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Ultras World


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Comunque se pol anche andar in curva. Far el tifo. E evitar i "longhi". Dopo qualche anno de "esperienza" xe "quasi" sicuro de rivar a evitarli sempre....... ovviamente senza morose o fioi al seguito.

Si certo

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Guido, lo sai il detto "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" ? Bene, se vuoi far finta che va tutto bene e che gli ultras in genere sono tutte delle brave persone non ne parliamo più, tanto a me non cambia nulla ma chi ci perde è il calcio e lo sport in generale. Se invece mi vuoi dar retta, stasera il caro Genny a'carogna ha deciso che la partita si poteva fare dopo aver chiesto ai giocatori di non scendere in campo per rispetto a questo ferito. Ci poteva anche stare di non scendere in campo se ci fosse scappato il morto e via dicendo. Quello che è allucinante è che la dirigenza presente allo stadio (Presidente del Consiglio incluso) ha mandato un giocatore e dei dirigenti a parlare con questo tizio che poi ha acconsentito di far svolgere la partita ma dicendo che le curve dovevano stare in silenzio. E questo è il figlio di un camorrista e indossava una maglietta inneggiante a Speziale quello che a Catania ha ucciso un ispettore di Polizia. Se per te è normale allora lasciamo perdere. Poi non discuto del fatto che la curva a Trieste non è così violenta e che negli anni 70, quando è nato il movimento tutto era all'acqua di rose ma se non si cambia pagina la gente normale non andrà più allo stadio.

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Guido, lo sai il detto "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" ? Bene, se vuoi far finta che va tutto bene e che gli ultras in genere sono tutte delle brave persone non ne parliamo più, tanto a me non cambia nulla ma chi ci perde è il calcio e lo sport in generale. Se invece mi vuoi dar retta, stasera il caro Genny a'carogna ha deciso che la partita si poteva fare dopo aver chiesto ai giocatori di non scendere in campo per rispetto a questo ferito. Ci poteva anche stare di non scendere in campo se ci fosse scappato il morto e via dicendo. Quello che è allucinante è che la dirigenza presente allo stadio (Presidente del Consiglio incluso) ha mandato un giocatore e dei dirigenti a parlare con questo tizio che poi ha acconsentito di far svolgere la partita ma dicendo che le curve dovevano stare in silenzio. E questo è il figlio di un camorrista e indossava una maglietta inneggiante a Speziale quello che a Catania ha ucciso un ispettore di Polizia. Se per te è normale allora lasciamo perdere. Poi non discuto del fatto che la curva a Trieste non è così violenta e che negli anni 70, quando è nato il movimento tutto era all'acqua di rose ma se non si cambia pagina la gente normale non andrà più allo stadio.

Ma tu veramente credi che ha deciso lui… ma quanto sei ingenuo…. Speziale poi è veramente innocente ed una delle più grandi ingiustizie fatta dalla magistratura italiana, per quello ci sono le magliette, solo che essendoci un poliziotto morto hanno dovuto trovare un colpevole, e chi meglio che un teppistello di 14 anni che era nelle vicinanze, informati… Che poi tutto non vada bene e che ci siano problemi e mele marce anche nel mondo Ultras non ci piove….

Modificato da guiz
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Io sarò ingenuo Guido ma allora spiegami il perché una delegazione è stata mandata a parlare con questo signore ... Ma chi cavolo è sto tizio ? Cosa mi rappresenta e soprattutto perché qualcuno deve andare a parlare con le curve ? Le curve sono l'anima del tifo ma non devono essere coinvolte in decisioni che a loro non competono. Qualcuno viene a chiedere a me che sto in tribuna se sono d'accordo o no con quello che fanno in campo ? Perché tutto questo potere ai signori delle curve ?

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Io sarò ingenuo Guido ma allora spiegami il perché una delegazione è stata mandata a parlare con questo signore ... Ma chi cavolo è sto tizio ? Cosa mi rappresenta e soprattutto perché qualcuno deve andare a parlare con le curve ? Le curve sono l'anima del tifo ma non devono essere coinvolte in decisioni che a loro non competono. Qualcuno viene a chiedere a me che sto in tribuna se sono d'accordo o no con quello che fanno in campo ? Perché tutto questo potere ai signori delle curve ?

Sono andati a parlare con lui per garantirsi che riuscisse a far mantenere una certa calma ai suoi… avuta questa conferma hanno deciso di giocare, tanto è vero che sono usciti i bambini ben prima che i poliziotti sono ritornati da lui per comunicargli la decisione e per riportargli notizie sui feriti. Perché nessuno viene da te in tribuna, perché tu ad un tuo cenno non comandi 20mila persone…

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Rispondo anche all'altra domanda perché tanto potere ai capi ultras, perché loro riescono a mantenere un certo ordine, se no sarebbe anarchia pura…molto, ma molto peggio… e meno controllabile dalle forze dell'ordine

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Mav, la cosa e' orribile ma quello che dice Guiz e' vero. Quando le cose sfuggono dal controllo sei "obbilgato" a trattare con chiunque ritieni possa aiutarti a salvare il salvabile e in quel momento quell'esempio di sottosviluppo umano tanto assomigliante al serbo di Genova della partita dell'Italia era l'unica opzione possibile.

