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Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)


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3 minuti fa, Shatterd Backboard ha scritto:

Te ga pienamente ragion. Alcuni qua sul forum xe piacevoli de legger, molti xe mossi da vero entusiasmo, 3-4 ga delle conoscenze tecniche ammirevoli e xe bel leggerli. Qualchidun ga un bel senso dell'umorismo. Qualchedun info de prima man. Per questo son qua e li leggio con piacer.
Dovessimo esser tutti tifosi della stessa squadra, a volte par che tifemo squadre diverse. Ghe xe quei che brontola, quei che fa i saputelli a svodaz... e allora intervien el spakamaroni che vivi in mi. 

Arrivederci e grazie.

👌

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4 ore fa, GMarco ha scritto:

La sensazione, assolutamente personale, che lui rappresenti la perfetta soluzione ponte, la persona che ha traghettato Trieste e che conosce tutto dentro e fuori. Ora non gli hanno dato una carica politica ma tecnica operativa, cosa che lui ha sempre preferito (dichiarato). Tutti felici ora. Poi, qui la parte di pensiero personale, il livello dei nuovi soci nel gestire aziende, nello scoutizzare giocatori e, soprattutto, nel comunicare dovrebbe salire così tanto che i limiti di Ghiacci risulteranno evidenti. Per me sono anche già d'accordo nei tempi (giustamente a noi non noti) perché mi pare che il tutto sia ben pianificato e concordato, sono persone serie per patti chiari. Mi pare tutto giusto e fisiologico, né scrivo questo per polemica verso Ghiacci: è noto come io non sia assolutamente un suo fan, ma è evidente che ha fatto tanto, ha salvato anche lui la società, ha tenuto i conti a posto, ha portano a successo questa trattativa. Fortunato ma bravo, ora devo ammetterlo. 

A latere però molti sguardi di De Meo dicevano molto nel corso della conferenza, un De Meo cui non sfugge alcun dettaglio: uno che prima della piccola conferenza a Trieste è abituato alle grandi televisioni nternazionali e a trattative per capitali miliardari. Che ha preparato un team perfetto per il tavolo degli speaker, politically correct multi etnico e multi genere, ma con persone competenti e complementari, un team. Diciamo che il primo che rischia di volare temo sia il traduttore che ha infilato un po' di topiche: una grossa sottolineata, altre minori che hanno portato solo ad alcuni sguardi storti di De Meo che a quel punto, penso, non volesse essere pedante. 

Ribadisco, pensieri personali senza astio ma per aiutare a capire (verso la fine di questa epocale pagina 666).. 

 

grazie ora ho capito.  Per la parte finale: pensa   se  De Meo avesse a che fare con Parpiglia........

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2 ore fa, Shatterd Backboard ha scritto:

ma come xe @Cip, non se pol neanche scarzar? 

 

 

Shatterd vuoi che ti dica una   verita'?  oltre al fatto che    ovviamente   sono certo che anche tu sia d'accordo sul fatto che gli investimenti siano mirati a Trieste Italia e non ad altri luoghi,  ieri sera ti avevo scritto perche'   era anche il giorno del mio anniversario matrimonio e trovarmi sulla pagina 666 mi stava letteralmente sulle scatole e ho sperato di  girar pagina immediatamente.....bene o male ora siamo sulla 667....scusami se ti ho "usato"

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2 ore fa, pinot ha scritto:

io, ad esempio, vorrei 6 stranieri per metà serbi e per metà lituani

e un par de Friulani no?

1 ora fa, GMarco ha scritto:

So, lo so che non si dovrebbe rispondere agli heater e ci casco sempre.

Il fatto è - se la tua è vera domanda che aspetta risposta per capire e non polemizzare - che spesso la forma è sostanza. Se anche quando diresti cose giuste lo fai in modo sbagliato, se quando vuoi esprimere un concetto positivo, lo infarcisci di critiche con patetico sarcasmo, allora arriva il sarcasmo senza alcuna energia positiva. Guarda come scrive @Flaming, quella è energia positiva, leggi @Puntina e capisci cosa significhi vero entusiasmo. Poi analizza il modo di replicare di @MangiafuocoMcrae con rigore tecnico o di @pinoto @poli sul piano più generale: sanno redarguire ed esprimere il proprio parere, anche in modo duro, ma sempre a tutela del proprio pensiero, senza delegittimare l'altro. E ognuno reagisce, eccome, ma rispetta il pensiero altrui, nei limiti di un'educata interlocuzione. 

