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Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)


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Ospite massi
53 minuti fa, Scrooge ha scritto:

fare il giornalista xe sempre meio che lavorar

Mi spiace deludere i tuoi sogni, ma ci sono anche quelli che si svegliano alle 5 e finiscono alle 20, trascurando famiglia e altro. Tu che lavoro fai? Sei sicuro di lavorare di più? Non tutti sono assunti e scrivono un articolo al giorno.... aldilà della sciocchezza che hai scritto sopra, trovo deplorevole fare "campagne" per qualcosa... sia per ricominciare in A2, per l'arrivo dello sceicco con i calzini bucati o per la visita a Trieste del cinese rampante che ama il basket e non i Bar.

Il giornalista deve fare il giornalista. Un lavoro ben diverso da fare campagne in cerca di consenso. 

Modificato da massi
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10 minuti fa, massi ha scritto:

Mi spiace deludere i tuoi sogni, ma ci sono anche quelli che si svegliano alle 5 e finiscono alle 20, trascurando famiglia e altro. Tu che lavoro fai? Sei sicuro di lavorare di più? Non tutti sono assunti e scrivono un articolo al giorno.... aldilà della sciocchezza che hai scritto sopra, trovo deplorevole fare "campagne" per qualcosa... sia per ricominciare in A2, per l'arrivo dello sceicco con i calzini bucati o per la visita a Trieste del cinese rampante che ama il basket e non i Bar.

Il giornalista deve fare il giornalista. Un lavoro ben diverso da fare campagne in cerca di consenso. 

Concetto che qua evidentemente fanno fatica a comprendere...

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Ormai son 3 giorni che ho le lacrime agli occhi, domenica per quelle due ore magiche vissute assieme ad altri 5999 in una simbiosi assoluta con la nostra squadra, ieri e oggi invece leggendo buona parte dei post qua dentro! Quoto praticamente in toto quanto scritto da "Torniamo Su", non è possibile che da giorni non si parli d'altro di quanto sia bello e stimolante ripartire da una serie B o A2 solo perchè già successo nella nostra o altre realtà sportive cittadine. Demoghe un taio......sembra quasi ci credano più i giocatori che parte dei tifosi. Mi piacerebbe poi se gentilmente, qualcuno che abbia dimestichezza con attività contabili, può spiegare a uno ignorante come me, in che modo uno o più soci che controllano il 6% delle quote possa indirizzare le scelte societarie in una qualsiasi direzione. Anche nell'ipotesi che Alma fallisse immagino (ripeto, da ignorante) che il 6% dovrebbe rilevare almeno il 45% per arrivare al 51% per decidere da solo.

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Si ma la campagna è una leggenda metropolitana caro Guiz. 

Hanno detto in sintesi

Meglio la a1 che la a2

In subordine.. Ripeto, in subordine 

Meglio l'a2 che niente.. 

Curioso far passare due giornalisti come corispatori e portavoce di chissà quale oscuro progetto. 

L'equivoco sta tutto qua.. 

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11 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Si ma la campagna è una leggenda metropolitana caro Guiz. 

Hanno detto in sintesi

Meglio la a1 che la a2

In subordine.. Ripeto, in subordine 

Meglio l'a2 che niente.. 

Curioso far passare due giornalisti come corispatori e portavoce di chissà quale oscuro progetto. 

L'equivoco sta tutto qua.. 

Evidentemente non sei molto bravo a leggere tra le linee...

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1 ora fa, Torniamo su ha scritto:

