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2 ore fa, ndocojo dice:

 a legger pinot e forest par che se te ga 10 zogadori de Premier te vinzi tutte le competizioni....

Forse volevi dire a NON leggere.

Perché è  da ieri (ma per la verità da molto prima) che sostengo l'esatto contrario, e ho persino pubblicato un'intervista in cui si spiegano dettagliatamente i motivi.

Per come è strutturata l'attività  inglese, i casi sono due: o nell'anno dell'Europeo tiri il sedere indietro (Hazard ma anche qualcun altro questo hanno fatto) o finisci la stagione gambe all'aria.

In un campionato dove ogni partita è una battaglia agonistica a ritmi altissimi, una gara su tre per i club londinesi è  un derby sentitissimo, le squadre materasso non esistono e il pubblico pretende corsa e agonismo molto più che tattica, dove alle 38 gare si aggiungono due Coppe di cui una di importanza almeno pari al campionato senza alcuna facilitazione di ranking per le big e con la ripetizione in caso di parità, più le coppe europee, e dove a Natale anziché fermarsi le partite raddoppiano, arrivi a maggio semplicemente cotto.

Non serve uno scienziato per capirlo, e mi pare di scriverlo da anni.

Capello e Eriksson, non esattamente due cretini che di là sono passati, lo hanno ribadito più volte entrambi.

Se il giochino è spariamo sulla Premier a base di luoghi comuni, possiamo anche  finire qua la discussione.

Se invece analizziamo con un minimo di obiettività ci accorgiamo che il Tottenham, che all'Inghilterra dava mezza squadra, è volato letteralmente fino ad aprile, e si è squagliato a maggio al punto da perdere persino il secondo posto dopo essere stato un mese prima il favorito per il primo.

I vari Dier, Alli e Kane, solo per citare i più rappresentativi, hanno giocato (almeno i primi due) benino le prime due gare dell'Europeo, per poi toppare la terza e affondare completamente nella quarta.

Quindi sono delle pippe?

Beh, basta chiederlo alla Fiorentina che li ha affrontati in EL...

Semplicemente, sono arrivati agli europei col serbatoio in riserva, diventato drammaticamente vuoto dopo le prime partite ogni tre giorni.

Altra cosa sono gli stranieri che giocano in Premier, e che (ma non accade solo lì, mi pare) negli anni di europei e mondiali giocano non dico al risparmio, ma avendo bene in testa la necessità di arrivare in fondo con una condizione accettabile.

Non solo, ma questi formano magari l'ossatura, o una parte significativa, di altre nazionali, ma mai la totalità dei giocatori come avviene per l'Inghilterra.

Che infatti, nelle fasi finali dei tornei per nazioni, colleziona regolarmente pessime figure.

 

 

 

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2 ore fa, Pitagora dice:

stago guardando sul 7 Italia - Germania del 2006

Rispetto alla nazionale IT attuale vedo una notevole differenza de forza fisica

L'ho rivista anch'io per lunghi tratti, soprattutto i supplementari. Sono rimasto nel constatare a freddo chi avesse messo dentro in campo nel secondo supplementare: Totti-Del Piero-Gilardino-Iaquinta + Grosso e Pirlo che andavano avanti anche loro.... Non si può dire che Lippi non abbia provato a vincerla!

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El tuo post Forrest xe quantomeno criticabile..... ciolemo un pochi de giogadori a caso metendo la somma de campionato, coppe nazionali e continentali:

 

Bonucci - 48 partite ...... Rooney 39 partite

Chiellini 34 partite...... Sturridge 23 partite

 

Cahill 34 partite ....... Barzagli 41 partite

Smalling 50 partite  Giaccherini 28 partite

Rose 29 partite    Candreva 34 partite

Kane 49 partite   Pellè 34 partite

 

Bon... podesimo andar avanti all'infinito ma no go voia.... come te pol veder non xe che ghe sia tutta sta differenza..... Lasando perder le scuse ai propri flop de Erikson e Capello, el concetto xe banale banale e lo paghemo anche noi..... Dove te ga un utilizzo spropositato de straniera, la nazionale ghe ne risenti de brutto....  E no vignir fora con storie che in Italia se trotta perchè anche qua basta che te se tiri fora un due statistiche e te vederà che la differenza xe minima.