Se tu hai deciso di scrivere per sostienere la società e vuoi che la gente ti ascolti, cambia la forma e vedrai come la gente guarderà al contenuto. Se invece ti sei voluto tagliare il ruolo di spakamaroni, non ci possiamo fare nulla, tua scelta. Ma sii corrente. Il problema è come scrivi non cosa. 

Ps con la mia "gelateria", la mia azienda, le cose vanno davvero molto bene. Grazie per l'interessamento. 

Fine OT

Ti leggo volentieri per i concetti  per la forma   e per tutto il resto e sono felice dopo averti letto di  aver appreso qualchecosa che non sapevo.    Pero' il "se anche quando diresti cose giuste" della terza riga mi ha mandato di traverso il caffe'.

Modificato da Cip
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27 minuti fa, Cip ha scritto:

...    Pero' il "se anche quando diresti cose giuste" della terza riga mi ha mandato di traverso il caffe'.

So che suona strano, in effetti mi ero posto il problema. Ma come periodo ipotetico dell'irrealtà dovrebbe esser l'unica eccezione del se con il condizionale. Il mio insegnante delle medie, passionario di grammatica, lo ripeteva spesso, quasi come vezzo linguistico. Ma forse dopo cinquant'anni le cose sono cambiate.

Fine OT dell'OT...

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1 ora fa, GMarco ha scritto:

 Se anche quando diresti cose giuste lo fai in modo sbagliato 

"Se anche tu dicessi cose giuste lo faresti in maniera sbagliata"
oppure
"Anche se dici cose giuste lo fai in maniera sbagliata"


Me permetto... visto che son mi el soggetto ;)

 

Fine OT

 

Modificato da Shatterd Backboard
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La penso così anch'io, se vuoi il mercato dell'est vai ad investire all'est. Per quanto mi riguarda di giocatori dell'est ne ho visti a sufficienza, a Trieste, spero di non vederne più per un bel po'. Poi gusti son gusti, a tanti piacciono. 
Dipende di che livello sono i giocatori dell'est. L'epoca migliore della PT è stata durante l'era Stefanel in cui avevamo Tanjevic e il suo preparatore fidato e avevano scoperto i giovanissimi Fucka e Bodiroga. Attorno a loro qualche italiano decente Pilutti e Cantarello e un giovane che pur non avendo qualità eccelse lavorava il doppio in palestra e cioè De Pol. E guarda caso questa organizzazione l'ha creata a Trieste e non a Lubiana o Zagabria. Perché non si è fatto più ? Perché una organizzazione del genere ha bisogno di capitali. Questi nuovi soci li hanno e sono certo che si sono studiati bene non solo i bilanci ma anche la storia della PT e Trieste stessa. Allenatore che migliora i giocatori c'è, un semi giovane triestino che non ha grande talento ma lavora in palestra c'è, lo scouting ce l'hanno loro. È da creare il resto e con i loro capitali possono farlo. Del resto credo che negli USA abbiano capito che l'Europa sfodera giocatori super come Jokic, Doncic, Antetoukumpo ma anche Goran Dragic Bogdanovic e molti altri Tra i Denver gioca un giocatore di Capodistria e anche l'Italia ha dato i suoi giocatori che sappiamo. La vera differenza tra La CSG e gli altri proprietari è il core business. Armani, Zanetti ecc hanno il basket come mezzo per divulgare il marchio e soprattutto sono dei ricchissimi che buttano soldi nel loro hobby preferito. Qui hanno creato una azienda nuova CSG e in questa azienda hanno già creato la CSGI dove I sta per Italia. Ciò significa che prima o poi creeranno una impresa per qualche altro paese. Inoltre la G di group fa pensare che non ci saremo solo noi in Italia. Forse saremo gli unici nel basket in Italia, ma poi probabilmente compreranno società di altri sport. Insomma hanno scelto di iniziare da noi ma sono certo che il loro business sarà molto più grande negli anni a seguire. E questo non deve far paura, anzi. Con noi non possono fare fallire il loro progetto perché poi non potrebbero mostrare con orgoglio quello che sono riusciti a fare e vedersi altre porte spalancate. Questo gruppo di manager sa fare bene il.loro mestiere e hanno investitori che di fidano delle loro capacità. Crediamoci!