È da un po' che non scrivo. In 10 ore mi sono arrivati 158 messaggi. Tutti o quasi a fare il funerale alla Pallacanestro Trieste. Nessuno propositivo. Leggo più esasperata di così questa situazione non potrebbe essere. Torino è partita per arrivare ai primi posti, è penultima deve tirare fuori un milione in 6 giorni e nessuno dico nessuno parla di vendere i diritti. Hanno debiti, Bat, ritardi nei pagamenti verso la federazione ma hanno creato una cordata e se non retrocedere no sul campo non penso proprio che rinunceranno alla A. Noi che non abbiamo un debito ma anzi un credito verso l'Alma, che abbiamo in gestione diretta il Palasport, che abbiamo il maggior numero di abbonamenti, che abbiamo una squadra che è settima in classifica ed è la più in forma secondo voi siamo in una posizione più esasperata? Cantù è da 6 mesi in crisi per il ritiro del proprietario. È fallita? No! Ha venduto il titolo sportivo? No! È stata penalizzata? No! Hanno trovato una cordata che sta tentando di pagare gli arretrati (che la PT non ha). Eppure la situazione più esasperata è la nostra? Se uno sponsor vuole entrare in serie A secondo voi chi sceglie tra Trieste e le altre? La PT è un gioiellino che gli altri nemmeno se lo sognano. L'Acqua San Bernardo avrebbe preferito Cantù con tutti i suoi debiti oppure Trieste con zero debiti? Dite che sia tanto impossibile trovare un main sponsor per continuare a giocare in A? Per me non è il momento di essere così pessimisti e non è neanche il momento di essere assolutamente ottimisti. È il momento di darsi da fare per aggregare la gente attorno un progetto di azionariato popolare . Dopo la risposta della squadra e del pubblico all'unisono è fattibile. Facciamolo. Studiamo i termini e i valori. Impostiamo la discussione su questo. Se per assurdo Trieste arrivasse alla finale scudetto si giocherebbero diciamo 6 partite in casa fuori abbonamento. Sarebbero 6 sold out. Con 36000 biglietti venduti la PT incassa circa 800.000 euro. Se non andiamo ai playoff oppure veniamo eliminati subito perdendo 3-0 con una sola partita in casa questa spesa che non potremo fare per vedere i playoff non possiamo farla lo stesso per comprarci il 40% del capitale sociale (800.000 è il 40% di 2.000.000). Se riuscissimo a fare questo sarebbe poi più facile convincere altri enti legati al territorio (tipo Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste) a mettere una cifra sufficiente per fare si che tra azionariato popolare e Fondazione o chi per loro superiamo il 50% che ci garantisce il controllo delle quote. Aggreghiamo le nostre forze per un progetto positivo invece che discutere se è meglio vendere i diritti oppure sparire definitivamente!

Inviato dal mio XT1635-02 utilizzando Tapatalk
 

Ottimo e abbondante.

Attenzione: personanlmente non sto intonando nessun de profundis, anzi il contrario! L'ho scritto e lo ripeto è il momento di fare se non un salto in avanti di trovare il modo di consolidare quanto abbiamo.

SE e SOLO SE non fosse così la mia personale delusione sarebbe tale che preferirei tirare una riga sopra l'attività agonositica della Pall. Ts.

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2 ore fa, pinot ha scritto:

ma risalire dove ?? non ti basta quello che è successo in questi 25 anni ??

giochiamo la A2, ok, molto bello

lo facciamo con che prospettiva ? per passare il tempo la domenica ? in attesa che arrivi l'ennesimo messia da marte che ci lascia poi in braghe de tela ?

tanto in A non ci possiamo andare, non è cosa che ci riguarda, già tanto se non finiamo in B

vendiamo direttamente i diritti a Caserta, no ? così in B spendiamo di meno e ci divertiamo un sacco a vedere quel surrogato del basket, quella specie di wrestling di cui abbiamo goduto contro Patti o Bassano

io, per deformazione professionale, devo affrontare le situazioni con razionalità

dunque la mia domanda è : che ca...spita ci andiamo a fare in A2 ? quale sarebbe il senso di prolungare questa agonia ?

abbiamo conquistato la A, la categoria si difende con le unghie e con i denti

non ci sono le risorse per ndare avanti ? ok, si chiude baracca e stop, finito, game over

che i soldi quelli del consorzio li investano nelle loro aziende, o li diano in beneficenza, o se li magnino, anzichè buttarli per una A2 che non frega un kuraz a nessuno

Io sono uno che dopo la battosta stefanel, (personalmente pesantissima) mi sono ripromesso di non mettere più piede in palazzetto. Poi 4 anni fa, trascinato da mio figlio che giocava con la Pall. TS mi sono lasciato convincere e oggi mi ritrovo nuovamente in questa situazione di M., quindi quello che è successo ti assicuro che mi basta e mi avvanza.

Io ho scritto che tornerei in A2, solo con delle prospettive future, simili a quelle che aveva l'Alma un paio di anni fa, non per vivacchiare. Restare in A1 e diventare una simil Pistoa francamente non mi interessa. Questo il mio modesto parere.

