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Notizie e commenti vari sul calcio


Messaggi raccomandati

9 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

Mi de picio tifavo Castel di Sangro e Castrovillari, per dir!

Mamma mia, el Castrovillari xe la prima squadra che me vien in mente quando leggo la parola "C2"??

Poi, in ordine sparso, xe Moncalieri, Mobilieri Ponsacco, Tempio Pausania, Ischia Isolaverde e Fasano

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5 ore fa, andyball ha scritto:

...nel senso che te se auguri che i vadi anche a patata ogni tanto, scommetto...B--)

Aver una leggera forma de Sindrome de Asperger non necessariamente escludi le passioni più terrene.

Ecco, disemo che l'ideale saria una simil-Belen con la passion per calcio de provincia e comicità anni 80-90. Ma me accontento anche de una nella media, che in tempo de carestia.....

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9 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Letta de getto l' "uscita" de gimmi priva de faccine me ga fatto sobbalzar! CHiedo venia se no go colto l'ironia :)

Ma figurite, te sa che te voio ben!! Pena che te vedo scatta una birra!

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La Gazzetta di ieri ha pubblicato in pezzo a mio parere molto interessante, per quanto indubbiamente retorico, sull' Union Berlino. È lunghetto, ma a mio parere vale veramente la pena leggerlo.

Con lo Stoccarda in B, ho trovato per chi tifare l'anno prossimo in Bundes ?

 

 

"Per la prima volta nella
storia, l’Union Berlino è
stata promossa in
Bundesliga: lunedì ha
superato lo Stoccarda nello
spareggio. Il club di un
quartiere dell’ex Berlino
Est 30 anni fa giocò la sua
ultima partita
nell’Oberliga, il
campionato della Ddr. La
capitale sarà l’unica città
ad avere due squadre nella
massima serie: un derby in
Bundesliga non si
disputava dal 1977
(Hertha-TeBe); una
rappresentante dell’ex Ddr
mancava dalla Bundesliga
dal 2009 (Cottbus).
Ai tempi della Ddr, andare al-
l’Union significava non appro-
vare il regime. I match erano un
ritrovo anche per non calciofili:
alternativi,freak e punk.Il cele-
bre coro «il muro deve cadere»
era usato quando l’Union cal-
ciava una punizione (per muro
e barriera si usa la stessa parola
in Germania), ma serviva per
far capire altro. La rivale più de-
testata era la Dinamo Berlino,
prediletta da Erich Mielke, gran
capodellaStasi,lapolizia segre-
ta. La Dinamo vinse 10 titoli di
fila prima della riunificazione,
l’Union soltanto una coppa, nel
1968. Non era considerato un
club sovversivo, altrimenti sa-
rebbe stato sciolto. Ma di certo
non amico del regime, non ap-
parteneva alle emanazionidello
Stato (polizia, esercito) come
costume nelle dittature dell’Est.
E si chiamava Unione, nella cit-
tà divisa. Nell’inno, cantato da
un’icona punk-rock come Nina
Hagen, c’era già la visione del
nuovo mondo che avrebbe
cambiato la Germania, ma non
l’Union: «Chi non si farà com-
prare dall’Ovest? L’Union di
ferro». Berlino è mutata, Est e
Ovest geograficamente non esi-
stono più, ma le tentazioni di
barattare l’anima sono finora
rimaste lontano dal bosco del-
l’Union. Tre anni fa, quando
l’arrivo dei migranti ha messo
in crisi anche il sistema sociale
della capitale, l’Union ne ha
ospitati a centinaia nella casa
del tifoso, un ex supermercato,
arredato anche con giochi per i
bambini stranieri. E ha svilup-
pato dei programmi di integra-
zione in sede, costituendo l’as-
sociazione Porte Aperte in cui i
profughi potevano essere inse-
riti nelle aziende dei soci, se-
guendo un percorso lavorativo
in base alle professioni impara-
te in patria.
«me**a, stiamo salendo in
Bundesliga» è stato scritto su
uno striscione quando il «peri-
colo» si stava avvicinando. Per-
ché l’Union non si è imborghe-
sita con la riunificazione, però
ha paura difarlo adesso nell’en-
trata nel calcio dei miliardi. Te-
me di finire come la città, gen-
trificata, cioè stravolta da un
insieme di cambiamenti.