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È l'intensità delle partite a fare la differenza, non la quantità.

Il cinquanta per cento delle partite di serie A della Juventus, che della nazionale è  il fulcro, sono virtualmente finite dopo un tempo, o anche prima: gol non ne prendono mai, e quando hanno segnato (specie con le piccole) si può andare a casa.

Siccome in Inghilterra le piccole si costruiscono su basi di un centinaio di milioni, è  un poco diverso.

E non si può paragonare seriamente, a meno di voler fare retorica allo stato puro, un'ottavo di Coppa Italia con uno di FA Cup.

Che poi la quantità di stranieri non aiuti sono completamente d'accordo , è  evidente e sacrosanto, ma se quando gli stranieri non c'erano l'Inghilterra  non vinceva nulla comunque (eppure faceva collezione di coppe europee coi club, per cui evidentemente i giocatori scarsi non erano) evidentemente non è il motivo principale.

Poi è chiaro che se uno chiede "perché Capello e Eriksson hanno fallito" e io pubblico le ragioni di Capello e Eriksson, se queste diventano scuse patetiche di cosa stiamo a parlare?

 

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E certo.... in Italia se gioga a playstation in Inghilterra se ruca e se fa fadiga...... ma rileggite la formazion inglese che ga perso coi islandesi..... Una difesa che dir imbarazzante xe poco..... te me spieghi cosa ghe entra ciapar goal dall'Islanda su fallo laterale con el fatto de esser stanchi della Premier????? 

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E certo.... in Italia se gioga a playstation in Inghilterra se ruca e se fa fadiga...... ma rileggite la formazion inglese che ga perso coi islandesi..... Una difesa che dir imbarazzante xe poco..... te me spieghi cosa ghe entra ciapar goal dall'Islanda su fallo laterale con el fatto de esser stanchi della Premier????? 

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E certo.... in Italia se gioga a playstation in Inghilterra se ruca e se fa fadiga...... ma rileggite la formazion inglese che ga perso coi islandesi..... Una difesa che dir imbarazzante xe poco..... te me spieghi cosa ghe entra ciapar goal dall'Islanda su fallo laterale con el fatto de esser stanchi della Premier????? 

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Xe quasi impossibile metter a confronto el calcio de oggi con quel de 10 anni fa. Solo el balon xe restado (quasi) uguale. El calcio moderno ,purtroppo, xe basado quasi esclusivamente sulla velocità e fisicità dei giogadori. Perfin el Brasile ga "dovudo" adattarse a questo tipo de mentalità. Con tutti i contro. Ma bisogna sempre ricordarse che ogni partida ga la sua storia, dovuda a molte variabili. Personalmente go sempre considerado la Germania una squadra de lottadori ma molto più prevedibile de una Spagna. Gavemo visto che pressando alti gavemo messo inm crisi i diavoletti rossi. Difficile a farse con i tedesconi che ghe somiglia molto de più al nostro modulo. A parte la fisicità. A questo punto no me sento de escluder  un altro miracolo italico.In questo contesto son sicuro che l'esperienza e la capacità de sacrificio de De Rossi poderia diventar l'arma in più per la squad:s'ciopado:ra. Sperando che el recupari.

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Kaiser, non è che postando tre volte hai ragione ?

Se mi domandi cosa c'entra l'errore tecnico evidentemente mi prendi per scemo, e magari non è il caso.

La stanchezza c'entra col rendimento in picchiata di ottimi giocatori, che si sono dimostrati tali non solo in Premier ma anche in campo internazionale, e persino con l'Inghilterra stessa nelle qualificazioni.

