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Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)


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8 minuti fa, sir_john ha scritto:

Non direi... il figlio di un mio amico era secondo in A2 e prendeva molto meno di quello che ipotizzi tu... inoltre mi ha raccontato che in molte società se ne fregano del compenso minimo, nel senso che fanno figurare che il coach prende 75000 euro ma in realtà glie ne danno 40 e 35 vanno in "scuro" da qualche parte... qui lo dico e qui lo nego, non sicuramente con Messina o Repesa... ma magari con qualcun'altro si. Non rivelerò la fonte nemmeno sotto tortura, ma è una fonte assolutamente attendibile.

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Parlavo di I assistente (non II) e di regole rispettate.

Ovviamente se da regolamento DEVI dargli TOT e non glielo dai, commettendo quindi un illecito, oppure glielo dai in parte off the book, commettendo quindi un doppio illecito, tutto muta.

I ruoli di assistente, tranne poche eccezioni (V, MI, VE, Tortona direi) permettono di sopravvivere/vivere. Non di arricchirsi.

Sono propedeutici alla costruzione di una carriera, che una persona volontariamente inizia, persegue e prosegue (se gli va).

 

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Parlavo di I assistente (non II) e di regole rispettate.
Ovviamente se da regolamento DEVI dargli TOT e non glielo dai, commettendo quindi un illecito, oppure glielo dai in parte off the book, commettendo quindi un doppio illecito, tutto muta.
I ruoli di assistente, tranne poche eccezioni (V, MI, VE, Tortona direi) permettono di sopravvivere/vivere. Non di arricchirsi.
Sono propedeutici alla costruzione di una carriera, che una persona volontariamente inizia, persegue e prosegue (se gli va).
 
Intendevo primo assistente, ho detto secondo intendendo vice allenatore.

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2 ore fa, gus ha scritto:

... "Secondo i bene informati", avresti dovuto aggiungere ... 

GUS con tutta la stima per il tuo stile ma... 

Ma insomma magari hai in amicizia e simpatia Ghiacci e tutti o alcuni dei soci, ma insomma, cosa possiamo dire di questa gestione? Ti pare sempre colpa degli altri, sempre difendibili le persone al comando? Solo covid e congiuntura? Ok siamo ancora appetibili, ok la cordata edilizia non ha partorito un topolino (secondo i bene informati, ovviamente). Tutto quello che ritieni anche correttamente dal fatto che hai contatti diretti o più diretti. Ma puoi darmi la tua chiave di lettura sui risultati in termini di qualità della squadra, di affezione del publblico, di contratti del main sponsor, di trattative societarie? E sui responsabili degli stessi? 

Con onestà intellettuale ma anche con la tua consegtua ed apprezzata correttezza. 

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3 ore fa, pinot ha scritto:

in realtà io credo che la questione riguardi solo un eventuale nuovo coach

In realtà credo che Banchi abbia assunto lo scorso anno la guida di una squadra che sembrava disastrata come la nostra se non di più (a parte l'unico sussulto contro di noi).

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Comunque pensando a Giacomini che ha rilevato la Triestina in pochi giorni, investendo anche soldi nel parco giocatori (purtroppo con scarsi risultati...ma questo e' un altro discorso), vedere questa trattiva del fondo che va avanti da mesi e mesi, dopo la vicenda della cordata edile, mi sembra veramente pazzesco. O e' un fondo senza soldi, oppure non capisco tutta sta lentezza nell'acquistare un team ultimo in A1, con una situazione contabile che non credo necessiti di advisor.

Modificato da Veltro
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18 minuti fa, Veltro ha scritto:

non capisco tutta sta lentezza nell'acquistare un team ultimo in A1, con una situazione contabile che non credo necessiti di advisor.

O forse sì, visto che di fatto un fondo non investe "fondi propri".

Evidentemente, se ci stanno mettendo tanto, ci son tante cose da controllare e un'infinità di scartoffie da curare.

Nel frattempo non resta che attendere senza farsi prendere dalla frenesia. Il team ora è scarso, ma c'è sempre tempo per recuperare.

