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Notizie e commenti vari sul calcio


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5 minuti fa, Guiz ha scritto:

Cosa c'è di male è che tu sei "malato" di calcio come me e la TV non ti impedisce di andare cmq allo stadio, tanta altra gente, la maggioranza, non sente più l'esigenza di andarci perché tanto ne vedo abbastanza  in TV e quelle poche volte che viene non comprende perchè l'Unione non giochi come il Barcellona.

Sono perfettamente d'accordo.

Ma se uno preferisce la TV allo stadio la soluzione non può essere certo impedire a me, che allo stadio ci vado comunque, di vedermi le partite che voglio.

Che si inizi a cambiare la cultura sportiva.

Se da noi si rimpiccioliscono gli stadi per riempirli e in Inghilterra si ingrandiscono perché la gente che vuole andarci non sanno più dove metterla è evidente che abbiamo un problema.

Ma non è certo oscurando il calcio che lo si risolve, perché sarebbe come dire che per costringere la gente a mangiare frutta e verdura la soluzione sia chiudere le rivendite di tutti gli altri cibi....

 

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Veramente le statistiche, in serie A,  parlano di ripresa degli spettatori paganti. Non parliamo di inghilterra e Germania dove gli stadi sono stracolmi. 

Siamo sicuri che la poca gente allo stadio, parlo di qui in Italia,  sia dovuta alla PAY tv? io non ne sono affatto certo, anzi.  Direi che ci sono ben altri fattori che hanno tenuto e tengono lontani dagli stadi "la gente" e soprattutto le famiglie. 

1) Sicurezza. Puntualmente anche quest'anno arrivano notizie di disordini, risse, accoltellati. Mi pare ovvio che tieni volentieri i figli lontani da potenziali pericoli, e specie se segui il clcio un po' distrattamnete non è che vai a vedere caso per caso chi come dove e quando. leggi di casini e te ne tieni fuori.

2) Impianti.  Dai, fanno schifo, inutile girarci intorno.  Fammi sedere comodo, dammi un maxischermo, dammi un bel campo di gioco, fammi sentire parte del gioco, dammi bar, negozietti, park per bimbi.. e poi vediamo.

3) Caro prezzi. Le famiglie oggi come oggi hanno tante spese da dover affrontare. quelle alle quali non puoi rinunciare. Per lo svago rimane spesso pochino.

Se avessimo nei posti di responsabilità, parlo di politica e di sport, persone capaci, lungimiranti, oneste e disinteressate agiremmo su questi tre settori, tenendo presente che il calcio può essere un'opportunità ed è sicuramente con il suo fatturato un fattore non così trascurabile del sistema economico.

 

 

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1 minuto fa, forest ha scritto:

Sono perfettamente d'accordo.

Ma se uno preferisce la TV allo stadio la soluzione non può essere certo impedire a me, che allo stadio ci vado comunque, di vedermi le partite che voglio.

Che si inizi a cambiare la cultura sportiva.

Se da noi si rimpiccioliscono gli stadi per riempirli e in Inghilterra si ingrandiscono perché la gente che vuole andarci non sanno più dove metterla è evidente che abbiamo un problema.

Ma non è certo oscurando il calcio che lo si risolve, perché sarebbe come dire che per costringere la gente a mangiare frutta e verdura la soluzione sia chiudere le rivendite di tutti gli altri cibi....

 

Però mangerebbero la frutta e la verdura...

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9 minuti fa, gimmi ha scritto:

Veramente le statistiche, in serie A,  parlano di ripresa degli spettatori paganti. Non parliamo di inghilterra e Germania dove gli stadi sono stracolmi. 

Siamo sicuri che la poca gente allo stadio, parlo di qui in Italia,  sia dovuta alla PAY tv? io non ne sono affatto certo, anzi.  Direi che ci sono ben altri fattori che hanno tenuto e tengono lontani dagli stadi "la gente" e soprattutto le famiglie. 

1) Sicurezza. Puntualmente anche quest'anno arrivano notizie di disordini, risse, accoltellati. Mi pare ovvio che tieni volentieri i figli lontani da potenziali pericoli, e specie se segui il clcio un po' distrattamnete non è che vai a vedere caso per caso chi come dove e quando. leggi di casini e te ne tieni fuori.