Non so come si evolverà questa situazione, ad ogni modo se vedrò un progetto serio, che sia in A1 o in A2 continuerò con piacere a seguire il basket della mia città, altrimenti come ho già fatto tanti anni fa potrei restare lontano per altri 20 anni.

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8 minuti fa, Skenea ha scritto:

Io sono uno che dopo la battosta stefanel, (personalmente pesantissima) mi sono ripromesso di non mettere più piede in palazzetto. Poi 4 anni fa, trascinato da mio figlio che giocava con la Pall. TS mi sono lasciato convincere e oggi mi ritrovo nuovamente in questa situazione di M., quindi quello che è successo ti assicuro che mi basta e mi avvanza.

Io ho scritto che tornerei in A2, solo con delle prospettive future, simili a quelle che aveva l'Alma un paio di anni fa, non per vivacchiare. Restare in A1 e diventare una simil Pistoa francamente non mi interessa. Questo il mio modesto parere.

Non so come si evolverà questa situazione, ad ogni modo se vedrò un progetto serio, che sia in A1 o in A2 continuerò con piacere a seguire il basket della mia città, altrimenti come ho già fatto tanti anni fa potrei restare lontano per altri 20 anni.

Io attualmente mi accontenterei anche di essere una simil Pistoia/Pesaro, lottando per la salvezza e restando in attesa di qualcuno, in A1 lo vedo difficile ma possibile...perchè non si disperderebbe tutto il patrimonio raccolto fino ad oggi

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Adesso, Flaming ha scritto:

Io attualmente mi accontenterei anche di essere una simil Pistoia/Pesaro, lottando per la salvezza e restando in attesa di qualcuno, in A1 lo vedo difficile ma possibile...perchè non si disperderebbe tutto il patrimonio raccolto fino ad oggi

Se parliamo dal lato squisitamente agonistico la permanenza di dalmasson è prioritaria rispetto al resto.. 

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Per me non il discrimine in generale non è tanto la a1 o la a2. Gli anni scorsi mi sono divertito un sacco e non è che ora mi metto a fare lo schifiltoso.

Però un conto è seguire la propria squadra sperando che vinca e chissà magari un giorno giocherà con i grandi. Un altro è rinunciare dopo un campionato simile e dare a tutti il messaggio che la a non fa per noi e che anche se venissimo un giorno promossi dovremmo rinunciare.

Per questo faccio fatica a concepire una a2 volontaria il prossimo anno perché significherebbe "guarda che a Trieste no se pol ". Preferirei un campionato di a1 fatto come Pistoia quest'anno... almeno ci avremmo provato. 

È difficile tifare per una società che poi rinuncia ai risultati acquisiti sul campo

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2 ore fa, Torniamo su ha scritto:

È da un po' che non scrivo. In 10 ore mi sono arrivati 158 messaggi. Tutti o quasi a fare il funerale alla Pallacanestro Trieste. Nessuno propositivo. Leggo più esasperata di così questa situazione non potrebbe essere. Torino è partita per arrivare ai primi posti, è penultima deve tirare fuori un milione in 6 giorni e nessuno dico nessuno parla di vendere i diritti. Hanno debiti, Bat, ritardi nei pagamenti verso la federazione ma hanno creato una cordata e se non retrocedere no sul campo non penso proprio che rinunceranno alla A. Noi che non abbiamo un debito ma anzi un credito verso l'Alma, che abbiamo in gestione diretta il Palasport, che abbiamo il maggior numero di abbonamenti, che abbiamo una squadra che è settima in classifica ed è la più in forma secondo voi siamo in una posizione più esasperata? Cantù è da 6 mesi in crisi per il ritiro del proprietario. È fallita? No! Ha venduto il titolo sportivo? No! È stata penalizzata? No! Hanno trovato una cordata che sta tentando di pagare gli arretrati (che la PT non ha). Eppure la situazione più esasperata è la nostra? Se uno sponsor vuole entrare in serie A secondo voi chi sceglie tra Trieste e le altre? La PT è un gioiellino che gli altri nemmeno se lo sognano. L'Acqua San Bernardo avrebbe preferito Cantù con tutti i suoi debiti oppure Trieste con zero debiti? Dite che sia tanto impossibile trovare un main sponsor per continuare a giocare in A? Per me non è il momento di essere così pessimisti e non è neanche il momento di essere assolutamente ottimisti. È il momento di darsi da fare per aggregare la gente attorno un progetto di azionariato popolare . Dopo la risposta della squadra e del pubblico all'unisono è fattibile. Facciamolo. Studiamo i termini e i valori. Impostiamo la discussione su questo. Se per assurdo Trieste arrivasse alla finale scudetto si giocherebbero diciamo 6 partite in casa fuori abbonamento. Sarebbero 6 sold out. Con 36000 biglietti venduti la PT incassa circa 800.000 euro. Se non andiamo ai playoff oppure veniamo eliminati subito perdendo 3-0 con una sola partita in casa questa spesa che non potremo fare per vedere i playoff non possiamo farla lo stesso per comprarci il 40% del capitale sociale (800.000 è il 40% di 2.000.000). Se riuscissimo a fare questo sarebbe poi più facile convincere altri enti legati al territorio (tipo Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste) a mettere una cifra sufficiente per fare si che tra azionariato popolare e Fondazione o chi per loro superiamo il 50% che ci garantisce il controllo delle quote. Aggreghiamo le nostre forze per un progetto positivo invece che discutere se è meglio vendere i diritti oppure sparire definitivamente!

