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Notizie e commenti vari sul calcio


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L ' impero di Tanzi ha portato una provinciale di non eccelsa storia - mai stata in A fino al 1989, mi pare - a divenire una protagonista del calcio europeo.

Come, lo sapevamo prima e l'abbiamo saputo ancor meglio dopo... Solo l'atavico garantismo verso il potente di questo Paese - altresi' severissimo con chi ruba la  canonica mela - ha impedito a quell'individuo di trascorrere il resto della sua vita in carcere, come certamente gli sarebbe accaduto negli USA, ad esempio.

Verissimo, come dice Ndocojo, che il calcio specialmente di quel periodo è stato la cartina di tornasole della corrutela e della rete di intrallazzi che sono il male irrisolvibile di questa nazione.

Solo un dettaglio : che io ricordi il Parma  -  da sempre vestito di bianco con croce nera, risvolti gialli e blu, almeno negli anni '70, non esistevano - divenne giallo prima e giallo a strisce orizzontali blu dopo. Quella bianca era forse la maglia di riserva...

 

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1 ora fa, andyball ha scritto:

L ' impero di Tanzi ha portato una provinciale di non eccelsa storia - mai stata in A fino al 1989, mi pare - a divenire una protagonista del calcio europeo.

Come, lo sapevamo prima e l'abbiamo saputo ancor meglio dopo... Solo l'atavico garantismo verso il potente di questo Paese - altresi' severissimo con chi ruba la  canonica mela - ha impedito a quell'individuo di trascorrere il resto della sua vita in carcere, come certamente gli sarebbe accaduto negli USA, ad esempio.

Verissimo, come dice Ndocojo, che il calcio specialmente di quel periodo è stato la cartina di tornasole della corrutela e della rete di intrallazzi che sono il male irrisolvibile di questa nazione.

Solo un dettaglio : che io ricordi il Parma  -  da sempre vestito di bianco con croce nera, risvolti gialli e blu, almeno negli anni '70, non esistevano - divenne giallo prima e giallo a strisce orizzontali blu dopo. Quella bianca era forse la maglia di riserva...

 

Il Parma di Tanzi divenne completamente bianco come prima maglia, ora non ricordo se in tutto il periodo o solo nelle ultime stagioni. 

Ma dietro c'era un chiaro disegno di marketing. 

Lo racconta il libro 'Il Parma di Scala' di un giornalista parmense. 

 

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3 ore fa, Roberto24 ha scritto:

Ndcojo me par una roba simile a quel che succedi adesso con Allianz, non so quante squadre sponsorizzi, ma per dir nel nostro piccolo (tutto relativo) con la Pallacanestro Trieste i ga pitturado tutto quel che iera possibile su parquet de blu, la penultima partida in casa che go visto, no me ricordo con chi, quei altri giogava in bianco e noi in blu (..?....!!!). Non xe scampo...?

Beh, ma nel basket il colore legato allo sponsor è una cosa che accade da tempo, pensa dal 1976 a oggi quanti colori abbiamo visto a Chiarbola prima e a Valmaura poi.

Oggi è inoltre più semplice personalizzare parquet e struttura rispetto a un tempo...

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15 ore fa, ndocojo ha scritto:

Ragionamento perfetto e condivisibile.

Solo un piccolo appunto: da sempre il calcio professionistico è la rappresentazione del capitalismo.

Solo per restare in Italia, dal regime fascista in poi il calcio non è stato altro che un arnese del capitalismo e della politica.

Prima i vari gerarchi che sbilanciavano i campionati grazie agli interventi degli industriali di turno, legati al regime.

Poi il duopolio industriale Mi-To che dominava grazie ad una potenza di fuoco economico mai vista prima, almeno nel nostro paese.

Solo qualche intoppo, qua e la, grazie alla presenza di qualche gruppo industriale familistico o a scelte geopolitiche ben precise (Saras - Moratti - Cagliari 70; crisi Italsider - Scudetti Napolim ad esempio). 

