GiGi-TO Inviato 18 Ottobre 2020 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2020 5 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto: Intanto a Parigi uccisa una prof, che nel parlar de satira e libertà ai muletti gaveva fatto l'esempio de Charlie Hebdo e delle vignette vergognose su Maometto. Xe tanto difficile capir che la fede xe una roba che va rispettada e sulla quale no se scherza? Se te vol far satira falla sui imam, sul papa, sul dalai lama, sul patriarca de costantinopoli. Ma insultar Maometto piuttosto che Gesù no xe rispettoso nei confronti de chi ghe credi... Da quanto ho letto era una scuola superiore e parlando di satira ha fatto quell'esempio e prima di far vedere alla classe ha detto ai ragazzi di fede islamica che chi avrebbe potuto sentirsi urtato avrebbe potuto uscire in quella fase della lezione. Così riporta la testimonianza di una studentessa. Ma non ho approfondito di più Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luxor Inviato 18 Ottobre 2020 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2020 30 minuti fa, GiGi-TO ha scritto: Da quanto ho letto era una scuola superiore e parlando di satira ha fatto quell'esempio e prima di far vedere alla classe ha detto ai ragazzi di fede islamica che chi avrebbe potuto sentirsi urtato avrebbe potuto uscire in quella fase della lezione. Così riporta la testimonianza di una studentessa. Ma non ho approfondito di più Se così fosse si presenterebbe un problema più generale (e del tutto secondario in questo caso), ovvero se sia opportuno fare lezione avvisando che alcune cose potrebbero risultare offensive per alcuni: uno che dovrebbe fare, uscire dall'aula con la consapevolezza che dentro sta succedendo qualcosa che non approva o restare dentro per appurane l'entità? Uscire e sentirsi discriminato o restare per sentirsi integrato? Una situazione in cui sarebbe meglio che gli insegnanti non si mettessero. Piuttosto, ipotizzo, potrebbe essere meglio illustrare a tutti di cosa si parla condannandone (in questo caso) le finalità e i modi. Ovvio che le teste calde esistono sempre e anche le migliori intenzioni, se ce n'è la volontà, possono venir scambiate per insulti. A riguardo dell'argomento, come dice LungomareNatisone, la scelta di parlare di cose che potrebbero offendere qualcuno (scelta conscia, dal momento che un insegnante conosce i suoi studenti). è estremamente delicata. Certo, magari sarebbe stato più sicuro utilizzare altri esempi, ma sarebbe stato forse meglio evitare quelli sulle religioni, che sono spesso puramente provocatori o offensivi e di satira hanno ben poco. Però non ho idea di come l'insegnante avesse impostato la lezione, quindi le mie sono solo parole inutili basaste sul niente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.