2) Impianti.  Dai, fanno schifo, inutile girarci intorno.  Fammi sedere comodo, dammi un maxischermo, dammi un bel campo di gioco, fammi sentire parte del gioco, dammi bar, negozietti, park per bimbi.. e poi vediamo.

3) Caro prezzi. Le famiglie oggi come oggi hanno tante spese da dover affrontare. quelle alle quali non puoi rinunciare. Per lo svago rimane spesso pochino.

Se avessimo nei posti di responsabilità, parlo di politica e di sport, persone capaci, lungimiranti, oneste e disinteressate agiremmo su questi tre settori, tenendo presente che il calcio può essere un'opportunità ed è sicuramente con il suo fatturato un fattore non così trascurabile del sistema economico.

 

 

1) Ci sono più incidenti in quasi tutti gli stadi europei che in Italia, tra l'altro il 99% succede lontano dagli impianti

2) Vero, ma poi non puoi lamentarti se il biglietto costa

3) Anche qui, gli stadi italiani sono tra quelli meno cari, nelle serie minori poi...

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4 ore fa, forest ha scritto:

Rispondo punto su punto.

Prima di tutto, le "partite a tutte le ore", se interessano, uno se le vede comunque, nel 2019.

Basta un PC, o una parabola decente.

Far finta che non sia così significa semplicemente non voler prendere atto della realtà.

Anche a me piacevano i negozi di dischi, e da possessore di qualche migliaio fra CD e vinili li rimpiango, ma visto che il mondo va avanti prendo atto del fatto che saranno destinati a sparire, come le edicole o le latterie.

Una cosa si trascura, nel discorso tuo e, molto di più, di Roberto.

Ed è che non esistono obblighi.

Contea esprime un legittimo e comprensibile parere quando dice che preferisce due minuti di sintesi alla buona piuttosto che una diretta di tre ore.

Ci sta, ovvio e rispettabile.

Non ci sta, però, pretendere a quel punto di obbligare chi la diretta di tre ore la apprezza a non poterla vedere.

In nome di che cosa, esattamente?

Cosa significa troppo calcio, se nessuno mi obbliga a guardarlo?

Se hai diciassette chili di cibo in frigo mica sei obbligato a mangiartelo tutto, ma è sempre meglio che avere solo uno yogurt scaduto e o mangi quello o ti arrangi.

Perché questa era la situazione trent'anni fa.

Sull'Inghilterra penso di essere abbastanza informato: esiste un solo divieto di trasmissione delle partite, e scatta al sabato dalle 14.45 alle 17.15.

Stop.

Caso unico in Europa, fra l'altro.

Ora, prima di tutto a quell'ora del sabato le gare di Premier sono sempre di meno, spalmate come sono fra sabato a pranzo, sabato alle 18, domenica a tutte le ore e il monday night che abbiamo scopiazzato da loro.

In secondo luogo, il divieto sta diventando anacronistico perché Eleven Sport che trasmette via web, ha fatto presente di non sentirsi minimamente obbligata al rispetto, e comunque di non poter fare discriminazioni fra gli utenti fermo restando che chiunque, con una parabola decente, può allacciarsi al segnale di qualsiasi paese straniero e aggirare l'ostacolo.

Per cui, anche questo anacronistico divieto è destinato a cadere.

Eppure gli stadi sono pieni lo stesso, in tutte le categorie.

Anzi, trovare un biglietto è un'impresa per la quale devi organizzarti settimane prima.

Questione di priorità dei tifosi e di cultura sportiva, che non si modifica certo con i divieti.

Infine, e mi riallaccio al discorso di Gimmi: sono serenamente sposato con due figli e ho la fortuna di avere in casa tre apparecchi televisivi.

Ognuno guarda quel che gli piace e mi pare una roba talmente ovvia da non essere discutibile.

E se qualcosa piace a tutti si guarda ovviamente tutti assieme, ma fortunatamente non è un dogma quotidiano.