Sangue e sudore sono immagini frequenti della retorica del calcio, indicano sacrificio e appartenenza; ma nel caso dell’Union Berlino non vi è niente di più reale.

Quando mancavano soldi - serviva un milione e mezzo nel 2004 - i tifosi ebbero l’idea di guadagnarli donando sangue. Il prelievo per aiutare gli ospedali fruttava 10 euro, il compenso veniva girato alla società.

E quando lo stadio Alla Vecchia Foresteria, questa la denominazione ufficiale, aveva bisogno di un restauro, ciascuno ha dato una mano, gratis:

140 mila ore di lavoro volonta-
rio, durante le ferie, per circa
2400 tifosi che in 300 giorni
parteciparono al riammoder-
namento. Come ricompensa
soltanto un caschetto rosso da
manovale, il nome su un mo-
numento posticcio sotto la tri-
buna, ma non il biglietto gratis
per la partita inaugurale. Que-
sta è l’Union, salita adesso per
la prima volta in Bundesliga.

Povera ma sexy

Berlino non è l’epicentro del
calcio tedesco, da sempre; non
ha la tradizione di Monaco o
della Ruhr, di Amburgo o di
Brema. Povera ma sexy, era lo
slogan identificativo della me-
tropoli che aveva barattato la
sua indipendente stravaganza—
un’isola nel cuore del blocco
comunista — con l’imborghesi-
mento da ritrovato centro del
potere, la capitale sede del go-
verno e crocevia dei destini
d’Europa. Povera anche nel
Fussball, con i dolori dell’Her-
thaele grandi coppe lontane
come i grandi derby. A Berlino
non si vince e non ci si sfotte co-
me a Madrid, Roma, Londra.
Però adesso l’Olympiastadion
non si riempirà più soltanto per
Bayern o Borussia. C’è una Ber-
lino contro l’altra, ancora Ovest
contro Est. Perché l’Union arri-
va da Köpenick, quartiere al
margine sudorientale dell’im-
mensa città. A30 km dal-
l’Olimpico. E dove anche l’inva-
sione di turisti degli ultimi anni
non ha ancora trovato sfogo.