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Scrivi delle cose giustissime.

Manca a momento programmazione che per ovvi motivi non si può fare….ma si può fare in chiave prospettica in modo da allertare le forze che si vogliono.  

Il discorso di Ghiacci peraltro punta in primis sull'aumento delle sponsorizzazioni in caso di necessità ma marginalmente sul coinvolgere la gente comune. Anzi dice che un povero Cristo che ha messo i soldi per l'abbonamento ha il diritto a non spendere di più. Su questo fronte secondo me trascura il fatto che magari la gente la pensa in maniera diversa e sarebbe disposta a un sacrificio anche sull'onda dell'entusiasmo.

E' questo il momento di battere la pista.

Il tempo è un fattore critico di successo e più rimandi decisioni anche semplici, più metti a rischio il futuro.

Questo  discorso ha senso solo nel momento in cui la PT non abbia già in serbo qualche colpo ad effetto ….top secret ……. che non escluderei vista la tranquillità dello stesso Ghiacci nell'affrontare la crisi (fermo restando le sue abilità manageriali indiscusse).  

  

Modificato da andreis
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9 minuti fa, andreis ha scritto:

Scrivi delle cose giustissime.

Manca a momento programmazione che per ovvi motivi non si può fare….ma si può fare in chiave prospettica in modo da allertare le forze che si vogliono.  

Il discorso di Ghiacci peraltro punta in primis sull'aumento delle sponsorizzazioni in caso di necessità ma marginalmente sul coinvolgere la gente comune. Anzi dice che un povero Cristo che ha messo i soldi per l'abbonamento ha il diritto a non spendere di più. Su questo fronte secondo me trascura il fatto che magari la gente la pensa in maniera diversa e sarebbe disposta a un sacrificio anche sull'onda dell'entusiasmo.

E' questo il momento di battere la pista.

Il tempo è un fattore critico di successo e più rimandi decisioni anche semplici, più metti a rischio il futuro.

Questo  discorso ha senso solo nel momento in cui la PT non abbia già in serbo qualche colpo ad effetto ….top secret ……. che non escluderei vista la tranquillità dello stesso Ghiacci nell'affrontare la crisi (fermo restando le sue abilità manageriali indiscusse).  

  

Condivido che la tranquillità di Ghiacci è fuori dal comune...

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12 minuti fa, andreis ha scritto:

É questo???? il momento di battere la pista.

Il tempo?? è un??? ?fattore critico di successo e più rimandi decisioni anche semplici, più metti a rischio il futuro?.?????????????????????

Vedo che hai colto il punto! La cosa è fattibile. La maggiore difficoltà è convincere tutti che è fattibile. 

Come disse qualcuno: non sapendo che era impossibile farlo, lo feci!

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2 minuti fa, Flaming ha scritto:

Condivido che la tranquillità di Ghiacci è fuori dal comune...

Un dirigente di alto livello deve dare di sé e della società che rappresenta un'immagine positiva, che possa attrarre investitori ed interesse. 

Anche fosse (MA NON LO È) una situazione disperata lui comunque dovrebbe porsi con serenità e tranquillità comunicativa per dare un'immagine positiva della PT. 

Ha fatto e detto ciò che mi aspetto da chi come lui ne ha vissute e viste tante. 

Il post fiume di Torniamo Su credo sia la perfetta rappresentazione del pensiero di molti, moltissimi. Me compreso. 

