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Notizie e commenti vari sul calcio


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1 ora fa, ndocojo ha scritto:

Secondo me è dovuto in particolare a due elementi. 

1. Qualunque africano talentuoso a 12/13 anni finisce in Europa, spesso trattato come carne da macello. 

2. Proprio in quel periodo di sviluppo le metodologie calcistiche europee non riescono ad integrarsi con la spropositata fisicità degli africani in età preadolescenziale e adolescenziale. 

Arrivano così a 17/18 anni con la crescita fisica di un 23enne europeo ma con le conoscenze tecnico/tattiche di un 18enne appunto. Questo crea uno squilibrio che viene accentuato dal fatto che preferiscono, giustamente, mettere subito a frutto da un punto di vista economico il loro talento. 

Esatto

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7 ore fa, ndocojo ha scritto:

Paiono. Non si sa in quale categoria. Sarebbe un pò come scrivere un libro di storia in cui non sappiamo se Napoleone a Waterloo ha vinto o ha perso. E forse non è successo nemmeno a Waterloo. 

La momoria delle persone si lascia trascinare dalla leggenda. Quando parlavo di mio nonno della Triestina uscivano calciatori mitogici, gente che giocava in nazionale nonostante la squadra fosse in B, centrocampisti che tiravano in porta, ovviamente segnando, da centrocampo, terzini che facevano i 100 metri in 9 secondi. 

Poi vai a prendere i dati e leggere la storia vera e non emerge nulla di tutto ciò. 

Eppure quando era al bar con gli amici discutevano sempre di questi 'miti'.

Guarda per farti un esempio, anni fa feci una ricerca su Steve Mokone, una meteora sudafricana che rimase per qualche tempo in orbita Torino, pioniere del calcio 'negro' nel sud del continente. Bene, anche nelle sue biografie ufficiali, ad esempio quella del governo sudafricano!, emergono una serie di storie inesistenti, che non trovano conferma in alcuna fonte storica. 

Ma sono ben d'accordo con te su molto di quello che scrivi.    Pero': quante battaglie si sono concluse con un "mai vittoria fu peggio di una sconfitta"? Recentemente ho visto il film sulla battaglia di Gettysburg  fra nordisti e sudisti.  Chi ha vinto realmente?

Riguardo Garrincha:  io ricordo   molti filmati di  Garrincha  in piena attivita' e ti posso dire che la sua tecnica di base era semplicemente inimitabile e non solo per la leggera zoppia. Andava a una velocita' impensabile per l'epoca. Anche oggi sarebbe immarcabile salvo  abbatterlo.   Poi che   abbia fatto  4 gol su corner giocando in Eccellenza  laziale  o in prima categoria o magari nel campionato amatori fa molta differenza per un 40nne bruciato dall'alcol che si guadagnava da vivere in quel modo non avendo altro sostentamento?  Sara' anche una leggenda ma se ne parla da decine di anni in Italia e in Brasile  e non solo al Bar di via Flavia dove andava tuo nonno.

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8 ore fa, ndocojo ha scritto:

Franz, non si possono paragonare le eccezioni con il movimento nel suo insieme. Oggi tutte le squadre giocano con l'intensità con cui 50 anni fa giocava una squadra sola. Due forse. Oggi tutte le squadre giocano con giocatori che fanno doppie fasi mentre negli anni 60 erano mosche bianche. 

Oggi un portiere con Jongbloed è la norma, nel 70 era l'eccezione. Scirea era un'eccezione, oggi pure Pimazzoni in D doveva saper impostare. Oggi tutti giocano partendo dal basso, giusto o sbagliato che sia, 40 anni fa lo facevano in 5 in tutto il mondo (agevolati dalla possibilità di tirarla senza grossi problemi al portiere). 