Poi il tentativo di scalata dei "furbetti", da Cecchi Gori a Tanzi, fino a Sensi e Cragnotti, con l'oligopolio (Inter-Milan-Juventus) che si arrocca e si accaparra gran parte dei nascenti diritti tv (ricordate la questione Stream in opposizione a Telepiù...).

FIno ad arrivare ai giorni nostri, con l'internazionalizzazione totale turbocapitalista. E "stocazzo" gl Agnelli che ormai in Italia hanno giusto solo qualche opreaio da stipendiare...ancora per poco.

se interessa l'argomento non si può non leggere il libro di Nicola De Ianni: https://journals.openedition.org/diacronie/7486

 

Su Tanzi, apro una piccola parentesi, perchè mi girano i coglioni quando sento i "nostaglici idioti" che esaltano quel Parma come una delle provinciali di successo.

Il progetto di quel Parma di Tanzi fu a tutti gli effetti l'anticipazione, con una visione futuristica eccezionale, di quello che oggi sono le varie Red Bull e compagnia varia.

Quel Parma cambiò i colori sociali, non più crociati con risolti gialloblu, ma completamente bianchi. Color latte. Il marchio Parmalat divenne di fatto una presenza costante, tanto che fu anche colorato sul campo di gioco in qualche partita. L'azienda divenne la fan zone della squadra: Tanzi regalava ai suoi dipendenti viaggi premio per...andare a vedere il Parma in trasferta. Anche a chi del Parma interessava giusto un ca**o. La società divenne una multinazionale del calcio. Il Palmeiras era di proprietà. Due squadre in Bulgaria. La Reggiana attraverso la Giglio era controllata. Il Real Madrid era sponsorizzato Parmalat. E in questa rete veniva gestito anche un po di calciomercato, come ad esempio quando presero Taffarel che era già in mano al Real...che si fece da parte.

Il Parma FC era il Parmalat FC.

 

 

 

 

Il Parma l'ho sempre visto come un ibrido tra l'attuale Red Bull e le varie squadre aziendali tipo Bayer Leverkusen

Sul capitalismo che c'era anche una volta posso essere d'accordo, però ti faccio un esempio tramite un aneddoto : Gianni Rivera capitò insieme a Nereo Rocco al Vulcania  in via Fabio Severo da mio nonno Ucio...Te lo vedi oggi Ronaldo, che guadagna una trentina di milioni l'anno finire nell'osteria di Figline Valdarno insieme a Sarri? 

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5 ore fa, ndocojo ha scritto:

Parma di Tanzi divenne completamente bianco come prima maglia, ora non ricordo se in tutto il periodo o solo nelle ultime stagioni. 

Io da bambino piccolo, a fine anni 90, ricordo il Parma a strisce orizzontali giallo blu...mentre i primi successi li fece con una maglia bianco latte con maniche giallo blu. 

La maglia crociata è tornata in epoca Ghirardi, e con essa anche le rivisitazioni gialloblu crociate (ricordo che un anno ne avevano 4: bianca con croce nera e viceversa, gialla con croce blu e viceversa) 

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6 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Il Parma l'ho sempre visto come un ibrido tra l'attuale Red Bull e le varie squadre aziendali tipo Bayer Leverkusen

Sul capitalismo che c'era anche una volta posso essere d'accordo, però ti faccio un esempio tramite un aneddoto : Gianni Rivera capitò insieme a Nereo Rocco al Vulcania  in via Fabio Severo da mio nonno Ucio...Te lo vedi oggi Ronaldo, che guadagna una trentina di milioni l'anno finire nell'osteria di Figline Valdarno insieme a Sarri? 

Vabbè, ovvio. Altri tempi. Adesso se i va I ga 4000 persone che li fotografa, 10 articoli e i apri almeno 2 TG con sta notizia. 

 

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22 ore fa, ndocojo ha scritto:

Ragionamento perfetto e condivisibile.

