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Giro 101..il tentativo del Frullino, il ritorno del Tulipano


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Discusso, amato, odiato,sospettato..Che si voglia o no, sara' lui il personaggio di questo Giro, edizione 101.

E' dal lontano 2010 che il Keniano bianco non si degna di partecipare a questa corsa.E fu un arriverderci piuttosto desolante:squalificato sul Mortirolo poiche' pizzicato dalla giuria mentre era a traino di una moto.

Da allora ne e' passata di acqua sotto i ponti e Froome, perche' e' di lui che si parla, nel frattempo e' esploso fragorosamente ed improvvisamente nella Vuelta 2011 per poi diventare, a suon di maglie gialle il miglior interprete delle corse a tappe e del Tour in particolare.

Ora a 33 anni, con la spada di Damocle della non negativita' al salbultamolo riscontrata nell'ultima Vuelta, da lui peraltro vinta, almeno per ora, il Frullino cerca due imprese in una: vincere 3 grandi giri consecutivi(Tour e Vuelta 2017 piu' Giro 2018), e raggiungere l'alloro platonico della tripla corona,vincitore cioe' di tutti i 3 grandi giri.

33 anni e spada di Damocle...questi sono gli ostacoli piu' grandi con cui Froome dovra misurarsi.

33 anni perche' nel Giro e' raro che vi sia un vincitore cosi stagionato.Cosi a naso se ne contano una mezza dozzina o poco piu' nell'arco delle 100 edizioni.Magni, Rominger, Gimondi, , Coppi e penso Bartali..

Spada di Damocle perche' in sostanza, nonostante l'apparente tranquillita' ostentata del Britannico, l'affaire sulbaltamolo, deve averlo logorato mentalmente e non poco, senza contare che non sa ancora se la Vuelta 2017 sara' a lui assegnata e se tutti i risultati che conseguira' quest'anno veranno omologati.

A parte questo, ci sono pure gli avversari, piutttosto tosti, c'e' un Giro che e' sempre stato indigesto al modo di intendere il ciclismo alla Sky, c'e' un percorso con molte trappole anche in tappe ritenute intermedie, c'e' il discorso del clima, che sovente ha regalato sorprese non prorpio gradite ai ciclisti in termini di maltempo e freddo, freddo che Froome sopporta anche abbastanza bene,me che di sicuro non preferisce al caldo.

Da venerdi' ne sapremo un po' di piu', giorno per giorno, km per km, le pieghe della corsa faranno venire allo scoperto virtu' e debolezze dei corridori papabili alla rosa finale.

Si parte da Gerusalemme, location affascinante e simbolica per i promotori della corsa, location che c'entra nulla con un Giro d'Italia per gli appassionati ed osservatori piu' romantici..La verita' sta nel mezzo..o forse ancor meglio nei 10 milioncini di Euro sganciati da Isreale verso le casse Rcs..Di cui 2, o altri  2, nelle tasche di Froome e la Sky..cosi sostengono i maligni.

Il percorso

Si parte con il blocco di frazioni isrealiane..Un prologo e due tappa dedicate in apparenza alle ruote veloci...ma attenti alle trappole del vento.

Altimetria del Prologo:

G18_T01_Jerusalem_alt_jpg.jpg

Molto duro e pieno di cambi di ritmo..puo' darsi che i distacchi non saranno poi cosi banali

 

Secondo blocco e' quello,molto interessante, siciliano.

Prime due tappe, Caltagirone  e Belice, molto elettriche, da classiche delle Ardenne e la terza con il primo arrivo in salita, sull'Etna da un versante inedito, determinera' gia' delle gerarchie, punendo forse anche con una certa pesantezze, chi non si fosse presentato alla partenza del Giro in  condizione perlomeno discreta:

G18_T06_Etna_alt_jpg.jpg

G18_T06_S01_Etna_alt_jpg.jpg

Al ritono sul Continente, ci sara' una tappa relativamente facile, con arrivo a Tropea.

Il giorno dopo altro arrivo in salita nel quasi classico scenario di Montevergine di Mercogliano.Salita che da Avellino si inerpica in modo dolce verso l'arrivo, 17 km al 5% che non hanno mai generato grossi distacchi tra i big,  quantificabili, semmai, in qualche manciata di secondi.

La tappa successiva invece, presentera' il terzo arrivo in salita.E questo e' piu' duro, specie negli ultimi 4/5km.Si arrivera', infatti, sul Gran Sasso, sullo stesso traguardo che vide alzare le braccia in solitaria un Pantani doc, nell'anno del Signore, per lui successivamente infausto, 1999.