Concordo sull'ultima parte non tanto sul resto. Ma qui e' cambiato il regolamento e si sono trovati i correttivi. Fosse stato cambiato  40 anni fa puo' darsi  che anche il povero Armando Picchi lo avrebbe fatto. D'altra parete  forse dimentichi le battaglie di rivera per il gioco contro il non gioco.  Erano problemi che si vedevano e capivano anche 40 anni fa. E Malatrasi nel Milan impostava da centrocampista  gia' 40 anni fa pur essendo un "libero". Ma di esempi te ne faccio fin che  che vuoi.  Parliamo anche di periodi nei quali i pali delle porte erano quadrati e con spigolo vivo e successivamente per un po ovioidali prima di diventare rotondi come ora.  Si tratta di varianti che hanno ovviamente  cambiato il calcio.  Ma  anche i rigori allora si davano  in linea di massima  per falli "reali" e non su ipotesi come ora  accade spesso.  Ogni periodo ha le sue caratteristiche. Ma se tu pensi che Jair (Inter) o Jairsinho fosero meno veloci di Bernardeschi o di Berardi  attuali...ti lascio la tua idea. 

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3 ore fa, ndocojo ha scritto:

L'avevo letto, molto bello. 

Su alcuni aspetti del panafricanismo nel mondo del calcio avevo scritto qualche pezzo anni fa. 

In riferimento al ciclismo, la principale potenza del continente nero è l'Eritrea, argomento che ho trattato ampiamente nel mio libro più recente. Da quelle parti le due ruote sono una vera e propria religione. 

Visto che la mia seconda passione e' il ciclismo (con lo sci fondo) mi dici come posso comperare il tuo libro e dove?

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7 ore fa, ndocojo ha scritto:

L'hai detto tu che non tutti correvano come oggi e lo dicono i dati. Se in 90 minuti, mediamente tutti corrono il doppio di 50 anni fa è evidente che ci sia più intensità. Anche se corri 'a vuoto'. È geometria. 

Sul resto concordo. 

Bisognerebbe comunque ricordare anche altre cose  che  sono cambiate. palloni che ora pesano 450 gr. contro i 600 e piu' doi una volta quando erano di cuoio e si inzuppavano ed avevano le stringhe di chiusura (mi fa ancora male la testa a pensarci). Scarpe di pelle con suola in cuoio e strisce di cuoio con tacchetti  con i chiodi all'interno che dopo  qualche partita penetravano nel sottopiede se non provvedevi subito a sistemarle.    Un po' diverso dalle scarpe   moderne  e persino dalle prime con i tacchetti a vite. degli anni 70-80  Nonostante questo moltissimi calciatori di oggi non sanno scegliere le scarpe di gioco. (o peggio sono vincolati allo sponsor).  

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2 ore fa, Cip ha scritto:

Ma sono ben d'accordo con te su molto di quello che scrivi.    Pero': quante battaglie si sono concluse con un "mai vittoria fu peggio di una sconfitta"? Recentemente ho visto il film sulla battaglia di Gettysburg  fra nordisti e sudisti.  Chi ha vinto realmente?

Riguardo Garrincha:  io ricordo   molti filmati di  Garrincha  in piena attivita' e ti posso dire che la sua tecnica di base era semplicemente inimitabile e non solo per la leggera zoppia. Andava a una velocita' impensabile per l'epoca. Anche oggi sarebbe immarcabile salvo  abbatterlo.   Poi che   abbia fatto  4 gol su corner giocando in Eccellenza  laziale  o in prima categoria o magari nel campionato amatori fa molta differenza per un 40nne bruciato dall'alcol che si guadagnava da vivere in quel modo non avendo altro sostentamento?  Sara' anche una leggenda ma se ne parla da decine di anni in Italia e in Brasile  e non solo al Bar di via Flavia dove andava tuo nonno.

Allora, se parliamo del Garrincha leggenda ti posso solo dire che io sono cresciuto con quella leggenda. Assieme ad Nwankwo Kanu, Garrincha era il mio idolo di tutta L'adolescenza. Le sue giocate le ho viste e riviste in ogni video disponibile online. 