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Guido, poco fa hai detto che spesso i giudizi sugli ultras sono dei luoghi comuni. Mi hai detto che le curve in generale non sono violente. Adesso mi dici che se non ci fossero i cosiddetti Capi Ultras sarebbe anarchia pura e sarebbe molto peggio. Ma allora deciditi perché qua bisogna capire bene. Gli ultras sono violenti o no ? E se si, mi spieghi perché lo sono ? Perché uno viene in una curva di uno stadio dove si gioca una partita di calcio per fare il violento ? Lo so che qua andiamo nella sociologia ma vorrei solo che tu riconoscessi il fatto che il problema esiste ed è grave. Io non comando ventimila persone con un cenno ed è spaventoso invece che ci sia qualcuno che lo fa, a meno che ad un cenno non ci siano migliaia di persone che cantano e tifano solo per la propria squadra. Quella sarebbe la sola cosa accettabile. Tutto il resto no !!

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Guido, poco fa hai detto che spesso i giudizi sugli ultras sono dei luoghi comuni. Mi hai detto che le curve in generale non sono violente. Adesso mi dici che se non ci fossero i cosiddetti Capi Ultras sarebbe anarchia pura e sarebbe molto peggio. Ma allora deciditi perché qua bisogna capire bene. Gli ultras sono violenti o no ? E se si, mi spieghi perché lo sono ? Perché uno viene in una curva di uno stadio dove si gioca una partita di calcio per fare il violento ? Lo so che qua andiamo nella sociologia ma vorrei solo che tu riconoscessi il fatto che il problema esiste ed è grave. Io non comando ventimila persone con un cenno ed è spaventoso invece che ci sia qualcuno che lo fa, a meno che ad un cenno non ci siano migliaia di persone che cantano e tifano solo per la propria squadra. Quella sarebbe la sola cosa accettabile. Tutto il resto no !!

Certi si, certi no, non è tutto bianco o nero… ma come in tutte le comunità se non c'è una leadership ci sono molte più possibilità che la situazione sfugga di mano… perché lo fanno? ti ho risposto prima credo, perché probabilmente lo fanno anche nella loro vita normale, ed in stadio non fanno altro che riportare quella loro natura giganteggiata dal fatto di essere spalleggiati da altri 100/1000/10000 come loro… Io quando facevo le risse in stadio le facevo anche per politica, perché bevevo, perché mi svegliavo male la mattina, perché mi piaceva proprio fare a botte ecc ecc non è che in stadio cambiavo… adesso che non vado in giro a fare il "furbo"(tranne una stupida sera che sto pagando) non sono sarei più coinvolto in una rissa in stadio anche se a Trieste ci fosse…

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TG1 in sto momento : è sempre piu' probabile che a sparare sia stato un tifoso ulras supporter della roma, tra l'altro gia' coinvolto nel famoso derby sospeso qualche anno fa di cui ha parlato anche Mav. Spero di no, altrimenti potrebbe essere l'inizio di una cosa senza fine.....

Già…

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Mi son trovato, un anno della mia vita neanche troppo tempo fa, a stretto contatto con un gruppo ultras. Uno tra i più violenti d'Italia. E' stato un caso, due amici d'estate in Croazia, un lungo lavoro da fare fuori trieste proprio a Bergamo da loro, l'essere single in quel periodo, gli inviti.. per me fu quasi un esperimento sociologico.. E ho capito un sacco di cose che prima mi sfuggivano.

Uno. L'ordine pubblico. Mavericks, quando hai di fronte 1000 persone pronte a "combattere" e allenate se non addirittura addestrate a farlo, contenerle è davvero molto ma molto difficile, stante il fatto che non puoi prenderle a mitragliate per ovvi motivi in uno stato democratico. Quando queste persone diventano 5 o 10mila, è semplicemente impossibile. Devi cercare a tutti i costi di limitare i danni, di arginare. Trattare con i "capi" può diventare l'unico modo per farlo. Significa tentare di evitare una strage. Per darti un idea, in molti stadi e sempre in quello di Bergamo, si entrava in stadio di corsa a cinque minuti dall'inizio e i cancelli venivano spalancati. Zero controlli, manco il biglietto. Se avessi voluto portarmi una bomba atomica allo stadio, avrei potuto farlo. Mi raccontarono che un nuovo questore, una volta, aveva tentato di arginare il problema e aveva schierato duecento agenti in tenuta anti sommossa. Che vennero letteralmente travolti da 5000 esagitati.