G18_T09_GranSasso_alt_jpg.jpg

G18_T09_GranSasso_ukm_jpg.jpg

La frazione successiva portera' la carovana a Gualdo tadino, con un percorso vallonato che pero' potrebbe non evitare una volata a ranghi pressoche' completi.Sara' la tappe piu' lunga del Giro,quasi 240 km  di sgroppata.

Il giorno dopo omaggio a Scarponi nelle sua Marche e nel suo paese, che vedra' il passaggio dei Girini,prima di approdare ad Osimo, ove e' previsto l'arrivo di tappa.

Tappa piena di muri e muretti e quindi molto insidiosa.Anche per gli uomini di classifica.

G18_T11_Osimo_alt_jpg.jpg

Due tappe fotocopia e si risale verso nord..Imola e Nervesa della Battaglia.Abbastanza piatte con due strappetti nel finale che potranno anche lasciare le tossine agli spinter.

Nulla in confronto a quello che attendera' i corridori nelle due frazioni successive.

La prima e' ormai un classico.L'arrivo sullo Zoncolan.Tappa bella ma non bellissima, nel senso che Cainero puo' e poteva far di meglio.Che ne so,un Cason di  Lanza al posto degli strappi di Ragogna, Verzegnis e Avaglio,come antipasto al Duron, Sella Valcalda e Zoncolan, avrebbe aumentato le difficolta' di una tappa che vedra' nell'ascesa verso la cima del Kaiser il suo clou:

G18_T14_Zoncolan_alt_jpg.jpg

G18_T14_S05_Zoncolan_alt_jpg.jpg

L'altimetria particolareggiata non lascia troppi dubbi su quale sia la salita piu' dura di questo Giro.

Tappa simile  a quella del 2010 ove Basso diede una discreta scoppola a tutti, in una delle tappe di montagna piu' selettive degli ultimi anni.

Non ci sara' tempo ne' di gioire per i vincitori, ne' di leccarsi le ferite per i vinti.

L'indomani ci sara' Sappada..forse una delle tappe che piu' vengono sottovalutate dagli addetti ai lavori.

Eppure, ci si aspetta, o meglio, io mi aspetto, distacchi di una certa importanza e ,in genere, molti attacchi .Il percorso si presta.Non sara' arrivo in salita, ma il pezzo finale verso Sappada potrebbe risultare fatale a molti..

G18_T15_Sappada_alt_jpg.jpg

Dopo il week end di fuoco, meritato riposo prima del gran finale.

Che inizia subito con una crono, abbastanza piatta, da Trento a Rovereto..35 km scarsi.Pochi in rapporto agli arrivi in salita previsti nella corsa.

Tappa interlocutoria, quella che arriva ad Iseo, probabilmente da fuga da lontano.

Diversa la storia nel trittico successivo:

Arrivo in salita a Pratonevoso, tappe disegnata senza troppa fantasia e sforzo:

G18_T18_Pratonevoso_alt_jpg.jpg

 

Piu interessanti gli arrivi sullo Jafferau e a Cervinia..con tappe dal dislivello importante e di una certa lunghezza.

Quella che arriva a Bardonecchia avra' come antipasto il colle delle Finestre, cima Coppi del Giro, ed il Sestrierre.

G18_T19_Bardonecchia_alt_jpg.jpg

G18_T19_S04_Jaffereau_alt_jpg.jpgG18_T19_S02_Finestre_alt_jpg.jpg

Quella che arriva in Val D'Aosta, e'  lunga piu' di 200 km, con gli ultimi 85 caratterizzati da tre ascese..dalle pendenze non impossibili ma che potranno scavare differenze importanti.

G18_T20_Cervinia_alt_jpg.jpg

 

G18_T20_S01_Tsecore_alt_jpg.jpg

 

G18_T20_S03_Cervinia_alt_jpg.jpg

 

Due tappe da 6 ore in sella,piu' o meno, che designaranno,pressoche' definitivamente, il vincitore del Giro 2018.

Gia',perche' dopo si prende il treno e si va a Roma..Nella citta' eterna, per l'ultimo sprint, l'ultima passerella...le ultime e definitive premiazioni.

Percorso un po' troppo da Vuelta, molti gli arrivi in salita.Forse un paio di meno,due nomi a caso,Montervergine e Pratonevoso, in cambio di un tappone tipo Bormio l'anno scorso, avrebbe donato al percorso ancora piu' fascino.