E a più riprese ho cercato di leggerne la storia, imbattendomi spesso e volentieri in leggende non verificabili, che sembrano fin troppi romanzate per sembrare vere. 

Compresa la storia delle partite nel Lazio con la maglia del Sacrofano, che non militava ne in Eccellenza ne negli amatori, ma in Prima Categoria. Esperienza sulla quale si sono susseguite voci totalmente incontrollabili e inverificabili. 

La citavo non per sminuire la grandezza di Mané, ma per mettere in luce come sia complicatissimo paragonare calciatori di cui si sa pochissimo (e spesso pratogonisti di pure invenzioni romanzate) con gente di cui conosci anche i risultati dei tamponi.

Prendi il mito di Trappattoni che ferma Pelé e mettilo in confronto con la storia di un Pelé infortunato che gioca solo per questioni di contratto, ad esempio. 

Ps: mio nonno andava in bar a Sistiana in centro, non vive a Trieste. 

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2 ore fa, Cip ha scritto:

Bisognerebbe comunque ricordare anche altre cose  che  sono cambiate. palloni che ora pesano 450 gr. contro i 600 e piu' doi una volta quando erano di cuoio e si inzuppavano ed avevano le stringhe di chiusura (mi fa ancora male la testa a pensarci). Scarpe di pelle con suola in cuoio e strisce di cuoio con tacchetti  con i chiodi all'interno che dopo  qualche partita penetravano nel sottopiede se non provvedevi subito a sistemarle.    Un po' diverso dalle scarpe   moderne  e persino dalle prime con i tacchetti a vite. degli anni 70-80  Nonostante questo moltissimi calciatori di oggi non sanno scegliere le scarpe di gioco. (o peggio sono vincolati allo sponsor).  

Non ritengo oggi meglio di ieri. E non vado ad indagare le cause. Semplicemente dico che sono quasi due sport differenti. 

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Per tornare alla questione Messi non decisivo in nazionale, sono andato a riguardarmi i dati del 2014: 

4 delle 5 reti dell'Argentina nel girone eliminatorio sono della Pulce. 

Assist agli ottavi contro la Svizzera dopo azione pazzesca, per il gol di Di Maria. 

Grande giocata per far partire l'azione che porta al gol contro il Belgio ai quarti. 

Quindi una squadra (oggettivamente scarsa) trascinata praticamente da solo fino alla finale, dopo la vittoria ai rigori con l'Olanda. 

E tenendo conto che senza le sciabattate di Higuain e Palacio ora sarebbero campioni del mondo. 

Ecco, per me questo vuol dire essere decisivi, anche se non è arrivata la vittoria finale. Al netto delle semplificazioni giornalistiche. 

E, a scanso di equivoci, Diego sta sopra a Leo, per la grandezza a tutto tondo, per il carisma, per la leadership. 

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4 ore fa, ndocojo ha scritto:

Allora, se parliamo del Garrincha leggenda ti posso solo dire che io sono cresciuto con quella leggenda. Assieme ad Nwankwo Kanu, Garrincha era il mio idolo di tutta L'adolescenza. Le sue giocate le ho viste e riviste in ogni video disponibile online. 

E a più riprese ho cercato di leggerne la storia, imbattendomi spesso e volentieri in leggende non verificabili, che sembrano fin troppi romanzate per sembrare vere. 

Compresa la storia delle partite nel Lazio con la maglia del Sacrofano, che non militava ne in Eccellenza ne negli amatori, ma in Prima Categoria. Esperienza sulla quale si sono susseguite voci totalmente incontrollabili e inverificabili. 

La citavo non per sminuire la grandezza di Mané, ma per mettere in luce come sia complicatissimo paragonare calciatori di cui si sa pochissimo (e spesso pratogonisti di pure invenzioni romanzate) con gente di cui conosci anche i risultati dei tamponi.

