato. 

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Da oggi possiamo iniziare a parlare e a fantasticare di futuro, anche se fin che non capiamo quel che sarà dal punto di vista societario l'esercizio è un pò difficile. Ad ogni modo giusto per riportare il primo rumors apparso oggi da una testata, Ciani Out e sogno Pozzecco

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5 minuti fa, Flaming ha scritto:

Da oggi possiamo iniziare a parlare e a fantasticare di futuro, anche se fin che non capiamo quel che sarà dal punto di vista societario l'esercizio è un pò difficile. Ad ogni modo giusto per riportare il primo rumors apparso oggi da una testata, Ciani Out e sogno Pozzecco

MAGARI!!!

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8 minuti fa, sir_john ha scritto:

MAGARI!!!

Mediaticamente probabilmente non esiste colpo migliore per lanciare una campagna abbonamenti e riportare il pienone al Dome. Detto ciò non penso che verrebbe a Trieste in una squadra che (salvo sorprese) non farà le coppe

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Purtroppo la squadra è stata costruita in un certo modo, con delle scelte precise (vedi l'assenza di un 3 atletico per attaccare il canestro e con punti anche dalla lunga), e queste sono riconducibili in primis all'allenatore e all'idea di gioco che ha.

Al netto della sfortuna avuta con Corey Davis prima (ma ben sostituito dall'altro Davis), l'abbandono di Fernandez (assurda la prima scelta fatta con Alexander, e un po' meglio, ma fuori ruolo, con la seconda di Clark) e il concomitante infortunio di Lever, la squadra comunque si è involuta. Segno che di base sia a livello difensivo che offensivo molte sicurezze - a parte il solito schema "palla a Banks" - forse non erano state costruite o assimilate.

A me sinceramente il gioco espresso non ha mai convinto, soprattutto per il tipo di basket che si pratica oggi, basato molto sul tiro da fuori, corsa, gioco in transizione, p&r, velocità nel giropalla, grande aggressività in difesa e, soprattutto, coinvolgimento di più giocatori per tenere alti i ritmi.

A testimonianza dell'efficacia di questo tipo di gioco restano le migliori prestazioni e recuperi che si sono avuti utilizzando i 3 piccoli esterni con Lever e Grazulis in campo contemporaneamente.

Non ho idea di chi verrà dopo Ciani, o se resterà lui sulla panchina, spero solo che si torni ad un tipo di basket più coinvolgente con una maggior distribuzione delle responsabilità in campo (il basket è uno sport di squadra), anche perchè il fatto di avere un Banks - che non penso resterà visto il costo - purtroppo non ti assicura sempre la vittoria.

 

 

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2 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Purtroppo la squadra è stata costruita in un certo modo, con delle scelte precise (vedi l'assenza di un 3 atletico per attaccare il canestro e con punti anche dalla lunga), e queste sono riconducibili in primis all'allenatore e all'idea di gioco che ha.

Al netto della sfortuna avuta con Corey Davis prima (ma ben sostituito dall'altro Davis), l'abbandono di Fernandez (assurda la prima scelta fatta con Alexander, e un po' meglio, ma fuori ruolo, con la seconda di Clark) e il concomitante infortunio di Lever, la squadra comunque si è involuta. Segno che di base sia a livello difensivo che offensivo molte sicurezze - a parte il solito schema "palla a Banks" - forse non erano state costruite o assimilate.

A me sinceramente il gioco espresso non ha mai convinto, soprattutto per il tipo di basket che si pratica oggi, basato molto sul tiro da fuori, corsa, gioco in transizione, p&r, velocità nel giropalla, grande aggressività in difesa e, soprattutto, coinvolgimento di più giocatori per tenere alti i ritmi.

A testimonianza dell'efficacia di questo tipo di gioco restano le migliori prestazioni e recuperi che si sono avuti utilizzando i 3 piccoli esterni con Lever e Grazulis in campo contemporaneamente.

Non ho idea di chi verrà dopo Ciani, o se resterà lui sulla panchina, spero solo che si torni ad un tipo di basket più coinvolgente con una maggior distribuzione delle responsabilità in campo (il basket è uno sport di squadra), anche perchè il fatto di avere un Banks - che non penso resterà visto il costo - purtroppo non ti assicura sempre la vittoria.

 

 

Non facciamo già il de profundis al budget del prossimo anno :-), magari potrebbe essere anche meglio

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15 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

Pozzecco onestamente non so se verrebbe "adesso" a Trieste

infatti. E' andato a milano a fare il vice di messina non credo solo per monetizzare, ma per o sperare di subentrargli o acquisire conoscenze da spendere come curriculum magari in una piazza importante: in entrambi i casi non vedo trieste nei suoi pensieri. 

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49 minuti fa, a vanvera ha scritto:

infatti. E' andato a milano a fare il vice di messina non credo solo per monetizzare, ma per o sperare di subentrargli o acquisire conoscenze da spendere come curriculum magari in una piazza importante: in entrambi i casi non vedo trieste nei suoi pensieri. 

più che altro, vedo Pozzecco come un giramondo

e Trieste, casa sua, sarebbe la "chiusura del cerchio" della sua vita professionale

che al momento è iniziato da poco...

io sono dell'idea che qui lo vedremo, ma ci vorranno ancora anni

 

Modificato da Euskal Herria
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