Solo un piccolo appunto: da sempre il calcio professionistico è la rappresentazione del capitalismo.

Solo per restare in Italia, dal regime fascista in poi il calcio non è stato altro che un arnese del capitalismo e della politica.

Prima i vari gerarchi che sbilanciavano i campionati grazie agli interventi degli industriali di turno, legati al regime.

Poi il duopolio industriale Mi-To che dominava grazie ad una potenza di fuoco economico mai vista prima, almeno nel nostro paese.

Solo qualche intoppo, qua e la, grazie alla presenza di qualche gruppo industriale familistico o a scelte geopolitiche ben precise (Saras - Moratti - Cagliari 70; crisi Italsider - Scudetti Napolim ad esempio). 

Poi il tentativo di scalata dei "furbetti", da Cecchi Gori a Tanzi, fino a Sensi e Cragnotti, con l'oligopolio (Inter-Milan-Juventus) che si arrocca e si accaparra gran parte dei nascenti diritti tv (ricordate la questione Stream in opposizione a Telepiù...).

FIno ad arrivare ai giorni nostri, con l'internazionalizzazione totale turbocapitalista. E "stocazzo" gl Agnelli che ormai in Italia hanno giusto solo qualche opreaio da stipendiare...ancora per poco.

se interessa l'argomento non si può non leggere il libro di Nicola De Ianni: https://journals.openedition.org/diacronie/7486

 

Su Tanzi, apro una piccola parentesi, perchè mi girano i coglioni quando sento i "nostaglici idioti" che esaltano quel Parma come una delle provinciali di successo.

Il progetto di quel Parma di Tanzi fu a tutti gli effetti l'anticipazione, con una visione futuristica eccezionale, di quello che oggi sono le varie Red Bull e compagnia varia.

Quel Parma cambiò i colori sociali, non più crociati con risolti gialloblu, ma completamente bianchi. Color latte. Il marchio Parmalat divenne di fatto una presenza costante, tanto che fu anche colorato sul campo di gioco in qualche partita. L'azienda divenne la fan zone della squadra: Tanzi regalava ai suoi dipendenti viaggi premio per...andare a vedere il Parma in trasferta. Anche a chi del Parma interessava giusto un ca**o. La società divenne una multinazionale del calcio. Il Palmeiras era di proprietà. Due squadre in Bulgaria. La Reggiana attraverso la Giglio era controllata. Il Real Madrid era sponsorizzato Parmalat. E in questa rete veniva gestito anche un po di calciomercato, come ad esempio quando presero Taffarel che era già in mano al Real...che si fece da parte.

Il Parma FC era il Parmalat FC.

 

 

 

 

Disanima perfetta, ti sei Dimenticato di citare i strani connubi con il Verona di Pastorello che si salvò rocambolescamente nel 2001 proprio grazie ad una combine con il Parma, meno male che era solo Moggi l'anima nera del calcio italiano di allora...

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22 minuti fa, atleticoiero ha scritto:

I primi successi del Parma però furono ottenuti relativamente con pochi soldi, le grossa mangiatoia arrivò dopo la metà degli Anni Novanta. 

Ma il processo di industrializzazione era già in corso. 

Nei primi anni, se non erro, dovevano mettere in piedi i campi di allenamento. Quindi sul mercato investivano meno. 

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10 ore fa, atleticoiero ha scritto:

Disanima perfetta, ti sei Dimenticato di citare i strani connubi con il Verona di Pastorello che si salvò rocambolescamente nel 2001 proprio grazie ad una combine con il Parma, meno male che era solo Moggi l'anima nera del calcio italiano di allora...

Appunto....i altri iera verginelle....eppur..

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10 ore fa, andyball ha scritto:

Un' ingenua domanda agli esperti del catodo...

