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SGT, se ce la fa?


Delio

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La Ginnastica è vicinissima alla promozione in A1, ma con la situazione finanziaria che si ritrova, potrà disputare il campionato puntando almeno alla salvezza?

La vedo dura… se non ci sarà almeno uno sponsor "importante" non penso che nemmeno si iscriverà….

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mah...se una città come trieste non riesce neanche a garantire un campionato di livello decente per le principali squadre maschili di calcio e basket, non vedo come si possano trovare i soldi per tutto il resto (basket femminile, pallamano, pallanuoto ecc)... I tempi delle gubane di 20/25 anni fa mi sa che sono belli e finiti

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mah...se una città come trieste non riesce neanche a garantire un campionato di livello decente per le principali squadre maschili di calcio e basket, non vedo come si possano trovare i soldi per tutto il resto (basket femminile, pallamano, pallanuoto ecc)... I tempi delle gubane di 20/25 anni fa mi sa che sono belli e finiti

La pallanuoto è l'unica che sta bene, un imprenditore appassionato con un progetto serio…

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mah...se una città come trieste non riesce neanche a garantire un campionato di livello decente per le principali squadre maschili di calcio e basket, non vedo come si possano trovare i soldi per tutto il resto (basket femminile, pallamano, pallanuoto ecc)... I tempi delle gubane di 20/25 anni fa mi sa che sono belli e finiti

La pallanuoto è l'unica che sta bene, un imprenditore appassionato con un progetto serio…

cio' ma veramente allora semo ovunque ben messi! :giveup: ..femo acqua da tutte le parti...meno pallanuoto... :baba: ridemo x no pianzer allora va'.. :pianto:

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Sono da tempo inserito nel contesto del basket femminile locale, quantomeno curando a 360° la parte comunicativa all'Interclub Muggia, ma avendo anche un minimo di conoscenza di quali siano le logiche e le situazioni insite in questo tipo di movimento. Quindi penso di non parlare a sproposito a riguardo.

Partendo dal presupposto che la papabile conquista della A1 da parte della SGT deve essere (a mio spassionato avviso, anche se faccio parte della..."concorrenza" :)) principalmente un motivo di orgoglio per la città e l'intera provincia, non va dimenticato che il salto dalla seconda alla massima serie nazionale è una sorta di lancio senza paracadute, senza un minimo di organizzazione focalizzata appunto per affrontare una A1.

Si parla da anni di fusioni e unioni tra le maggiori realtà cestistiche del femminile, spesso e volentieri sfociate in "guerre di quartiere" rivolte solo a coltivare il proprio orticello e per motivi di puro campanilismo. E' un qualcosa che potrà andare avanti ancora per poco, sempre per come la vedo io, perchè per puntare in alto ma soprattutto per RESTARE in alto deve esserci un progetto ad ampio respiro che NON può riguardare una sola società, che si chiami SGT, Interclub, Oma o quant'altro. E' questo forse quello che spesso sfugge alle logiche, tanto più che il basket a tinte rosa non è purtroppo visto come un veicolo capace di spostare le masse e, di consueguenza, a essere remunerativo per chi ci investe sopra (a meno di non giocare per traguardi prestigiosi, vedi una piazza come Ragusa che attualmente è a un passo dal vincere lo scudetto e che giocoforza attira su di sè tutte le attenzioni del caso).

Se il main sponsor, che ti può dare un tot di centinaia di migliaia di euro per pensare in grande, non lo trovi, devi trovare soluzioni alternative. E, su questo aspetto, il 90% delle nostre realtà sportive è sulla stessa barca. Attendendo il risultato sul campo, auguro a SGT di essere virtuosa in questo, perchè di lavoro da fare ce ne sarà davvero a bizzeffe, da realizzare

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Partendo dal presupposto che la papabile conquista della A1 da parte della SGT deve essere (a mio spassionato avviso, anche se faccio parte della..."concorrenza" :)) principalmente un motivo di orgoglio per la città e l'intera provincia, non va dimenticato che il salto dalla seconda alla massima serie nazionale è una sorta di lancio senza paracadute, senza un minimo di organizzazione focalizzata appunto per affrontare una A1.