E che al mondiale hanno reso ben al di sotto del loro valore.

Se però vogliamo invece dire che Kane è una pippa, Dier un ciodo, Alli un scarso, Rose un ciston e così via, riducendo tutto a "cola me**a te fa el soffritto de me**a" può essere un punto di vista.

Non è il mio, nè quello di allenatori di fama che per quella situazione ci sono passati, e che attaccandosi all'alibi dei giocatori scarsi avrebbero potuto scaricarsi ogni colpa.

Se non l'hanno fatto tenderei ad ascoltarli, ma se non vuoi francamente per me è uguale.

 

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8 ore fa, forest dice:

 

Siccome in Inghilterra le piccole si costruiscono su basi di un centinaio di milioni, è  un poco diverso.

 

questa da pochi anni..anche prima, la nazionale inglese faseva cagar

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Verissimo.

Eppure dominavano nelle coppe, e senza stranieri.

E avevano già 20 squadre e noi, al tempo, prima 16 e poi 18.

Ripeto, non c'è una causa unica ma una lunga serie di motivazioni, compreso magari un pizzico di casualità che nel calcio esiste sempre.

Ma è un fatto che a livello di nazionale non vincono mai, e non ci vanno neanche vicini.

 

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Ospite nikibeach

Secondo me gli inglesi non vincono non perché sono stanchi o perché sentono la pressione della maglia (scusami ma questa di Capello mi ha fatto ridere visto che penso che in Italia a livello di stress siamo messi molto peggio), non vincono perché non hanno un blocco di riferimento per i troppi stranieri (come detto anche da Ndocojo). L'Italia sta rischiando di fare la stessa fine per colpa delle politiche del passato (tanto per dire nel 2006 guardatevi la panchina azzurra ed i titolari in attacco e confrontateli con quelli di oggi) con la differenza che almeno una volta si creavano difensori con i contro mentre ora no e infatti dietro a Bonucci e Barzagli c'è un vuoto cosmico.

Non ho ben capito la superiorità delle inglesi in Champions perché a vedere Wikipedia risultano 16 vittorie spagnole con 11 secondi posti, 12 italiane con 15 secondi posti (ahimè troppi della Juve), e 12 inglesi con 7 secondi posti.....

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L'Inghilterra storicamente ha sempre avuto un campionato in cui l'egualitarismo tra le squadre era dogmatico, quasi assoluto (in questo assomigliano molto all'NBA americana), fuoriclassi come un Finney, un Matthews o un Bobby Moore erano di fatto costretti a giocare col Preston North End, col Stoke City o col West Ham perché c'erano limiti pesantissimi sugli ingaggi. Di conseguenza i talenti erano meglio distribuiti tra tutte le squadre ma, altra conseguenza, gli inglesi non sono mai riusciti a fondare una loro selezione su un blocco rodato (unica eccezione nel 1966 con il West Ham e non a caso vinsero!). L'Italia ha sempre avuto la fortuna di poter pescare i propri giocatori di fatto da sole tre squadre: Juventus (soprattutto), poi Milan e Inter. Anche per la Germania idem con patate (Bayern e Borussia comecazzosiscrive negli anni 70) mentre la Spagna ha patito a lungo la rivalità fortissima tra Barcellona e Madrid. 

Modificato da atleticoiero
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Ti rispondo volentierissimo Niki, ma ti propongo un patto.

Parliamo serenamente di calcio, argomentando senza frasi fatte e partendo da un presupposto che mi pare si sia perso di vista:  quella della nazionale inglese è stata una sonora debacle.

Lo specifico, perché altrimenti sembra che mi diverta a difendere l'indifendibile, anziché semplicemente analizzare le cause di un fallimento che è solo l'ultimo di una lunghissima serie.

Perché di fallimento, evidentemente, si tratta.

Vengo al dunque, partendo da wikipedia.