Domenica, infatti,  mi sono visto volentieri Fiorentina-Inter con mio figlio, ieri ancora più volentieri il derby fra Nottingham Forest e Derby County mentre gli altri guardavano Prison Break, stasera mi guarderò Lazio-Milan di nuovo con mio figlio e mia moglie guarderà giustamente quel che gli pare.

Questo non mi impedisce di avere una vita serena e non solo di venire allo stadio ma neanche di andare a vedere le partite di mio figlio la domenica mattina o qualche altra partita fra sabato e domenica.

Esattamente, che c'è di male?

In nome di cosa qualcuno dovrebbe impedirmelo?

Se non gli interessa che non lo faccia, io mica vado a sindacare sui gusti degli altri.

Ma ho pieno diritto ai miei senza che nessuno pretenda di vietarmeli.

Tutto ok, ma non centra nulla con ciò che ho detto io!

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Ma Forest io non impedisco a nessuno di vedere calcio in tv a tutte le ore, siamo in piena libertà, ciascuno fa quello che vuole, ci mancherebbe altro!  Anch'io guardo il calcio in tv, la Juve, la Nazionale e poi se c'è qualche partita di cartello tipo un derby Inter Milan per esempio. Prova a fare il ragionamento contrario, quando non c'era questa ipervisibilità televisiva e si giocava sempre e solo la domenica tutti i campionati:  noi, all'epoca ragazzi, seguivamo lo stesso il calcio con la stessa passione oppure no (io anche di più, con l'età si peggiora...)? Certo che si, e gli appassionati  andavano certamente di più allo stadio  vedere le proprie squadre del cuore. Confronta la media spettatori negli stadi venti anni fa quando non c'erano la pay tv - parlo dell'Italia eh? non altri Paesi su quali non ho conoscenze specifiche - in serie A ma soprattutto in B per non parlare della C, e guarda i dati di adesso. E non è solo "colpa" di stadi vecchi e fatiscenti, anzi, al Grezar si stava scomodissimi seduti in curva o in gradinata, a prender pioggia e freddo.... mi ricordo un Triestina Bari l'anno di Giacomini giocata il sabato di Pasqua con quasi 20.000 spettatori !!!!! ma dove li trovi oggi  stadi 20.000 spettatori? neanche in serie A per tante partite...e adesso giochiamo  al Rocco, impianto da coppe europee, senza pista d'atletica, interamente al coperto e sabato eravamo 4 gatti con la squadra seconda in classifica...., ma in altri stadi è uguale, è chiaro che i prezzi dei biglietti rispetto al costo dell'abbonamento Tv soprattutto per una famiglia è irrisorio, se poi mettiamo che tutti gli orari e le giornate sono "studiate" in funzione dell'audience televisiva è chiaro che lo sportivo medio, non il tifoso come me, te, Guiz  - con il quale non posso che concordare sul fatto che la superofferta di calcio televisivo scoraggia lo stadio - e tanti altri che vanno sempre al campo, optano per la poltrona di casa. Comunque ci sono tanti che la pensano come te e tanti come me, ed è giusto che ognuno abbia le sue opinioni se ben argomentate. Il forum è bello anche per questo:)  

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6 ore fa, Guiz ha scritto:

Cosa c'è di male è che tu sei "malato" di calcio come me e la TV non ti impedisce di andare cmq allo stadio, tanta altra gente, la maggioranza, non sente più l'esigenza di andarci perché tanto ne vedo abbastanza  in TV e quelle poche volte che viene non comprende perchè l'Unione non giochi come il Barcellona. In Inghilterra c'è un altra cultura.

Va anche dito che no penso che con meno calcio in tv se torni a esser in 20mila al Rocco...