44 km a cronometro sono pochi, come poche e non del tutto semplici, le occasioni per gli sprinter..Non ci saranno mini tappe nelle frazioni di montagna e questo e' un passo avanti.

I favoriti?...Al prossimo post

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Giro d'italia 101..i favoriti.

 

Il favorito:

Froome:

Vincitore di 4 Tour, e forse di una Vuelta,con esperienza da vendere, con il colosso Sky alle spalle, con una squadra ottima a supportarlo.

Per contro, il suo periodo non proprio sereno, la Sky al Giro ha sempre toppato o quasi, non ha mai provato a correrlo seriamente.

**** e mezzo

Lo sfidante:

Dumoulin:

Campione uscente.Ha dalla sua 44 km a crono in cui potrebbe trarre un certo vantaggio sul Britannico.In salita sa essere anche devastante.

Per contro, una buona squadra ma non irresistibile, ogni tanto deve affrontare nei grandi giri della giornate difficili.

****

I guastatori:

Aru

Al suo attivo gia' due podi nel Giro e una vittoria alla Vuelta.In salita sa far male, ma molto male, se e' in condizione.

Per contro, sono due anni che balbetta, ha sempre avuto sinora nelle corse di tre settimane,una o piu' giornate storte, la sua primavera non e' stata entusiasmante.

*** e mezzo

T.Pinot

Ha voluto fortemente il Giro, nonostante la sua squadra avesse storto il naso.Ama questa corsa,ha gran carattere e sembra in crescita.

Per contro, non ha esperienza di leadership in una grande corsa a tappe e nel passato non e' stato troppo continuo.

*** e mezzo

M.A.Lopez

Forse lo scalatore piu' forte presente nella corsa.E le salite in questo Giro non mancano.

per contro, e' ancora acerbo, e non si sa quanto possa tenere sulle 3 settimane una classifica di altissimo vertice

*** e mezzo.

E.Chaves

Se ritorna quello del 2016, del doppio podio Giro-Vuelta e della vittoria al Lombardia, sarebbe da mettere tra i favoritissimi.

Per contro, di lui si sa poco o nulla, e' da piu' di un mese che non si conoscono le sue condizioni fisiche, non avendo corso.Viene, tra l'altro,da un 2017 pessimo.per vari problemi.

***

S. Yates

Alternativa o forse prima punta, della Mitchelton Scott.E' un ottimo regolarista le cui doti non sono ancora state del tutto scoperte.Se Chaves sbraca lui diventa capitano.

per contro, mai salito sul podio in un Gt..forse e' tempo di sfatare questo tabu'..le doti ce le ha tutte.

***

D.Pozzovivo

Avra' l'ingrato compito di riempire il vuoto nella sua squadra dalla defezione di Nibali.Puo' far bene,in primavera si e' fatto apprezzare.

Per contro, ha sempre lottato per il vertice, ma ha avuto spesso delle giornatacce che gli hanno impedito di puntare piu' in alto.

***

Gli outsider a **

Woods, buona vuelta per lui l'anno scorso.potrebbe ambire tranquillamente ad una top ten.

G.Bennet..Ottima prima parte di Tour 2017..poi cala vistosamente.Se evita questo potrebbe anche puntare ad un top 5

Formolo.. Top 10 nel 2017.Crede di poter far meglio..possibile e forse nemmeno troppo difficile.

Gesink..ex grande promessa del ciclismo olandese..mai esploso.

N.Roche..corridore ondivago.Se Dennis sbraca nella BMC lui potrebbe diventare il capitano..dalla posizione 10 alla 15,sarebbe normale..piu' in alto sarebbe buono.

Dennis.. per l'appunto..mai fatto nulla nelle corse di 3 settimane..lui giura di essersi preparato..mah...

Meintjies..arriva a fari spentissimi.Corre sempre da fantasmino..ottendendo risultati discreti.ma da lui ci si aspetta di piu'..

De la cruz.. se Froome dovesse fallire...la Sky potrebbe puntare su di lui..

W.Poels...se Froome dovesse fallire, se De la cruz non ce la facesse, la Sky potrebbe puntare su di lui.

Henao .. se Froome dovesse fallire, se De la cruz non ce la facesse, se Poels sbracasse la Sky potrebbe puntare su di lui.

Elissonde..se Froome dovesse fallire, se De la cruz non ce la facesse, se Poels sbracasse,se  Henao continuasse ad essere cosi anonimo,la Sky potrebbe puntare su di lui.