l


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Solo per sgomberare il campo da speranze di rivedere giovani fenomeni dell'est,credo sia utopia assoluta. l'NBA porta via immediatamente tutti i migliori,i bodiroga,i fucka, al giorno d'oggi andrebbero in NBA a 20anni come doncic,jokic ecc,o ancora di più vanno al college... È un mondo diverso in tutto e per tutto.e se anche non li prendono loro ,li prendono gli squadroni di Eurolega. 

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33 minuti fa, Torniamo su ha scritto:

Dipende di che livello sono i giocatori dell'est. L'epoca migliore della PT è stata durante l'era Stefanel in cui avevamo Tanjevic e il suo preparatore fidato e avevano scoperto i giovanissimi Fucka e Bodiroga. Attorno a loro qualche italiano decente Pilutti e Cantarello e un giovane che pur non avendo qualità eccelse lavorava il doppio in palestra e cioè De Pol. E guarda caso questa organizzazione l'ha creata a Trieste e non a Lubiana o Zagabria. Perché non si è fatto più ? Perché una organizzazione del genere ha bisogno di capitali. Questi nuovi soci li hanno e sono certo che si sono studiati bene non solo i bilanci ma anche la storia della PT e Trieste stessa. Allenatore che migliora i giocatori c'è, un semi giovane triestino che non ha grande talento ma lavora in palestra c'è, lo scouting ce l'hanno loro. È da creare il resto e con i loro capitali possono farlo. Del resto credo che negli USA abbiano capito che l'Europa sfodera giocatori super come Jokic, Doncic, Antetoukumpo ma anche Goran Dragic Bogdanovic e molti altri Tra i Denver gioca un giocatore di Capodistria e anche l'Italia ha dato i suoi giocatori che sappiamo. La vera differenza tra La CSG e gli altri proprietari è il core business. Armani, Zanetti ecc hanno il basket come mezzo per divulgare il marchio e soprattutto sono dei ricchissimi che buttano soldi nel loro hobby preferito. Qui hanno creato una azienda nuova CSG e in questa azienda hanno già creato la CSGI dove I sta per Italia. Ciò significa che prima o poi creeranno una impresa per qualche altro paese. Inoltre la G di group fa pensare che non ci saremo solo noi in Italia. Forse saremo gli unici nel basket in Italia, ma poi probabilmente compreranno società di altri sport. Insomma hanno scelto di iniziare da noi ma sono certo che il loro business sarà molto più grande negli anni a seguire. E questo non deve far paura, anzi. Con noi non possono fare fallire il loro progetto perché poi non potrebbero mostrare con orgoglio quello che sono riusciti a fare e vedersi altre porte spalancate. Questo gruppo di manager sa fare bene il.loro mestiere e hanno investitori che di fidano delle loro capacità. Crediamoci!
 

Grazie!

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10 ore fa, Torniamo su ha scritto:

L'epoca migliore della PT è stata durante l'era Stefanel in cui avevamo Tanjevic e il suo preparatore fidato e avevano scoperto i giovanissimi Fucka e Bodiroga. Attorno a loro qualche italiano decente Pilutti e Cantarello e un giovane che pur non avendo qualità eccelse lavorava il doppio in palestra e cioè De Pol. E guarda caso questa organizzazione l'ha creata a Trieste e non a Lubiana o Zagabria. Perché non si è fatto più ? Perché una organizzazione del genere ha bisogno di capitali.