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1 ora fa, Roberto24 ha scritto:

Ma Forest io non impedisco a nessuno di vedere calcio in tv a tutte le ore, siamo in piena libertà, ciascuno fa quello che vuole, ci mancherebbe altro!  Anch'io guardo il calcio in tv, la Juve, la Nazionale e poi se c'è qualche partita di cartello tipo un derby Inter Milan per esempio. Prova a fare il ragionamento contrario, quando non c'era questa ipervisibilità televisiva e si giocava sempre e solo la domenica tutti i campionati:  noi, all'epoca ragazzi, seguivamo lo stesso il calcio con la stessa passione oppure no (io anche di più, con l'età si peggiora...)? Certo che si, e gli appassionati  andavano certamente di più allo stadio  vedere le proprie squadre del cuore. Confronta la media spettatori negli stadi venti anni fa quando non c'erano la pay tv - parlo dell'Italia eh? non altri Paesi su quali non ho conoscenze specifiche - in serie A ma soprattutto in B per non parlare della C, e guarda i dati di adesso. E non è solo "colpa" di stadi vecchi e fatiscenti, anzi, al Grezar si stava scomodissimi seduti in curva o in gradinata, a prender pioggia e freddo.... mi ricordo un Triestina Bari l'anno di Giacomini giocata il sabato di Pasqua con quasi 20.000 spettatori !!!!! ma dove li trovi oggi  stadi 20.000 spettatori? neanche in serie A per tante partite...e adesso giochiamo  al Rocco, impianto da coppe europee, senza pista d'atletica, interamente al coperto e sabato eravamo 4 gatti con la squadra seconda in classifica...., ma in altri stadi è uguale, è chiaro che i prezzi dei biglietti rispetto al costo dell'abbonamento Tv soprattutto per una famiglia è irrisorio, se poi mettiamo che tutti gli orari e le giornate sono "studiate" in funzione dell'audience televisiva è chiaro che lo sportivo medio, non il tifoso come me, te, Guiz  - con il quale non posso che concordare sul fatto che la superofferta di calcio televisivo scoraggia lo stadio - e tanti altri che vanno sempre al campo, optano per la poltrona di casa. Comunque ci sono tanti che la pensano come te e tanti come me, ed è giusto che ognuno abbia le sue opinioni se ben argomentate. Il forum è bello anche per questo:)  

Ma ovvio, il rispetto reciproco dell'altrui opinione lo diamo per scontato, ci mancherebbe ?

Io semplicemente penso che la TV abbia inciso in maniera minima.

Sono stati, (in Italia, visto che da altre parti il problema non si pone, eppure le TV ci sono lo stesso) ben più determinanti altri fattori.

Ad esempio, il fatto di vedere più o meno tutti gli anni i verdetti del campo ribaltati dai tribunali.

O l'impossibilità di sapere quando si gioca, che niente ha a che fare con la spalmatura in varie giornate o orari.

Che mi sta bene e comprendo, ma ho il diritto di sapere quali, mentre qua funziona che tu ti abboni e poi scopri man mano quando si gioca, il che non rappresenta esattamente un incentivo.

Come non lo rappresenta, ne parlo in altro thread, la facoltà di spostare date e orari fino a 72 ore dal calcio d'inizio.

Ci sono gli interessi delle nuove generazioni, diversi da quelli dello stadio, e quindi una mancanza di ricambio che sarebbe forse risolvibile con ingressi ultrafavorevoli per i giovani, cosa che a Trieste si è iniziato a meritevolmente a fare e pure con qualche risultato.

Insomma, il discorso sarebbe davvero molto lungo....

 

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1 ora fa, Roberto24 ha scritto:

. Prova a fare il ragionamento contrario, quando non c'era questa ipervisibilità televisiva e si giocava sempre e solo la domenica tutti i campionati:  noi, all'epoca ragazzi, seguivamo lo stesso il calcio con la stessa passione oppure no (io anche di più, con l'età si peggiora...)? Certo che si, e gli appassionati  andavano certamente di più allo stadio  vedere le proprie squadre del cuore. Confronta la media spettatori negli stadi venti anni fa quando non c'erano la pay tv - parlo dell'Italia eh? non altri Paesi su quali non ho conoscenze specifiche - in serie A ma soprattutto in B per non parlare della C, e guarda i dati di adesso. E non è solo "colpa" di stadi vecchi e fatiscenti, anzi, al Grezar si stava scomodissimi seduti in curva o in gradinata, a prender pioggia e freddo.... 

Arrivava il pediatra a casa mia e si accendeva comodo la pipa, senza chiedere il permesso, era scontato. Il ghiacciolo costava 25 lire.  Non c'erano telefonini, videogiochi, musica online, social, ecc.ecc. le osmizze erano piene di ragazzi con una chitarra. Via Torino era deserta. Dopo le undici di sera la città si spegneva.