Dodici Champions (o Coppe Campioni) sarebbero da sole sufficienti a chiedersi perché le squadre capaci di vincerle poi non trasferiscano questi valori in nazionale.

Il perchè io consideri il loro peso specifico superiore alle nostre dodici è  dato dal fatto che gli inglesi hanno vinto la prima nel 1968 col Manchester, quindi teoricamente hanno vinto 12 coppe nelle ultime 48 edizioni.

Ma wikipedia non considera che dal 1985 al 1999 le inglesi non hanno vinto un tubo, perché per dieci anni sono rimaste fuori mentre le altre partecipavano.

E, ovviamente, in quel periodo l'attrattiva di squadre senza una dimensione europea era nulla, per cui poi ci sono voluti altri quattro anni per tornare a vincere.

Faccio notare, e decidi tu se è una obiezione legittima, che negli otto anni precedenti la squalifica le inglesi avevano vinto la coppa campioni sette volte su otto edizioni (due col Forest, una con L'Aston Villa, quattro col Liverpool).

Ripeto, sette in otto anni prima dell'Heysel.

Quindi, se dico che nei quattordici anni successivi forse qualcosina avrebbero vinto non mi pare di bestemmiare, anche se ovviamente non esiste la controprova.

Restano, se non altro, 12 in 38 anni, e non in 48.

Eppure, detto per inciso, la nazionale non andava da nessuna parte nemmeno allora.

Argomento "blocco".

Non è  evidentemente una colpa, lo dico come constatazione e senza la minima ironia, non seguire la Premier.

E quindi non sapere che la nazionale inglese agli ultimi Europei era costruita sul blocco del Tottenham.

Una squadra che Kaisercaio (non esattamente un fan della Premier League) ha con onestà definito "fortissima" a marzo, dopo averla vista in Europa League.

In effetti allora lo era, ma ad aprile è scoppiata.

Al punto che il suo allenatore, Pochettino, è  corso ai ripari buttando a mare la EL (si è presentato con le riserve) per tentare di vincere almeno il campionato.

Non solo non c'è riuscito, ma il Tottenham ha finito la Premier collezionando sconfitte in serie, perdendo pure un secondo posto che pareva blindato.

Dopo la sosta post campionato alcuni giocatori hanno recuperato una condizione discreta, mostrata nelle prime due partite, salvo calare nella terza e liquefarsi nella quarta.

Altri, Harry Kane su tutti, la condizione non l'hanno proprio ritrovata, al punto che i commentatori di Sky ironizzavano dicendo che Kane ha mandato agli europei il fratello gemello.

Basta questo a giustificare il tracollo?

Certamente no, vanno aggiunte pure le evidenti cappelle di Hodgson  già evidenziate da altri.

Ma che alla base ci fosse una condizione pessima è  un fatto.

Confermato da chi quella nazionale, in passato, l'ha allenata per anni.

Naturalmente tu sei libero di stabilire che quel che dice Capello ti fa ridere, e allora è  chiaro che davanti a questo non ho argomenti, e non posso avere elementi da contrapporre.

Se non farti notare che Capello non solo non ha alcun interesse a dirlo, ma che liquidare il tutto con un "non vincono perchè  sono scarsi" avrebbe rappresentato per lui un alibi inattaccabile. 

 

 

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20 minuti fa, kaisercaio dice:

Ma tua moglie come fa a sopportarte? :D

Tante volte te citi i tabloid inglesi... dai su.... citili anche adesso.

Semplicemnte i vari Sterrling e soci compradi a cifre ufo xe dei cistoni.... punto fine chiuso.....

Spero che non pretendi che ti risponda, ma complimenti per pacatezza, educazione e competenza.

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46 minuti fa, forest dice:

Ti rispondo volentierissimo Niki, ma ti propongo un patto.

Parliamo serenamente di calcio, argomentando senza frasi fatte e partendo da un presupposto che mi pare si sia perso di vista:  quella della nazionale inglese è stata una sonora debacle.