Siamo in A1 ed abbiamo il dovere di provarci. In ogni modo. Con ogni mezzo. Fino alla fine. Se dopo tre mesi di ricerca dovessimo essere certi di non poter salvare la categoria allora liberi tutti. 

Come roster 2019 2020 Cava, Strautins, Da Ros, Cittadini, Deangeli credo sarebbero un punto da cui ripartire. Anche a budget ridotto del 40-50% se dovessimo restare in A1 con Dalmasson allenatore credo potremmo salvarci. Non penso saremmo una Pistoia 2018 2019 bis. Per niente 

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1 ora fa, poli ha scritto:

Ottimo e abbondante.

Attenzione: personanlmente non sto intonando nessun de profundis, anzi il contrario! L'ho scritto e lo ripeto è il momento di fare se non un salto in avanti di trovare il modo di consolidare quanto abbiamo.

SE e SOLO SE non fosse così la mia personale delusione sarebbe tale che preferirei tirare una riga sopra l'attività agonositica della Pall. Ts.

Bene poli. Spero che in molti la pensino come te. Io nel 2003 creai il Progetto 110 e lode e con l' aiuto di una associazione riuscimmo a racimolare 50.000 euro. Troppo pochi per salvare la PT che falli l'anno successivo.

Ma le situazioni non sono neanche comparabili:

Non esisteva il crowfunding;

Non esistevano i social media e era impossibile coinvolgere molte persone;

Non avevamo una signora squadra come ora che "rischia" di arrivare si playoff

Avevamo una società piena di debiti con nessun appeal;

Nemmeno ci sognavamo di avere 4400 abbonati e sponsor piccoli e grandi (Allianz) come abbiamo ora;

Non avevamo il palasport in gestione;

Un altro mondo. Per fortuna oggi è tutto più facile, più strutturato, con esperienze di altri già fatte, e con molto più entusiasmo delle persone.

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8 minuti fa, Torniamo su ha scritto:

Bene poli. Spero che in molti la pensino come te. Io nel 2003 creai il Progetto 110 e lode e con l' aiuto di una associazione riuscimmo a racimolare 50.000 euro. Troppo pochi per salvare la PT che falli l'anno successivo.

Ma le situazioni non sono neanche comparabili:

Non esisteva il crowfunding;

Non esistevano i social media e era impossibile coinvolgere molte persone;

Non avevamo una signora squadra come ora che "rischia" di arrivare si playoff

Avevamo una società piena di debiti con nessun appeal;

Nemmeno ci sognavamo di avere 4400 abbonati e sponsor piccoli e grandi (Allianz) come abbiamo ora;

Non avevamo il palasport in gestione;

Un altro mondo. Per fortuna oggi è tutto più facile, più strutturato, con esperienze di altri già fatte, e con molto più entusiasmo delle persone.

Io credo che in questo momento, a fronte di una proposta ben formulata, la risposta sarebbe clamorosa.

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Ho visto "aperitivo sotto canestro" da cui è stato estrapolato l'articolo di Baldini! Diciamo che dall'intervista traspare un Ghiacci tranquillo e per nulla arrendevole, parla di A2 come estremissimissima soluzione ma lo vedrebbe come un fallimento sportivo e personale. Diciamo che il tono risulta un pò diverso dall'enfasi riportata dal giornale locale (sottotitolo) e anche nelle testate nazionali; direi che in questo momento bisogna fare attenzione a cosa e come i giornalisti locali decidono di riportare una notizia, è per il bene comune!!

Cmq sia  ho visto in Ghiacci una persona pragmatica e in alcuno modo disposto a gettare la spugna, inoltre ci sono dei passaggi interessanti che ad esempio meglio spiegano quanto richiesto da gus gli scorsi giorni, ovvero di non parlare troppo degli sponsor attuali.

Al momento il mio umore "sportivo" è molto volubile e facilmente influenzabile...sinceramente il servizio completo su Ghiacci mi ha messo di un umore migliore rispetto a questa mattina dopo che avevo letto l'articolo.

Modificato da Flaming
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15 minuti fa, Marco.Riva ha scritto:

Un dirigente di alto livello deve dare di sé e della società che rappresenta un'immagine positiva, che possa attrarre investitori ed interesse. 

