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La rassegna stampa sandrina di giovedì 6 luglio 2017


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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI GIOVEDI' 6 LUGLIO 2017
 
Da Il Piccolo di Trieste
 
Parla Da Ros
«Io a Trieste per vincere»
"Un po' stanchi nel finale di una stagione straordinaria. Coronica è fondamentale"
 
di Lorenzo Gatto
 
Una stagione vissuta in apnea, stringendo i denti fino alla fine per trascinare Trieste alla alla finale promozione, quindi l'intervento chirurgico di pulizia dei tendini d'Achille che gli consentirà di presentarsi ai nastri di partenza della prossima serie A2 in perfette condizioni di forma. Operato a Reggio Emilia dal dottor Rodolfo Rocchi lo scorso 27 giugno, Matteo Da Ros è tornato in città e ha già cominciato la lenta rieducazione che lo rimetterà in sesto in vista dell'inizio della preparazione. Dopo un campionato fantastico e una regular season che gli ha permesso di essere premiato dai tifosi in qualità di miglior giocatore dell'Alma, il lungo milanese ha avuto un comprensibile appannamento. Quanto abbiano inciso sul rendimento nei play-off i problemi al tendine d'achille è domanda legittima considerando che, dalla gara d'esordio con Treviglio alla sconfitta in gara-tre contro la Virtus Bologna l'Alma ha giocato la bellezza di diciassette partite.
 
Siete arrivati consumati al gran finale?«Hanno pesato- sottolinea Matteo - ma hanno pesato allo stesso modo per Parks e Green, ovvero per quei giocatori che si sono sobbarcati un minutaggio importante nel corso di tutta la post season. Tante partite, pochissimo tempo per recuperare. È chiaro che se non sei al massimo della condizione finisci per pagare a livello di tenuta fisica». Un aspetto che ha finito per condizionare l'esito della finale. A una Virtus arrivata riposata grazie al 3-0 su Ravenna e a undici giorni di preparazione mirata. «Di certo il cammino della Virtus è stato più semplice del nostro e questo ha influito sull'esito finale della serie. Ma non credo potessimo chiedere di più alla stagione che abbiamo disputato. Mi hanno chiesto in molti se si poteva fare di più, a tutti ho risposto che centrando la finale abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere. Ci abbiamo provato, abbiamo trovato sulla nostra strada un'avversaria semplicemente più attrezzata».
 
In vista della prossima stagione e pensando a un futuro che potrebbe portare Trieste nella massima serie esiste la possibilità di un Da Ros in grado di spostarsi a giostrare da ala piccola? Ball handling e tiro non mancano per pensare di giocare fronte a canestro. «L'idea c'era quando ero ragazzino, a Verona in alcune circostanze ho giostrato da numero "3". Diciamo che nel basket moderno questa suddivisione di ruoli non ha più molto senso. Quest'anno abbiamo giocato in molte occasioni con Da Ros, Parks e Cittadini in campo contemporaneamente e con Jordan ci siamo molto alternati nei ruoli di ala forte e ala piccola». Pensando alla squadra del prossimo anno che idea si è fatto? «Innanzitutto con Fernandez, Cavaliero e Da Ros abbiamo bisogno di due americani molto atletici. Credo che due stranieri come quelli che abbiamo avuto quest'anno siano importanti . Poi c'è da valutare il ruolo che potranno avere i giocatori che in questo momento sono in scadenza di contratto. C'è bisogno di chiarezza e di trasparenza nei confronti di chi ha vestito la maglia fino a ieri. Aumentano le aspettative, si gioca per vincere e a volte bisogna fare scelte dolorose ma credo che il ruolo di giocatori come Coronica è fondamentale per tutto quello che ha saputo fare fuori dal campo. Chi ha vissuto lo spogliatoio sa quanto lui è stato importante».
 
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Mensah è della Triestina
Firma il portiere Perisan
L'attaccante che viene dalla Virtus Vecomp ha sciolto le riserve.
Milanese ora insegue il quotato centrocampista Hmalili sotto contratto con la Pistoiese

di Antonello Rodio

Primi tesseramenti in casa alabardata: Davis Mensah e Samuele Perisan sono due giocatori della Triestina.Quello di Mensah sembra quasi uno scherzo del destino: appena 45 giorni fa, aveva rischiato di far perdere la finale play-off alla Triestina ed estrometterla così dalla corsa alla serie C. Un mese e mezzo dopo si ritrova invece a vestire l'alabardato proprio nella categoria superiore. Anzi, a essere addirittura il primo giocatore a essere ufficializzato dall'Unione per la prossima stagione. Un arrivo importante quello dell'italo-ghanese nato nel 1991 a Bussolengo, in provincia di Verona. Un attaccante che, a parte gli inizi di carriera nel Castelnuovo Sandrà, in serie D (32 presenze e 7 reti), poi ha sempre giocato nelle file della Virtus Vecomp Verona, dove tra serie C2 e D ha collezionato 199 presenze e 47 reti. La sua potenza (è alto 186 centimetri) e la sua velocità le abbiamo potute ammirare proprio al Rocco, dove ha fatto vedere i sorci verdi alla difesa alabardata durante la finale play-off: insomma un elemento prezioso anche perché in grado di giocare sia da punta che da esterno, dove vista la sua velocità può fare sfracelli.