Lo specifico, perché altrimenti sembra che mi diverta a difendere l'indifendibile, anziché semplicemente analizzare le cause di un fallimento che è solo l'ultimo di una lunghissima serie.

Perché di fallimento, evidentemente, si tratta.

Vengo al dunque, partendo da wikipedia.

Dodici Champions (o Coppe Campioni) sarebbero da sole sufficienti a chiedersi perché le squadre capaci di vincerle poi non trasferiscano questi valori in nazionale.

Il perchè io consideri il loro peso specifico superiore alle nostre dodici è  dato dal fatto che gli inglesi hanno vinto la prima nel 1968 col Manchester, quindi teoricamente hanno vinto 12 coppe nelle ultime 48 edizioni.

Ma wikipedia non considera che dal 1985 al 1999 le inglesi non hanno vinto un tubo, perché per dieci anni sono rimaste fuori mentre le altre partecipavano.

E, ovviamente, in quel periodo l'attrattiva di squadre senza una dimensione europea era nulla, per cui poi ci sono voluti altri quattro anni per tornare a vincere.

Faccio notare, e decidi tu se è una obiezione legittima, che negli otto anni precedenti la squalifica le inglesi avevano vinto la coppa campioni sette volte su otto edizioni (due col Forest, una con L'Aston Villa, quattro col Liverpool).

Ripeto, sette in otto anni prima dell'Heysel.

Quindi, se dico che nei quattordici anni successivi forse qualcosina avrebbero vinto non mi pare di bestemmiare, anche se ovviamente non esiste la controprova.

Restano, se non altro, 12 in 38 anni, e non in 48.

Eppure, detto per inciso, la nazionale non andava da nessuna parte nemmeno allora.

Argomento "blocco".

Non è  evidentemente una colpa, lo dico come constatazione e senza la minima ironia, non seguire la Premier.

E quindi non sapere che la nazionale inglese agli ultimi Europei era costruita sul blocco del Tottenham.

Una squadra che Kaisercaio (non esattamente un fan della Premier League) ha con onestà definito "fortissima" a marzo, dopo averla vista in Europa League.

In effetti allora lo era, ma ad aprile è scoppiata.

Al punto che il suo allenatore, Pochettino, è  corso ai ripari buttando a mare la EL (si è presentato con le riserve) per tentare di vincere almeno il campionato.

Non solo non c'è riuscito, ma il Tottenham ha finito la Premier collezionando sconfitte in serie, perdendo pure un secondo posto che pareva blindato.

Dopo la sosta post campionato alcuni giocatori hanno recuperato una condizione discreta, mostrata nelle prime due partite, salvo calare nella terza e liquefarsi nella quarta.

Altri, Harry Kane su tutti, la condizione non l'hanno proprio ritrovata, al punto che i commentatori di Sky ironizzavano dicendo che Kane ha mandato agli europei il fratello gemello.

Basta questo a giustificare il tracollo?

Certamente no, vanno aggiunte pure le evidenti cappelle di Hodgson  già evidenziate da altri.

Ma che alla base ci fosse una condizione pessima è  un fatto.

Confermato da chi quella nazionale, in passato, l'ha allenata per anni.

Naturalmente tu sei libero di stabilire che quel che dice Capello ti fa ridere, e allora è  chiaro che davanti a questo non ho argomenti, e non posso avere elementi da contrapporre.

Se non farti notare che Capello non solo non ha alcun interesse a dirlo, ma che liquidare il tutto con un "non vincono perchè  sono scarsi" avrebbe rappresentato per lui un alibi inattaccabile. 

 

 

Non ho ancora detto la mia perché francamente la discussione mi appare piuttosto sterile, e non certamente per colpa vostra,  tutti o quasi tutti piuttosto preparati e gente con cui è piacevolissimo confrontarsi. Ma proprio perché non si sta andando da nessuna parte. Prendere i risultati della nazionale inglese per trarre conclusioni sulla premier è un esercizio magari simpatico, ma secondo me alla fin fine inutile, perché troppi  sono i parametri tra loro correlati che andrebbero considerati.