Potremmo, anche se non dovremmo, non considerare il contesto politico di trent'anni fa. Boscia, a occhio, era già in Italia da una decina d'anni. Se questa organizzazione è stata fatta a Trieste e non a Lubiana o Zagabria è semplicemente perché lì non sarebbe stato possibile. Penso, ma sbaglierò e tu sarai sicuramente più informato, che non sia stata una questione di capitali se la cosa non è andata avanti, ma di logica conseguenza di un cambiamento politico/sociale. La situazione odierna, completamente diversa da quella di trent'anni fa, potrebbe invece dipendere dai capitali, e sembra che adesso ci siano. Due situazioni non paragonabili, vista la diversità del contesto, ma effettivamente potrebbe darsi che si possa finalmente avere un rilancio in grande stile del basket cittadino. 

Quando ho scritto che ne avevo avuto abbastanza dei giocatori dell'est era proprio pensando a Bodiroga e Fucka, gli ultimi che hanno effettivamente giocato qui ad altissimi livelli. In seguito abbiamo avuto solo meteore o giocatori a fine carriera (vedi Peric) o che avevano bisogno di tornare nel giro (vedi Dragic), oppure giocatori passabili che però non hanno mai fatto la differenza. Quindi sono trent'anni che, nonostante la vicinanza, dall'est non si hanno giocatori di rilievo. Una rondine non fa primavera, ma trent'anni sì, almeno a mio avviso. Poi, ripeto, questione di gusti: io preferisco andare a palazzo per divertirmi, non sono un tecnico di basket e non sono in grado di apprezzare le finezze, la scuola slava/balcanica potrà anche sfornare grandi talenti ma mi diverto di più se vedo giocate che infiammano il pubblico e giocatori che riescono a fare spettacolo. Che poi un canestro valga due punti tanto in una sgomitata sotto canestro con un sapiente uso del piede perno oppure con una schiacciata dopo un salto di 4 metri, lo sappiamo tutti, ma lo spettacolo non è lo stesso e io, da ignorante, preferisco lo spettacolo.

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6 ore fa, a vanvera ha scritto:

 

Però ci son stati anche maric, alibegovic e soprattutto gurovic. Nel complesso li definirei qlc di più che passabili

Mi ero dimenticato di Ivo-Ivo, l'unico dei 3 che citi che è stato in grado di infiammare il palazzo. Mea culpa. 

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1 ora fa, luxor ha scritto:

Mi ero dimenticato di Ivo-Ivo, l'unico dei 3 che citi che è stato in grado di infiammare il palazzo. Mea culpa. 

Beh dai l'unico no. Alibegovic era un giocatore spaziale,ricordo partite a chiarbola in cui non sbagliava mai,una forse da 10/10 da2 in mille modi diversi. Diciamo che non ricordi benissimo,ma condivido con te,in media i giocatori slavi di oggi,valgono 1/10 della media di quelli di trent'anni fa, e anch'io non mi strappo i capelli al ricordo dei peric,dragic,cebasek,ecc...

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23 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Beh dai l'unico no. Alibegovic era un giocatore spaziale,ricordo partite a chiarbola in cui non sbagliava mai,una forse da 10/10 da2 in mille modi diversi. Diciamo che non ricordi benissimo,ma condivido con te,in media i giocatori slavi di oggi,valgono 1/10 della media di quelli di trent'anni fa, e anch'io non mi strappo i capelli al ricordo dei peric,dragic,cebasek,ecc...

Non metto minimamente in dubbio la bravura dei giocatori, parlo di effetto sul pubblico. Ricordo i cori per Ivo ma non per Teo. Qualcuno riesce a essere più coinvolgente di altri, è una cosa che non è strettamente legata alla resa balistica. Il modo compassato di giocare, spesso tipico nei giocatori dell'est, non significa minor rendimento, anzi, ma minor affiatamento col pubblico. Per dire: anche tra americani succede la stessa cosa, vedere quanto lottava e mostrava di tenerci Parks non è la stessa cosa di Doyle, e non mi metto nemmeno a guardare chi ha realmente reso di più. Ci sono giocatori che "prendono" a altri no, e spesso (ma non sempre) quelli dell'est no. 

