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Il topic del "non è proprio fame ma è più voglia di qualcosa di buono"


Riodario

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Mi avete risposto gia'.....in  effetti e' Cantina Zorutti e il giovanotto    piu' o meno   45/50enne  e' anche sindaco di Dolegna.

per rispondere:   il famoso Tocai  che  da qualche anno  non si chiama piu' cosi' in Friuli ma nemmeno da noi sul Garda, per divieto   (su richiesta  ungherese credo)  da noi era   90% trebbianello e 10% trebbiano (turbiana). Il trebbianello era un clone della nostra zona del tocai friulano.   Veniva  usato e viene usato tuttora da bravi produttori  tipo Giulietto Piona (il piu' famoso produttore del Custoza)   che ha comperato molti anni fa'     150 campi di  terra in lombardia nei comuni di Monzambano - Ponti sul Mincio e Pozzolengo creando un'altra cantina che si chiama Prendina dove produce alcuni vini rossi metodo bordolese   "anche"   eccellenti  tipo  Faial  che e' normalmente merlot 100%   che in qualche anno come il 1997 hanno dato un prodotto semplicemente sublime...In generale   quasi sempre di eccellente livello. Lo stesso vale per altro vino che si chiama  Falcone ed e' un 95% cabernet sauvignon + 5%  carmenere anche in questo caso  prodotto eccellente.  In questa zona collinare morenica molto adatta nella parte piu' bassa alla coltivazione del  Lugana  fatto di uva turbiana (che e' il trebbiano del garda)  alcuni vignaioli bravi hanno ripreso la tradizione del "tocai di San Martino della Battaglia" dandogli nomi  piu' vari. Si tratta  dell'uva trebbianello cioe' del clone del tocai friulano che qui secondo molti  in qualche caso da risultati eccellenti a livello dei migliori tacai  friulani se non addirittura meglio.  Le cantine   che lo fanno sono 6-7 ma  so che   viene apprezzato molto anche in Germania da qualche anno come alternativa  al Lugana.

 

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1 ora fa, Riodario ha scritto:

Non conosco il sindaco di Cormons e quindi non so quale sia la sua cantina, puoi fare tranquillamente il nome, ci confrontiamo spesso su una determinata bottiglia o sull'altra. 

Lascia perdere gli schioppettini che sono fuori dalla doc di Prepotto. 

Curioso che un friulano di Cormons non regga un trebbiano del Garda, ocio che per me sei a rischio ban ???

Ma in effetti lo Schioppettino di Zorutti non mi e'' piaciuto troppo. In compenso aveva un ottimo Merlot. Peccato avesse esaurito il refosco. La bottiglia che abbiamo bevuto poi a tavola era eccellente ma....appunto esaurito. Tornero'.   Mi pare pero' un ottimo produttore di Ribolla gialla, cosi' a occhio. Vigne nella parte piu' alta di Dolegna  in un posto bello sul culmine di una collina vicino a una chiesetta e poi a Rottars che credo sia una frazione. 

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Se non sbaglio,  con le sue varianti locali e con nomi anche molto diversi il trebbiano è l' uva a bacca bianca più  coltivata in Europa. Ed è un ' uva decisamente neutra. Così come i vini ( in costante crescita) in cui entra in uvaggio. Mi lascia perplesso, ma mi incuriosisce molto,  e per questo ti chiedo se lo hai provato in purezza, che il Trebbianello venga considerato variante locale del tocai / friulano / sauvignonasse che a seconda dei cloni riesce ad essere quasi una varietà semiaromatica.

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1 ora fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Le Due Terre?

Vignai da duline. Le due terre fanno bei vini, ma il loro pinot nero è atipico, come quasi tutti i ns in regione Bressan ed Edi Kante compresi. Il pinot nero è un vitigno che ha bisogno di freddo. Ormai nella ns regione fresco , con escursioni termiche importanti non se ne trova più. Basta pensare ai tanti bianchi con gradazioni importanti, a scapito della bevibilità.

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1 ora fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Vigilia Natale.

Crostoni polenta , porcini e Almkaese di latteria di Sesto con Vorberg 2009 (magnum)

Stracotto di manzo al Barolo ( quello  di Terre divino 2016, tutta la bottiglia,) cottura 4 ore,  scalogno a guidare la riduzione. Barolo Fontanafredda riserva speciale Vigna la Rosa 1971.