 

Premesso  questo, c'è una considerazione che secondo me andrebbe fatta, e mi riferisco all'amico Forest. Vero che il Tottenham a marzo era fortissimo, due gradini sopra ai viola come hai rimarcato più volte. Ma secondo me, a questi livelli di professionismo e preparazione atletica, lo scoppiare ad aprile costituisce un grave errore dell'equipe coordinata da Pochettino. Una squadra che partecipa ad un campionato non è forte quanto lo è nella sua migliore partita, ma piuttosto per quanto lo è nella media di tutte le prestazioni fatte in quel torneo.  La Juve a settembre era una discreta squadra di rincalzo, da gennaio a maggio una delle due tre squadre più forti al mondo.

Che gli inglesi non vincano perché non hanno un blocco su cui far perno potrebbe essere una parte della spiegazione, non lo è per nulla l'ipotesi fondata sul numero delle partite fatte, perché conti alla mano siamo li e li con le altre compagini fatte da giocatori impegnati nelle coppe. Sempre e tutto imho e senza voler aver ragione a tutti i costi, credo che un altra parte di spiegazione sia nell'impostazione mentale con cui si affrontano le partite in premier e in un torneo internazionale. Non so, è come se loro fossero pronti alla lotta greco romana e si trovano davanti degli scacchisti.. Da questo punto di vista un  "blocco leicester" avrebbe probabilmente fatto più bella figura, fermo restando che se rigiocano altre mille volte, 999 vincono gli inglesi secondo me.

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Ospite nikibeach

Ti rispondo al volo su un punto poi argomento meglio sugli altri, però Forest sarai almeno d'accordo con me che la frase di Capello sul "peso della maglia" è quantomeno divertente? Perché se vogliamo paragonarla al peso del portare la maglia azzurra sarai almeno concorde che in Italia è decisamente peggio? Giusto per citare due casi Germania 2006 e Spagna 1982 quando i cannoni dei media erano puntati su Bearzot e Lippi, eppure....

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Ospite nikibeach

Eccomi qua, scusa la pausa. Sul tema della preparazione e dei giocatori "scoppiati" sono parecchio perplesso perché trovo difficile concepire un giocatore professionista che arriva a giugno con la lingua per terra, i casi sono due o non ha motivazioni o la preparazione atletica è stata fatta molto male. Pogba, Bonucci, Barzagli, Chiellini (cito questi perché li conosco meglio) hanno avuto una stagione intensa visto che non hanno potuto commettere errori da novembre in poi e quindi avrebbero tutti gli alibi per dire siamo stanchi. Pellè gioca in premier e fa la punta titolare e ha segnato due gol al 90º segnale quindi che non è scoppiato. Morata era tra i migliori cannonieri dell'Europeo, francamente quella del "sono scoppiati" mi pare una scusa di comodo, altrimenti Spagna, Brasile, Argentina etc etc non avrebbero mai vinto nulla visto che hanno avuto sempre giocatori in squadre top con stagioni lunghe e complesse. 

Sul tema delle coppe è vero che l'Inghilterra è stata esclusa per un lungo periodo però da qua a dire che avrebbero vinto ce ne corre perché poi i cicli sono finiti com'è naturale evnormale che sia, se ci aggiungi gli 8 secondi posti dell'Italia in più che avrebbero potuti essere primi capisci che allora vale tutto perché almeno due coppe in più l'Italia poteva averle e penso banalmente a Milan Liverpool e alla Juve contro il Borussia. Però questo è un esercizio di pura fantasia, i numeri sono quelli.

Sul tema blocco sarà pur vero, e non lo metto in dubbio, che è quello del Tottenam però i casi sono due o sono demotivati e ci può stare ma allora l'errore è a monte, oppure hanno scelto o un blocco sbagliato oppure non c'è stata la capacità di farlo funzionare al meglio.