Il bosco della libertà

La casa dell’Union è in un bo-
sco, da qui il nome: è più giusto
raffigurarlo come un condomi-
nio per tifosi che come uno sta-
dio. Durante l’intervallo delle
partite vengono annunciate
anche le notizie più tristi, come
le condoglianze per qualcuno
che non potrà più assistere allo
spettacolo. Anche se c’è uno
schermo moderno, con led e
scritte a colori, il risultato si leg-
ge pure sui vecchi numeri di le-
gno: il tabellone a mano, in una
casupola, non è stato levato per
far spazio ai box per vip. Anche
perché nessuno si sente vip, alla
Vecchia Foresteria; nemmeno i
giocatori che arrivano in bici, o
con la Fiesta della nonna.Unio-
ne di ferro, Eisern Union, è il
nomignolo del club.Il quartiere
nel secolo scorso aveva radici
proletarie e operaie. I Fabbri,
metalmeccanici d’antan, ricor-
dano il passato. E il senso di co-
munanza da circolo chiuso è
davvero da altri tempi: durante
il Mondiale 2014, venne instal-
lato un megaschermo dentro
l’impianto e ciascuno poteva
portare poltrone e divani da ca-
sa per stare più comodo. La Ger-
mania vinse il titolo, ammirata
anche dai 750 sofà sul prato del-
l’Union. Nel 2003 cominciò la
tradizione degli auguri di Nata-
le al campo, anche senza parti-
ta. Erano in 89. Adesso quei 90
minuti di canti sono diventati
un evento cult nella capitale,
frequentato il 23 dicembre da
quasi 30 mila persone, che ver-
sano pure un obolo.Ci sono an-
che delle imitazioni, a Colonia e
Dortmund, ma non raggiungo-
no mai l’atmosfera dell’origina-
le.
Una bella sfida ideologica per un
club che ha «licenziato» in
tronco uno sponsor, quando si è
scoperto che ai vertici aveva un
personaggio con un passato vi-
cino alla Stasi. Ma anche per
una società che ha rinnovato il
contratto a Benjamin Köhler
quando il giocatore ha scoperto
di avere un tumore maligno, da
cui poi è guarito. All’Union si
incontrano i membri del consi-
glio direttivo mentre vendono il
giornalino sociale, davanti alle
tribune. Perché non ci sono dif-
ferenze nell’altra Berlino, una
comunità particolare in cuitut-
ti si conoscono. Così per la pro-
mozione è arrivato un allenato-
re straniero, lo svizzero Urs Fi-
scher, meno contaminato dal
senso di affetto che talvolta non
permetteva decisioni crudeli,
anche in una rosa che vale «so-
lo» 15,2 milioni. «Dov’ero al fi-
schio finale? Alla toilette. E mia
moglie pure. In quella delle
donne», ha detto il presidente
Dirk Zingler lunedì notte, pri-
ma della baldoria durata fino
alle sei di mattina. Ma l’Union
non se la farà sotto anche di
fronte allaBundesliga: l’85%dei
posti dello stadio è inpiedi,per-
ché così vuole la gente, e nel co-
diced’onore c’è scrittoche i gio-
catori non si fischiano mai e
non si esce prima della fine. Il
problema ora sarà trovareibi-
glietti: perché i soci sono già più
dei 22.012 posti della Vecchia
Foresteria. E a tanti berlinesi
dell’ex Ovest adesso piacerà
sentirsi diversi come l’Union.

Modificato da forest
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Primorje promosso in Eccellenza grazie alla vittoria nella finalissima playoff contro Codroipo per 4-2. Complimenti ad Allegretti e ai tanti nostri ex giocatori che militano nei giallorossi!:clap:

E ora con il salto di categoria magari potremmo prestargli qualche giovane in più.

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  • 2 settimane dopo...

non sapendo dove scrivere scrivo qua.

Sapete se c'è qualcuno in sede Triestina calcio? sono due giorni che chiamo per prendere il biglietto cumulativo da 13 euro per l'Under 21 che ho letto te li scalano dall'abbonamento dell'Unione per il prossimo anno, e volevo sapere se c'era una formula analoga per mio figlio, ma non mi risponde nessuno....

Grazie se qualcuno mi da qualche info

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Posto in questa sezione un'osservazione ma non sono certo che sia il luogo adatto Nel caso mi scuso e chiedo che mi venga indicato dove si dovrebbe postare.

La mia opinione e':

Un Forum di  appassionati di calcio  e' fatto di persone che portano le  loro esperienze passate e presenti e che  le confrontano con gli altri per curiosita', arricchimento personale, informazioni ed anche  polemiche per visioni calcistiche  piu' o meno diverse.   Il tutto nei momenti  liberi dal proprio lavoro e dalle altre occupazioni di ciascuno. E' un piacere riportare opinioni  ed esperienze passate e presenti non un "lavoro".

Quando si stoppano le idee, i racconti, le impressioni altrui si entra in una dimensione antidemocratica che a me non va piu' bene.

Detto questo: non pensavo che  il Sito di Sandro fosse un "posto"  dove si doveva forzatamente seguire la corrente della maggioranza, parlare esclusivamente o quasi  di  tifosi che subiscono/subirebbero soprusi  da altri tifosi, a loro volta favoriti da chissa' quali forze occulte e amenita' simili.