Prendi il mito di Trappattoni che ferma Pelé e mettilo in confronto con la storia di un Pelé infortunato che gioca solo per questioni di contratto, ad esempio. 

Ps: mio nonno andava in bar a Sistiana in centro, non vive a Trieste. 

Ohps ....scusami con tuo nonno!  Sistiana comunque  mi piace molto. Per il resto sono d'accordo su tutto con te. La storia di Garrincha nel Lazio ha varie versioni: c'e' chi dice che  ha giocato in una squadra di macellai (professionisti nel macello della carne) come amatore...ma non e' importante. Diciamo che ha avuto varie storie romanzate  tra donne alcool e calcio. Ma anche a me faceva impazzire.   Del Trap sapevo bene la cosa perche' ero a San Siro quella sera contro il Santos  e facevo il raccattapalle....quindi il 4-0 me lo sono gustato tutto ma Pele' era praticamente quasi fermo.  

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6 ore fa, GiGi-TO ha scritto:

In che senso?

Nel senso che, anche  oggi  a Sassuolo c'erano giocatori che  scivolavano per errori nella scelta delle scarpe. E succede spesso in molte partite. Ci sono poi marche di scarpe che non si adattano perfettamente ai vari piedi e alle varie posture. Ovvio che chi e' pignolo e professionale se le fa fare su misura e poi viene aggiunta la marca per non andare contro gli sponsor ovviamente. Succede nel calcio ma anche nel ciclismo e perfino nello sci di fondo per scarponcini ed attacchi. Parlo degli sport che conosco ovviamente.

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13 ore fa, Cip ha scritto:

Ohps ....scusami con tuo nonno!  Sistiana comunque  mi piace molto. Per il resto sono d'accordo su tutto con te. La storia di Garrincha nel Lazio ha varie versioni: c'e' chi dice che  ha giocato in una squadra di macellai (professionisti nel macello della carne) come amatore...ma non e' importante. Diciamo che ha avuto varie storie romanzate  tra donne alcool e calcio. Ma anche a me faceva impazzire.   Del Trap sapevo bene la cosa perche' ero a San Siro quella sera contro il Santos  e facevo il raccattapalle....quindi il 4-0 me lo sono gustato tutto ma Pele' era praticamente quasi fermo.  

Allora eri allo stadio con mio nonno, all'epoca impiegato a Milano e presente sugli spalti a vedere la gara ?

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13 ore fa, Cip ha scritto:

Ohps ....scusami con tuo nonno!  Sistiana comunque  mi piace molto. Per il resto sono d'accordo su tutto con te. La storia di Garrincha nel Lazio ha varie versioni: c'e' chi dice che  ha giocato in una squadra di macellai (professionisti nel macello della carne) come amatore...ma non e' importante. Diciamo che ha avuto varie storie romanzate  tra donne alcool e calcio. Ma anche a me faceva impazzire.   Del Trap sapevo bene la cosa perche' ero a San Siro quella sera contro il Santos  e facevo il raccattapalle....quindi il 4-0 me lo sono gustato tutto ma Pele' era praticamente quasi fermo.  

Credo che Ndocojo si riferisse a Italia - Brasile, amichevole ( 3-0) non a Milan-Santos....la marcatura famosa del Trap era in quella partita 

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2 ore fa, andyball ha scritto:

Credo che Ndocojo si riferisse a Italia - Brasile, amichevole ( 3-0) non a Milan-Santos....la marcatura famosa del Trap era in quella partita 

 

1 ora fa, ndocojo ha scritto:

Dovrei controllare, ma a memoria penso di sì. 