Anche perché, secondo me, la quota salvezza quest'anno sarà sensibilmente inferiore agli ultimi campionati.

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O forse sì, visto che di fatto un fondo non investe "fondi propri".
Evidentemente, se ci stanno mettendo tanto, ci son tante cose da controllare e un'infinità di scartoffie da curare.
Nel frattempo non resta che attendere senza farsi prendere dalla frenesia. Il team ora è scarso, ma c'è sempre tempo per recuperare.
Anche perché, secondo me, la quota salvezza quest'anno sarà sensibilmente inferiore agli ultimi campionati.
Sicuri che si tratti di lentezza nel comprare e non di lentezza nel vendere? Sarà vero che sono gli acquirenti ad essere titubanti ?

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L'ho già detto e lo ripeto... è troppo bello comandare una società che, bene o male, muove milioni esponendosi con poche decine di migliaia di euro... magari poi facendo lavorare qualche parente o affine... e forse è meglio mantenere lo status quo fin che dura piuttosto che vendere sapendo che verrà stravolto tutto. Spero di sbagliarmi.

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11 ore fa, GMarco ha scritto:

GUS con tutta la stima per il tuo stile ma... 

Ma insomma magari hai in amicizia e simpatia Ghiacci e tutti o alcuni dei soci, ma insomma, cosa possiamo dire di questa gestione? Ti pare sempre colpa degli altri, sempre difendibili le persone al comando? Solo covid e congiuntura? Ok siamo ancora appetibili, ok la cordata edilizia non ha partorito un topolino (secondo i bene informati, ovviamente). Tutto quello che ritieni anche correttamente dal fatto che hai contatti diretti o più diretti. Ma puoi darmi la tua chiave di lettura sui risultati in termini di qualità della squadra, di affezione del publblico, di contratti del main sponsor, di trattative societarie? E sui responsabili degli stessi? 

Con onestà intellettuale ma anche con la tua consegtua ed apprezzata correttezza. 

Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso.

Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza.

Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente?

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa.

MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me.

Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti.

Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo.

Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio.

Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A.

Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà.

E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce".

E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. 

E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ...

Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me.

Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio.

La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management.

Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.

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20 minuti fa, gus ha scritto:

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società

a quanto dici aggiungerei la grossa e più importante responsabilità, peraltro condivisa in associazione a sfondo masochistico con le altre società, di aver ceduto, da anni e per i prossimi anni, i diritti streaming per, mia valutazione, due Euro (da 130K finora e 200K da ora?), dato che molti tifosi, sperimentando la cosa durante le chiusure, si sono impigriti facendo perdere una cifra molto superiore negli incassi. Non credo che la visibilità ottenute su quei network dagli sponsor compensi le perdite con maggiori contributi da parte di questi ed in ogni caso se le compensa economicamente non lo fa certo come risarcimento per il dover giocare in palas molto più vuoti 

Modificato da a vanvera
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22 minuti fa, gus ha scritto:

Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso.

Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza.

Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente?

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa.

MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me.

Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti.

Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo.

Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio.

Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A.

Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà.

E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce".

E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. 

E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ...

Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me.

Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio.

La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management.

Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.

...e speriamo siano buoni conti!!

Intanto grazie per il contributo, personalmente lo apprezzo e sicuramente su molte cose hai la prospettiva corretta. Mi permetto solo di dire che su alcune cose fare un minimo di autocritica è salutare e aiuta a migliorare. La comunicazione (intesa come contenuti e come posizionamento verso i tifosi) e la campagna abbonamenti (questa soprattutto) sono decisamente da rivedere e non volerlo ammettere è reazionario come approccio, per il resto come già detto, probabilmente la tua visione dall'interno disinnesca molte insinuazioni e polemiche.

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2 ore fa, sir_john ha scritto:

L'ho già detto e lo ripeto... è troppo bello comandare una società che, bene o male, muove milioni esponendosi con poche decine di migliaia di euro... magari poi facendo lavorare qualche parente o affine... e forse è meglio mantenere lo status quo fin che dura piuttosto che vendere sapendo che verrà stravolto tutto. Spero di sbagliarmi.