 

Puntare per vincere e farsi una casa nuova..o quasi:

 

Per primo ci metto R.Kreuziger..ottimo nelle classiche delle Ardenne...e poi e' in una squadra davvero forte in salita(Chaves, Yates, Nieve,Haig)

Per secondo ciccio Betancur..che e' dal 2013 che non si va vedere nei piani alti delle classifiche.In compenso si e' fatto notare per la sua linea spesso non da ciclista professionista, ma piu consona ad una amtore di mezza eta'..Avra' sulle spalle i gradi di capitano di uno squadrone quale e' la Movistar..non in questo giro, magari, ma nel panorama mondiale del ciclismo.

 

La squadra:

Sarebbe facile dire la Sky...

Ma a me piace particolarmente l'Astana, che potrebbe davvero condizionare al corsa..Bilbao,Hirt, Kangert,Villella..tutta gente che in salita per tratti prestabiliti, puo' frantumare il gruppo e fare corsa dura, ben prima dei fatidici ultimi km.

E mi incuriosische, come detto anche la Mitchelton.Forse la squadra con piu' potenziali capitani.

Ottima la Bahrain Merida, buona UAE di Aru, non male nemmeno la Groupama di Pinot.

Da quest'anno le squadre saranno composte di  8 corridori e non piu' 9..Nelle classiche monumento, forse sara' solo un caso..o forse no, abbiamo avuto 4 arrivi in solitaria su 4...La riduzione ha funzionato..vedremo nei grandi giri.

Per i velocisti,invece, la start list e' poverella..

Viviani e' il top, in questo campo, ma occhio a Mareckzo

 

 

 

Modificato da alvin66
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Il gioco.

credo che si possa ripetere nelle modalita' e nei punteggi, quello fatto nel Tour 2017..

Che ne dite?

Indicando i primi 5 della classifica finale, prima dell'inizio GIRO, e i primi 3 di ogni tappa prima dell'inizio della stessa.

Punteggi.

10 punti per posizione indovinata nella classifica finale del GIRO.

6 punti per ogni corridore messo nella top five nella posizione sbagliata nella classifica finale del GIRO.

4 punti per ogni corridore indovinato nel piazzamento nei pronostici di ogni tappa.

2 punti per ogni corridore indovinato nei primi 3 ma nella posizione errata.

I pronostici di tappa vanno postati prima dell'inizio della stessa.

Altrimenti verranno tenuti per buoni quelli postati nella tappa precedente.

Gli ordini d'arrivo si intendono quelli omologati dalla giuria.

Se un corridore taglia per primo il traguardo ma viene poi declassato per qualsiasi motivo dalla giuria, si terra' conto dell'ordine d'arrivo ufficiale.

Termine per postare i pronostici della vittoria finale al Giro e quelli relativi alla prima tappa:

Entro le ore 13.50 di venerdi' 4 maggio..

 

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1 minuto fa, Riodario dice:

Me ga incuriosi le statistiche sull' età dei vincenti al giro.

Magni 35, Rominger 34, Gimondi 34, Coppi 33-34, Contador 33, Basso 33, Moser 33 (Bartali 32)

Negli ultimi 15 anni però ben 9 over 30

Contador 32 e mezzo in realta'..Moser li gavessi compiudi pochi giorni dopo la fine del suo giro vinto i 33.

Froome saria el quarto..a spanne..

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Classifica finale

Froome

Domoulain

Aru

Lopez

Pinot

Go difficoltà a metter "l'atleta a orologeria" saria facile entrando nella sua testa. O el vinzi o a Roma nol riva. Per mi da tenir d'ocio per le posizioni a ridosso del podio, oltre a Pozzo e Yates, soprattutto a Bennett.

 

1a tappa

Domulain

Dennis

Van Emden

 

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6 minuti fa, gimmi dice:

Ah beh.. mi pensavo che prendessi una trentina, onestamente.

Si certo..poteva far meglio..ma non prenderei questo risultato come oro colato..

Altrimenti il Giro se lo giocano, Dumoulin,Yates e Pozzovivo(perche' no?,pernsandoci bene:D)

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Pozzovivo neanche per idea, sempre che no i lo becchi poco dopo con livelli assurdi de qualche sostanza più che proibita, stile Riccò..?

Yates volevo metterlo nei 5, perché secondo mi va davvero forte. Se che de solito no'l dura..

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