Direi di no caruissimi amici:  Se la memoria non mi tradisce, la prima partita nella quale un marcatore italiano provo' a fermare Pele'  fu  l'amichevole Milan-Santos   finita 4-0 per il Milan in una serata caldissima piena di moscerini e farfalline....Ndocojo chiedi a tuo nonno se si ricorda un biondino che faceva il raccatta palle sotto i distinti   di fronte alla tribuna centrale numerata (dalla parte opposta).  Bellissimi ricordi. Mai avrei pensato che qualcuno avesse vissuto le stesse emozioni.  Bello

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2 ore fa, Cip ha scritto:

 

Direi di no caruissimi amici:  Se la memoria non mi tradisce, la prima partita nella quale un marcatore italiano provo' a fermare Pele'  fu  l'amichevole Milan-Santos   finita 4-0 per il Milan in una serata caldissima piena di moscerini e farfalline....Ndocojo chiedi a tuo nonno se si ricorda un biondino che faceva il raccatta palle sotto i distinti   di fronte alla tribuna centrale numerata (dalla parte opposta).  Bellissimi ricordi. Mai avrei pensato che qualcuno avesse vissuto le stesse emozioni.  Bello

Non discuto che fu la prima, ma la marcatura famosa del Trap su un Pele' che si reggeva a malapena in piedi ( ma doveva giocare, San Siro era pieno per lui) era Italia - Brasile, maggio 1963.

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Adesso, andyball ha scritto:

Non discuto che fu la prima, ma la marcatura famosa del Trap su un Pele' che si reggeva a malapena in piedi ( ma doveva giocare, San Siro era pieno per lui) era Italia - Brasile, maggio 1963.

Ho controllato  e....con malincuore devo dire che avete ragione tu e ndocojo!!!  Io ricordavo  quella    di un paio di mesi dopo  nel torneo a San siro per festeggiare  la cdc del milan e lo scudetto dell'Inter.  In quell'occasione Pele' era sano.  Dimenticata completamente  quella della nazionale che, in quel periodo, era ai minimi storici e in fase di ristrutturazione.

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32 minuti fa, Paolo54 ha scritto:

Stanotte a Foggia, serie C, hanno bruciato la porta dell'appartamento del capitano, che dormiva con moglie e 2 figli piccoli. Bel clima a Foggia.. Par che siano tutti contro tutti. Non stemo lamentarse de Trieste!! 

Eh ma qua sui social se scrivi le robe cattive gne gne gne... 

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2 ore fa, Paolo54 ha scritto:

Stanotte a Foggia, serie C, hanno bruciato la porta dell'appartamento del capitano, che dormiva con moglie e 2 figli piccoli. Bel clima a Foggia.. Par che siano tutti contro tutti. Non stemo lamentarse de Trieste!! 

Foggia xe una realtà sai ma sai dura

a confronto Morodor xe Montecarlo, ma davvero

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Comunque il Monza, in un campionato dove ci sono anche squadre di calcio degne, sta facendo fatica nonostante tanti aiutini dalla classe arbitrale. 

Dove sono quelli che sostenevano che il Monza avrebbe vinto il campionato di C a marzo anche giocando contro Padova, Vicenza, Reggiana, Carpi, Feralpi, Triestina, Modena? 

Facile col gironcino cucito su misura

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47 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Comunque il Monza, in un campionato dove ci sono anche squadre di calcio degne, sta facendo fatica nonostante tanti aiutini dalla classe arbitrale. 

Dove sono quelli che sostenevano che il Monza avrebbe vinto il campionato di C a marzo anche giocando contro Padova, Vicenza, Reggiana, Carpi, Feralpi, Triestina, Modena? 

Facile col gironcino cucito su misura

Oddio   Galliani sta facendo la solita politica   dei giocatori a fine carriera o   fuori rosa pagandogli ingaggi assurdi... Poi non e'detto che tutti quelli che hanno giocato nel Milan  siano dei bravi allenatori....e Brocchi mi lasciava perplesso nella primavera del Milan e poi in prima squadra...un pianto.  Assemblare un po' di gente piu' o meno alla rinfusa non fa uscire una squadra cosa che del resto si sa bene anche in zona Trieste.   Poi se si trova  il manico allora le cose si mettono a posto.   

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