La penso come te.

Ovviamente felice di essere smentito dai fatti.

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15 ore fa, Stefanuzzo ha scritto:

O forse sì, visto che di fatto un fondo non investe "fondi propri".

Evidentemente, se ci stanno mettendo tanto, ci son tante cose da controllare e un'infinità di scartoffie da curare.

Nel frattempo non resta che attendere senza farsi prendere dalla frenesia. Il team ora è scarso, ma c'è sempre tempo per recuperare.

Anche perché, secondo me, la quota salvezza quest'anno sarà sensibilmente inferiore agli ultimi campionati.

Sempre non direi. In gennaio avremo in sequenza Scafati Verona e Treviso, al momento le principali candidate al penultimo posto (l'ultimo lo valiamo noi), ma se a quelle sfide non ci arriveremo con almeno 4/6 punti l'eventuale nuova proprietà è meglio risparmi per il prossimo campionato. 

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2 ore fa, gus ha scritto:

Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso.

Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza.

Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente?

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa.

MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me.

Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti.

Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo.

Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio.

Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A.

Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà.

E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce".

E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. 

E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ...

Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me.

Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio.

La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management.

Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.

Ti ringrazio per la risposta. Soprattutto per la chiarezza nel distingue quando riporti i fatti che conosci e puoi condividere, dalle tue valutazioni personali. Di nuovo un esempio di stile da cui imparare. 

Su alcune cose non riesco ad essere d'accordo ma rispettando la tua posizione di non aprire una discussione, non ha senso approfondire. 

Grazie in ogni caso per aver dato comunque elementi per una migliore visione che ognuno potrà sottoporre alla propria valutazione. 

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46 minuti fa, GMarco ha scritto:

(...)

Su alcune cose non riesco ad essere d'accordo ma rispettando la tua posizione di non aprire una discussione, non ha senso approfondire. 

(...)

Grazie a te per avermi riportato a scrivere. Sono molto legato a questo Forum e gli devo molto perché la mia avventura è iniziata qui.

Secondo me puoi tranquillamente aprire una discussione, ho scritto solo che io non ne prenderò parte ma gli altri utenti sono liberi di discutere. Ci mancherebbe

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15 ore fa, Torniamo su ha scritto:

Sicuri che si tratti di lentezza nel comprare e non di lentezza nel vendere? Sarà vero che sono gli acquirenti ad essere titubanti ?

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ma sì, d'altronde situazione invidiabilissima quella di Bono e Farina

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4 ore fa, gus ha scritto:

Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso.

Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza.

Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente?

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa.

MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me.

Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti.

Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo.

Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio.

Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A.

Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà.

E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce".

E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. 

E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ...

Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me.

Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio.

La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management.

Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.

applausi applausi applausi

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7 ore fa, gus ha scritto:

Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso.

Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza.

Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente?

Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa.

MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me.

Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti.

Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo.

Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio.

Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A.

Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà.

E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce".

E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. 

E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ...

Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me.

Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio.

La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management.

Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.

Condivido in toto. Grazie

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secondo me questa parziale ostilità nei confronti della proprietà, per la verità strisciante da tempo, è esacerbata dall’immobilismo sul fronte mercato

immobilismo che ha evidentemente le sue buone ragioni, come ha cercato di spiegarci Gus

ma certo leggere che Scafati prende Logan, Verona è alla ricerca di uno straniero di qualità e, notizia di oggi, Pesaro cerca un sostituto di Tambone infortunato non rende allegri tanto più che la mancanza di competitività del roster è ben evidente a tutti

diciamo che negli ultimi anni eravamo stati abituati bene, ricordiamo a stagione in corso i tagli di Udanoh per Delia, l’arrivo di Cebasek per l’infortunio di Henry per finire l’anno scorso con il taglio di Sanders a favore di Davis e il passaggio al 6+6 con gli arrivi di Alexander e poi di Jason Clark

e parliamo di una PT in lotta per i PO, non ultima con zero punti

altri tempi e altri budget, evidentemente, ma chiaramente è difficile rassegnarsi

 

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