Si parla da anni di fusioni e unioni tra le maggiori realtà cestistiche del femminile, spesso e volentieri sfociate in "guerre di quartiere" rivolte solo a coltivare il proprio orticello e per motivi di puro campanilismo. E' un qualcosa che potrà andare avanti ancora per poco, sempre per come la vedo io, perchè per puntare in alto ma soprattutto per RESTARE in alto deve esserci un progetto ad ampio respiro che NON può riguardare una sola società, che si chiami SGT, Interclub, Oma o quant'altro. E' questo forse quello che spesso sfugge alle logiche, tanto più che il basket a tinte rosa non è purtroppo visto come un veicolo capace di spostare le masse e, di consueguenza, a essere remunerativo per chi ci investe sopra (a meno di non giocare per traguardi prestigiosi, vedi una piazza come Ragusa che attualmente è a un passo dal vincere lo scudetto e che giocoforza attira su di sè tutte le attenzioni del caso).

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condivido pienamente, è ora di finirla con le "guerre" di campanile e unire le forze (e già così non so se basterebbe). Comunque sabat0 3 maggio tutti a tifare per le "nostre" mule

Modificato da Delio
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secondo me l'unica soluzione ha il solito nome : Luigi Brugnaro. Affidare tutto a lui, magari non direttamente visto che c'e' gia' la Reyer femminile in A1. Ma parcheggiare qui qualcuna del roster di quest'anno, o qualcuna delle under 19 che hanno centrato la finale di categoria, sarebbe stupendo. Dopo averla ripudiata, quando ha riportato la Reyer femm. in A1 che filosofia ha usato Brugnaro ?

Giovani ragazze del fulgido vivaio, adesso vicecampionesse under 19, e la classica "anziana" capogruppo.

Certo ci potrebbe essere la storia della coperta corta a concentrarsi su piu' fronti, ad esempio con l'impegno di Brugnaro qui da noi la Reyer maschile non ha raggiunto nemmeno i playoff scudetto quest'anno, una delusione amarissima per l'ambiente, e' il rovescio della medaglia di dover gestire piu' situazioni e non sempre e'facile portare risultati su piu' realta' impegnate

Anche concentrarsi su un'unica realta' deve essere comunque difficile, due mesi fa e'saltata in A1 femminile la Cus Chieti, mezzo secolo di storia e facente capo addirittura ad un consigliere federale gia' presidente di lega

Modificato da forazogo
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secondo me l'unica soluzione ha il solito nome : Luigi Brugnaro.

ma anche qua te vien a far casin? :merodolodalrider:

no te basta le esperienze abortide dei za paroni foresti accostai in sti do anni alle nostre squadre maggiori?

inveze de cominciar a fantasticar che qualchedun ghe fazi i corni alla sua squadra e alla sua citta'....piu' concretamente speteria prima un attimin de veder le intenzioni del signor calligaris, che proprio un pesse piccolo no xe

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Calligaris da solo non credo basti, a meno che (molto improbabile) non molli Corno maschile... in fondo la femminile è roba di nicchia, chi la sponsorizza lo fa più per mecenatismo che per speranza di rientro pubblicitario

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secondo me l'unica soluzione ha il solito nome : Luigi Brugnaro. Affidare tutto a lui, magari non direttamente visto che c'e' gia' la Reyer femminile in A1. Ma parcheggiare qui qualcuna del roster di quest'anno, o qualcuna delle under 19 che hanno centrato la finale di categoria, sarebbe stupendo. Dopo averla ripudiata, quando ha riportato la Reyer femm. in A1 che filosofia ha usato Brugnaro ?

Giovani ragazze del fulgido vivaio, adesso vicecampionesse under 19, e la classica "anziana" capogruppo.

Certo ci potrebbe essere la storia della coperta corta a concentrarsi su piu' fronti, ad esempio con l'impegno di Brugnaro qui da noi la Reyer maschile non ha raggiunto nemmeno i playoff scudetto quest'anno, una delusione amarissima per l'ambiente, e' il rovescio della medaglia di dover gestire piu' situazioni e non sempre e'facile portare risultati su piu' realta' impegnate

Anche concentrarsi su un'unica realta' deve essere comunque difficile, due mesi fa e'saltata in A1 femminile la Cus Chieti, mezzo secolo di storia e facente capo addirittura ad un consigliere federale gia' presidente di lega

Guarda, non so che senso possa avere prendere giocatrici Under 19 da Venezia. Se la Reyer è arrivata seconda in Italia, la Sgt ha chiuso terza e nello scontro diretto ha perso con le venete di 3 prendendo una bomba all'ultimo secondo. È proprio grazie alle giovani U19 e U17 che la Ginnastica ha conquistato l'A1.

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