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1 ora fa, gimmi dice:

Non ho ancora detto la mia perché francamente la discussione mi appare piuttosto sterile, e non certamente per colpa vostra,  tutti o quasi tutti piuttosto preparati e gente con cui è piacevolissimo confrontarsi. Ma proprio perché non si sta andando da nessuna parte. Prendere i risultati della nazionale inglese per trarre conclusioni sulla premier è un esercizio magari simpatico, ma secondo me alla fin fine inutile, perché troppi  sono i parametri tra loro correlati che andrebbero considerati.

 

Premesso  questo, c'è una considerazione che secondo me andrebbe fatta, e mi riferisco all'amico Forest. Vero che il Tottenham a marzo era fortissimo, due gradini sopra ai viola come hai rimarcato più volte. Ma secondo me, a questi livelli di professionismo e preparazione atletica, lo scoppiare ad aprile costituisce un grave errore dell'equipe coordinata da Pochettino. Una squadra che partecipa ad un campionato non è forte quanto lo è nella sua migliore partita, ma piuttosto per quanto lo è nella media di tutte le prestazioni fatte in quel torneo.  La Juve a settembre era una discreta squadra di rincalzo, da gennaio a maggio una delle due tre squadre più forti al mondo.

Che gli inglesi non vincano perché non hanno un blocco su cui far perno potrebbe essere una parte della spiegazione, non lo è per nulla l'ipotesi fondata sul numero delle partite fatte, perché conti alla mano siamo li e li con le altre compagini fatte da giocatori impegnati nelle coppe. Sempre e tutto imho e senza voler aver ragione a tutti i costi, credo che un altra parte di spiegazione sia nell'impostazione mentale con cui si affrontano le partite in premier e in un torneo internazionale. Non so, è come se loro fossero pronti alla lotta greco romana e si trovano davanti degli scacchisti.. Da questo punto di vista un  "blocco leicester" avrebbe probabilmente fatto più bella figura, fermo restando che se rigiocano altre mille volte, 999 vincono gli inglesi secondo me.

Completamente d'accordo, Gimmi, sul Tottenham, che infatti è rimasto senza niente in mano in una stagione senza big all'altezza, perdendo un'occasione unica.

Sulle partite credo di aver già detto che è, a mio parere, una questione di intensità e non di numero: avrai visto certamente qualche partita di FA Cup, specie con le big in trasferta, e quindi sai a cosa mi riferisco.

Del resto, lo ha detto Darmian: "tatticamente nessun problema, la difficoltà sta nell'adattarsi all'assenza di pause e all'agonismo esasperato"

Il discorso sull'impostazione mentale è interessante, ma ti faccio notare che non spiega perché la stessa squadra che si qualifica con dieci vittorie in altrettanti incontri poi si squaglia nella fase finale.

Il blocco Tottenhamera, infine, era una necessità per il discorso degli stranieri: l'Arsenal non ha praticamente inglesi, e dei giocatori chiave del Leicester praticamente solo Vardy è convocabile.

Oddio, pure Drinkwater, che infatti personalmente avrei portato.

Ma un Leicester senza Mahrez e Kante non è più il Leicester.

 

 

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42 minuti fa, nikibeach dice:

Eccomi qua, scusa la pausa. Sul tema della preparazione e dei giocatori "scoppiati" sono parecchio perplesso perché trovo difficile concepire un giocatore professionista che arriva a giugno con la lingua per terra, i casi sono due o non ha motivazioni o la preparazione atletica è stata fatta molto male. Pogba, Bonucci, Barzagli, Chiellini (cito questi perché li conosco meglio) hanno avuto una stagione intensa visto che non hanno potuto commettere errori da novembre in poi e quindi avrebbero tutti gli alibi per dire siamo stanchi. Pellè gioca in premier e fa la punta titolare e ha segnato due gol al 90º segnale quindi che non è scoppiato. Morata era tra i migliori cannonieri dell'Europeo, francamente quella del "sono scoppiati" mi pare una scusa di comodo, altrimenti Spagna, Brasile, Argentina etc etc non avrebbero mai vinto nulla visto che hanno avuto sempre giocatori in squadre top con stagioni lunghe e complesse. 