Nota di merito alla macelleria Gustini che non delude ma, ma sta volta è andata oltre. ED al Barolo di 50 anni in forma smagliante che quel furbone di Farinelli si è intelligentemente comprato  e che vende sul sito di Fontanafredda a prezzi esagerati. 1971 si conferma annata di riferimento di quel decennio. Velluto puro.

Crostoli e Moscato d' Asti Su Reimond di Bera 2016

Programma per il 31

Bufala di Barlotti ( via Giulia) e Champagne Gimonnet Gonet OR ( bdb sboccatura 2017)

Lingotto di pollo e prosciutto con insalata russa e Chablis Michel 1er cru les Fourneaux 2015

Crudo al coltello di D' Osvaldo ( quello leggermente affumicato) come se piovesse e Tocai Raccaro Rolat 2010 ( magnum)

Lenticchie cotte nel Chianti Classico Castello di Monsanto 2018 con Chianti classico Lilliano 2010

Bigoli al torchio con ragù al coltello di cinghiale e Syrah Amerighi 2016

Pecorino di Pienza stagionato e Brunello Barbi 1978.

Pasticcini di mandorle di Cidin ( Gorizia) e Montilla Moriles PX de  anada 2011 di Alvear

Per i signori: Moro ammezzato  e Armagnac  Grand Age 1989 Tenareze de Ladeveze

Auguri a tutti i gourmet del sito! 

Auguri anche a ti. Non per romper...se ciama Farinetti el filibustier che se ga comprado anche azienda Borgogno a Barolo. Ottimo abbinamento crudo con friulano.

Ottimo anche chianti Monsanto, ma mi lo beveria anche se così le lenticchie acquista valore. Attendo note su Amerighi, che go abbandonà anni fa dopo qualche bt monocorde e poco performante.

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2 ore fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Se non sbaglio,  con le sue varianti locali e con nomi anche molto diversi il trebbiano è l' uva a bacca bianca più  coltivata in Europa. Ed è un ' uva decisamente neutra. Così come i vini ( in costante crescita) in cui entra in uvaggio. Mi lascia perplesso, ma mi incuriosisce molto,  e per questo ti chiedo se lo hai provato in purezza, che il Trebbianello venga considerato variante locale del tocai / friulano / sauvignonasse che a seconda dei cloni riesce ad essere quasi una varietà semiaromatica.

Si quello friulano originale mi sembra piu' aromatico, direi quasi "oleoso"  non mi viene altro termine.    Quello del Garda e' leggermente piu' secco. assolutamente fermo. Li accomuna un certo sentore di mandorle amare in finale.

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2 ore fa, gpetrus ha scritto:

Vignai da duline. Le due terre fanno bei vini, ma il loro pinot nero è atipico, come quasi tutti i ns in regione Bressan ed Edi Kante compresi. Il pinot nero è un vitigno che ha bisogno di freddo. Ormai nella ns regione fresco , con escursioni termiche importanti non se ne trova più. Basta pensare ai tanti bianchi con gradazioni importanti, a scapito della bevibilità.

In effetti non riesco a citare un "nostro" Pinot nero che a mio avviso valga davvero la pena, anche se non mancano riferimenti di ottima qualità prezzo.  In Alto Adige la faccenda cambia, secondo me, anche se i maestri d'Oltralpe restano tali. Poi bisogna appunto rapportare il tutto al prezzo a bottiglia e tirare le proprie personalissime somme..

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35 minuti fa, gimmi ha scritto:

In effetti non riesco a citare un "nostro" Pinot nero che a mio avviso valga davvero la pena, anche se non mancano riferimenti di ottima qualità prezzo.  In Alto Adige la faccenda cambia, secondo me, anche se i maestri d'Oltralpe restano tali. Poi bisogna appunto rapportare il tutto al prezzo a bottiglia e tirare le proprie personalissime somme..