La triestina che giocava era di gran lunga lo spettacolo più attrattivo ed interessante, e il Grezar, in confronto di uno scoio a Barcola, ti pareva anche comodo :D

  • Grazie 1
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19 ore fa, ndocojo ha scritto:

Ah, guarda, sull'argomento ghe ne go discusso più volte con gente che in quanto a basket "i te caga in testa" (per usar un francesismo) e che iera tutti concordi nel definir el Salary Cap nel migliore dei casi, come un sistema facilmente aggirabile.  

Ovvio che nel tuo mondo dorato Sky-Nba Action i te conterà sempre che xe el sistema più figo del mondo: i ga de vender el zoghetto ai lole. 

Ah ah ah ah il commento + comico del 2019, grandioso...

Il mio mondo dorato Sky - NBA Action, oddio le lacrime...

Va beh dai non alimentiamo il flame, sebbene dal commentare le opinioni passi agli insulti personali, ma questo ti qualifica per quello che sei, una volta di +....

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2 ore fa, gimmi ha scritto:

Arrivava il pediatra a casa mia e si accendeva comodo la pipa, senza chiedere il permesso, era scontato. Il ghiacciolo costava 25 lire.  Non c'erano telefonini, videogiochi, musica online, social, ecc.ecc. le osmizze erano piene di ragazzi con una chitarra. Via Torino era deserta. Dopo le undici di sera la città si spegneva.

La triestina che giocava era di gran lunga lo spettacolo più attrattivo ed interessante, e il Grezar, in confronto di uno scoio a Barcola, ti pareva anche comodo :D

Go capido, xe ovvio che el mondo cambia, no xe dito che sia tutto meio de quel che iera prima però, penso solo ai videogiochi sui smartphone....i muli xe za col zervel in pappa a diese anni, ...no te me dira' che no iera meio andar a zogar in piazzal o in oratorio a basket o calcio o pallavolo o con le bici ecc...ecco forse qualcosa andassi recuperado

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3 ore fa, forest ha scritto:

Ma ovvio, il rispetto reciproco dell'altrui opinione lo diamo per scontato, ci mancherebbe ?

Io semplicemente penso che la TV abbia inciso in maniera minima.

Sono stati, (in Italia, visto che da altre parti il problema non si pone, eppure le TV ci sono lo stesso) ben più determinanti altri fattori.

Ad esempio, il fatto di vedere più o meno tutti gli anni i verdetti del campo ribaltati dai tribunali.

O l'impossibilità di sapere quando si gioca, che niente ha a che fare con la spalmatura in varie giornate o orari.

Che mi sta bene e comprendo, ma ho il diritto di sapere quali, mentre qua funziona che tu ti abboni e poi scopri man mano quando si gioca, il che non rappresenta esattamente un incentivo.

Come non lo rappresenta, ne parlo in altro thread, la facoltà di spostare date e orari fino a 72 ore dal calcio d'inizio.

Ci sono gli interessi delle nuove generazioni, diversi da quelli dello stadio, e quindi una mancanza di ricambio che sarebbe forse risolvibile con ingressi ultrafavorevoli per i giovani, cosa che a Trieste si è iniziato a meritevolmente a fare e pure con qualche risultato.

Insomma, il discorso sarebbe davvero molto lungo....

 

Ecco queste xe idee che se pol portar avanti,ghe vol forse bilanciar un po' de più le cose, probabilmente te rivi ad accontentar più persone

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3 ore fa, gimmi ha scritto:

Arrivava il pediatra a casa mia e si accendeva comodo la pipa, senza chiedere il permesso, era scontato. Il ghiacciolo costava 25 lire.  Non c'erano telefonini, videogiochi, musica online, social, ecc.ecc. le osmizze erano piene di ragazzi con una chitarra. Via Torino era deserta. Dopo le undici di sera la città si spegneva.

La triestina che giocava era di gran lunga lo spettacolo più attrattivo ed interessante, e il Grezar, in confronto di uno scoio a Barcola, ti pareva anche comodo :D

Forsi per ti, mi appena uscivo a volte a quell' ora....