Due. Il perchè della violenza. C'è violenza perchè sono violenti. Stop. Sono spesso disadattati, ai margini della società, vivono di spaccio, contrabbando, delinquenza comune. Il calcio diventa anche e sopratutto un veicolo per fare due soldi con il materiale, le trasferte, la droga venduta ai più giovani che si avvicinano al gruppo. Ed è anche un formidabile motivo di aggregazione, di spirito di gruppo, di senso di appartenenza, che sono bisogni umani piuttosto in alto nella scala di Maslow. Ovvio che c'è la connivenza delle società che in parte foraggiano o comunque "sostengono" in qualche modo sti gruppi, dando loro biglietti, materiale, soldi ecc.ecc., ma spesso son le stesse questure a suggerirlo, perchè per loro è meglio sapere chi e dove sono questi elementi. Averli tutti insieme in un dato posto invece che sparsi per la periferia-. Oltre al fatto che se fossi presidente e arrivassero da me 100 di questi individui a farmi un discorsetto, non so proprio se metterei a repentaglio la stessa vita dei miei familiari per questioni di principio.

Tre. La politica. Alcuni di questi gruppi hanno connotazione politica di estrema destra o sinistra. Ed ecco che le riunioni diventano anche occasione di proselitismo politico. C'è anche della strumentalizzazione, ovvio, ma nella stragrande maggioranza dei casi credo che la politica non sia un punto di partenza, semmai una ragione in più a rendere coeso il gruppo.

Quattro. I Valori. Come ogni gruppo, anche questi gruppi ultras, costituiti spesso da uno zoccolo duro di delinquenti comuni (o mafiosi al sud), hanno un loro "codice" , una tavola delle leggi. E non è retorica affermare che esse vengono rispettate più che non in altri gruppi umani più "normali". Dal classico "uno per tutti, tutti per uno" in giù, ti giuro che ho visto con i miei occhi gesti concreti di solidarietà, di fratellanza di auto reciproco che rendono tutto molto complicato e difficile. Per molti il gruppo diventa fondamentale. Esistono in quanto parte del gruppo. Hai presente il codice d'onore della vecchia mafia?? ecco, qualcosa di simile. Ho visto forme di rispetto, di lealtà assolutamente incredibili se consideri l'humus sociale in cui prendono forma... è veramente difficilissimo da spiegare se non ci sei dentro. Un ultras in prigione e la famiglia che stenta a tirare avanti senza il suo reddito? ecco che il gruppo porta ogni giorno cibo, si tassa per le bollette, porta i figli in asilo... ed è solo un primo esempio che mi viene in mente.

Capisco Guido quando ti dice questa cosa, perchè o la vivi o non la puoi capire.

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Gimmi da brividi, brividi in negativo! Pensare che Stato e Società per una partita di pallone che significa sport siamo nelle mani di pochi elementi , anche la Caritas fa del bene in questi termini , ma non chiede in cambio violenza! A me piacciono gli Ultras, quelli che come i nostri negli ultimi anni hanno inteso il vero senso dell'appartenenza, della solidarietà, del tifo puro senza violenza, fossero sempre così sarebbero davvero le colonne delle curve in ogni stadio. Hanno permesso che si arrivasse a questi estremi ed ora certamente è difficile uscirne, anche perché chi dovrebbe farlo si cala le brache e porge il fondo schiena ( scusate la volgarità che non mi si addice).

La mia più grande paura l'ho provata proprio a Pordenone, fatto che citava anche Bowling, dove pietre e razzi mi hanno sfiorato e grazie a Dio non centrato, e avevo davanti a me un bambino terrorizzato che piangeva disperato, che qualcuno mi spieghi cosa questo abbia a che fare con una partita di calcio o con lo sport in generale. Oppure anche ho sentito i cosiddetti tifosi entrare allo stadio cantando " a noi della partita non ce ne frega un ca@@o" ...............questo è tifo?

L'Inno fischiato poi è stata la ciliegina, ce n'è di che vergognarsi!!!!!!!!!!

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Come Bowling ho imparato a frequentare le curve senza cacciarmi nei guai, perché il vero cuore pulsante del tifo, cori coreografie e quant'altro sta nella curva, e per me che devo esprimere la mia partecipazione non certo standomene in silenzio è l'unico settore in cui mi riconosco, ho preso il traghetto con i veneziani, ho viaggiato in autobus con i varesotti, mi sono mischiata ai vicentini.......si può fa' senza cercare guai.

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Gimmi : disamina punto uno perfetta. Tifosa : anche la Caritas, quando distribuisce gli aiuti, se le cose si mettono male, cerca di accordarsi col capo tribù affinché la distribuzione non diventi un saccheggio. A Pordenone, quella volta, i bergamaschi avevano in "dote" anche una sorta di lanciarazzi artigianale......