Beh fregature (soprattutto nel rapporto qualita' prezzo) se ne prendono anche in Borgogna. Per esempio Patriarche a Beaune spesso ha Pinot che non valgono il prezzo  pur avendo una cantina che e' un gioiello anche solo da vedere.  Ho preso l'abitudine di andare da un piccolo rivenditore  "multimarca" di Beaune che  mi consiglia e qualche volta se c'e' tempo mi porta nelle  3-4 cantine di Pommard che valgono la candela sia per  Pinot che per bianchi. Alla fine spendo meno.  Per la cote de Nuits e' un po' piu dispersivo. Si spende sempre uno sproposito!  

Ho trovato  anni fa' un eccellente Rouge de Sancerre cioe' Pinot nero della Loira   da Blanchard a Chauvignol de Sancerre. Eccellente!   In quella zona ovviamente  il Sauvignon e' il re ma  ho notato molta diversita' con l'eccellente Sauvignon friulano delle Vie di Romans.  In Alsazia si trova Pinot Nero di eccellente qualita' ma anche li'  prezzi da  rapina. In compenso ho trovato a Durbach  una 50 di km da Strassbourg ma in Germania  dell'eccellente Spaetburgunder in  2-3 cantine. 

Adesso vado a letto    ... i fumi dell'alcol mi stanno sopraffacendo.  bjuonanotte a tutti

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4 ore fa, gpetrus ha scritto:

Auguri anche a ti. Non per romper...se ciama Farinetti el filibustier che se ga comprado anche azienda Borgogno a Barolo. Ottimo abbinamento crudo con friulano.

Ottimo anche chianti Monsanto, ma mi lo beveria anche se così le lenticchie acquista valore. Attendo note su Amerighi, che go abbandonà anni fa dopo qualche bt monocorde e poco performante.

Farinetti: correttore automatico melomane:). E si è pure pappato Zamo'.

2016 annata veramente buona un po' dappertutto in Italia, anche Amerighi la ha interpretata molto bene, una bottiglia la ho già provata anno scorso e per me è sui 94/100, con apice sui 5 anni.

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4 ore fa, gpetrus ha scritto:

Vignai da duline. Le due terre fanno bei vini, ma il loro pinot nero è atipico, come quasi tutti i ns in regione Bressan ed Edi Kante compresi. Il pinot nero è un vitigno che ha bisogno di freddo. Ormai nella ns regione fresco , con escursioni termiche importanti non se ne trova più. Basta pensare ai tanti bianchi con gradazioni importanti, a scapito della bevibilità.

Concordo su tutto, certo che se scendessero sulla terra il vino continuerebbe ad essere buono ma acquisterebbero simpatia. Ci son diversi produttori dai quali una ventina di anni fa andavano ad imparare come si fa il vino che adesso trovano fastidioso vederli atteggiarsi ad inventori del vino tout court.

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50 minuti fa, Cip ha scritto:

Beh fregature (soprattutto nel rapporto qualita' prezzo) se ne prendono anche in Borgogna. Per esempio Patriarche a Beaune spesso ha Pinot che non valgono il prezzo  pur avendo una cantina che e' un gioiello anche solo da vedere.  Ho preso l'abitudine di andare da un piccolo rivenditore  "multimarca" di Beaune che  mi consiglia e qualche volta se c'e' tempo mi porta nelle  3-4 cantine di Pommard che valgono la candela sia per  Pinot che per bianchi. Alla fine spendo meno.  Per la cote de Nuits e' un po' piu dispersivo. Si spende sempre uno sproposito!  

Ho trovato  anni fa' un eccellente Rouge de Sancerre cioe' Pinot nero della Loira   da Blanchard a Chauvignol de Sancerre. Eccellente!   In quella zona ovviamente  il Sauvignon e' il re ma  ho notato molta diversita' con l'eccellente Sauvignon friulano delle Vie di Romans.  In Alsazia si trova Pinot Nero di eccellente qualita' ma anche li'  prezzi da  rapina. In compenso ho trovato a Durbach  una 50 di km da Strassbourg ma in Germania  dell'eccellente Spaetburgunder in  2-3 cantine. 

Adesso vado a letto    ... i fumi dell'alcol mi stanno sopraffacendo.  bjuonanotte a tutti

Anche qui son d'accordo accordo su tutto: ). Oltrepo' Pavese secondo me va seguito per vedere se in fermo fa il salto di qualità e pure il Mugello potrebbe essere un terroir interessante  per il p.n.