Perché quest'anno tutte le sintesi delle partite su Mediaset ( Pressing, Tiki Taka ecc.) presentano dei " riflessi filmati" che mi ricordano quelli della DS degli anni '70 mentre sui canali Rai vanno regolarmente in onda gli highlights in HD ?

Perché la RAI paga i diritti, sia pure di terza fascia, continuando a trasmettere 90' minuto.

Mediaset invece no, esercita il semplice diritto di cronaca (credo 3' di immagini da poter trasmettere dopo le 22.30) e quindi manda in onda solo quel che gli danno.

E chi glieli dà non ha alcun interesse a darglieli di buon livello, visto che il suo  scopo è essenzialmente raccogliere abbonati.

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Ai tifosi del Milan - o a tutti gli aficionados dello sport in generale...  -  consiglio de perder qualche minuto ad ascoltar el podcast de Begovic, portier del Milan. Se ciama "Season of Sports" e parla liberamente de tutti i principali sport professionistici mondiali, anche dandoghe un tocco "da insider".

https://podcasts.apple.com/gb/podcast/asmir-begovics-season-of-sports/id1217453786?mt=2

de podcast ghe ne xe tanti, alcuni anche migliori del suo, però xe interessante la sua capacità de parlar de tutti gli sport con buona cognizione de causa e coprendo un po' tutti i sport professionistici maggiori, specie lato USA

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qui però andrebbe fatto un discorso un po' più profondo

perchè nel merito del singolo episodio posso darti ragione

ma se guardiamo il quadro un po' più da lontano, è evidente che Hoffeneim e Lipsia rappresentino una anomalia (molto forte) nel modello calcistico (e se vogliamo anche culturale) tedesco

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4 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

qui però andrebbe fatto un discorso un po' più profondo

perchè nel merito del singolo episodio posso darti ragione

ma se guardiamo il quadro un po' più da lontano, è evidente che Hoffeneim e Lipsia rappresentino una anomalia (molto forte) nel modello calcistico (e se vogliamo anche culturale) tedesco

si ok.

ma quindi? sti 2 club esistono da anni.

Hopp però  è uno che fa tanta beneficenza, ha costruito uno stadio e tante altre cose positive nel calcio e non. Non è un cattivo esempio.

Semplicemente è uno che ha investito nella squadra dove giocava da ragazzino prima di fare miliardi da imprenditore, si è fatto da solo come persona.

Perchè se comprava l'Amburgo(uno a caso) andava bene e invece realizzare il sogno giovanile e regalare un club modello ad una regione, no?

contestano il 50+1 come regola e lo posso capire, però ce modo e modo.

Già dortmund e gladbach prenderanno punizioni(andare in trasferta li nei prossimi anni) ora il bayern uguale.

Il lipsia posso essere più d'accordo, però considera che la Germania dell'EST dopo la riunificazione tedesca non ha mai avuto un club decente in Bundesliga.

Solo ora dopo tantissimi anni per dire è salito l'Union Berlino...

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2 ore fa, Manuel90 ha scritto:

Ma perché la gaveva con lui??

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3 ore fa, Manuel90 ha scritto:

si ok.

ma quindi? sti 2 club esistono da anni.

Hopp però  è uno che fa tanta beneficenza, ha costruito uno stadio e tante altre cose positive nel calcio e non. Non è un cattivo esempio.

Semplicemente è uno che ha investito nella squadra dove giocava da ragazzino prima di fare miliardi da imprenditore, si è fatto da solo come persona.

Perchè se comprava l'Amburgo(uno a caso) andava bene e invece realizzare il sogno giovanile e regalare un club modello ad una regione, no?

contestano il 50+1 come regola e lo posso capire, però ce modo e modo.

Già dortmund e gladbach prenderanno punizioni(andare in trasferta li nei prossimi anni) ora il bayern uguale.

Il lipsia posso essere più d'accordo, però considera che la Germania dell'EST dopo la riunificazione tedesca non ha mai avuto un club decente in Bundesliga.