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Gimmi : disamina punto uno perfetta. Tifosa : anche la Caritas, quando distribuisce gli aiuti, se le cose si mettono male, cerca di accordarsi col capo tribù affinché la distribuzione non diventi un saccheggio. A Pordenone, quella volta, i bergamaschi avevano in "dote" anche una sorta di lanciarazzi artigianale......

però nel momento in cui go un lanciarazzi in man smetto de esser ultras, son qualcosa altro...

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Gimmi : disamina punto uno perfetta. Tifosa : anche la Caritas, quando distribuisce gli aiuti, se le cose si mettono male, cerca di accordarsi col capo tribù affinché la distribuzione non diventi un saccheggio. A Pordenone, quella volta, i bergamaschi avevano in "dote" anche una sorta di lanciarazzi artigianale......

però nel momento in cui go un lanciarazzi in man smetto de esser ultras, son qualcosa altro...

Non credo proprio Euskal. Non hai capito che nella stragrande maggioranza delle curve l'essere ultras e delinquente (è quello che intendevi) è la stessa cosa ? Sono le due facce della stessa medaglia.

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Gimmi, quello che scrivi lo si sapeva e Guido lo ha confermato. Lui andava a fare a botte perché aveva bevuto, perché era incazzato col mondo, perché era schierato politicamente ecc. Lui avalla quello che ho sempre pensato e cioè : quello che sei nella vita di tutti i giorni lo sei anche allo stadio. Ciò che a me da fastidio e che si cerchi di sdoganare gli ultras come dei bravi ragazzi che vanno assieme a fare il tifo per la loro squadra e che hanno il senso dell'appartenenza e che la gente normale non può capire perché non c'è stata dentro. Io capisco benissimo invece. Con le dovute eccezioni, sono delle bande di delinquenti che trovano la forza nel gruppo per "tirare avanti" nella vita con le loro leggi della giungla. E quello che è assolutamente fuori da ogni concezione logica è il fatto che anche le cosiddette autorità, autorizzino o addirittura suggeriscano di tenerli sotto controllo nelle curve piuttosto di saperli in giro nelle periferie (per quanto ? per due tre ore ? e il resto della settimana come li controllano ?). Così si uccide lo sport. La cosa incredibile è che i grandi dirigenti dello sport nostrano ed in primis quelli del calcio blaterano a vanvera dicendo sempre le stesse stronz..te senza fare assolutamente nulla. Continuino pure così ed un bel giorno il giocattolo gli scoppierà tra le mani.

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Si Mav, ma ci sono 2 facce della medaglia, gli Ultras sono anche quelli che fanno opere di bene organizzano collette per i terremotati, altre mille cause, se c'è un emergenza sono i primi a dare una mano…lo sai quanti sono partiti per le varie disgrazie naturali come volontari, tantissimi… e poi colorano lo stadio, coreografie, tifo e tutto il resto…. Certo li potresti eliminare, forse, ma poi lo stadio sarebbe come andare a Teatro, partite in completo silenzio…. e neppure questo va bene, mi pare…. L'unica soluzione è, come sta succedendo a Trieste, che i gruppi stessi decidano di svoltare pagina…

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E quello che è assolutamente fuori da ogni concezione logica è il fatto che anche le cosiddette autorità, autorizzino o addirittura suggeriscano di tenerli sotto controllo nelle curve piuttosto di saperli in giro nelle periferie (per quanto ? per due tre ore ? e il resto della settimana come li controllano ?).

E' qua che secondo me ti sbagli, Mav. Ho parlato con gente della digos, anche abbastanza "in alto" (gropuzzo e deganut, per fare due nomi). A parte il fatto che occorre distinguere tra Nord e Sud del paese, perchè solo al Nord lo Stato, inteso come forze dell'ordine, ha il controllo del territorio, mentre al Sud non è affatto così e questo aspetto è determinante.

Ma sintetizzando e generalizzando, tanto per capirsi, non siamo attrezzati per far fronte al problema. Con la tessera del tifoso e altre amenità hanno cercato di mettere un cerottino su una ferita da bomba a mano... assurdo. Occorrerebbero leggi da "stato di guerra" e uno spiegamento di forze pazzesco. Ho visto cosa vuol dire l'addestramento alla guerriglia urbana.. gli attacchi a spirale, il limone negli occhi per i lacrimogeni, ecc.ecc.quando ti trovi anche solo 3-400 elementi in centro città pronti a combattere, i danni sicuri ed i rischi potenziali sono incalcolabili.. non è semplice come potrebbe sembrare. E' un fenomeno di decine e decine di migliaia di persone. E, ripeto, in alcune zone del paese, 5-6 regioni, ci sono interi territori dove la polizia deve avvisare prima di passare...

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