Per me il calcio  e' un'altra cosa  e conseguentemente i forum nei quali si parla e si scrive di calcio secondo me avrebbero essere piu' indirizzati in questo senso cioe' alle esperienze del campo passate e presenti per chi ha giocato/gioca e per chi ha osservato da bordo campo  chi lo praticava/pratica. Ci possono essere opinioni diverse ma si devono riferire  a quello che comunemente ed in base all'esperienza di chi scrive, si svolgono e si sono svolte sul campo. Il calcio lo giocano i calciatori  a volte vincendo a volte perdendo meritatamente oppure immeritatamente.  La passione popolare e' parte integrante ed importantissima del contorno anche se non e' quella che  incide  in maniera maggiore sui bilanci economici che nel calcio moderno sono formati da altre poste (mecenatismo, sponsor da stadio, sponsor televisivi, altri ricavi indotti.   La presenza stadio incide poco economicamente perfino nei campionati  di massimo vertice e conseguentemente a decrescere. E' pero' indispensabile ovviamente per mettere in moto l'indotto che ruota intorno al calcio giocato.

I Forum secondo me non possono e non devono diventare una specie di "rissa verbale fra tifosi" di varie squadre (a volte di varie fazioni della medesima squadra) e neppure una lamentela continua sui "supposti" torti subiti (che tra l'altro raramente  hanno riscontro nella realta' giocata e visibile a tutti nei campionati professionistici).

Io (e credo anche  molti altri che amano il calcio e sono appassionati)  non mi riconosco affatto nel tifoso "duro e puro" che magari mai ha calcato un campo di calcio ma che tutto sa di "movimenti di tifoserie" e delle loro dinamiche.    

Nel caso continuero' a scrivere di calcio passato presente e spero anche futuro e delle sue dinamiche di gioco e di campo comprese le inevitabili discussioni sulle decisioni arbitrali, ma non sicuramente su piagnistei ed insulti fra tifosi.

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1 ora fa, Roberto24 ha scritto:

non sapendo dove scrivere scrivo qua.

Sapete se c'è qualcuno in sede Triestina calcio? sono due giorni che chiamo per prendere il biglietto cumulativo da 13 euro per l'Under 21 che ho letto te li scalano dall'abbonamento dell'Unione per il prossimo anno, e volevo sapere se c'era una formula analoga per mio figlio, ma non mi risponde nessuno....

Grazie se qualcuno mi da qualche info

La sede è aperta stamattina fino alle 13.

Se tuo figlio è abbonato alla Triestina ha diritto alla stessa formula pagando otto euro, che gli verranno scalati dall'abbonamento alla condizione tassativa di aver visto tutte e tre le partite (il senso, ovviamente, è far pubblico)

Se ti interessa una partita sola, presentandoti col biglietto della finale hai diritto a comprare fino a quattro biglietti a prezzo ridotto.

Infine, se tuo figlio va a scuola dovrebbe trovare in segreteria (sennò te lo procuro io, oppure chiedi direttamente in sede) un coupon che gli permette di acquistare come studente fino a quattro biglietti (per studenti) a un euro cadauno.

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Cip, hai due difetti, uno sei troppo prolisso, due i tuoi riferimenti storici sono troppo spesso autoreferenziali, quindi in base alle mie valutazioni i tuoi post perdono interesse per molti utenti, non tutti ma a me interessa la leggibilità del forum in generale, quando per dare un'opinione trovi necessario raccontarci in maniera ripetitiva le tue esperienze nel Milan ecc ecc. Mi va bene se apri un topic chiamato "Cip's story", magari così alcuni lo leggono, altri no, non mi va bene invece se per parlare di un Pisa - Triestina (ultimo esempio) trovi necessario inserire tutti questi "extra". Mi va ancora meno bene se nelle tue lunghe elucubrazioni riproponi con veemenza verbale temi già discussi, perché, immagino per pigrizia o poco tempo a disposizione, non leggi risposte già date che smontano o a volte avvalorano le tue tesi. Neppure mi interessa come secondo te un forum dovrebbe essere, modero la parte calcistica secondo il mio credo, questa è la condizione imprescindibile che ho posto a Sandro per tornare dopo le turbolenze della settimana scorsa. Quindi spero tu riesca adattare il tuo modo di proporti e non ci saranno più problemi.

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