Solo ora dopo tantissimi anni per dire è salito l'Union Berlino...

Ma poi sarà molto più etico el Bayern che comprava ogni anno el fenomeno del Borussia... 

 

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Posto che trovo comico sospender una partida per due striscioni e qualche offesa a un multimiliardario, spezzo una lancia a favor de Hopp

Tra Hopp e Redbull xe un'abisso come storia e approccio al calcio. 

Hopp ga deciso de trasformar la squadra dove giogava de picio nel suo giogattolo fazendo viver un sogno a un paesin de qualche migliaio de abitanti e zone limitrofe (per quanto ne so, l'Hoffemheim dopo una decina de anni in bundes raccogli tifosi anche da città vicine e popolose come Mannheim o Heidelberg). Oltre a questo, da anni dona miliardi in progetti sociali, sportivi, de beneficenza etc etc

Praticamente paragonabile al fenomeno Squinzi-Mapei-Sassuolo. 

La galassia RedBull xe completamente un altro discorso, un'autentica multinazionale del calcio che in Austria ga stravolto la tradizion storica de una squadra e stava per far lo stesso in Italia anni fa. Poderò mai considerar rivale una Udinese con le maie rossoblu? 

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8 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Posto che trovo comico sospender una partida per due striscioni e qualche offesa a un multimiliardario, spezzo una lancia a favor de Hopp

Tra Hopp e Redbull xe un'abisso come storia e approccio al calcio. 

Hopp ga deciso de trasformar la squadra dove giogava de picio nel suo giogattolo fazendo viver un sogno a un paesin de qualche migliaio de abitanti e zone limitrofe (per quanto ne so, l'Hoffemheim dopo una decina de anni in bundes raccogli tifosi anche da città vicine e popolose come Mannheim o Heidelberg). Oltre a questo, da anni dona miliardi in progetti sociali, sportivi, de beneficenza etc etc

Praticamente paragonabile al fenomeno Squinzi-Mapei-Sassuolo. 

La galassia RedBull xe completamente un altro discorso, un'autentica multinazionale del calcio che in Austria ga stravolto la tradizion storica de una squadra e stava per far lo stesso in Italia anni fa. Poderò mai considerar rivale una Udinese con le maie rossoblu? 

Rossoblu contro Biancorossi. ?

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15 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Posto che trovo comico sospender una partida per due striscioni e qualche offesa a un multimiliardario, spezzo una lancia a favor de Hopp

Tra Hopp e Redbull xe un'abisso come storia e approccio al calcio. 

Hopp ga deciso de trasformar la squadra dove giogava de picio nel suo giogattolo fazendo viver un sogno a un paesin de qualche migliaio de abitanti e zone limitrofe (per quanto ne so, l'Hoffemheim dopo una decina de anni in bundes raccogli tifosi anche da città vicine e popolose come Mannheim o Heidelberg). Oltre a questo, da anni dona miliardi in progetti sociali, sportivi, de beneficenza etc etc

Praticamente paragonabile al fenomeno Squinzi-Mapei-Sassuolo. 

La galassia RedBull xe completamente un altro discorso, un'autentica multinazionale del calcio che in Austria ga stravolto la tradizion storica de una squadra e stava per far lo stesso in Italia anni fa. Poderò mai considerar rivale una Udinese con le maie rossoblu? 

esatto è quello che dicevo io, e concordo in tutto.

Solo la storia Udinese-Red Bull per me erano solo parole, mai ce stato qualcosa.

Se proprio compreranno un club penso sarà un club inglese, ma sempre uno piccolo/poca storia non una big.

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7 ore fa, ndocojo ha scritto:

Rossoblu contro Biancorossi. ?

Lassa star, che alcuni del forum no capirìa neanche la tua battuda visto che i tifa triestina senza neanche saver che color gavemo..

. ?????

[Ho corretto, per non mancare di rispetto a chi rispetta la storia della Triestina invece di calpestarla con superficialità] 

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