Anche fosse (MA NON LO È) una situazione disperata lui comunque dovrebbe porsi con serenità e tranquillità comunicativa per dare un'immagine positiva della PT. 

Ha fatto e detto ciò che mi aspetto da chi come lui ne ha vissute e viste tante. 

Il post fiume di Torniamo Su credo sia la perfetta rappresentazione del pensiero di molti, moltissimi. Me compreso. 

Siamo in A1 ed abbiamo il dovere di provarci. In ogni modo. Con ogni mezzo. Fino alla fine. Se dopo tre mesi di ricerca dovessimo essere certi di non poter salvare la categoria allora liberi tutti. 

Come roster 2019 2020 Cava, Strautins, Da Ros, Cittadini, Deangeli credo sarebbero un punto da cui ripartire. Anche a budget ridotto del 40-50% se dovessimo restare in A1 con Dalmasson allenatore credo potremmo salvarci. Non penso saremmo una Pistoia 2018 2019 bis. Per niente 

Beh citta povero,  no dai... el gà una certa...

Con un budget dimezzato sarebbe dura salvarsi. Però sinceramente considerando gli incassi del palasport e che qualche sponsor di secondo piano rimanga e l'acquisizione di uno main, se non superassimo i 2.5 milioni di budget sarei stupito. E con questa cifra qualcosa si può fare, magari non dragic e Peric, più facile giovani americani

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2 minuti fa, Alan74 ha scritto:

Beh citta povero,  no dai... el gà una certa...

Con un budget dimezzato sarebbe dura salvarsi. Però sinceramente considerando gli incassi del palasport e che qualche sponsor di secondo piano rimanga e l'acquisizione di uno main, se non superassimo i 2.5 milioni di budget sarei stupito. E con questa cifra qualcosa si può fare, magari non dragic e Peric, più facile giovani americani

Credo che stiamo trascurando tutti una cosa molto importante:

1) Dalmasson è un coach fenomenale capace di iper valorizzare giocatori prima considerati nella media

2) Ghiacci è uno scopritore di talenti con un fiuto sopraffino

Sono questi i valori della PT al di la dei soldi, risorse da non perdere a tutti i costi e che potrebbero raggiungere risultati superiori ai "costi" dei singoli.

 

    

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36 minuti fa, Torniamo su ha scritto:

Vedo che hai colto il punto! La cosa è fattibile. La maggiore difficoltà è convincere tutti che è fattibile. 

Come disse qualcuno: non sapendo che era impossibile farlo, lo feci!

Se è fattibile, si fa.

Questo, mi pare, ha detto Ghiacci.

Se invece non è fattibile (e sempre lui aggiunge che è un'ipotesi che non vuol prendere per adesso neanche in considerazione) meglio la A2 che la B2.

Questo mi pare evidente, come è evidente che nessun forumista e nessun tifoso si auguri il peggio, ma che ci sono state solo reazioni soggettive, e quindi inevitabilmente diverse, alla notizia.

Mi limito a quel che dice, e lo fa pubblicamente, uno degli attuali membri del CDA, che quindi in teoria è a conoscenza anche dei particolari che noi non conosciamo, e che non pare catastrofista.

Fosse tutto facile, però, Mauro non credo avrebbe avuto domenica quel tipo di reazione emotiva, nè si sarebbe scatenato questo pandemonio, nè la società sarebbe stata chiamata a render conto della situazione, nè Mauro stesso avrebbe fatto la dichiarazione incautamente ripresa da T4 sulla stagione da considerarsi finita.

Ed è successo pochi giorni fa.

Tutti segnali, diciamolo, non esattamente confortanti.

Quindi, far finta che la situazione non sia grave, minimizzandola, può servire a farci coraggio ma temo a poco altro.

Nel contempo, però, sempre a fidarsi di Ghiacci, non pare aver senso neanche pensare che sia tutto già irrimediabilmente finito.

Perché, se di spiragli non ce ne fossero, suppongo che le dichiarazione sarebbero state di tono diverso, e perché quanto successo domenica un peso in qualche modo lo ha avuto (come confermato da Ghiacci stesso).

La cosa peggiore è che ovviamente tutti vorremmo saperne di più a ogni ora che passa, e invece passeranno realisticamente mesi senza avere certezze di alcun tipo ma solo segnali che ognuno di noi interpreterà a seconda del proprio carattere...