Sul Sancerre rosso trovato pure io cose carine a prezzi ancora accettabili. La genesi è un po' particolare, gli impianti sono relativamente recenti e diversi produttori mi confermano sottovoce che è in realtà il loro fallimento nel produrre un mc che facesse concorrenza allo Champagne ad aver lasciato questa eredità. Sul Sancerre bianco mi son preso incazzature memorabili, ho ancora bottiglie top di una decine d' anni che sono ancora limonata.

Avevo trovato un produttore che imbottiglia come Cote d' Auxerre che  faceva un p.n. delizioso a meno di 10 euro, ma non è il massimo dell' affidabilità, per intenderci, 2014 golosissimo e 2015 anonimo, e viste le annate non dovrebbe essere così. Se ti capita l' annata giusta provalo: Sorin de France. Le ultime due non le ho provate causa covid.

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2 ore fa, gimmi ha scritto:

In effetti non riesco a citare un "nostro" Pinot nero che a mio avviso valga davvero la pena, anche se non mancano riferimenti di ottima qualità prezzo.  In Alto Adige la faccenda cambia, secondo me, anche se i maestri d'Oltralpe restano tali. Poi bisogna appunto rapportare il tutto al prezzo a bottiglia e tirare le proprie personalissime somme..

Sacrosanto. Alto Adige 3- 4 produttori soprattutto zona Mazzon ci sono, ma sei sempre sui 40-50.

Quest' estate da Revi' ( conosci il loro Trento? Per me è stato una bellissima sorpresa, rapporto q/p eccellente) mi hanno fatto assaggiare un p.n di un loro amico veramente libidinoso e mi hanno regalato una bottiglia.  Non mi ricordo assolutamente il nome, mi dicono che la produzione è a 500 m slm , ma se vuoi recupero la bottiglia e ti dico come si chiama. Numeri ridottissimi e prezzo sui 20 euro. 

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8 ore fa, Cip ha scritto:

Beh fregature (soprattutto nel rapporto qualita' prezzo) se ne prendono anche in Borgogna. Per esempio Patriarche a Beaune spesso ha Pinot che non valgono il prezzo  pur avendo una cantina che e' un gioiello anche solo da vedere.  Ho preso l'abitudine di andare da un piccolo rivenditore  "multimarca" di Beaune che  mi consiglia e qualche volta se c'e' tempo mi porta nelle  3-4 cantine di Pommard che valgono la candela sia per  Pinot che per bianchi. Alla fine spendo meno.  Per la cote de Nuits e' un po' piu dispersivo. Si spende sempre uno sproposito!  

Ho trovato  anni fa' un eccellente Rouge de Sancerre cioe' Pinot nero della Loira   da Blanchard a Chauvignol de Sancerre. Eccellente!   In quella zona ovviamente  il Sauvignon e' il re ma  ho notato molta diversita' con l'eccellente Sauvignon friulano delle Vie di Romans.  In Alsazia si trova Pinot Nero di eccellente qualita' ma anche li'  prezzi da  rapina. In compenso ho trovato a Durbach  una 50 di km da Strassbourg ma in Germania  dell'eccellente Spaetburgunder in  2-3 cantine. 

Adesso vado a letto    ... i fumi dell'alcol mi stanno sopraffacendo.  bjuonanotte a tutti

Il nostro sauvignon è un  clone R3 , aromatico, per scelta di quasi tutti il friuli. Quello della Loira oltre ad esser un clone diverso ha un terreno e un clima diverso

Per quanto riguarda la borgogna, zona che amo come la Langa, ci sono stato anni fa e mia moglie ha messo il veto su prossimi viaggi là ?

Allora ordino in qualche cantina.....ovvio che per bere cose discrete ormai ci vogliono soldini

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10 ore fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Concordo su tutto, certo che se scendessero sulla terra il vino continuerebbe ad essere buono ma acquisterebbero simpatia. Ci son diversi produttori dai quali una ventina di anni fa andavano ad imparare come si fa il vino che adesso trovano fastidioso vederli atteggiarsi ad inventori del vino tout court.