argomenti decisamente condivisibili

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10 minuti fa, forest dice:

Sulle partite credo di aver già detto che è, a mio parere, una questione di intensità e non di numero: avrai visto certamente qualche partita di FA Cup, specie con le big in trasferta, e quindi sai a cosa mi riferisco.

qua me discosto dal tuo pensiero

perché se xe vero che i mati ga ruca' come manzi xe anche vero che i nostri quanto a pression psicologica i ghe ne ga avù mille volte de più

xe un poco el discorso de quel che lavora de brazo e quel che lavora de testa: alla fine chi dei do xe più stanco (o se te preferissi più stressà psicologicamente)?

mi avendo provà ambedue i ruoli nella mia vita no go dubbi: el forte lavor fisico de solito te lassa la testa integra....ma el lavor mentale te copa

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1 ora fa, nikibeach dice:

Sul tema della preparazione e dei giocatori "scoppiati" sono parecchio perplesso perché trovo difficile concepire un giocatore professionista che arriva a giugno con la lingua per terra, i casi sono due o non ha motivazioni o la preparazione atletica è stata fatta molto male. Pogba, Bonucci, Barzagli, Chiellini (cito questi perché li conosco meglio) hanno avuto una stagione intensa visto che non hanno potuto commettere errori da novembre in poi e quindi avrebbero tutti gli alibi per dire siamo stanchi. Pellè gioca in premier e fa la punta titolare e ha segnato due gol al 90º segnale quindi che non è scoppiato. Morata era tra i migliori cannonieri dell'Europeo, francamente quella del "sono scoppiati" mi pare una scusa di comodo, altrimenti Spagna, Brasile, Argentina etc etc non avrebbero mai vinto nulla visto che hanno avuto sempre giocatori in squadre top con stagioni lunghe e complesse. 

 

Per me, in tutta sincerità, non è così.

Buffon, Bonucci, Barzagli e Chiellini giocano in un campionato dove l'ottanta per cento delle partite le vincono sbadigliando, in quanto semplicemente sono troppo forti per la concorrenza.

Mille minuti senza prendere un gol, venti vittorie di fila (o giù di lì) sono numeri eloquenti di una superiorità schiacciante.

De Sciglio nel Milan non era titolare, Eder nell'Inter ha giocato a tratti, Pelle' (perdonami se ti correggo) spesso quest'anno non è stato titolare: poco più di 2000 minuti in Premier su 38 gare.

Se la Premier ha una caratteristica innegabile, rispetto a serie A, Liga e Ligue One, è che non esistono le Juventus, i Barca, i Real, i Bayern e i PSG che vincono la gran parte delle gare senza sforzo.

 

Sul discorso coppe hai ragione: non si può sapere.

Restano, però, le stesse vittorie in molte meno edizioni.

 

Infine, il blocco Tottenham era l'unico possibile.

Il perché l'ho già spiegato a Gimmi e non ha senso che lo riscriva.

 

 

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Ospite nikibeach

Mah sbadigliando non mi sembra visto che hanno dovuto mantenere una concentrazione enorme, come sottolineato dal buon Fabio, dovendo recuperare uno svantaggio importante. Continuo a far fatica a concepire un professionista che non è in grado di reggere una stagione più lunga a un livello così alto. Ripeto e il Brasile campione del mondo? L'Italia seppur con alterne fortune ha sempre ben figurato eppure non tutte le stagioni erano dominate, anzi e secondo questa teoria avremmo dovuto dominare negli ultimi mondiali, eppure.... 

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