 

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senza sapere nulla, voglio fare un due conti seguiti da alcune considerazioni a vanvera partendo da quelli che potrebbero essere i numeri di contratti già in essere ed entrate oggettivamente prevedibili:

biglietti & abbonati     1.200,00
azionariato popolare     300,00
main sponsor     400,00
allianz       300,00
pool attuali sponsor     100,00
diritti TV       50,00
proventi tramite Lega      20,00
(reclutamento, addestramento e primo tesseramento)  
      totale 2.370,00

per arrivare alla gestione del campionato 2018/2019, che, secondo quanto dichiarato ad inizio anno, ammonta a 4,5mln, ne mancherebbero poco più di 2 milioni.

Considerando che il prodotto offerto è quanto di più appetibile possa esserci sul mercato italiano, e forse anche europeo (per le motivazioni che già qualcuno ha esposto), mi pare assurdo non ci sia (o non lo si voglia cercare) un magnate che per 2mln di Euro all'anno non voglia regalarsi un giocattolino ed i suoi 4/5 anni di notorietà mediatica per essere anche l'idolo delle folle di una intera città.

La seconda voce della lista, che forse può essere ritenuta da qualcuno la più discutibile, secondo me, è fondamentale sia cavalcata per un duplice motivo: non lasciare che chi oggi rappresenta il 5,5% delle quote possa fare il brutto ed il cattivo tempo e, sebbene bassa, è comunque una somma (7%) che può contribuire alla gestione annua, nonchè può dare un segnale forte di coinvolgimento della città. Per gli scettici, i 300mila, sull'onda emotiva, suppongo siano facilmente raggiungibili, poichè è richiesta una media di 50 Euro ciascuno a coloro che domenica erano a commuoversi in palazzetto. Va da se che, se intrapresa la strada dell'azionariato diffuso e non si raccoglie quantomeno una cifra simile, può essere sicuramente affermato che il pubblico non vuole una squadra con un programma serio e Trieste tutto è meno che basket city ed allora il problema per 4 gatti di tifosi irrassegnabili neanche si pone.

Non vedo altre soluzioni, posto che la città ha attraversato troppe delusioni e la più ovvia reazione sarebbe uno scollamento irreparabile che coinvolgerebbe almeno due generazioni difficile, quindi, da ricucire se non in troppi anni. 

Lasciare in mano il cerino all'imprenditoria triestina, se fosse questa la sola via che si vuole percorrere, è una via destinata al fallimento già in partenza e ciò non tanto in prospettiva di uno o due anni, ma perchè è storicamente dimostrato che non riesce a sostenere nulla di diverso che l'oblio consistente, nella migliore delle ipotesi, in campionati anonimi di seconda lega ed anche quelli con prospettive di fallimento all'orizzonte (vedi situazione finanziaria pre alma che già di suo ha fatto seguito al fallimento del 2004). Ed è per questo che chi ha interesse all'interno della società a far si che il trend finora intrapreso non subisca una irreversibile frenata, con prospettive vicine allo zero, DEVE promuovere una raccolta fondi tra i tifosi in modo da consentire a chi ha già subito delusioni su delusioni di poter dire, tramite i suoi rappresentanti dall'alto della quota che quantomeno pareggia o addirittura supera quella dei rappresentanti il 5,5%: o gloria o niente oblio.

 

 

Modificato da a vanvera
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3 ore fa, massi ha scritto:

Mi spiace deludere i tuoi sogni, ma ci sono anche quelli che si svegliano alle 5 e finiscono alle 20, trascurando famiglia e altro. Tu che lavoro fai? Sei sicuro di lavorare di più? Non tutti sono assunti e scrivono un articolo al giorno.... aldilà della sciocchezza che hai scritto sopra, trovo deplorevole fare "campagne" per qualcosa... sia per ricominciare in A2, per l'arrivo dello sceicco con i calzini bucati o per la visita a Trieste del cinese rampante che ama il basket e non i Bar.

Il giornalista deve fare il giornalista. Un lavoro ben diverso da fare campagne in cerca di consenso. 

non si tratta di sogni...è un proverbio/modo di dire che ho sentito più volte anche da parte di giornalisti "veri" che si alzano alle 5 di mattina (al pari di "chi non ga voia de lavorar fa el giornalista")...era per sdrammatizzare la cosa detta da Guiz...avrei dovuto mettere un sorrisino alla fine. Mi scuso se ti sei sentito offeso

 

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