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4 ore fa, Guiz ha scritto:

No logico, xe cambiadi i tempi, ma un paio di migliaia in più sicuramente

Anche per mi a quelle cifre purtroppo no riveremo più (forse in A contro Juve,Milan,Inter o Udinese....se no i sarà in B?), ma un 7/8 mila saria garantiti ovviamente con Società seria come adesso e con dei obiettivi programmadi

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27 minuti fa, Guiz ha scritto:

Forsi per ti, mi appena uscivo a volte a quell' ora....

No beh calma, quanto a tornar a casa all'alba e dopo non penso de aver molti rivali.. solo che a Trieste no iera niente de veramente figo. El Byblos a Riccione, el Muretto a Jesolo, i venerdì italiani del Venus, el Cinecittà a SanDoná, in ordine sparso el Charlie el privè del Kursal, lo Stork de Madonna de Campiglio, el Gilda estivo a Ostia e invernale a Roma... ma anche almeno el castel de Medea, Villa trovatore, Villa sospisio.. dime ti cos' che iera qua a confronto.. qualche mercoledì sera i primi anni del Madracchio e fine anni 90 El Colonial per certi versi. Per di resto Galeno un pietoso velo sui  confronti.. 

 

Fine OT scuseme, son stado punto sul vivo dopo trent'anni de vita notturna..

Modificato da gimmi
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33 minuti fa, Roberto24 ha scritto:

Go capido, xe ovvio che el mondo cambia, no xe dito che sia tutto meio de quel che iera prima però, penso solo ai videogiochi sui smartphone....i muli xe za col zervel in pappa a diese anni, ...no te me dira' che no iera meio andar a zogar in piazzal o in oratorio a basket o calcio o pallavolo o con le bici ecc...ecco forse qualcosa andassi recuperado

Si beh, vero effettivamente. Ma xe un discorso troppo lungo perche in realtá, secondo mi, parti tutto dall'aver impostado un sistema economico globale che xe fallimentare nel lungo o lunghissimo periodo.

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1 minuto fa, gimmi ha scritto:

No beh calma, quanto a tornar a casa all'alba e dopo non penso de aver molti rivali.. solo che a Trieste no iera niente de veramente figo. El Byblos a Riccione, el Muretto a Jesolo, i venerdì italiani del Venus, el Cinecittà a SanDoná, in ordine sparso el Charlie el privè del Kursal, lo Stork de Madonna de Campiglio, el Gilda estivo a Ostia e invernale a Roma... ma anche almeno el castel de Medea, Villa trovatore, Villa sospisio.. come ti cos' che iera qua a confronto.. quel che mercoledì sera i primi anni del Madracchio e fine anni 90 El Colonial per certi versi. Per di resto Galeno un pietoso velo sui  confronti.. 

 

Fine OT scuseme, son stado punto sul vivo dopo trent'anni de vita notturna..

Ultimo O.T. anche mi. Noi ierimo più umili, ne bastava Modesto, l'inferno de Dante, da Sporcugna, de Ondina, de Sandro, al Cassettin, al Mercato, ecc ecc, insomma bastava bever e poi trovar qualchedun con cui far lignade...?

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Ho letto in rete questo articolo: https://www.indiscreto.info/2019/02/1945-checkpoint-trieste-il-documentario-degli-italiani.html/comment-page-1#comment-796476

Credo che valga la pena leggerlo, mi stupisco di come non sia stato menzionato il documentario su queste pagine.

Spero di trovarlo sul tubo velocemente.

 

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19 minuti fa, poli ha scritto:

Ho letto in rete questo articolo: https://www.indiscreto.info/2019/02/1945-checkpoint-trieste-il-documentario-degli-italiani.html/comment-page-1#comment-796476

Credo che valga la pena leggerlo, mi stupisco di come non sia stato menzionato il documentario su queste pagine.

Spero di trovarlo sul tubo velocemente.

 

Visto.

Gira su Sky da venerdì.

Bello, fatto bene.

Un po' troppo retorico per i miei gusti, ma sicuramente interessante.

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