Federica e Lorenzo li conosco ormai da 20 anni....insomma dai loro inizi.....sono tipi particolari , senza entrar nel merito dico che hanno idee parecchio radicate sulla filosofia di vita e di conseguenza sul modo di fare vini , che trovo ineccepibili, e di alto livello. E parlo sia dei bianchi sia dei rossi. E questa filosofia naturalista si paga....poco da far...anche per l'esiguo numero di bt. E , aspetto non trascurabile, han cercato di  mantenere quel  patrimonio delle viti vecchie che altri in friuli hanno rifiutato e spiantato per produrre di piu'....

certo che non conoscendoli possono sembrar altezzosi ....ma se li conosci bene ....ogni visita da loro e' una lezione o scambio di pareri molto interessanti a mio avviso.

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Apprezzo questo topic per la pacatezza e la passione che mette insieme gourmet e gourmand. Per questo non lo voglio intasare con risposte che poi tenderebbero all' infinito e lo farebbero somigliare ad altri più  sgradevoli. Siccome vedevo che in passato qualcuno aveva proposto una serata in cui si beve e si parla, lo ripropongo! Magari più avanti, passata la buriana, a confrontarci con le nostre passioni enoiche!

Citando Antimedonte, la sera quando beviamo siamo uomini, al mattino torniamo animali. Un abbraccio virtuale e spero di fare la tua conoscenza nel mondo reale prima possibile.

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58 minuti fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Apprezzo questo topic per la pacatezza e la passione che mette insieme gourmet e gourmand. Per questo non lo voglio intasare con risposte che poi tenderebbero all' infinito e lo farebbero somigliare ad altri più  sgradevoli. Siccome vedevo che in passato qualcuno aveva proposto una serata in cui si beve e si parla, lo ripropongo! Magari più avanti, passata la buriana, a confrontarci con le nostre passioni enoiche!

Citando Antimedonte, la sera quando beviamo siamo uomini, al mattino torniamo animali. Un abbraccio virtuale e spero di fare la tua conoscenza nel mondo reale prima possibile.

Scrivi in pvt che facciamo prima se vuoi...

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Evviva! Io posso ospitare, ma solo all' aperto, e si può ( si deve :) ) grigliare. Si concorda il tema della serata, che ne so roba leggera tipo restando sul discorso di prima del Sauvignon: " Rauscedo, differenze tra R3 e VCR38". Chiaramente chi non è in grado di recitare l' elenco completo di tutti i premier cru di Borgogna non mi sembra opportuno partecipi ? 

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1 ora fa, Alabarda spaziale ha scritto:

Evviva! Io posso ospitare, ma solo all' aperto, e si può ( si deve :) ) grigliare. Si concorda il tema della serata, che ne so roba leggera tipo restando sul discorso di prima del Sauvignon: " Rauscedo, differenze tra R3 e VCR38". Chiaramente chi non è in grado di recitare l' elenco completo di tutti i premier cru di Borgogna non mi sembra opportuno partecipi ? 

Sulla griglia mi reputo bravo, ma ho visto che @Riodario è un campione assoluto. Mi adeguo eventualmente al ruolo di aiuto cuoco. Sui Sauvignon mi sento abbastanza ferrato, devo dire.. ma tutti i premier cri di Borgogna.. devo studiare un po'.. Per aprile sarò pronto!

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1 ora fa, gimmi ha scritto:

Sulla griglia mi reputo bravo, ma ho visto che @Riodario è un campione assoluto. Mi adeguo eventualmente al ruolo di aiuto cuoco. Sui Sauvignon mi sento abbastanza ferrato, devo dire.. ma tutti i premier cri di Borgogna.. devo studiare un po'.. Per aprile sarò pronto!

La borgognata è uno dei riti più amati dall' enofighetto. Lo dico con un pizzico di invidia perché anche se tutti ti raccontano delle incredibili emozioni che regala ogni volta la bozza di Romanee Conti, io in onestà ne ho visto solo l' etichetta. In foto. La maggior parte delle volte mi sono imbattuto in situazioni grottesche ed in bottiglie veramente indecorose. Ma l' elenco dei Gran Cru lo sapevano tutti i presenti.

Se però mi dici che ti applichi e per aprile sai anche quello completo dei Premier Cru ti chiederei di venire con me ad un evento di cui sopra per vederli impallidire per il disagio, arrossire per l' invidia e quindi schiattare secchi con il calice stretto in un ultimo parossistico afflato?

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