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Il 20/1/2023 at 23:07, morodesede ha scritto:

Un contributo estremamente interessante, da parte i chi sembra sapere di cosa parla, non sempre presente in questo pur sempre divertente, competente ed animato forum... personalmente sono rimasto colpito da pochissime paroline apparse sul locale quotidiano che mi hanno risvegliato un'idea che da parecchio tempo mi frulla per la testa se, come tutti i tifosi sognano, diventassi improvvisamente ricco da potermi prendere il basket senza problemi... la costituzione di un Europe-G-League Team, una squadra che raccolga i migliori prospetti europei non ancora certi di un futuro in NBA, ma probabili, da mettere alla prova in un torneo competitivo... la squadra sarebbe emanazione di una franchigia NBA quindi al riparo da qualunque problematica di denaro, si mantiene con un terzo di quanto si spende per un giocatore NBA, i prospetti accorrerebbero volentieri sapendo di essere sotto la lente d'ingrandimento di una franchigia e dovrebbero essere contrattualizzati fissando che non possono dichiararsi eligibili ai draft se non rilasciati... Trieste è centrale perché finestra privilegiata sul dorato mondo slavo del basket, ma mi son sempre detto che non doveva essere consentito visto che nessuno ci aveva mai pensato... ora chissà... 

ma non si può fare. E perchè mai un prospetto top dovrebbe venire a Trieste , solo perchè c’è una proprietà americana? Il Mega in Serbia fa da un decennio il miglior lavoro in europa, ma le coppe non le fa e se non ci fossero gli ex giocatori che regalano soldi avrebbero già chiuso. Parliamo del Mega eh, roba che ha più giocatori nba delle migliori università americane.  Una struttura del genere richiede investimenti in strutture tecnologie e conoscenze di almeno qualche milione l’anno. Senza contare: che club di serie a italiana può permettersi di giocare con più di uno/due giovani l’anno? Procida è retrocesso due volte. Io preferirei investissero sul settore giovanile

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11 ore fa, a vanvera ha scritto:

Scusate, OT:

Pintus, niente tappa a Trieste: "Mesi di telefonate e mail, impossibile organizzare show al PalaTrieste"

peccato, mi sarebbe piaciuto assistervi.

Scusa per chi non ha la tv o altre fonti info dagggiovani... 

Chi è Pintus, in che squadra gioca? È il 3 che cerchiamo?

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... Dopo il faceto, tornando alla serietà (!?!) del basket. Ragionando su CSG e mercato dei giocatori dell'Est Europa, dal Baltico ai Balcani, l'ipotesi "allora avrebbero comperato una società in quei Paesi" può anche essere letta cosi: ci sono tanti Paesi e devi iniziare da uno, poi eventualmente gemmi il modello. Per affinità culturale ed altro forse è più semplice partire investendo in un Paese occidentale per un americano: Trieste forse è il posto più baricentrico tra i Paesi occidentali dove il basket abbia una storia (e che storia). Inoltre la scelta di Trieste nasce dal fatto che sia una società piccola e, penso, sottocapitalizzata rispetto ai programmi dei nuovi soci, e quindi che compri con poco, ma con un bel palazzetto. Non sono tanti i palazzetti della nostra dimensione gestiti da società che non siano già in Europa e nel contempo in città con squadre di basket in prima lega (es. Genova ha un palazzone se non sbaglio ma no basket serio). Quindi, se la mia logica ha una sua coerenza, essere a Trieste per la CGS lascia aperta ogni ipotesi anche sulla Fiera dell'Est. 

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39 minuti fa, Insider ha scritto:

ma non si può fare. E perchè mai un prospetto top dovrebbe venire a Trieste , solo perchè c’è una proprietà americana? Il Mega in Serbia fa da un decennio il miglior lavoro in europa, ma le coppe non le fa e se non ci fossero gli ex giocatori che regalano soldi avrebbero già chiuso. Parliamo del Mega eh, roba che ha più giocatori nba delle migliori università americane.  Una struttura del genere richiede investimenti in strutture tecnologie e conoscenze di almeno qualche milione l’anno. Senza contare: che club di serie a italiana può permettersi di giocare con più di uno/due giovani l’anno? Procida è retrocesso due volte. Io preferirei investissero sul settore giovanile

Molto semplicemente,senza andar a prendere modelli come il mega ecc ...