Ma ieri è stato anche il giorno dell'ufficializzazione del prestito dall'Udinese del portiere Samuele Perisan, un'operazione che era già in cantiere da parecchi giorni e che proprio ieri pomeriggio è stata perfezionata. Perisan, nato a San Vito al Tagliamento e alto 192 cm, compirà 20 anni ad agosto: è cresciuto assieme a Scuffet e Meret in quella vera e propria fucina di portieri che è l'Udinese e ora seguirà il suo preparatore Diego Del Piccolo, che come noto è approdato in alabardato. Un mese fa era anche nell'Italia under 20 giunta terza ai mondiali di categoria svoltisi in Corea del Sud, mentre nell'ultima stagione si è diviso fra prima squadra dell'Udinese, dov'era il terzo dopo Karnezis e Scuffet, e la formazione Primavera. Per il posto di suo vice, è sempre in auge il nome di Boccanera, lo scorso anno al Delta Rovigo.

Quanto alle trattative, oltre a quelle già note per la difesa (Sbraga e Bastrini) e per l'attacco (Arma, Alfageme e Ibe), per il centrocampo Milanese sta cercando di allestirne una alquanto difficile per Zaccaria Hmalili, 26 anni, italo-marocchino nato a Manerbio, in provincia di Brescia, nell'ultima stagione alla Pistoiese. Si tratta di un centrocampista cresciuto nelle giovanili del Brescia, che ha già una notevole esperienza in serie C, ma ha ancora un anno di contratto con la Pistoiese. Lo scorso anno in Toscana ha totalizzato 33 presenze e 4 reti, ma negli anni precedenti ha sempre giocato in serie C con Ancona, Forlì, Cuneo ed Entella: si tratta di un centrocampista completo, con dinamismo da mediano ma anche buona visione di gioco. La Triestina comunque ci prova. Confermato intanto che in ritiro a San Vito di Cadore, della vecchia guardia dello scorso anno, andranno França, Meduri, Aquaro e "Zoom" Langwa. Ma si conta di portare anche Pizzul: proprio oggi dovrebbe infatti essere in programma un incontro con il San Luigi per risolvere definitivamente la questione. Come noto, saliranno in ritiro n prova anche Cristiano Rossi, Nadarevic, Franciosi, Ipsa, Nunic ed Ennali.

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Le Orchette alle finali nazionali
l'obiettivo è indossare il Tricolore
La formazione della Pallanuoto Trieste impegnata da oggi nella piscina di Firenze nella fase decisiva del torneo.

Coach Colautti: «La squadra si è allenata al meglio e poi sono rientrate le nostre azzurre»

di Riccardo Tosques

Portare a casa una medaglia tricolore. Un sogno, ma anche un obbiettivo dichiarato quello della squadra femminile Under 17 della Pallanuoto Trieste che a partire da oggi sarà protagonista a Firenze delle finali nazionali. Nella piscina "Paolo Costoli", sino a domenica, le alabardate avranno la possibilità di migliorare il quinto posto raccolto lo scorso anno. Le premesse per fare bene ci sono tutte. Le tre orchette alabardate Lucrezia Lys Cergol, Sara Ingannamorte e Gaia Gregorutti, scelte dal tecnico federale Paolo Zizza per prendere parte al raduno collegiale Under 17 in programma negli scorsi giorni a Trapani, sono tornate a disposizione dei tecnici Ilaria Colautti e Andrea Piccoli.

La squadra è piuttosto carica, anche perché formata da tante giocatrici che lo scorso anno hanno portato a Trieste il titolo nazionale femminile della categoria Under 15. Le fasi nazionali di Firenze vedranno all'opera le migliori otto squadre d'Italia. A Bogliasco le orchette hanno schiantato all'esordio il Varese Olona per 9-3, migliorandosi poi nel match contro le toscane del Castelfiorentino battute per 1-13. L'unica battuta d'arresto è arrivata nel terzo e ultimo match le padrone di casa del Bogliasco con ligure impostesi per 5-7. Nelle finali di Firenze le orchette alabardate sono state inserite nel girone-2. In questo gruppo affronteranno Orizzonte Catania (campione in carica della categoria), Rapallo e Marina Militare La Spezia. Nel girone-1, invece, oltre al Bogliasco, troviamo Rari Nantes Florentia, Sis Roma e Acquachiara Napoli. L'esordio per le ragazze di Ilaria Colauti e Andrea Piccoli è previsto alle 18.30 di oggi contro il Rapallo. Domani due incontri: alle 12 la difficilissima sfida all'Orizzonte Catania e poi alle 18.30 ultimo match del girone conto le spezzine della Marina Militare. Nella giornata di sabato scatteranno le partite ad eliminazione diretta. Infine domenica 9 luglio l'epilogo con le partite che assegneranno le otto posizioni e quindi le medaglie con finalissima scudetto in programma alle 12.

Alla vigilia dell'avventura toscana in casa alabardata vigeva un discreto ottimismo. «La squadra si è allenata bene, sono rientrate le tre nazionali e abbiamo potuto preparare questo appuntamento al meglio", racconta l'allenatrice Ilaria Colautti. Sulle avversarie Colautti ha le idee chiare: "Troveremo l'Orizzonte Catania, che senza dubbio è una delle favorite al titolo. Ma va bene così, potremo confrontarci subito contro una compagine molto forte. Il Rapallo e la Marina Militare le conosciamo abbastanza bene, le dovremo affrontare con grande concentrazione». Quale l'obbiettivo della kermesse? «Sarebbe bello arrivare in semifinale e provare a conquistare una medaglia». La rosa delle convocate alabardate per la final-eight: Sara Ingannamorte, Gaia Gregorutti, Giorgia Zadeu, Margherita Favero, Veronica Gant, Matilda Tommasi, Lucrezia Lys Cergol, Giorgia Klatowski, Grace Marussi, Sara Guadagnin, Sirya Mancini, Aleksandra Jankovic, Amanda Russignan, Elena Lonza. Riccardo Tosques

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