A Trieste abbiamo una delle prime società per i giovani d'Italia: l' Azzurra. Sfornano giocatori quasi uno all'anno,non sto qua a far la lista,ma basta una piccolissima ricerca sulle pagine facebook loro per trovare tutti i giovani loro dove giocano. La prima cosa da fare è un accordo con loro, immediatamente,non so di quale tipo o di cosa,ma una collaborazione subito. Per non perdere i gioielli che escono da quel vivaio gestito da persone illuminate.

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16 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Molto semplicemente,senza andar a prendere modelli come il mega ecc ...

A Trieste abbiamo una delle prime società per i giovani d'Italia: l' Azzurra. Sfornano giocatori quasi uno all'anno,non sto qua a far la lista,ma basta una piccolissima ricerca sulle pagine facebook loro per trovare tutti i giovani loro dove giocano. La prima cosa da fare è un accordo con loro, immediatamente,non so di quale tipo o di cosa,ma una collaborazione subito. Per non perdere i gioielli che escono da quel vivaio gestito da persone illuminate.

Infatti è quello che penso io anche se ovvio non fai giocatori di Nba e nemmeno di A1 forse però sei sicuro di valorizzare il territorio. Però credo siano cose che vadano su binari separati. A me da tifoso che punta almeno al quarto quinto posto preoccupa giocare con una squadra di rookie o di giovani. Io seguo abbastanza l’Nba. Siamo sicuri che se catapultiamo i 5 migliori collegiali d’america qui oggi (gente che farà gli all star game tra qualche anno) ci salviamo? Egoismi, capacità tattiche e di ascolto, errori di gioventù… secondo me puoi avere un americano giovane (magari non sotto i 23 anni) e un italiano/europeo giovane nella rotazione. 

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1 ora fa, Insider ha scritto:

ma non si può fare. E perchè mai un prospetto top dovrebbe venire a Trieste , solo perchè c’è una proprietà americana? Il Mega in Serbia fa da un decennio il miglior lavoro in europa, ma le coppe non le fa e se non ci fossero gli ex giocatori che regalano soldi avrebbero già chiuso. Parliamo del Mega eh, roba che ha più giocatori nba delle migliori università americane.  Una struttura del genere richiede investimenti in strutture tecnologie e conoscenze di almeno qualche milione l’anno. Senza contare: che club di serie a italiana può permettersi di giocare con più di uno/due giovani l’anno? Procida è retrocesso due volte. Io preferirei investissero sul settore giovanile

io parlavo di partnership non di proprietà da una franchigia che so che non si può... potrebbero essere interessati sapendo di essere in pratica già in partenza sotto l'occhio di una franchigia che spenderebbe per tecnici e preparatori atti a costruire campioni, dove ci sia una base tecnico-fisica... c'è già questo Mega? e non può essercene un altro? pensavo inoltre che se i prospetti vengono presi molto giovani possono diventare italiani per formazione... inoltre la partnership sarebbe esterna alla Società e quindi l'investimento non ci riguarderebbe direttamente 

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1 ora fa, Insider ha scritto:

Infatti è quello che penso io anche se ovvio non fai giocatori di Nba e nemmeno di A1 forse però sei sicuro di valorizzare il territorio. Però credo siano cose che vadano su binari separati. A me da tifoso che punta almeno al quarto quinto posto preoccupa giocare con una squadra di rookie o di giovani. Io seguo abbastanza l’Nba. Siamo sicuri che se catapultiamo i 5 migliori collegiali d’america qui oggi (gente che farà gli all star game tra qualche anno) ci salviamo? Egoismi, capacità tattiche e di ascolto, errori di gioventù… secondo me puoi avere un americano giovane (magari non sotto i 23 anni) e un italiano/europeo giovane nella rotazione. 

Direi che troviamo una quadra immaginando Tortona l'anno scorso con Macura e Daum, in sostanza due rookie e squadra da 4-5to posto. Se è quello il modello, sono già molto soddisfatto.

Oppure immagina di inserire anche un Hommes (semi-rookie a CR 20/21) nel nostro attuale team per fare un upgrade... Dato il livello piatto, competitivo ma altrettanto, a mio parere, scarso della Seria A in Italia, basta poco per fare un grande salto di livello.

Modificato da GMarco
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